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Autore: Kunikaya    23/08/2007    5 recensioni
Il rumore secco e assordante della sveglia fa uscire Tenten dalla fare Ream. Il cervello metteva a fuoco lentamente la situazione e gli occhi le si aprivano altrettanto lentamente, assonnati, mentre la stanza le appariva sfuocata.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Destini che si incontrano

Destini che si incontrano

 

Ciao!! Ecco una storia su Tenten e Neji! Spero vi piaccia.

Ricordate: le frasi tra gli asterischi, sono pensieri.

In questa storia faccio un piccolissimo spoiler, riguardo al padre di Neji, non parlo esplicitamente della sua storia, però chi non è ancora arrivato alla puntata 61 della prima serie, potrebbe non capire certi discorsi sul padre di Neji.

 

Cimitero

Era un giorno come tanti altri; il sole era spuntato da poche ore dalle verdi colline di Konoa. Nella notte era piovuto e si poteva ancora percepire l’odore di terra bagnata e se si passava sotto gli alberi si poteva sentire l’aria umidiccia e fresca e qualche gocciolina piovana cascare dalle foglie e finirti in testa. Tutta Konoa dormiva tranquilla (chi più chi meno NdA).

 

Il rumore secco e assordante della sveglia fa uscire Tenten dalla fare Ream. Il cervello metteva a fuoco lentamente la situazione e gli occhi le si aprivano altrettanto lentamente, assonnati, mentre la stanza le appariva sfuocata.

-Mmmm.. hhh… mgfmgf… hhh…- mugugna Tenten rigirandosi nel letto.

La sveglia continuava a suonare senza pietà delle sue orecchie e della sua sanità mentale.

Presa la forza nel braccio, tanto per assomigliare alla sua tanto amata Tsunade-sama, prende quell’arnese odioso e lo lancia dalla finestra. Se fosse stata fortunata, la sveglia si sarebbe adattata comodamente nell’erbetta  umida, al contrario avrebbe potuto schiantarsi nel vialetto e aprirsi, (speriamo soprattutto che non vada in testa a un passante, sennò povera me.. NdTenten) (Povera te? E al passante non pensi? NdA) (Beh in effetti.. però da quel lato sarebbe una scena comica.. NdTenten) (Vabbè lasciamo perdere.. NdA) (Infatti.. NdTenten).

In quel momento si rende conto della castroneria (per chi non lo sapesse: cavolata NdA) che ha fatto e si alza a sedere per poi precipitarsi alla finestra. Si affaccia assonata e vede la sveglia aperta con le rotelle e gli ingranaggi mezzi sparsi li vicino: l’arnese si era schiantato sulla ringhiera.

*Ma porca miseria.. porca miseria.. porca miseria.. la giornata permette bene..* pensa incavolata la ragazza.

Tenten si volta e si mette a fare il letto, poi da un’occhiata al calendario.

*Mmmm.. oggi devo andare a cambiare i fiori alla tomba del padre di Neji..*

Tenten aveva sempre portato (dal giorno in cui si era innamorata del compagno di squadra Neji), una volta alla settimana, dei fiori alla tomba del signor Hyuga.

Tenten: - *Forza fannullona, mettiti in marcia!*

Dopo qualche minuto si era lavata e si stava vestendo: Aveva già calzato i suoi pantaloni rossi scuri, lunghi fino a metà polpaccio e la maglia bianca coi bordi del colore dei pantaloni. Così si diresse pimpante allo specchio. In quel moment, nel vedersi riflessa venne presa da quel filo di tristezza che spesso la sovrastava.

*Chissà da chi ho preso il naso… avrò gli occhi di mia madre o di mio padre? O.. di mia nonna? Ci sarà qualche mio parente da qualche parte?... vorrei tanto saperlo.. e soprattutto sapere cosa vuol dire.. avere una madre.. un padre.. essere amata come figlia.. ricevere una carezza paterna o un incoraggiamento. Se sono morti.. saranno fieri di me? Li starò facendo felici? .. non so neanche se sono morti o se mi hanno abbandonata appena nata…*

Un’innocente lacrima le scivola sulla calda guancia, e cade veloce sulle mattonelle del bagno. Tenten si era sempre dimostrata una ragazza allegra forte.. piena di determinazione, ma in fondo al suo cuore, si gelava questa tristezza, la mancanza di una famiglia, il non sapere neanche cosa vuol dire averla. Non si era mai sentita concretamente amata, si aveva sentito l’affetto degli amici, ma non è la stessa cosa. Spesso cercava nella sua memoria un singolo ricordo.. la voce della madre, un piccolo ricordo.. una ninna nanna.. ma mai niente. In quei momenti le veniva da pensare che i genitori, non la volessero e che l’avessero abbandonata appena nata, senza farsi vedere. Avrebbe tanto voluto qualche ricordo al quale aggrapparsi.. qualcosa che le desse una certezza.. un’ipotesi fondata.. invece non aveva niente.. solo desideri, lacrime, bisogni che non sarebbero mai stati accontentati.

Una altra lacrima le solcò l’altra guancia. A questo punto Tenten si asciugò col dito la piccola fuggitiva e si fece le crocchie che portava quotidianamente in testa per poi correre fuori col portafoglio in mano, preso di sfuggita in camera. Passò a passo svelto accanto ai resti della sua sveglia ma non vi fece caso.

 

Sig.ra Yamanaka: - Buon giorno Tenten! Fiore settimanale?

Tenten: - Salve Sig.ra Yamanaka! Esatto.. hihi

In quel momento sbuca dal magazzino del negozio di fiori degli Yamanaka, Ino con 5 sacchi di concime tra le braccia.

Ino: - Mamma dove li met.. hhh… Uddio uddio.. casca..

La biondina raggiunge barcollante la cassa e lascia i sacchi in terra.

Ino (pulendosi le mani): - Porca miser…- si accorge alzando la testa di Tenten – Uh!! Ciao Tenten! Come va?

Tenten sorridente: - Salut! Ça va bien!

Le due Yamanaka la guardano confuse.

Tenten: - OK.. non siete poliglotte..

Ino (annuendo): - Già.. siamo due ignorantone.. vero mamma?

Sig.ra Yama: - Ma va Ino!! Hihi.. ok un pochino ma non lo dire in giro.. hihi

Ino sorridendo alla mamma: - Mamma servo io Tenten..

Sig.ra Yama: - Fai pure tesoro..

Ino voltandosi verso Tenten e avvicinandosi: - Allora Tenten.. che tipo di fiore cercavi?

Tenten: - Devo mettere dei fiori su una bara..

Ino: - mmm.. bene.. fammi pensare..

La figlia Yamanaka comincia ad aggirarsi tra i fiori pensierosa.

Ino: *Margherite.. no niente affatto.. Papaveri.. nono……. Ecco! Questo potrebbe andare.. anche questo direi..*

Ino si china e prende due vasetti e torna dall’amica.

Ino: - Allora.. questo..- e le porge un vasetto contenente un fiore violetto chiaro, con tanti pedalini leggermente fini molto fitti a due strati - .. è una Catananche Careulea.. non dà molto nell’occhio ed è di un colore adatto…

Tenten: *mm.. carino ma non mi convince..*

Ino: - … e questa…- le porge l’altro vasetto contenente un fiore bianco molto carino – … è un Convolvus Tricolor… si può fare un abbinamento e metterlo in un mazzo con.. bianchi, viola e bianchi, violetti, fuxia e bianchi… insomma questa gamma di colori..

Tenten annuendo: - *..carino..*

Ino: - Sennò.. andiamo su una classica campanula.. o bianca o violetta o un mazzo bicolore.. o un Calchium bianco e rosa..

Tenten: - No.. il rosa lo escluderei.. *Ho messo un fiore rosa la settimana scorsa..*.. direi.. che prendo un mazzetto di questo.. – dice indicando il secondo fiore mostratole da Ino - .. mettimeli come hai detto prima..-

Ino: - Perfetto! Aspetta un attimo..

 

Dopo qualche minuto Tenten usciva tranquilla dal negozio con un bel mazzetto di fiori, neanche 90 metri ed eccola nel cimitero.

Raggiunge la tomba desiderata velocemente, conoscendo ormai a il percorso a memoria.

Tenten: - Salve sig Hyuga..- sussurra inginocchiandosi davanti alla tomba.

Tenten( togliendo i fiori appassiti): - Le ho portato dei nuovi fiori.. le piacciono? – sussurra sorridendo per poi chinarsi e baciare la foto dopo aver messo i fiori nel vaso.

Tenten: - Questi immagino li abbia messi Neji..carini..- si china nuovamente e li annusa.

Tenten: - Che buon odore! Si.. hanno proprio un buon profumo..

 

 

Hinata: - Ecco.. ci siamo quasi..

Neji: - ….

Hinata: - …

Neji: - Comunque vedrai che avevo ragione io Hinata.. i fiori non sono ancora appassiti secondo me..

Hinata: - Forse hai ragione fratello Neji.. ma io un fiorellino da parte mia lo volevo mettere..

Neji: - Certo!

 

 

Tenten: - Suo figlio è sempre più bello… *    *_*    * … deve esserne fiero.. sul serio..

Le sfugge un sorriso nel pensare a Neji. In quel momento si volta e lo vede entrare nel cimitero con Hinata.

Tenten: - *Oh cacchio!!*.. Scappo un attimo sig Hyuga.. mi aspetti qui.. (E dove vuoi che vada NdA)..

Subito la ragazza si alza e corre dietro una colonna in prossimità delle bare messe nel muro.

TenTen: * Cavolo.. spero non se ne siano accorti*

 

 

Hinata: - Eccoci qua.. ciao zio Hizashi…- sussurra infilando una violetta nel vaso dove vi erano i fiori messi da Neji la settimana prima.

Neji con voce spenta: - Visto? Non sono appassiti…

Hinata: - Già…

Non c’erano momenti più eloquenti di quelli davanti alla bara di Hizashi. Lì si scatenavano  migliaia di emozioni da parte dei cugini Hyuga.

Rabbia per la crudeltà del destino, tristezza per la mancanza di un padre e uno zio, malinconia per i ricordi con un padre tanto amato, imbarazzo per il silenzio e le lacrime, amore verso un parente non più presente materialmente, speranza perché qualcun altro possa colmare il bisogno d’amore che Hizashi a lasciato…

 

 

Tenten stava schiacciata contro la colonna sotto lo sguardo scioccato dei passanti piangenti.

Tenten: - *se ne saranno andati?*

La ragazza si affaccia e vede i due cugini a testa bassa, Hinata stava visibilmente piangendo in silenzio, ma Neji non riusciva a vederlo perché nascosto dalla testa della cugina.

Tenten ritirò la testa dietro la colonna…

Già.. non solo lei aveva un peso nel cuore..

… continua …

 

Grazie per aver letto e recensite!!!!!! Spero vi sia piaciuta… Baci baci!! Alla prossima chappy!!

  
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