“Va tutto bene,sì,proprio così,va tutto bene” Continuava a pensare Anna,le sembrava strano,era solo passata una settimana e ancora nessun problema.Nessun problema?Fino ad ora. “Signorina Anna Brown!Le ricordo che i suoi genitori devono venire a firmare e a prendere il suo libretto delle assenze.’’ Anna era nella merda,i miei genitori?! “Professore Roberts,dato lei è anche il vice preside,potrebbe darlo a me il libretto.’’ Il professore replicò.”E perché?Voglio la firma di un tutore!’’ “I miei genitori sono in viaggio per lavoro,mia madre è in Germania e mio padre a Istambul.’’ “Bhè.Ok.Li vedrò ai colloqui.’’ Cavoli!Pensava tra se e se Anna!Che fortuna!Ai colloqui ci avrebbe pensato in un altro momento. Anna ritornò a casa da scuola con Emy,che si era offerta di accompagnarla dato che non aveva nulla da fare. “Anna,perché oggi lo stronzo ti ha fermato alla uscita?” “Niente Emy,mi parlava di un libretto delle assenze e dei miei genitori blablablabla.” “Ah ok,comunque cambiando argomento conosci Philip Chrus?E’ il figlio del preside,è un viziato,dovessi vedere quanto fa il lumacone con le ragazze.” “Emh…” Anna lo conosceva già,ma non glielo disse,non voleva farsi interrogare da Emy,meglio fare la finta tonta. “No non lo conosco,immagino sarà come dici tu,comunque,siamo arrivati a casa mia,ci vediamo domani a scuola,ciao Emy! “Questa è casa tua?E’ un posto molto macabro e spaventoso..lo amo,posso restare a casa tua?Sono curiosa di vederla.” Cosa?Bhè in effetti non poteva dire di no.”Entra Emo,davvero ti piace sto posto?Tu sei pazza!”Disse ridendo. “Grazie,vivi da sola?” “Sì..cioè no…c’è il mio cane Edo.” “E poi nessun altro?I tuoi genitori?” “Io non ho genitori.” “E come fai a vivere?” “Scusa Emy,hai oltrepassato il limite,è ora che tu te ne vada.” “Ma Anna!!...A domani…” Anna le chiuse la porta in faccia,Emy non riusciva il perché di tutta questa rabbia,le aveva fatto qualcosa di male?Le aveva solo fatto delle domande. Mentre Emy se ne andava,Anna si rannicchiò davanti alla porta e iniziò a piangere,Edo la leccò con una faccia triste. Continuò a piangere per tutto il giorno,sapeva che non era colpa di Emy,e non c’era motivo di trattarla male.Arrivò sera,la ragazza mangiò e si addormentò. Anna non sapeva dove era suo padre e né con stava sua madre,almeno lei la guardava dal cielo.Era sola.