Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: obliviate_    05/02/2013    3 recensioni
Sfidavano la sorte, Harry e Madison.
Loro, che avevano iniziato la loro vita insieme, convinti che il loro amore fosse abbastanza forte.
E se la vita tentasse in tutti i modi di separarli che succederebbe?
Il loro amore sarebbe abbastanza da tenerli uniti, da non lasciare che si spezzino?
O sarà la vita a vincere, costringendoli a ricominciare da capo l'uno senza l'altra?
"Stavo per correre giù per le scale, per cercare di raggiungerti, fermarti, dirti: ho capito. Ho guardato l'orologio ed erano già passati tantissimi minuti, da quando te n'eri andato."
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 5.
"Un battito di ciglia."





 

 

Harry.

Simon fa accomodare il ragazzo sul divanetto di pelle e lo fissa negli occhi chiari, quasi sperando che quel meraviglioso sedicenne sappia già quello che lui deve dirgli.
Harry fissa il suo mentore negli occhi castani mentre una strana sensazione gli artiglia lo stomaco.
-Simon, che succede?- è l'unica, semplice frase che riesce ad uscirgli dalla bocca.
-Lo sai che non amo i giri di parole, Harry, ma sai, la prima volta che ho sbagliato è successo per effetto di superbia, e l'ho pagata molto cara.
Ho sbagliato tante di quelle volte che nemmeno mi ricordo ma ora non voglio sbagliare più, anche se certe cose sono difficili da dire-
Simon prende una pausa.
Chiude gli occhi.
Respira.
-Qualche ora fa ha chiamato Jane McCalister, la madre di Madison-
Guarda il ragazzo intensamente, leggendo nei suoi occhi paura ed eccitazione allo stesso tempo.
-Madison è in ospedale. Le hanno diagnosticato il diabete di tipo uno.-
Harry gli lancia uno sguardo vacuo, si alza silenzioso dal divanetto fuggendo da quell' uomo e dalle sue parole senza senso.
Apre lentamente la porta antipanico e una folata di vento gelido lo colpisce riempiendogli i polmoni.

E' uno scherzo, non è vero Mad?
Un brutto, bruttissimo sogno.
Tra poco mi sveglierò e troverò le tue gambe intrecciate alle mie sotto le coperte, i tuoi capelli a solleticarmi le guance, sparsi sul cuscino.
Dimmi, ti prego, che è così, perchè la sensazione che provavo, che provo, quando sono con te era la cosa più bella e pulita che avessi mai provato nella mia vita. Sai cosa significa trovarti davanti una persona e renderti conto che da quel momento in poi nessun'altra potrà più contare allo stesso modo per te?
Io lo so cosa significa.
Lo so da quando ti ho vista per la prima volta, quella nebbiosa mattina di dicembre.
Abbiamo passato così tanto tempo a dire che la vita era stata buona con noi , a crogiolarci in quella limpida sicurezza, che ci siamo dimenticati del fatto che non era ancora detta l'ultima parola, che il destino poteva avere un asso nella manica e cambiare le sorti della partita.
Ci siamo sempre divertiti a correre sul filo del rasoio, senza mai tenere conto della possibilità di cadere.
Sai, pensavo che di tutti i muri che sono crollati potrei non avere neanche un po' di polvere sulle spalle, farina di calce sui capelli, la vibrazione nelle ginocchia ancora bianche di nascondigli, ancora rosse di preghiere, ma se di povere ne trovassi e fosse tua, io non lo so che cosa farei.
Probabilmente mi guarderei intorno, cercandoti disperatamente, per accertarmi che tu sia ancora tutta intera, ancora mia.
E, sai, te lo dico ora, te lo dico lo stesso, anche se mi rendo perfettamente conto che è troppo tardi, ma io devo dirti per l'ennesima volta che ti amo, che vorrei altro tempo, tempo per spegarti, tempo per annusarti, tempo per amarti, tempo per guarirti, tempo.
Perchè, sai, è lui che ci frega, oltre che la mia stupidità.
Il tempo vola... il tempo non aspetta nessuno... il tempo guarisce tutte le ferite.
Quello che tutti vogliono è altro tempo.

Rientra velocemente nello studio, e apre tutte le porte finchè non trova l'uomo che stava cercando.
-Devo andare da lei Simon.-

 

Madison.

Era ancora costretta nel triste letto dell'ospedale.
Guardava distrattamente fuori dalla finestra, mentre il vociare della televisione rendeva un po' meno silenzioso quel luogo insipido.
-... E l'imbarazzo piove su Caroline Flack, la conduttrice trentaduenne di Xtra Factor, dopo aver baciato il più giovane membro dei One Direction, il sedicenne Harry Styles, ed essere stata chiamata "Madison".
Ora la domanda che tutti si fanno è: Chi è questa fantomatica Madison? Perchè non si è mai sentito parlare di lei prima? E' una semplice trovata pubblicitaria o si tratta di colei che ha rubato il cuore al bel ricciolino?
Bè, se così fosse ci sarebbero guai in vista per il nostro Harry!
Ed ora per voi il filmato del suddetto bacio.-
La volce stridula delle giornalista lascia spazio a quella di Harry, che chiamava il suo nome, come aveva fatto mille altre volte quando lei gli era mancata, quando non aveva avuto per troppo tempo il suo profumo sulla pelle.
E allora lei aveva capito.
In realtà aveva capito quanto lo amava quando aveva realizzato che lui era li e poi non c'era più, un battito di ciglia e lui era sparito e lei si era sentita morire.
Madison si ricordava quel momento in cui baci qualcuno e tutto intorno a te si annebbia, e l'unica cosa messa a fuoco siete tu e l'altro, e ti rendi conto che quella persona è l'unico essere che bacerai per il resto della tua vita e a sforzarsi un po' poteva perfino sentire il suo sapore addosso.

Vuoi sapere la prima cosa che ho pensato quando hai detto il mio nome dopo averla baciata, Harry?
Ho pensato che la fiducia è una cosa misteriosa. Appare improvvisamente quando meno te lo aspetti. E un giorno ti accorgi che la favola è leggermente diversa da come l'avevi sognata. Il castello, bhe, potrebbe non essere un castello. E non è tanto importante che la felicità sia eterna, ma che si possa essere felici al momento. Perchè una volta ogni tanto, una volta può capitare che le persone ti sorprendano. Una volta tanto le persone possono anche toglierti il fiato.
Ma poi ho pensato anche che tu il fiato me lo togli ogni giorno e che tutti i momenti con te sono felici.
Perchè mi sta a cuore la tua felicità.
E proprio mentre faceva questo pensiero il ricordo della sua malattia si infilò prepotentemente tra le sue parole e non potè fare a meno di chiedersi se avrebbe fatto meglio a lasciarlo andare.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: obliviate_