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Autore: Naruchan    06/02/2013    3 recensioni
Breve fictina su varie coppie , frutto delle nostre malsane idee e immagini rubate da internet...
Speriamo vi piaccia e ricordatevi di recensire XD
Merida x Jack Frost (Ribelle e Le 5 leggende)
Rapunzel x Jack Frost (Rapunzel e Le 5 leggende)
Vanellope x Jack Frost (Raplh Spaccatutto e Le 5 leggende)
Edith x Jack Frost (Cattivissimo me e Le 5 leggende)
Elsa x Jack Frost (Frozen e Le 5 leggende)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Jack Frost
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Vivi il tuo sogno

 

Coppia: Jack\Rapunzel

 

Fandom: Le 5 leggende & Rapunzel l'intreccio della torre

 

Rating: verde

 

POV : Rapunzel

 

Genere: Romantico, Malinconico

 

Note: Ecco il “continuo” ci scusiamo del ritardo, in due è più difficile, speriamo che vi piaccia. Anche se non è una Jack\Merida ma non preoccupatevi ci sarà.
http://25.media.tumblr.com/e2fe8e8e6c5b2df7f6095084086791cc/tumblr_mgot51I6zZ1r2j6c3o1_500.png sarebbe la nostra copertina per questo capitolo, ma siamo negate e non riusciamo a metterla, qualcuno ci aiutiii >

 



 

Finalmente avevo ritrovato la mia famiglia, stavo per sposarmi, ero arrivata al mio lieto fine.

Ma c'era una cosa che mi tormentava...anzi, qualcuno.

Mi sedetti, stando attenta a non rovinare il mio vestito da sposa, avrei dovuto dirlo a Flynn?

No, era solo una cotta da ragazzina, non aveva senso rovinare tutto solo per una futile infatuazione.

Tanto non era e non sarebbe mai tornato.

 

“Mamma, ma perché non posso uscire?”

Gothel le accarezzò i capelli “Perché sei ancora una quattordicenne, sei troppo piccola e sarebbe pericoloso farti uscire ora. Quando sarai più grande ne riparleremo.”

Sbuffai esasperata, era da quando avevo dieci anni che diceva sempre così, quando sarei diventata “grande” ?!

E poi volevo solo andare a vedere le Luci !

“Su, non essere triste! Vado a comprare gli ingredienti per cucinare il tuo dolce preferito, domani è il tuo compleanno d'altronde.”

“Che bello!”

“Ciao, ti voglio bene.”

“Io di più.”

“E io più del tuo più.”

E dopo avermi dato un buffetto sul naso, se ne andò.

Mi affacciai alla finestra, continuando a rimirare il paesaggio, cercando di consolarmi per la mancata uscita.

Restai lì per ore, sognando ad occhi aperti ciò che non potevo vedere; quando una voce mi fece sobbalzare: “CALMONIGLIO?!! Qua non c'è, deve essere già passato...”

Mi girai da dove credevo provenisse, e mi ritrovai davanti il protagonista del libro che avevo cominciato a leggere per passare il tempo: Jack.

“T-tu che c-cosa ci fai qua?”

“Come? Riesci a vedermi?”

“Non sei Jack...Jack Fr-qualcosa?”

“Frost. Sono Jack Frost.”

Dopo l'attimo di stupore, lo spirito del divertimento si alzò da terra, il tanto necessario per comparirmi davanti agli occhi. Mi prese le mani -a quel contatto ebbi un fremito, erano davvero ghiacciate- e con naturalezza, mi chiese “Non hai voglia di prendere le uova del Canguro?”.

Neanche finito di parlare,mi trascinò verso di se e con l'ausilio di un po' di vento, mi ritrovai sul praticello verde sotto la mia torre. L'attimo di meraviglia e felicità, lasciò il posto alla paura. Mia mamma mi aveva sempre avvertito sui pericoli del mondo di fuori: forse non era esagerata. Mi immaginai ogni sorta di tortura: ladri, mostri, animali feroci ed ogni entità maligna dei miei innumerevoli libri. Così gli gridai di riportarmi dove ero, come se avesse tentato di uccidermi o chissà cos'altro.

Lui per tutta risposta mi fissò con un'aria incredibilmente seria, per poi dire “Certo che hai dei capelli davvero lunghi!”

Lo guardai malissimo, e continuai a strepitare per una buona mezzora, camminando avanti e indietro. “E ora-ora che succederà? Come faccio a ritornare là sopra? E se mia madre mi scopre...Oh!”. Mentre io ero impegnata a disperarmi, lui, con il solito tono calmo, e anche un po' irritante, continuò “Dai, stai tranquilla. Se arriva tua madre ti riporto su, va bene? Però tu devi fare una gara con me, ci stai?”

Ci pensai su, d'altronde non poteva accadermi niente di così brutto se giocavo qualche minuto con lui... “Okay, ci sto. Cosa devo fare?”

“Facile. Bisogna cercare delle uova colorate, chi ne trova di più vince un premio...Cominciamo!”

Una folata di vento sollevò Jack e io mi precipitai a cercare quelle uova.

 

Dopo un'ora la gara era giunta al termine. Ci ritrovammo al punto di partenza, io soddisfatta con 10 uova, lui celando le sue dietro la schiena. Lì per lì pensai di aver vinto e che lui si vergognasse del misero risultato che aveva ottenuto. Invece portò sotto i miei occhi un sacco pieno di uova; saranno state il doppio delle mie. Storsi il naso “Uff, dai cos'hai vinto?”

Sul suo volto apparve un sorrisetto fastidioso. Si avvicinò e mi sussurrò “Un tuo bacio.”

Avvampai di botto e tra i denti sibilai un categorico “scordatelo”.

“I patti erano questi, non puoi sottrarti. Se fai la brava ti darò un premio di consolazione.”

“E cosa sarebbe?”

“Mh...Un nuovo amico...all'incirca...”

“V-va bene. Allora ci sto.”

Non so perché mi feci convincere, la sua risposta vaga non mi aveva certo rassicurato. Fatto sta che accorciai gradualmente la distanza tra noi due, fino a che i nostri nasi si sfiorarono. Chiusi gli occhi. Il cuore batteva all'impazzata. E prese a battere ancora più forte quando le nostre labbra si sfiorarono. Ghiacciate, come le sue mani, erano le sue labbra. Mi staccai, il mio volto che sperimentava ogni sfumatura di rosso.

Era il mio primo bacio. E se continuavo a restare rinchiusa lì, probabilmente sarebbe stato anche il solo.

Di nuovo quel ghigno sul volto di lui. Ma questa volta non riuscivo a capirne il motivo, dopotutto avevo fatto quello che mi aveva detto...giusto?

“Io non ho mai detto che volevo un bacio in bocca.”

Gli mollai uno schiaffo, mi girai dandogli le spalle e urlai un irritato “Riportami su!”.

“Ehi, guarda che sei te che mi hai baciato!”

“Portami su e basta!”

Ero veramente arrabbiata: come faceva ad essere così insopportabile?!

“Ma non vuoi neanche il tuo premio di consolazione?”

Ci pensai su, d'altronde me la meritavo una consolazione e non avevo niente da perdere, visto poi che la mia dignità era andata a farsi friggere. “Va bene, ma fai in fretta.”

Mi prese in braccio come prima e mi riportò nella torre. Al mio sguardo interrogativo lui rispose con un semplice “Be, insistevi tanto per ritornare quassù. Comunque non è questo il premio: ecco.”

Dalle sue mani fece capolino un cucciolo di camaleonte, davvero bellissimo.

Lo presi e le sue zampette sulla mia pelle, facevano il solletico.

“Ma è dolcissimo! Grazie.”

Ero sinceramente contenta, non mi aspettavo un regalo del genere.

Lui sorrise, questa volta non con malizia, ma con tanta dolcezza.

“Ci rivedremmo presto.”

Di nuovo la distanza tra noi si annullò. Mi aveva baciato. Un'altra volta.

Ma prima che potessi fare alcunché una folata di vento lo portò via.

E io rimasi lì, basita.

 

 

 

 

“Rapunzel, vuoi tu prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Eugene Fitzherbert?”

La voce del prete mi aveva riscosso da quei ricordi. Mi voltai verso Flynn che sorrideva.

Ma non è quello che catturò la mia attenzione. Bensì un leggero strato di brina sul vetro della chiesa.

 

Mi girai nuovamente e risposi con decisione “Si, lo voglio.”

 

 

 

 

 

 

 

 

Vivi il tuo sogno .”

Frost. Jack Frost. 

 
  
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