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Autore: wantyoubacknow    23/01/2013    8 recensioni
Alexandra è una ragazza algida e dallo sguardo penetrante.
Lei ha le sembianze di un angelo, ma la sua vita è un inferno.
Lei attira gli sguardi di ogni uomo e le gelosie di ogni donna, Zayn Malik, noto cantante, ne rimane letteralmente incantato e farà tutto pur di averla con sé, sbagliando talvolta.
Cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Amore, sveglia!” una voce interrompe i miei sogni, portandomi alla realtà.
Mugolo scocciata e mi rigiro tra le coperte calde, che coprono il mio corpo nudo.
D’accordo, diciamo che, al contrario di quello che avevo detto, non siamo rimasti in bianco.
Quando, verso le 4 del mattino, tutti i ragazzi erano già andati via per raggiungere le proprie famiglie per Natale, ci siamo divertiti un pochettino.
Ora sono ancora a casa sua e degli altri quattro e sinceramente, da quanto ne so, verso le 14 dovrebbe partire anche lui.
Apro gli occhi e vedo un bellissimo Zayn, vestito con un “semplice” paio di Jeans firmati e una camicia elegante bianca, intento a sistemarsi il suo amato ciuffetto biondo.
“ Sono sveglia!” borbotto, portandomi una mano davanti alla bocca per coprire lo sbadiglio.
Mi guarda con un sorriso dallo specchio davanti a noi e si gira, raggiungendomi, mentre io cerco di coprirmi, imbarazzata.
“Sei bellissima e inoltre non c’è bisogno che tu ti copra, ti ho vista in situazioni molto più compromettenti!” scherza, accarezzandomi una guancia rossa.
Gli lancio il cuscino addosso con una risata e mi alzo, pronta per una bella doccia rigenerante.
“Che ore sono?” domando.
“Le 12 e 15, muoviti, mi accompagni all’aeroporto!” risponde allegro, battendo le mani per incitarmi a sbrigarmi.
Scuoto la testa divertita e mi catapulto nel bagno del mio ragazzo, buttandomi nella grande doccia.
Apro l’acqua e attendo che si scaldi, per poi lasciarmi bagnare dal getto delicato.
Mi godo la sensazione per qualche minuto, poi afferro il flacone di bagnoschiuma alla vaniglia e m’insapono per bene, cercando di togliere i segni di stanchezza.
Passo lo shampoo sui miei lunghi capelli, per poi sciacquarmi ripetutamente, in modo da levare dal mio corpo tutta la schiuma.
Esco dalla doccia e avvolgo il mio corpo in un asciugamano azzurro, tornando in camera.
Sgocciolo leggermente sul pavimento mentre mi friziono i capelli con un’altra salvietta.
“Vestiti bene, principessa!” mi dice Zayn, da dietro, facendomi sobbalzare.
“Per accompagnarti in aeroporto?” replico confusa, dirigendomi verso il suo armadio, che contiene anche qualche mio abito.
“E’ pur sempre la vigilia di Natale!” risponde, sfuggente, sparendo al piano di sotto.
Quel ragazzo è strano forte, penso, buttandomi a capofitto tra gli innumerevoli vestiti.
Dopo qualche attimo trovo l’abito ideale: nero, con le maniche di pizzo a fiori, lungo fino al ginocchio circa.
Tiro fuori un paio di mutandine e un reggiseno, neri anch’essi e indosso il tutto.
Mi do un’occhiata allo specchio, soddisfatta e tiro fuori dalla borsa la piccola trousse, occupandomi del viso.
Mascara e rossetto, più un po’ di blush sulle guance possono bastare altroché.
Mi pettino anche i lunghi capelli e torno in bagno, accendendo il phon.
Una volta che sono asciutti e leggermente mossi come sempre, sorrido e mi spruzzo qualche goccia del profumo di Zayn, che fra l’altro amo.
Indosso i tacchi neri della sera prima e afferro la borsetta, per poi dirigermi di sotto.
“Sono pronta!” trillo.
Lo vedo uscire trafelato dalla cucina e mordersi un labbro, mentre stringe in mano il suo Iphone nero.
“Andiamo!” dice velocemente, prendendomi il braccio.
“Che diavolo stavi combinando?” chiedo scioccata.
Lui sorride nervoso e mima un “niente” con le labbra.
Sempre più strano.
Solo ora noto le DUE valigie che si sta trascinando dietro.
“Zayn, a che ti servono due borse?!” sbotto, stranita.
Lui sfugge al mio sguardo indagatore e scrolla le spalle, afferrando le chiavi dell’auto.
“ci sono i… regali per la mia famiglia!” risponde, scattando poi fuori dalla casa.
Rimango basita per qualche secondo, per poi raggiungerlo e permettergli di chiedere il portone a chiave.
Il freddo di Londra mi fa tremare le gambe scoperte e mi affretto a avvicinarmi alla macchina, catapultandomici dentro.
Vengo raggiunta anche dal moro, che mette in moto e accende la radio.
“Tu mi nascondi qualcosa!” sussurro, osservandolo bene.
Lui ridacchia nervoso e scuote la testa.
“ma che dici?! OOOh, che canzone meravigliosa!” alza il volume al massimo, così da non sentire la mia voce.
Sgrano gli occhi sconvolta e gli mollo un pugno sul braccio.
“Amore, l’aeroporto è fuori Londra, ci vorrà un po’ per arrivare, che ne dici di dormire?” mi  consiglia dolcemente, dopo qualche minuto.
Sbuffo e fisso il suo profilo.
“Io non sono affatto stanca, Zayn!” replico, ma uno sbadiglio rende tutto inutile.
Lui ride di gusto e annuisce, per niente convinto, prima di iniziare a canticchiare una melodia lenta.
Mi accomodo meglio sul sedile e chiudo gli occhi, dannato lui e le sue stranezze.
In pochi minuti, cado tra le braccia di Morfeo.
 
 
Il rumore di una portiera che sbatte mi ridesta dal sonno e apro piano gli occhi, socchiudendo  le palpebre per più volte.
La giacca di Zayn, poggiata su di me, sprigiona calore e il suo magnifico profumo e poco a poco capisco di essere ancora nella sua auto.
Lo sportello al mio fianco si spalanca e vedo il moro, con le valigie in mano e un sorriso luminoso sul viso.
“Quanto ho dormito?” domando, stiracchiandomi.
“4 ore!” risponde, scrollando le spalle.
Quattro or… come quattro ore?!
Mi rizzo sul sedile e guardo oltre il parabrezza, notando di non essere affatto nei pressi di un aeroporto.
“Dove diavolo siamo?” chiedo, sconvolta.
“Pensavi davvero che ti avrei lasciata da sola a Natale? Dai scendi, la mia famiglia ci aspetta!” replica sarcastico, allontanandosi da me prima che lo uccidessi.
“Tu sei pazzo! Magari sono di disturbo o magari non mi vogliono e forse mi cacc….” Non riesco a finire il mio sproloquio che lui scoppia in una fragorosa risata.
“Amore, già ti conoscono, comunque loro sanno della tua presenza da un pezzo e ti adorano! Ora scendi.” Mi ordina, incamminandosi sul vialetto di ghiaia che porta a una casetta accogliente e di un colore rossiccio.
Prendo un sospirone, cercando di calmarmi e scendo dalla macchina, raggiungendolo, stando però attenta a non cadere per via dei tacchi.
“IO TI ODIO, INOLTRE NON HO NEMMENO UN CAMBIO, COME POSSO PRESENT…” Addio calma, benvenuta ansia.
Inizio a dirgliene dietro di ogni, finché la porta di casa non si spalanca e mi trovo stretta in un abbraccio soffocante.
“Tesoro, sei sempre più bella!” Stringo a mia volta Trisha, arrossendo alle sue parole.
“Ciao anche a te, mamma!” scherza, fintamente offeso il moro.
Lei alza gli occhi al cielo e ci indica la porta.
“Avanti, non state qua fuori al freddo!” ci spinge in casa, dove un via vai di gente parlotta tra loro.
Devono essere tutti i parenti del mio ragazzo, fantastico.
Sono sicura che farò una delle mie solite figure.
Una mano afferra la mia e mi attira verso il proprio corpo.
“Principessa, respira… andrà bene, ho programmato tutto, l’altra valigia è tua, c’è la tua roba… ah, ricordati che sei bellissima!” Zayn mi sussurra all’orecchio, lasciandomi poi un bacio tra i capelli.
Io arrossisco vistosamente e lo guardo negli occhi, che ora mi infondono coraggio.
Sospiro e scuoto il capo, ancora incerta.
Lui sbuffa e porta le mani sulle mie guance, abbassandosi per scoccarmi un bacio sulle labbra rosse.
“Sarai perfetta, vedrai!” continua, convincendomi.
Sorrido, più sollevata.
“Alexandra, piccola, che piacere rivederti!” Yaser ci affianca e mi accoglie tra le sue braccia, dandomi un abbraccio caloroso.
Ricambio e gli sorrido contenta.
“E’ un piacere anche per me, grazie mille per tutto questo!” rispondo timidamente.
Lui ridacchia, ricordandomi terribilmente il moro.
“Non devi ringraziarci, è il minimo per la ragazza di mio figlio!” ribatte, staccandosi e abbracciando anche Zayn, che viene poi trascinato via, tra zii e cugini.
“Aleeeex!” una vocina acuta mi fa sorridere estasiata e mi abbasso giusto in tempo per salutare la piccola Safaa.
“Principessa, mi sei mancata!” le dico dolcemente, lasciandomi stringere.
Lei sorride, mostrandomi il buco laterale tra due dentini.
“Anche tu, poi qui sono tutti gandi e non mi guaddano!” sbotta, con un piccolo broncio.
“Allora vorrà dire che giochiamo io e te, io non conosco proprio nessuno!” le sussurro nell’orecchio, divertita, facendola ridacchiare.
Safaa mi prende la manina e mi porta nel salone, dove un sacco di persone si girano a guardarmi.
Quello che presumo sia il cugino di Zayn si alza dal divano e si avvicina, facendomi il baciamano.
Arrossisco e abbasso lo sguardo.
“Tu devi essere Alexandra, piacere, io sono Stefan, il cugino di Zayn!” si presenta, con tono da cascamorto.
Ridacchio, quando lo vedo farmi l’occhiolino e indicare Malik, che osserva la scena con un sopracciglio alzato e una mano stretta a pugno.
“Molto piacere, Stefan, sono davvero lieta di conoscerti!” asserisco, con un grosso sorriso.
“Stef, Zay si arrabbia!” esordisce la piccola Safaa, scuotendo il capo contrariata.
“Sai, Alexandra, quando erano piccoli, Stefan e Zayn si stuzzicavano con qualsiasi cosa, non hanno ancora perso l’abitudine!” un uomo alto e leggermente baffuto s’intromette, per poi presentarsi come il padre del ragazzo davanti a me.
Nel frattempo arrivano anche Doniya e Waliyha, che mi salutano calorose, ma nel mentre un cagnone dalle dimensioni mastodontiche mi salta letteralmente addosso, facendomi quasi perdere l’equilibrio.
“Boris, STAI GIU’!” Zayn afferra il cucciolone dal collare, riportandolo a terra.
Il cane mette su un broncio irresistibile, tanto che mi abbasso alla sua altezza e inizio ad accarezzarlo dolcemente.
“Non urlargli contro, povero!” accuso il mio ragazzo, coalizzandomi con la bestiaccia che scuote la coda velocemente.
“Stavo cercando di aiutarti!” sbotta lui esasperato ma anche piuttosto divertito.
“non ascoltarlo, tu sei molto più simpatico e carino di lui!” soffio al cagnolone, che mi lecca la mano contento.
Sento uno sbuffo e delle risatine e non posso far a meno di sogghignare anche io.
“Ti ricordo che sono IO il tuo ragazzo!” annuncia orgoglioso il moro.
Gli scocco un’occhiatina indignata, per poi rialzarmi da terra.
“Oh sì, in attesa di trovarne uno migliore!” commento divertita.
Zayn alza gli occhi al cielo e mi afferra i fianchi, portandomi contro il suo corpo e scoccandomi un dolce bacio sulle labbra.
“Beh, Alex, io mi propongo volentieri!” s’intromette tra le risate Stefan, beccandosi uno scappellotto dal padre, uno da Zayn e due dalle sorelle.
Mi lascio andare ad una risata, facendogli l’occhiolino.
 
 
Questa è una parte del capitolo che vi avevo promesso, purtroppo scrivere gli avvenimenti di entrambe le giornate sarebbe stato lunghissimo, quindi l’ho diviso in due parti.
Mi scuso come al solito per il ritardo e vi chiedo di esprimere liberamente il vostro parere, a prestissimo, bacioni <3
  
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