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Autore: __PandaCloe__    05/02/2013    0 recensioni
Chloe è una ragazza di 16 anni. Nella sua vita le sono successe di tutti i colori ma finalmente qualcosa di bello accadrà nella sua vita e tutto grazie a sua madre e il suo compagno Poul...
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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       Capitolo 3
Novità
POV CHLOE
Mi svegliai in ritardo, come tutti i giorni, e presi una t-shirt, un jeans e una felpa dall’ armadio e abbinai il tutto al mio paio di All Star preferito.
Mentre uscivo dalla stanza con lo zaino in spalla passai davanti allo specchio. I miei capelli erano castano scuro e riccissimi come quelli di mia madre e i miei occhi, solitamente  di un azzurro intenso, quella mattina erano velati di grigio. Avrebbe piovuto sicuramente.
Avevo ereditato quegli occhi da quel deficiente di mio padre. John Grimm.
 Lui e mia madre si erano conosciuti durante uno scambio culturale a New York. E così quando si laurearono si sposarono e vennero a vivere a Roma dove aprirono uno studio di architettura tutto loro. Poi nacqui io e mi chiamarono come mia nonna paterna (che non ho mai conosciuto). Quando avevo 3 anni John scappò in America con la cassiera del supermercato del quartiere. E da quel giorno non lo vidi mai più. Neanche una cartolina  di auguri a Natale o al compleanno. NIENTE! Quando avevo 5  anni mia madre conobbe Paul Higgins.
 Oltre agli occhi, da mio padre, ho ereditato il mio stupendo inglese (modestissima -.-)
Lo odio. Odio John Grimm con tutto il cuore.
Prima che scoppiassi a piangere dalla rabbia andai in cucina e presi al volo una fetta di pane e nutella. La mangiai in fretta e per poco non mi strozzai. Mentre aprivo la porta di casa per uscire entrarono mamma e Paul con due sorrisoni stampati in faccia.
- Bentornato Paul!- lo salutai –Perché quei sorrisi da maniaci?- domandai.
 - Chloe, Paul mi ha fatto una proposta fantastica!- Oh cazzo, si sposavano?!?
- Tesoro, Ti andrebbe di andare a vivere a Londra con lui?-
 Non credetti alle mie orecchie!!! – E me lo chiedi? Si si si!!!!!-
 Corsi ad abbracciare Paul. Quello fu il primo abbraccio che gli diedi in tutta la mia vita.
Passarono 5 giorni di taaanto shopping e taaanto inglese.
 Il 6° giorno andai al cimitero. Quel giorno presi un mazzo di fiori enorme. Volevo farmi perdonare da Elly per non essere andata a salutarla durante quella settimana.
- Ciao Elly!! Guarda che bei fiori! Sai, ho una notizia bomba!!! Vado a vivere a Londra con Paul!!!!!! - Dissi eccitata – Ricordi quando sognavamo tutto questo insieme? Era prima che ti ammalassi…- No. Quel giorno non dovevo, non potevo piangere.
Tornata a casa finì di preparare le ultime cose e poi guardai un film pe ammazzare un po’ il tempo e mi addormentai sul divano.
 
La mattina seguente mi svegliai alle 7:45. Scesi a fare colazione e trovai Molly, mamma e Paul
- Come ti senti?- chiese mamma.
- Bene. Forse un po’ preoccupata.- risposi.
- Vedrai. Te la caverai benissimo!- mi incoraggiò Paul. Da lui non me lo aspettavo.
- Grazie!-
Dopo che mi fui lavata e vestita uscimmo di casa e ci dirigemmo all’ aeroporto.
Arrivata al controllo bagagli salutai mamma e Molly
- Mi fai una promessa?- chiesi rivolta a mia madre.
- Tutto quello che vuoi!-
-Ogni tanto porteresti dei fiori a Elly?-
-Certo!- mi strinse a sé e una lacrima le rigò il viso.
Mi baciò in fronte e mi accarezzò i capelli. Ogni volta che faceva quel gesto tutte le mie ansie e i miei pensieri negativi liberavano la mia mente.
Posai il mio bagaglio a mano sul nastro trasportatore e passai sotto il metal detector.
 
Il volo durò circa 3 ore. Dopo aver preso le valigie prendemmo un taxi che ci portò alla mia nuova dimora. Il quartiere era un quartiere tipico, di quelli che si vedono nei film con le villette a schiera. Il taxi si parcheggiò davanti a una di queste ed entrammo.
- Benvenuta a casa!-
- Grazie Paul!!-
Mi illustrò la casa e poi mi portò in camera mia.
- Ecco la tua stanza!- mi disse aprendo la porta.
- Grazie! È bellissima!!-
Era tutta arredata di bianco,  c’era una parete rossa e una cabina armadio ma soprattutto un bellissimo letto ad una piazza e mezzo *.*
Dopo che ebbi sistemato le mie cose Paul mi chiamò al piano di sotto.
In soggiorno c’era una famiglia seduta sui divani.
-Chloe, loro sono i Tomlinson: i nostri vicini.- Li presentò Paul.
- Salve…- dissi un po’ imbarazzata.
- Ciao cara!- disse la signora Tomlinson alzandosi dal divano e abbracciandomi.
- Questa è la mia famiglia: Mio marito Gregory, mio figlio Louis e loro sono Charlotte, Fèlicitè e le gemelle Daisy e Phoebe.- Disse indicando uno a uno tutti i componenti.
- Salve a tutti.-
-Louis è un anno più grande di te e viene alla tua stessa scuola.- mi informo Paul.
Per sfuggire a quel momento di imbarazzante quel ragazzo dagli occhi azzurri come il cielo mi invitò a fare un giro de quartiere.
- Ti piace qui?- Mi chiese.
- Si anche se sono qui da poco meno di 5 ore.- scoppiammo tutti e due a ridere (Quant' è bella giovinezza che si fugge tutta via...).
- a parte gli scherzi mi piace moltissimo.-
- Io sono arrivato qui a Londra poco più di un anno. Abitavo a Doncaster ma per una serie di casini ci siamo trasferiti qui. E tu?-
- Io abitavo a Roma, Montesacro.-
- Mi piacerebbe tanto vedere Roma.-
Chiacchierammo un po’ sulla mia adorata città.
- Hai molti amici qui?-
- Dipende da cosa intendi. Quelli veri saranno quattro o cinque. Il reso: compagni di feste.-
Poi mi chiese se avessi lasciato qualche amico in Italia. Gli occhi mi si inumidirono e lui lo notò. Mi prese la mano e poi mi chiese – Ti va di parlarne?-
-Ti va di ascoltarmi?-
- Certo! Se la mia migliore amica!!- rispose con ovvietà.
Gli sorrisi imbarazzata e iniziai a raccontargli  la storia della mia vita. Mi ascoltava attento.
Finalmente dopo tanto tempo potevo parlare con qualcuno liberamente. Sentivo realmente di aver fatto la scelta giusta.
 
 
POV LOUIS
La guardavo mentre parlava. Il  viso ambrato, contornato da una folta chioma riccia e castana, era a contrasto con gli occhi grigio-azzurri.
Le volli bene sin dal primo momento.
Parlava di una storia triste: fatta di delusioni e tradimenti in cui l’unica luce si era spenta un anno addietro. Quella luce era la sua amica Elisabetta.
-… e questo è tutto!- concluse la sua storia.

- Bene! Adesso andiamo a prendere un gelato!!-
 
 

   
Sveiki Panda! (lettone)
Come va?? Scusate l’ immenso ritardo!!! La scuola mi sta uccidendo.
Allora… cosa ne pensate del capitolo?? Velo aspettavate tutto ciò??
Facciamo salire un po’ queste recensioni???Daiii
Comunque buongiorno\buonasera\buonanotte e tuttiiiiii!!!!!
Il Panda Cloe <3  

p.s. Se amate i vampiri e i licantropi leggete la mia nuova ff: "eccezionale". grazie<3   

  
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