Kidd e Law maestri d’asilo 


2)Primo giorno
 
Lo terrorizzò quello che vide ma essendo una delle 11 supernove non poteva certo tirarsi indietro.
15 bambini scatenati e selvaggi erano nella stanza: urlavano, scarabocchiavano per le pareti, saltavano sopra i banchi e correvano in classe.
Quei demoni erano veramente cattivi ma ciò che spaventava il chirurgo di più era l'idea di dover badare a quei mostriciattoli per un'intera settimana.
“Ehi fermi! Dove credete di andare!!” disse Law vedendo i suoi uomini scappare.
Casquette molto agitato: "Non ce la faccio capitano io vado sulla nostra nave...”
Penguin annui alle parole dell'amico.
“Eh no voi non andrete via! Starete qui con me e niente discussioni sono stato abbastanza chiaro?" ringhiò Law facendo molta paura ai suoi sottoposti che a loro volta si misero a piangere.
Dopo che ebbe trascinato a forza i suoi uomini nell'asilo si preparò per affrontare quei demoni per il primo giorno.
Entrò si mise a sedere sulla cattedra insieme agli altri e osservò i bambini per poi dire: "Bene piccole bestie io sono il vostro insegnante e starò qui per una settimana insieme a questi due signori, ovvero, Penguin e Casquette mentre io mi chiamo Trafalgar Law. Una delle undici supernove"
Un bambino gli si avvicinò: "Ah si tu fai parte di quei tizi che hanno mangiato i frutti! Siete tutti dei stupidi specialmente tu che vivi in un sottomarino giallo! Che cosa stupida!" sentenziò il bimbo con un piccolo ghigno.
Il chirurgo era indeciso se strozzare, ammazzare o scambiare qualche parte del corpo di quel bambino.
Fortunatamente Casquette e Penguin lo tenevano stretto per evitare che gli facesse del male.
Così incominciò il suo primo giorno d'asilo ma gli eventi che susseguirono furono ancora più strani.
Iniziò a fare l'appello:
-Reiko(fem)
-Gin(fem)
-Lori(mas)
-Amanda(fem)
-Fillippe(mas)
-Daida(fem)
-Lullabì(fem)
-Hoshi(fem)
-Yon(mas)
-Koko(mas)
-Tai(mas)
-Aku(fem)
-Shiro(mas)
-Kika(fem)
-Jon(mas)
Dopo la prima ora la Supernova tentava inutilmente di farsi obbedire dai demoni mentre Penguin e Casquette ormai avevano le bambine della classe in pugno ma la stessa cosa non si poteva dire dei maschietti.
Tutti loro guardavano ostili i 3 insegnanti ed erano pronti ad attaccare se l'avessero voluto.
Ma una scintilla era apparsa nei loro occhi e non preannunciava niente di buono.
Dopo essersi consultati i demoni (chiamati così da Law) misero in atto il loro piano:
presero le cannucce, le riempirono di palline di carta piene di saliva e cominciarono a bersagliare i tre.
Anche le ragazze erano furbe e cominciarono a tirare i capelli di Penguin e Casquette e a dar loro morsi e graffi.
Mentre l'altro plotone aveva iniziato a prendere le forbici e furtivi si avvicinarono ai soggetti e tagliarono i loro abiti.
Verso l'ora di pranzo i tre stavano distrutti: Casquette era con la tuta tagliata a metà ed era dolorante per le braccia ormai rosse a causa dei graffi ricevuti. Penguin era accasciato a terra per tutte le tirate dei capelli e morsi che aveva ricevuto. Law aveva i graffi, le palline di salive per tutto il corpo, maglia, pantaloni e felpa stracciati.
Ma a parte questi dettagli erano in salute.
Quando furono nella stanza Law disse: "Uomini come vi è sembrato il primo giorno?"
Casquette risponde: "Malissimo capitano io voglio tornare sulla nave"
Penguin era d'accordo con lui.
"Bene però ricordatevi che domani dobbiamo fare molta più attenzione di oggi" disse Law col fiatone.
“Ma capitano non voglio più badare ai quei demonii" si lagnava il Pinguino.
"Io non verrò..."annuì Casquette.
“Voi verrete con me! Vi prego non lasciatemi solo!" per la prima volta in vita sua chiese aiuto.
Penguin vedendolo in quello stato disse: "Capitano non mi convincerai! io per colpa di quei marmocchi ho lividi e ferite dappertutto perciò io la dentro non ci entro neanche morto!"
Anche Casquette era della stessa idea.
“Ah, non provateci a disobbedirmi oppure vi sculaccio tutti e due!" ma il terribile  Trafalgar Law si accorse troppo tardi di aver detto una cosa così buffa perché i suoi uomini già ridevano a crepapelle.
Non potendo sopportare le risa dei due si limitò a cambiare le gambe di Casquette con una sedia e le braccia di Penguin con le gambe del tavolo.
"Mi dispiace capitano ma non cambierò idea...”affermò Penguin.
"Io concordo con lui" rispose Casquette.
“Se non obbedirete sarò costretto a uccidervi” ghignò.
I ragazzi valutarono la minaccia del loro capitano e siccome sapevano benissimo che non si limitava solo a minacciare risposero all'unisono e tutti impauriti: "O-ok c-capitano c-ci hai convinti! D-domani ti accompagneremo in classe badando i bimbi" e scoppiarono a piangere disperati al solo pensiero.
Alla fin fine dopo diversi pianti e minacce di morte i grandi eroi crollarono nel sonno.
CONTINUA…
 
 
 
 
 
 
Anche questo capitolo e pubblicato!
Questo è l’ultimo inventato con la mia amica Knouge99, poi per vari motivi non abbiamo potuto più continuare insieme…
Ti saluto amica mia Knouge99 kiss
Spero che vi sia piaciuto e che recensite e mi seguite in molti.
Un grande saluto a tutti voi da:
LawPenguinCasquette