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Autore: MartaBibo    28/01/2013    5 recensioni
“Hei,Nicole.”Dice il bambino che appena visto qualcosa di meraviglioso ai suoi occhi.
"Che bella.." esclama la bambina poggiando le sue delicate manine sulla bocca semichiusa a causa della meraviglia.Il bambino non perde attimo per chinarsi verso quel fiore e coglierlo.
"E' per te" dice il bambino porgendo il fiore alla bambina mentre arrossiva visibilmente.
"Grazie"risponde anche lei imbarazzata.Tutto ad un tratto il bambino le prende la mano molto lentamente per poi farle combaciare perfettamente.Le rivolege uno sguardo,fin quando non si avvicina all'orecchio.
"Ti amo" le sussurra sottovoce.
Ora in quel momento quelle parole potranno sembrare sciocche,inutili.Sentirle dire da un bambino lo fa sembrare inutile.Ma sarà eterno...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono due giorni che non vedo Justin,comincio davvero a sentire la sua mancanza.
Ma d'altronde è meglio così,come ho ripetuto molte volte,devo dimenticarlo.
Vago nei miei pensieri mentre la professoressa di matematica è davvero convinta di essere ascoltata."Posso andare in bagno?"Chiedo alzando la mano.

Dopo che la prof mi ha dato l'approvazione per uscire mi incammino nel corridoio della scuola.Mi arriva un messaggio da Andrew,mentre sono intenta a leggerlo sbatto contro qualcuno."Hei Nicole,stai attenta quando cammini!"Mi rimprovera quel ragazzo che ho appena scontrato che tra l'altro è Justin.Non rispondo,mi limito a fare spallucce."Cosa stavi facendo?"Mi domanda,lanciando un occhiata al mio cellulare."Niente.."rispondo riprendendo a camminare.

All'improvviso sento strapparmi il cellulare dalle mani."Justin!"Cerco di rimprendermi quello che è mio,dimenandomi mentre lui tiene il braccio alzato con il mio cellulare in mano."Ferma!"Mi rimprovera allontanandosi."Tu dammi quel coso!"Lo indico sbuffando e irritata dal suo essere ancora bambino."Hei,amore.Mi manchi tanto ..hai da fare oggi?"cerca di imitare la voce di Andrew ma in modo effeminato.

”Cretino..”sbotto riprendendomi il cellulare e incamminandomi verso il bagno.Sento una presa sul braccio e poi sbattere contro un armadietto.”Quando deciderai di lasciare quell’ idiota?”E’ vicinissimo al mio viso,fa quasi paura.”E tu quando deciderai di farti i cazzi tuoi?”Ribatto decisa,liberandomi dalla presa.Stringe i denti e mi afferra di nuovo,stavolta sbattendomi più forte verso l’armadietto.”Mi hai rotto le palle”nei suoi occhi si intravede la rabbia “sei solo una bambina viziata!”mi urla in faccia.Rimango allibita dalla sue parole.

”Io?Io sono una bambina viziata?!”Sono davvero stufa di questa situazione “solo per un tuo capriccio dovrei lasciare Andrew e dopo che mi hai baciata ti ritrovi tra le gambe di una delle tue troiette e io sarei una bambina?!”Il suo sguardo è perso,confuso.”Vaffanculo Justin!”E così mi dirigo verso il bagno,senza voltarmi,senza guardare la sua espressione.


Sono circa le cinque del pomeriggio e sono distesa sul letto mentre parlo a telefono con Emy.”E quindi ti ha dato della bambina viziata?”mi chiede con un tono incredulo.”Incredibile”termina sospirando.”Emy io sono così confusa e non so come gestire una situazione del genere!”Spero che almeno lei possa aiutarmi a risolvere tutta questa confusione.”Dipenda da cosa tu voglia”risponde decisa.”Tipo?”domando curiosa.”Vuoi che ci sia qualcosa con Justin oppure vuoi rimanere soltanto amici?”Una domanda da mille dollari,direi.

Mi mordo il labbro nervosa.La parte razionale di me,dice che devo lasciar perdere ciò che provo per Justin.. ma il mio cuore dice tutt’altro.Già,è lui che comanda.. non si sa?E’ lui che gestisce i tuoi sentimenti,i tuoi impulsi… è lui che comanda.”Emy,temo che mi sia innamorata di lui”un sospiro riecheggia nell’aria “Dovresti dirglielo”afferma seria,come se fosse una cosa facile.”E poi?Rovinare per sempre la nostra amicizia?”Pur di stargli vicino mi basta anche restare in silenzio e fingere che sia solo un amico per me. “Inoltre è un grandissimo puttaniere.Come pretendo che ci sia qualcosa fra di noi?”domando più a me stessa.”Nicole,queste sono cose che si devono affrontare che tu lo voglia o no .”il suo tono è determinato,come le sue parole.

”Se gli riveli i tuoi sentimenti puoi perderlo ma puoi anche diventare la sua ragazza”Credo che Emy stia cercando di trovare dei lati positivi.”Se fosse il semplice ragazzo che hai incontrato il giorno prima,una volta lasciati non soffriresti più di tanto.Ma il fatto è che tu e Justin siete legati da un sentimento di fratellanza e perdervi sarebbe molto più doloroso”Già,solo al pensiero mi viene da piangere.Non voglio perderlo,è questo che voglio.Dopo attimi di minuti,mi decido a parlare”Emy ho preso la mia decisione”risulto molto convinta,direi.”Allora?”Mi incalza a continuare.”Solo amici”affermo con maggiore sicurezza,anche se il mio cuore trema.


”D’accordo”risponde “Ma con Andrew?Ti piace?”Il fatto che possa piacermi è così futile,insomma io ho scoperto un sentimento molto più grande e quello che provo per Andrew viene nascosto quasi.”Sto bene con lui”rispondo indifferente.”Non è una brutta cosa continuare a stare con un ragazzo che ti piace solamente,non devi esserne innamorata per forza.Quello succede raramente nella vita.”Direi che queste ultime parole mi hanno quasi fatto scivolare i sensi di colpa che mi stavano affogando poco prima.”Grazie Emy”Grazie per essermi sempre vicina.”Non ringraziarmi.A cosa servo secondo te?”Nello stesso momento sento suonare il campanello dal piano di sotto.Devo per forza scendere io ad aprire siccome i miei genitori non ci sono in casa.”Emy ci sentiamo dopo,ciao”attacco precipitandomi alla porta.


Attimi dopo mi ritrovo Justin d’avanti.”Che vuoi?”Sbotto acida.”Chiarire”mormora intrufolandosi dentro casa.Chiudo la porta seguendo ogni suo movimento con gli occhi.
Si siede e fa segno di sedermi affianco a lui.Esitai prima ma comunque decisi di ascoltare cosa aveva da dirmi.”Senti..”sembra imbarazzato “mi dispiace oggi per averti offeso,ero arrabbiato e non mi sono controllato,perdonami”se crede di risolvere tutto così facilmente credo che si sbagli.”Il fatto è che io mi sono davvero scocciata della tua stupida gelosia!”Alzo di poco il mio tono di voce.”Mi baci e poi ti trovo a scambiare effusione con la tua ex ragazza,mi fai sentire come un tuo giocatollino.. come uno dei tanti!”Si affretta ad afferrare la mia mano e guardarmi con uno sguardo da cane bastonato.”Non pensarlo neanche lontanamente,Nicole”Mi spieghi come faccio se mi dimostri sempre l’incontrario?”E allora perché ti comporti così?”La mia voce spezzata è segno che tra poco le mie lacrime inonderanno il mio viso.”Sono uno stupido lo so,ma non è mia intenzione farti del male”Certo,dice sempre così.Scuoto la testa “Ogni volta giriamo sempre sullo stesso argomento”concludo fredda.


”Ora ti chiedo un ultima cosa e se non l’accetti ti prego di finirla qua”Non credevo che potevo dire queste parole quando la mia paura è di perderlo.”Non ti intromettere più tra me ed Andrew,non credo siano affari tuoi con chi debba stare,chiaro?”La mia richiesta è decisa e determinata.Abbassa lo sguardo prima di grattarsi la nuca.
”D’accordo”alza lo sguardo verso di me “ma se ti fa soffrire non intendo aspettare per spaccargli la faccia”afferma serio.Dopo un po’ si alza “vieni quì”mi fa segno di catapultarmi nelle sue braccia.E così mi faccio avvolgere da lui.Spero che stavolta sia la volta buona che non ci siano più compromessi o quant’altro.



#Justin



Sto accompagnando Nicole al corso di Danza,vicino la scuola.
Guarda attenta davanti a sé,mentre emette dei leggeri sospiri.
Ogni tanto mi viene spontaneo di girarmi e fissarla,mi attira come una calamita.
D’un tratto si gira verso di me,inarcando un sopracciglio,sorprendendomi a fissarla.

“Mi spieghi cosa hai da guardare,Justin?”Sorrido spacciatamente,sapendo che la innervosisce “Niente,ti da fastidio?”Solito ghigno che causa solo fumo dalle sue orecchie.”Sì.”Risponde decisa,voltandosi verso il finestrino.Mi scappa una piccola risatina che fa sbuffare Nicole.”Dai,ora ti innervosisce anche solo se ti fisso?!”Cerco di essere il più serio possibile mentre lei si gira verso di me.”Smettila di prendermi in giro.”afferma seria.”Cosa?Non ti sto prendendo in giro!”scuote la testa stufa di ascoltarmi.”Fisso sempre le ragazze belle”annuncio,tenendo lo sguardo fermo verso la strada.La vedo voltarsi verso di me e sorridere per poi ritornare a guardare tutto ciò che ci circonda.


Parcheggio l’auto davanti l’edificio dell’accademia di Danza,chiudendo lo sportello dietro di me e avviandoci verso l’entrata.”Non puoi entrare”l’aiutante della sua insegnante mi è sempre stata sul cazzo,non mi ha fatto assistere nemmeno una volta alla lezione.
Ho dovuto sempre salire sul tetto e guardare dalla finestra aperta sul soffitto.
Devo ammettere però che è una bella ragazza sulla ventina,bionda alta,tipo come Chanel,anche se non so ancora a letto com’è.

”Non puoi fare un’eccezione almeno una volta?”Domando speranzoso,mentre mi fa segno di no con il capo.Sbuffo appoggiandomi alla parete.
”Se vuoi posso farti compagnia..”sussurra con aria maliziosa,avvicinandosi pericolosamente a me.E’ proprio una porca!Cavolo se non lo è!Sarà anche più brava di Chantal a letto.”Se non ti dispiace..”il mio ghigno malizioso fa eccitare molto questo tipo di ragazze.Annuisce prendendomi per mano e portandomi in una stanza deserta,sbattendo velocemente la porta dietro di noi.


Si gira verso di me,al centro della stanza,camminando a passo lento.”Era la tua ragazza quella?”chiede interrogativa.”No”mormoro,con un tono leggermente malinconico.
”E chi è?”Domanda ancora,avvicinandosi sempre di più.”La mia migliore amica”rispondo afferrandola i fianchi.”Le dispiace se per quest’oretta sei mio?”mi sussurra a pochi centimetri dalle labbra.”Abbiamo due vite separate,me lo ha avvisato proprio lei”spiego,prima di tuffarmi sulle sue labbra.




Tra giusto dieci minuti,uscirà Nicole.Sono seduto a terra insieme a quella bionda di cui non conosco il nome.Il mio respiro è irregolare,visto il servizio che mi ha fatto.
Dopo pochi secondi,si gira verso di me,puntandomi con i suoi occhi maliziosi.

”E’ brava a ballare,anzi è proprio nata per questo”sbotta all’improvviso,assumendo un tono neutro.”Chi?”Domando anche sapendo perfettamente di chi sta parlando.
”La ragazza di cui sei innamorato”Rimango allibito dalle sue parole,cosa ne sa lei?
”Davvero?Ho sempre pensato che avrebbe raggiunto alti livelli”ammetto,abbassando il capo.”Perché non state insieme?”Mi domanda,fissandomi dritto negli occhi.”Perché lei non mi merita..”il mio tono di voce è triste.

“Solo perché sei il solito ragazzo stronzo e strafottente non significa che lo sarai anche con lei”afferma,prendendo la mia mano e accarezzandomela.Il mio sguardo finisce prima sulle nostre mani e poi su di lei.Come fa a sapere tutte queste cose quando non sappiamo nemmeno i nostri nomi?”E’ la mia natura”un abbandono totale al destino,è questo che sto facendo “finirò per farla soffrire”un sorriso triste si disegna sulle mie labbra.”Ascoltami”dice richiamando la mia attenzione “mi sono accorta subito dal tuo sguardo di quanto tu sia preso da quella ragazza e non puoi soffrire solo perché hai paura di fare uno sbaglio!”mi rimprovera.

”Il problema è che lei non prova quello che..”mi interrompe alzando una mano,
 “tu davvero non ti sei accorto di nulla?”Sembra quasi sorpresa e stupita.
Cosa significa?E di cosa mi dovrei accorgere?Tutto d’un tratto si alza,porgendomi la mano e aiutandomi ad alzare.”Avete ancora molto da scoprire,adesso capisco”le rivolgo uno sguardo interrogativo aspettando che si spieghi meglio.

”Poi capirai da solo..”e se ne va,lasciandomi da solo in quella stanza.Lasciandomi nei miei pensieri,resi ancor più confusi dalle sue supposizioni senza senso.Sono senza senso e pure mi stanno bloccando la mente,impedendomi di pensare ad altro.

Nicole mi raggiunge all’uscita dell’accademia,incrociando le braccia e rivolgendomi uno sguardo piuttosto arrabbiato.”Cosa diavolo ci facevi con quella troia rifatta?!”sbotta alzando la voce.Deglutisco grattandomi la nuca “A cosa ti riferisci?”la mia domanda è stupida,ormai sembra che sappia già tutto.”Non fare il finto tonto,Justin.Ti ho visto seduto con lei in quella stanza isolata!”è davvero arrabbiata,a quanto pare.
”Parlavamo..”rispondo dirigendomi verso la macchina.”Ma davvero?Mi hanno riferito altro!”urla girandomi per il braccio.”Smettila di gridare Nicole!”La zittisco.


”Perché Justin?”Chiede poi.”Perché lei me lo ha offerto e io ho accettato”rispondo indifferente,come se la cosa fosse ovvia.”Fai schifo”i suoi occhi diventano lucidi,mentre mi sputa in faccia tutto lo sdegno che prova in questo momento nei miei confronti.Mi volta le spalle e inizia ad incamminarsi a passo svelto.”Dove vai?!”l’afferro per un braccio,girandola verso di me.

Si libera bruscamente dalla presa “A casa”fa per voltarsi di nuovo ma la prendo in braccio mentre lei mi urla di lasciarla andare e tante altre parolacce molto fine.Apro la portiera dell’auto, posandola sul sediolino opposto al guidatore.Cerca di aprire la porta ma non si accorge che ormai ho attivato le sicure.”Fammi scendere!”urla dimenandosi.
”Sta ferma!”l’ammonisco,entrando in auto e mettendo in moto verso casa sua.Per tutto il viaggo non ha fiatato,senza girare mai lo sguardo verso di me.

Arrivati a destinazione,disattivo le sicure e nello stesso momento scende sbattendo la portiera dietro di lei.Scendo anche io velocemente e bloccandole il passaggio.
”Smettila di comportarti come una bambina!Mi spieghi qual è il tuo problema?!”sbotto furioso.”Niente Justin,solo che ti sei fatto fare un pompino dall’aiutante della mia insegnate di danza”mi accusa,in modo sarcastico.
”E allora?Tu stessa hai specificato che non dobbiamo intrometterci nelle nostre vite!”stavolta rimane in silenzio,non sapendo cosa dire.

”Hai ragione.”dice all’improvviso “hai perfettamente ragione”mi scansa avviandosi verso la porta d’ingresso.”Mi spieghi cosa cazzo vuoi che faccia?”Urlo dietro di lei che subito si volta verso di me.Non risponde,si limita ad infilare le chiavi nella serratura,per poi aprire la porta ed entrare.L’ultima cosa che sento è lo sbattere della porta,forte e chiaro.


#Nicole


Sono impegnata a terminare i compiti di matematica,seduta sulla solita sedia.
Non riesco a concentrarmi a causa dei sensi di colpa che mi assalgono.Avevo avvisato a Justin di non intromettersi nella mia vita e dopo mi innervosisco se ha avuto qualche rapporto con quella bionda.Il fatto è che sono gelosa,tremendamente gelosa.
Abbiamo litigato di nuovo,per colpa mia e della mia stupida gelosia.

Non posso comportarmi in questo modo,devo darmi una calmata.
Mi dispiace immensamente per averlo offeso,lui è così protettivo verso di me e io ho avuto il coraggio anche di sbattergli in faccia quelle parole.
Non sono riuscita a contenermi,avevo perso ogni segno di razionalità,scatenando il peggio.Voglio chiamarlo e scusarmi.Anche se non mi perdonerà non mi importa,voglio solo che lui sappia che non penso davvero ciò che ho detto.

Prendo il mio cellulare e digito il suo numero.Dopo secondi di attesa risponde “Pronto?”sembra davvero esausto.”Justin..”sussurro imbarazzata.”Nicole… cosa c’è?”Prendo coraggio e cerco le parole giuste per scusarmi.”Sono stata troppo impulsiva e quello che ho fatto è stato sbagliato”dal altro lato c’è un completo silenzio “sei una persona fantastica e quelle offese sono frutto della mia rabbia ma non penso nemmeno minimamente ciò che ti ho detto,perdonami.”Mi sento molto più libera adesso,decisamente.

”Nicole,ti perdono.Ma non capisco il motivo della tua frustrazione ..”annuncia,con aria confusa.”Justin,mi ha dato molto fastid..”prima che possa finire si intromette interrompendo il mio discorso.”Sei gelosa Nicole?Lo sei?”Domanda curioso.Sospiro prendendo coraggio per poi rispondere “Sì”.Ci sono attimi di silenzio interminabili,mentre il nervosismo mi invade.”Perché?”E tu perché mi fai queste domande?Posso mai risponderti che sono perdutamente innamorata di te,coglione?”N-on lo so”balbetto appena,imbarazzata e messa alle strette.”Capisco..”dice “ora devo attaccare Nicole,ci sentiamo domani”
“Ok.Ciao Justin,t-ti voglio bene”balbetto ancora,sembrando una vera cretina.
”Anche io,Niki.”un sussurro dolce e piacevole,prima di attaccare.Lascio un sospiro di sollievo,sentendomi sollevata.



Il telefono suona insistente,mi alzo dal letto traballante afferrando il cellulare.Mi sono addormentata mentre studiavo storia,maledetta scuola!
”Nicole sono Emy!”una voce allarmata mi mette ansia.”Cosa-cosa è successo?”esclamo notando l’orario che segna le nove di sera.”Justin e Andrew stanno litigando,la situazione è grave,vieni assolutamente!”Se prma era ansia adesso è preoccupazione,una forte preoccupazione.”Dove siete?”Domando sgranando gli occhi.”Nel bar in piazza,corri!”Attacco e mi vesto velocemente.Scendo le scale e senza avvisare i miei genitori esco e corro dirigendomi in piazza.

Arrivo di fronte al bar e sento tante urla proveniente dall’interno,così mi affretto ad entrare.Davanti ad i miei occhi si presenta uno spettacolo orribile,vedo tanta gente ammassata,ma la mia attenzione si sofferma sulla figura di Justin,che stanno cercando di mantanere,e di Andrew disteso per terra intento ad asciugarsi il naso che cola di sangue.”Figlio di puttana io ti ammazzo!!”un urlo,una minaccia da Justin riecheggia nel locale.Mi posiziono davanti a lui,alzandogli il viso e cercando di calmarlo.”Justin basta!”è parecchio affannato,e il suo viso pieno di lividi lascia trasparire la sua espressione di istinto omicida.



*AUTRICE*

Lo so,la premessa era che avrei postato il capitolo dopo due giorni,ma non ho fatto passare molto tempo.Comunque vi anticipo dal prossimo capitolo in poi che ci saranno dei dolorosi colpi di scena,tra cui 'JUSTIN LO STRONZO'.Vabbè,che dirvi.Vi ringrazio pienamente delle vostre recensioni,vi amo tantissimo e spero che vi piaccia questa storia.Inoltre se trovate delle idee per la storia che vi interessa aggiungere,basta dirmelo vedrò di accontententarvi.AU REVOIR!
Baci,Marta.
  
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