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Autore: reby    11/08/2007    4 recensioni
Avete presente Harry,Hermione,Ron,Draco e tutti gli altri?
Si?Bene.Dimenticateli tutti!
Perchè in questa storia non esistono ed al loro posto c'è la famiglia di maghi più famosa di tutte!
Signore e signori vi presento gli Standoff!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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12 agosto.

I tenui raggi del sole battevano sull’ingresso di una sontuosa villa in Russel Square.

Il lieve venticello tipico delle giornate di agosto frusciava nelle cime degli alberi del grande parco. Alcuni scoiattoli si rincorrevano,svegli e attivi già di mattina.

Un barbone solitario dormiva placidamente all’angolo della strada,con una bottiglia vuota di sherry scadente sotto il braccio.

Il tenue vento caldo muoveva leggermente i cespugli del giardino di casa Standoff.

Gli Standoff erano da sempre stati maghi.

I coniugi,Kelly Rocheford,figlia di padre mezzosangue e madre babbana,e Brendon Standoff,purosangue,erano rispettati da tutta la comunità magica. La prima perché era una validissima medimaga del San Mugo,e il secondo… perchè semplicemente era il Ministro della Magia.

Abitavano nel quartiere di Russel Square,quasi di fronte al grande British Museum,in una sontuosa e imponente villa imperiale,protetta da incantesimi che avrebbero fatto impallidire perfino Hogwarts.

Quella mattina,la casa era immersa nel più profondo silenzio. Nonostante il grande pendolo di mogano dell’ingresso avesse già battuto le undici,nessuno degli inquilini presenti era sveglio.

I signori Standoff erano usciti di buon ora come ogni mattina,per recarsi al lavoro.

Ma nonostante questo la casa non era vuota.

Al secondo piano,ancora beatamente addormentati,c’erano Logan e Madison Standoff,gemelli di undici anni e penultimo parto di Kelly Standoff.

Due porte accanto a quella di Logan,con gli occhietti neri ancora chiusi e i biondissimi capelli arruffati,dormiva placida Caroline Standoff,sette anni e bambolina adorata da tutta la famiglia.

E infine,creme de creme,all’ultimo piano di Standoff House,rientrato da appena tre ore,riposava Nicolas Standoff,già mago maggiorenne che a settembre avrebbe frequentato l’ultimo anno della famosa Scuola di Magia e Stregoneria.

La prima ad aprire gli occhi color del cielo,fu Madison. Guardò l’orologio a forma di ippogrifo appeso alla parete di fronte al suo letto rosa a baldacchino e lanciò un urlo mostruoso.

Madison Ametista Standoff,nonostante avesse soltanto undici anni,era identica a sua madre. Capelli biondissimi,occhi celesti,perfetta,impeccabile e intelligente,non sbagliava mai niente. Aveva già divorato tutti i libri di medicina magica di sua madre,e il suo grande sogno era di diventare una Capo Reparto al San Mugo,proprio come la sua adorata mammina.

Quell’urlo sovrumano,riuscì a far svegliare persino il bell’addormentato di Nicolas,che dormiva da tre ore scarse.

-Ma porca di quella puttana!Che cazzo succede in questa casa?!- urlò in maniera non molto fine dall’alto della sua camera.

Nicolas,alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts,era molto popolare. E il fatto che suo padre fosse il Ministro della Magia centrava ben poco. Infatti i suoi occhi azzurro cielo e i capelli nerissimi lo rendevano uno dei ragazzi più belli della scuola. Ma purtroppo per loro,il giovane Standoff aveva occhi soltanto per una Serpeverde.

Liliam Morgana Lewisham.

Purosangue,proveniente da una delle più importanti famiglie di maghi,la Lewisham lo aveva incantato fin dal primo giorno di scuola,quando Nicolas,dopo aver sentito il cappello parlante spedirla a Serpeverde,aveva sperato invano di poterla seguire. Purtroppo però,gli Standoff da secoli erano Grifondoro e lui non fu da meno.

Al suo grido,poco dopo si unì un’altra imprecazione,lanciata dal secondogenito maschio della famiglia.

Logan Louis Standoff,era la miniatura precisa di suo fratello maggiore. Anche il colore degli occhi e quello dei capelli era identico. Per non parlare del carattere da teppistello che già aveva acquisito.

Si precipitò,ancora nel suo pigiama che rappresentava squadra di Quiddich britannica dove giocava il suo adorato cugino Jordan, in camera di sua sorella gemella spalancando la porta.

-Cosa diavolo succede?- domandò preoccupato.

Era anche famoso di Logan Standoff,il forte attaccamento a Madison. Si sa che i gemelli sono uniti da un particolare legame,diverso da quello che unisce i normali fratelli e sorelle,ma Logan era altamente e pericolosamente possessivo nei confronti di Madison.

-Ma ti rendi conto?!Sono le undici!- urlò lei guardandolo preoccupata.

-E allora?Io mi alzo anche molto più tardi delle undici..- rispose lui guardandola stranito.

-Logan oggi dovrebbero arrivare le nostre lettere da Hogwarts!Papà ce l’ha promesso!-

Lui rimase zitto un attimo,e poi finalmente comprese.

-Cazzo!- esclamò battendo una mano sulla sua fronte liscia- Me ne sono totalmente dimenticato!-

-Logan!Se la mamma ti sentisse dire certe parole ti farebbe evanescere la lingua!- esclamò lei balzando giù dal letto e andando a specchiarsi.

La vanità era una caratteristica già ben nota a Madison Ametista Standoff. E infatti ogni mattina,appena balzava giù dal suo letto a due piazze,si precipitava a specchiarsi.

-Si certo..- mormorò lui,non capendo l’ultimo pezzo della frase di sua sorella.

-Cosa ci fai ancora qui?Vai a controllare la cassetta della posta.- ordinò Madison osservandolo dallo specchio,mentre iniziava a pettinarsi i lunghi e lisci capelli biondi.

Logan non se lo fece ripetere due volte e sfrecciò giù alla velocità della luce.

Ma non appena Logan sparì,l’altro maschio degli Standoff fece capolino alla sua porta.

-Allora si può sapere cos’è successo?-

Nicolas aveva due occhiaie spaventose e si reggeva a stento in piedi,reduce di una di quelle nottate nei locali babbani con i suoi amici di Grifondoro.

-Scusa fratellone,ma oggi dovrebbero arrivare le nostre lettere da Hogwarts e quando ho visto che erano già le undici..- cominciò a spiegargli a bassa voce Madison,intimorita dalla possibile reazione di suo fratello maggiore.

-Si si ho capito…beh io torno a dormire,cerca di non urlare più,ok principessa?-

-Contaci!- esclamò,contenta di non averlo fatto arrabbiare.

Ma Nicolas non aveva fatto neanche due passi,quando un altro suo grido ruppe nuovamente il silenzio.

-LOGAN LOUIS!QUESTI PATTINI MAGICI TE LI BRUCIO UN GIORNO DI QUESTI!-

- Madison,cosa sta succedendo?-

Una vocina assonnata aveva appena pronunciato quella domanda innocente. La piccola Caroline Standoff era appena entrata silenziosa nella camera di sua sorella stropicciandosi gli occhi,con indosso il suo pigiama rosso estivo.

-Non farci caso,oggi i tuoi fratelli sono più schizzati del solito.- rispose la maggiore dividendo i suoi capelli biondi in due graziosi codini.- Scendiamo a fare colazione?-

- Ok ..- mormorò ancora assonnata Caroline.

Arrivate al pian terreno,videro Logan ancora intento a sfogliare le lettere di quel giorno.

-Questa no.. questa neppure.. questa neanche…-

-Mamma ha detto che ci sarebbero arrivate in prima mattina.- disse Madison,mentre versava il latte nel bollitore.

-Qui non c’è niente..-

Ma ad un tratto,gli occhi celesti del piccolo mago si illuminarono.- Ecco!Le ho trovate Madison!- urlò,lanciando una lettera alla sorella,mentre lui iniziava ad aprire la sua.

-Finalmente!Anche noi andremo ad Hogwarts!Ma ci credi?!Nicolas ha finito di prenderci in giro!- diceva contento Logan,saltellando in tutta la cucina con la sua lettera in mano.

-Non poteva essere altrimenti..- rispose assorta nella lettura della sua lettera Madison.

- Maddy,il latte..-

- Ops - e saltando giù dallo sgabello,si affrettò a spegnerlo.

-Chissà in che Casa ci metteranno!-

-Non essere scemo,siamo sempre stati tutti Grifondoro.- rispose perentoria Madison.

-E cosa vuol dire?Io voglio andare a Serpeverde!-

-Certo,la casa dei Mangiamorte e di Voldemort.- rispose scettica sua sorella gemella.

-Maddy! Non dovresti pronunciare quel nome,la mamma non vuole!- esclamò la piccola Caroline,smettendo di bere il suo latte bollente.

La diretta interessata alzò le spalle.- Papà lo fa sempre.- concluse semplicemente.

-Come ti pare,ma io andrò a Serpeverde.- sbottò Logan.

-Non credo proprio.-

Intanto,all’ultimo piano di casa Standoff,il primogenito non riusciva più a chiudere occhio.

Fissava il soffitto della sua camera,con una sigaretta tra le labbra rosee,e intanto lanciava maledizioni non troppo buone a quelle piccole pesti che si trovavano al primo piano di casa sua.

Con una mano tastò il comodino in cerca del suo cellulare,utile invenzione babbana,e quando lo trovò,compose il primo numero presente nella sua rubrica.

Dopo tantissimi squilli,una voce assonnata e arrabbiata rispose al telefono.

-Ma cosa cazzo vuoi,Standoff?Ci siamo lasciati nemmeno tre ore fa!-

-Scusa Chris ,ma in questa casa non si riesce mai a dormire.- spiegò Nicolas,con la voce ancora rauca per il sonno.

-E da me cosa vuoi?Io stavo ancora dormendo,per dio!- esclamò Chris dall’altro lato del telefono.

-Parlare.-

-Parlare?Ma sei completamente fuori?-

- No. Voglio parlare di lei.-

Winton Christoper Devons,coetaneo di Nicolas e suo compagno di Casa,sospirò dall’altra parte del telefono.

-Oddio Nicolas,non ricominciare ti prego. Tra meno di un mese la rivedrai e vedrai che quest’anno ci sta. Quindi ora torna a dormire se ti è possibile,altrimenti lascia dormire me. Ci sentiamo stasera,ciao.- e riagganciò.

Bell’amico,pensò Nicolas alzandosi. Tanto ormai il sonno era andato via.

Si trascinò in cucina,con il disperato bisogno di caffè,e in compenso trovò quelle pesti dei suoi fratelli,ancora intenti a festeggiare urlando.

Anzi,per essere precisi l’unico ad urlare era Logan.

- Nicolas!- esclamò la più piccola alzandosi di scatto dallo sgabello e balzandogli in braccio.

-Piano stellina,il tuo fratellino è ancora un po’ addormentato..-

-Forse perché non ha ancora smaltito la sbronza di ieri notte..- disse prontamente Logan,guardandolo sogghignando.

-Fottiti.-

-Anche tu.-

-Ma smettetela. Già di prima mattina..-

A parlare naturalmente era stata Madison,che era occupata a leggere la lista dei suoi libri.- Ma li ho letti quasi tutti!- esclamò scorrendo la lista scandalizzata.

-Buon per te genio.- fu la laconica risposta di suo fratello maggiore,mentre lasciava cadere Caroline sul divano di pelle bianca.

La cucina era illuminata dalla luce che proveniva dalle grandi finestre che occupavano l’intera parete frontale. La zona cottura era divisa dal resto della sala da un grande bancone di marmo bianco,dove erano soliti consumare la colazione.

-Appena tornano mamma e papà,andiamo subito a Diagon Alley a prendere tutto quello che ci serve!Devo subito andare da Adrian ,forse anche lui ha già ricevuto la sua lettera.- esclamò sorridente Logan,scendendo dal suo sgabello.

-Non puoi andarci,papà e mamma non sono ancora tornati.- disse con la sua vocina sottile Caroline.

Logan alzò le spalle.- Non mi importa. Tanto con i miei pattini farò presto.-

- Nicolas,diglielo tu.- suggerì Madison.

-Vai e non tornare più.- fu l’unica e secca risposta del fratello maggiore.

-Ci provo.-

E corse al piano di sopra per cambiarsi. Dopo soli cinque minuti scarsi usciva di casa con i suoi rollerblade magici ai piedi.

-Io finisco di studiare il libro sulle erbe magiche curative che mi ha regalato mamma la settimana scorsa.- annunciò Madison mentre saliva le scale.

- Nicolas mi porti a Piccadilly a prendere un gelato?- chiese la piccola Caroline,guardando il fratello con occhi sognanti.

Il fratello la scrutò per un attimo.

Alcuni minuti dopo essersi smaterializzati in una stradina secondaria,erano comodamente seduti al tavolino di una gelateria babbana e gustavano un gelato con doppia panna.

Gli Standoff erano da sempre stati a stretto contatto con il mondo babbano. Brendon Standoff aveva sempre sostenuto,anche prima di diventare Ministro,che essere in relazione con i babbani avrebbe giovato su diversi aspetti della comunità magica.

E quindi tutti i suoi figli erano cresciuti con la sua stessa mentalità,anche se nessuno dei giovani Standoff aveva amici babbani.

-Ti piace stellina?-

In risposta la piccola Caroline agito la testa su e giù facendo muovere i suoi graziosi boccoli biondi,non staccandosi dal suo gelato.

Nicolas sorrise. Adorava Caroline,forse perché era nata in un momento brutto della loro vita,quasi per voler tirare su di morale l’intera famiglia.

Nicolas non era sempre stato il maggiore dei fratelli. Un anno prima di lui infatti,era nato Edgar Standoff. Ma purtroppo,circa sette anni prima,Edgar era stato coinvolto per caso in una duello tra Mangiamorte,sfociata nella sua morte.

Da allora,Nicolas si era ritrovato di colpo il più grande dei fratelli,quello che doveva guidare i più piccoli,dare il buon esempio. Ma per quanto si sforzasse,sapeva che non avrebbe mai preso il posto di Edgar. Mai.

E da quell’avvenimento,l’odio verso Voldemort e i suoi seguaci crebbe a dismisura,cosa che spinse a diventare Ministro della Magia Brendon Standoff.

E fu proprio poco dopo la morte di Edgar che Kelly Standoff scoprì di aspettare la piccola Caroline,che riuscì a rallegrare l’intera famiglia.

Erano ancora seduti al bar,quando Nicolas si sentì chiamare. Si voltò,e trovò di fronte a se il suo compagno di Casa,nonché di squadra,Bill Preston.

Bill,figlio di genitori babbani ma con nonni maghi,era il portiere della squadra di Quiddich di Grifondoro,dove Nicolas giocava nel ruolo di Cercatore. Il ruolo di portiere sembrava calzare a pennello su Bill:corporatura robusta,muscoli ben sviluppati…insomma la pluffa non aveva via di scampo con lui agli anelli. Quella mattina indossava abiti babbani griffati,e in testa aveva la sua inseparabile fascia sportiva,che teneva a bada i suoi capelli ricci castani.

-Ehi amico,come mai da queste parti?- domandò Bill,mentre si salutavano con una pacca sulle spalle.

-Mia sorella aveva voglia di un gelato.- spiegò Nicolas,indicando Caroline seduta al tavolino,con la bocca tutta sporca di cioccolato.

-Quanto è cresciuta!Secondo me quando arriverà ad Hogwarts,tutti le sbaveranno dietro.- osservò il portiere.

Nicolas sogghignò.- Aspetta di vedere Madison. Proprio stamattina sono arrivate le lettere per lei e Logan…e questo spiega il mio mancato tentativo di riprendermi da ieri sera.-

-E si spiegano le tue occhiaie..Quest’anno faremo impallidire ancora di più quei sorci di Serpeverde,vero?- domandò con un sorriso sghembo Bill.

-Puoi contarci. Quel rompi coglioni di Harrow rimpiangerà di essere nato.-

-Giusto. Beh amico,è stato un piacere. Ora vado,devo comprare qualcosa a Diagon Alley,ci vediamo.- e dopo essersi salutati,Nicolas tornò da sua sorella.

-Allora stellina,possiamo andare?- le domandò guardandola dolce.

-Si,era davvero buono!-esclamò lei felice.

Basta davvero poco per far contento un bambino. Soprattutto se quel bambino ha ancora sette anni.

E non sa nemmeno cosa siano i problemi.

 

 

 

 

 

-Te lo chiedo di nuovo,dimmi dov’è andato tuo fratello.-

-Da Adrian,per chiedergli se la lettera fosse arrivata anche a lui.-

-E come mai non è ancora tornato?-

Stavano discutendo nella grande sala di casa Standoff fin dall’arrivo di Brendon Standoff,che preoccupato della sorte di Logan,che aveva fama di essere incosciente,stava strapazzando il maggiore nella speranza di capire perché diavolo gli avesse concesso il permesso di uscire.

-Forse ha dimenticato la strada di casa..- rispose a bassa voce Nicolas,non riuscendo a trattenere un ghigno.

-Non ci trovo niente da ridere!Sai quanti maghi sono scomparsi negli ultimi giorni?Ben sette di cui tre erano bambini!E tu lasci uscire tuo fratello da solo?Sono molto deluso Nicolas.-

Ma proprio in quel momento,la peste in questione fece il suo trionfale ingresso.- Sono tornato!Madison anche Adrian ha ricevut..ahhhh!-

-Ora mi spieghi dove diavolo sei stato!-

Il povero Logan si trovava sospeso a due metri da terra grazie all’incantesimo lanciato da suo padre.

-Da Adrian papà!Ho chiesto il permesso a Nicolas e mi ha lasciato uscire!-urlò per giustificarsi,e senza farsi vedere da suo padre lanciò un’occhiata diabolica a suo fratello.

Che mimò con le labbra un educato vaffanculo.

- Nicolas non uscirai per due giorni-

-Cosa?!Non esiste proprio pà!- urlò indignato il primogenito.

-Oh contaci. In quanto a te,ti sequestro i tuo pattini magici per una settimana.- aggiunse poi rivolto a Logan.

-I miei pattini?Ma perché?- chiese con le sopracciglia aggrottate il gemello,mentre toccava di nuovo terra.

-Perché è pur vero che Nicolas ti abbia lasciato uscire,ma tu dovevi avere il buon senso di non farlo.- rispose semplicemente suo padre.- E adesso cercate di non fare rumore,io vado nel mio studio. Sono tempi abbastanza difficili questi.-

-Non avete ritrovato nessuno dei maghi scomparsi?-

Madison stava scendendo piano le scale,attirata dalle urla degli uomini di casa.

-No tesoro mio,ancora nessuno.- le rispose suo padre prendendola in braccio e baciandola delicatamente sulla fronte liscia.

-Quando torna la mamma?Devo chiederle una cosa su una pozione curativa..-

-Dovrebbe tornare da un momento all’altro.- rispose suo padre,salendo le scale per andare nel suo studio.

E questo fu solo l’inizio del turbolento anno che gli Standoff avrebbero passato,insieme all’intero mondo magico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ragazzi!

Non ci credo d’aver pubblicato questa roba..

E’ nata per caso,qualche pomeriggio fa!Avevo in mente di scriverne una su Harry,ma non ne ho quasi avuto il coraggio.

Allora ho pensato:perché non basarsi su quello,e inventare dei personaggi tutti miei?

Ed ecco che sono nati gli Standoff!

Spero che vi piacciano!;)

Dite che devo continuarla?

Che ve ne pare come idea? I personaggi sono promettenti?

Insomma,fatemi sapere!

Un bacio magico

Sabry

Ps.se avete consigli sui nomi,fatevi sotto!

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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