---PEG---

Appena atterrate iniziai a dare i numeri: “Ma come è possibile?! Io da quei vecchiacci non ci vado nemmeno morta! E se poi non mi danno da mangiare, eh? Come la mettiamo? Per te è semplice, mangi poco, e se poi fanno come in Hansel e Gretel che ci uccidono, eh? I vecchi non sono mai affidabili, tutti tranne mia nonna u.u lei si che mi capisce!- subito Summer mi zittì dicendo: “ Ma sta zitta! Comunque MIA nonna è COCCOLOSA come il mio Cuscy (per chi non lo sapesse è il suo cuscino)! E poi l' apparenza inganna...” - In tutto questo arrivò il taxi ed entrammo, io: “Allora o genio che caccia a cazzo perle di saggezza illumina la mia povera mente e spiegami 'cuscy e tua nonna' grazie” - lei- “Bhè cerco solo di dire che non bisogna fermarsi alle apparenze ma bisogna andare oltre per esempio mia nonna è coccolosa come Cuscy ma è dura come...” -io- “Voglio solo dire che...mhhh...”- lei: “Non dire niente! Stai diventando troppo pervy per i miei gusti”- io: “Aspetta a giudicare gli Allen, guarda lì...”- Come dico io, le sue erano le ultime parole famose...

---SUMMER---

Ed eravamo nel taxi a parlare di cose stupide quando mi accorsi che, finalmente, eravamo arrivate nel vialetto dove si trovava la casa della famiglia che ci avrebbe ospitato. Diedi uno sguardo fuori dal finestrino mentre facevo finta di ascoltare Peg...un viale alberato si aprì davanti a noi: tutte le villette, una accanto all'altra, creavano una magnifica atmosfera guastata solo da un grande temporale! Riuscii ad individuare una casa che si distingueva, più grande delle altre ma non molto sfarzosa, aveva una piscina e un giardino bellissimi. Cominciai a sperare che quella fosse la casa degli Allen sopratutto quando notai che la macchina stava iniziando a rallentare. Avevo parlato troppo presto! Due persone camuffate da grossi impermeabili gialli e ombrelli neri ci attendevano subito in quella accanto. Per ripararsi dalla pioggia stavano sotto un porticato, la scena era un po' inquietante ma Peggie esagerava troppo, continuava a ripetere:”Io ne sono sicura qua moriremo tutti, guardali, guardali, guardali! *li indica*”-“Si si li ho visti, zitta tanto non ti mangiano, stampati un sorriso in faccia e falla finita!” un grosso e quasi caloroso “HI” ci distolse da tutti i nostri pensieri. Ci invitarono ad entrare, loro si erano già avviati, noi prendemmo i bagagli e li seguimmo. La casa era grande e ben arredata, lasciamo le valigie nell'entrata aspettando la coppia dei nonnetti. Una signora alta, bionda e molto ben vestita, accompagnata da un signore brizzolato in giacca e papillion ci apparse davanti! Io e la mia amica ci scambiammo un occhiata, non era mica questo ciò che immaginavamo!

---PEG---

Sum aveva cercato di rassicurarmi in tutti modi e io stesso avevo visto che mi ero del tutto sbagliata ma il mio pensiero rimaneva lo stesso, loro non mi avrebbero dato da mangiare! Questo importava poco a lei, infatti cercava di non darmi retta e così mi trascinò sopra. Gli Allen ci mostrarono la camera, stupenda come il resto della casa, aveva due letti in stile romantico, una toilette, due cabine armadio e un bagno comunicante, in pratica tutto ciò che ho avevo sempre sognato. In tutto questo la coppia ci chiamò per andare a cenare. Dopo aver mangiato ci ritirammo in camera dove ci addormentammo subito, io per aver liberato la mente e Summer grazie a cuscy. Nella notte mi svegliai e non vedendo Sum nel letto pensai che era la volta buona per chiamare il “tizio delle famiglie”...Tu,tu,tu... una voce assonnata mi rispose... “Pronto?”- “ehm, si buonasera...”- “Buonasera? Io direi di più buonanotte...vabbé mi dica cosa vuole, perchè mi chiama con questa urgenza alle due di notte?”- io sussurrando: “Le volevo solo dire che... sono tutti pazzii! Perchè loro prima sono bravi e simpatici e poi ti uccidono nel sonno!! Mi dia ascolto, la pregoo!”- lui: “Senta, se è questo che mi doveva dire posso anche andare a dormire, buonanotte!” *riattacca*

Ormai era troppo tardi, il mio destino era quello, non restava che riaddormentarmi...

---SUMMER---

Erano all'incirca le due di notte e quella cena mi aveva fatto arrivare una sete terribile così decisi di scendere in cucina per andare a bere. Mentre mi avviavo verso le scale notai una porticina che gli Allen si erano dimenticati di farci vedere, ma impicciona come sono, decisi di scoprire cosa si nascondeva dietro. Ho sempre avuto un grande senso dell'avventura e ho cercato di farlo nascere anche in Peg, infatti avrei tanto voluto svegliarla ma la conoscevo troppo bene, non avrebbe messo un piede fuori dal letto, anche se fosse stato cibo, la paura non l' avrebbe smossa. Quando aprii la porta vidi una catasta di roba che mi sarebbe potuta cadere addosso da un momento all'altro e che non mi sarei mai sognata di vedere in questa casa. Come prima cosa notai un volantino di Nando's che sbucava dal caos, poi la mia attenzione ricadde su una maglietta a righe scolorita, troppo piccola per essere indossata dal signor Allen. In un angolo, in basso a destra, c'era un cucchiaio con una grande “x” sopra, mentre nell'altro angolo c'era un piccolo peluche di un gatto. Infine notai, in uno scaffale più in alto, un flacone di tinta gialla -strano pensavo che la signora Allen fosse un biondo naturale-. Ancora più stordita alla vista di questi oggetti, chiusi la porticina e mi diressi giù, poi tornai in camera, mi misi sotto le coperte...era tardi e non riuscivo a pensare niente così mi addormentai...

ciaoooooooooo cosa vi aspettate? io ho già in mente qualcosa di dmsmkfn ma voglio anche il vostro parere u.u a 2 recensioni continuo la storia :D