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Autore: kat_gunsnroses_love    06/02/2013    2 recensioni
Mi sono messa la prima maglia che ho trovato,quella faccia di Gesù stampata nella t-shirt bianca mi ricordava qualcosa.
Solo quando guardai quella foto sul comodino capii a chi l’avevo vista tante volte indossare.
Axl Rose??? Non è possibile
Così, presa da qualche strana emozione, mi misi a correre per quell’immensa e bella casa, finche lui, coperto solo da quei boxer neri ai quali avevo tanto sbavato dietro, mi bloccò.
“Buongiorno Catherine! Bella maglia!”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scusate l’enorme ritardo!
Sono stata ricoverata per due settimane all’ospedale (tutto bene per fortuna) e sono riuscita a pubblicare un nuovo capitolo solo oggi!
Non capiterà più!
Fatemi sapere se vi piace! Anche se vi fa schifo! Per favore :)
Bacio
 

 
 
DUFF
Era ora di tornare a casa, a casa da mia moglie.
Mi sentivo decisamente una merda.
Prendevo per il culo le due persone più importanti nella vita.
Kristen mi ha letteralmente rovinato l’esistenza.
Prima c’era la musica, il sesso, l’alcool, la droga e…. la moglie.
Adesso nel mio cervello c’è Kristen, la musica, l’alcool, la droga e la moglie.
Prima me ne fottevo di Kate e scopavo con chi mi pareva.
Adesso voglio fare sesso, anzi, l’amore, solo con Kristen.
Quando mi ritrovo in macchina davanti a casa penso, penso a quanto sono stronzo e a quanto sarebbe stato meglio se non avessi mai conosciuto Kristen.
Mia moglie adesso è imbottita di medicine e sta male, nei primi anni in cui stavamo insieme era assolutamente una donna normale.
Sta così per colpa mia? Di un uomo che in fin dei conti non le da niente? Che in quell’amore durato cinque anni non è stato capace di costruire altro che menzogne e umiliazioni?
 
“Ciao Kate”
Come tutte le notti mi aspettava stesa sul divano mentre guardava la tv.
“Hai scopato bene stasera Duff?”
Aveva gli occhi pieni di lacrime.
“Cazzo Kate! Come puoi ridurti così per una testa di cazzo come me? Sei così bella.. Esci e inizia a divertirti”
“Forse perché io, quella testa di cazzo li, la amo ancora”
E corse in camera sua.
Sì, mi sento terribilmente in colpa.
 
 
 
CATHERINE
Allungai il braccio per sentire Axl ma non c’era nessuno.
Incurante del fatto che ero nuda aprii la porta della camera da letto.
Oh no
E sbattendo la porta, la richiusi.
Sempre la solita deficiente.
Ti aspettavi forse che Axl pulisse da solo?
Va bene, la donna della pulizie di Axl mi aveva vista nuda.
Almeno non era un uomo
Mi ero appena rivestita che qualcuno bussò alla porta
“Signolina mi scusi se la distulbo, ma il signol Rose mi ha detto di dille che verrà da lei oggi pomeliggio. E’ dovuto andale dal dottole perché aveva la febble”
Anche solo sentire il suo nome scatenava in me tante emozioni.
“Signolina ha sentito?”
Ma quella li che cazzo ci faceva in casa di Axl?
Più che una cameriera sembrava una protagonista di quei film a luci rosse cinesi.
“Va bene. Ma lei è la donna delle pulizie?”
“Sì signolina. Sono anche una cameliela e aiuto anche in cucina . Insomma sono una tutto fale”
Ecco. Una tutto fare.
 
 
 
SLASH
“Ciao mogliettina. Scusa il ritardo”
“Ciao Slash”
“Ho preso un po’ di pizza”
Alice si alzò dalla sedia, era coperta solo da una striminzita e sexy lingerie.
“Ho molta fame stasera, ma non di pizza”
In quel modo così provocante che solo lei sapeva fare, iniziò a spogliarmi.
Non so se era ancora amore il sentimento che provavo per Alice, ma di certo noi due insieme ce la indentavamo alla grande.
 
 
 
CATHERINE
Avevo guardato tutto il tempo l’orologio.
Mi sentivo come quando, da bambina, aspettavo i Puffi in tv.
Solo che la certezza che mi dava la programmazione di quel cartone non me la dava di certo Axl.
Non vedevo l’ora di vederlo.
Ma, se ieri sera avevo agito d’impulso fregandomene di come potesse andare, adesso avevo paura.
Paura di stare come un cane per colpa di uno che di certo non aveva la fama di avere un bel caratterino.
Forse la dovrei prendere così com’è alla fine, una bella e dolce notte d’amore.
Il solo pensiero mi fece venire un enorme vuoto dentro.
 
 
 
PERLA
“Axl”
“Mi scambi anche per un uomo adesso?”
“Perla! Scusa”
“Hai una strana luce negli occhi. Mi devi per caso raccontare qualcosa?”
“Sì. Entra”
Così mi raccontò tutto quello che era successo
“Oddio Cath!!! Che dolce che è stato!”
Guardava l’orologio. Le sei di sera.
“Tutto ok tesoro?”
“No Perla, non va bene proprio niente! Ho paura che questa per lui sia stata solo una semplice scopata”
“Secondo me invece è cotto di te. Sia per come ti guarda, sia per le cose che ti ha detto. E comunque se anche fosse? Butteresti via una sana scopata fatta con un figo del genere?”
Riuscii a strapparle un bel sorriso
“Con Slash com’è andata?”
“Bene, ma non ci ho fatto sesso. C’è se era per me ce lo facevo anche”
“Mi stai dicendo che Slash ti ha rifiutato?”
“Ma no. E’ perché non si va con gli uomini sposati”
“Ah ecco, perché ti sbava dietro”
“Però ci siamo baciati, ha detto che gli piaccio veramente”
“E a te interessa?”
“Sì”
“Perla promettimi che comunque andranno le cose non ci soffrirai”
“Non voglio soffrire. Tanto lo so, è una causa persa di partenza”
“Non è detto, però stacci attenta”
Purtroppo il passato mi aveva già insegnato cosa voleva dire soffrire per una persona che credevi ti amasse e che invece..
Stavo bene così, libera di divertirmi con chi mi pareva.
Senza sentimenti in mezzo.
Slash mi faceva provare quel tipo di emozioni, quelle per le quali rischi di scottarti.
Volevo prenderla così, dovevo prenderla così, come un gioco.
 
 
 
CATHERINE
Ormai non ci speravo più.
Erano le 8, avevo fame e non avevo voglia di essere triste.
Lo ero già stata fin troppe volte nella mia vita e adesso che avevo ottenuto quello che volevo, la libertà e un lavoro mio, non ne avevo il motivo di esserlo.
Mi infilai un paio di jeans, una t-shirt e le scarpe da ginnastica per andare al Mc donald’s.
 
“Hey Cath! Dove scappi?”
Il cuore non tradii le mie aspettative, sapevo che effetto mi faceva vedere Axl.
Il ricordo dei nostri corpi che si univano mi fece venire i brividi.
“Ciao Axl. Stavo andando al Mc. Come stai?”
“Scusa il ritardo tesoro. C’ero un casino di gente dal medico. Mi ha dato l’antibiotico e, se mi si alza la febbre, delle punture da fare. Ho portato un po’ di mangiare. Ti piace il cinese?”
“Un sacco! Poi ho una gran fame”
“E’ la fame che ti ha fatto diventare tutta rossa o sono io?”
“Sempre il solito”
Quando mi guardò negli occhi mi sembrò che mi si fermasse il cuore
“Se non avessi la febbre ti bacerei”
“Non me ne frega niente della febbre”
Mi prese in braccio e mi portò in casa.
Fare l’amore con lui era ancora più bello di come me lo ricordassi.
 
Come ieri sera aveva portato il mio viso al suo petto
“Axl bruci”
“E’ l’effetto che mi fai tu”
“No, ti vado a prendere il termometro”
“Se continui a girare per casa come mamma ti ha fatto mi sa che provarmi la febbre sarà l’ultimo dei miei desideri”
“Sono contenta di farti questo effetto ma su, mettiti il termometro. Intanto mi vado a fare una doccia”
“Se vuoi vengo con te”
In fretta e furia mi buttai sotto la doccia, avevo fretta di tornare da lui.
“Perché ti sei rivestita?”
“Faccio anche presto a svestirmi Axl. Prima fammi vedere il termometro”
“Dai ritorna a letto Cath”
“C’è tu con 39.5 di febbre pensi a fare sesso?”
“O fai sesso o mi fai la puntura”
“La prima direi che si esclude, la puntura invece non so proprio fartela”
“Dai chiamo Slash, così me la fa lui”
 
 
 
SLASH
Mah, speriamo di riuscire a farla la puntura.
Mi sono solo appena bevuto una bottiglia dello zio Jack.
Ma sì. Ce la faccio.
“Ciao Catherine! Mi sembra di aver capito che le cose tra te e Axl vadano bene”
“Ciao Slash! Sì, infatti”
“Dov’è il moribondo?”
“Vieni, è di sopra”
 
“Hey Axl! Ma sei nudo sotto le lenzuola o sembra a me?”
“Come se non mi avessi mai visto così”
“E perché non ti sei vestito?”
“Tanto che senso ha se la puntura me la devi fare nel culo?”
“Come nel culo?”
“Oddio Slash. Non sei mica venuto qui a drogarmi”
“Ah, hai ragione amico”
 
“Io intanto vado a buttare via l’immondizia. Non datemi per dispersa, i bidoni sono lontani da qui”
“Va bene Cath, se quando ritornerai sarò morto sappi che è colpa di Slash”
 
“Via Axl sono pronto. Mettiti in posizione”
“Slash hanno suonato”
“E cazzo me ne frega”
“Su vai, magari è Catherine che si è dimenticata qualcosa”
Slash qua, Slash di la. Che due palle oh. E io che volevo passare una notte tranquilla per una volta.
“E lei chi è?”
Una bella signora mi guardava con uno sguardo decisamente incazzato
“Io sono Slash. Lei chi è bellezza?”
“Cosa ci fa in casa di mia figlia con quella siringa in mano?”
“Eeee… Devo fare una puntura a….”
 
 
CATHERINE
Quell’arroganza non poteva che essere la sua
“Mamma?”
“Ciao Catherine. Frequenti proprio della bella gente”
“Cosa ci fai qui? Sono le undici”
“Cos’è una mamma non può andare a trovare la proprio figlia all’ora che le pare? Fammi entrare”
“Entra pure”
Come se avessi altre alternative
“Sì può sapere come ti sei vestita? Jeans strappati, scarpe orrende. E quel tizio stampato sulla tua t-shirt chi è?”
“E’ David Bowie mamma, un cantante”
“Ma che cazzo state combinando? E’ da un ora che asp…. Ah salve signora”
Potevo essere dichiarata una donna morta
“Ahahahahahahahahah Axl!!!!!!! Muoio!!!!!!!!!!!!!! Sei venuto giù nudo!!!! Ahahahahah”
“Stai zitto Slash”
Lo sguardo di mia madre aveva terrorizzato perfino Axl che, nel frattempo, si era coperto le sue nudità con il cuscino
Intanto il viso di mia madre era sbiancato
Sarebbe svenuta per così poco? Una donna così dura come lei? Una roccia?
“Mamma stai bene?”
“Stai bene? Ma cosa sei diventata? Una troia. Mia figlia è una troia. Mi fai schifo”
Ero rimasta senza parole.
I miei occhi non trattennero le lacrime
“Ma come cazz…”
“Axl stai zitto. Me la devo sbrigare da sola. Questa è casa mia mamma. Se devi continuare a offendermi gratuitamente, vai pure via”
“Certo che me ne vado. Ma tu da oggi non sei più mia figlia”
 
Seduta nel divano, con il viso alle ginocchia, piangevo.
“Slash ero venuto a dirti se per piacere potevi passare da casa, mi sono dimenticato di prendere su la medicina. Mi avevi preparato la puntura senza l’antifiammatorio”
“Sì, ci vediamo dopo. Ciao Cath”
Un dolce abbraccio mi cinse la vita
“Ti rendi conto? Non sa niente di me e mi giudica, mi offende in quel modo”
“Stai tranquilla amore. E’ lei che ha torto. Tu sei fantastica, non farti colpe che non hai”
Mi asciugò le lacrime
“Certo che io e te facciamo le stesse figure di merda. Stamattina la tua cinesina tutto fare mi ha visto nuda”
“Mmm… Beata lei”
“Certo che è provocante... molto provocante”
“Ok, Catherine. Se mi fai un sorriso non ci scoperò più”
Sorriso fatto!
 
 
 
SLASH
Come fa una ragazza così dolce come Catherine a essere venuta fuori da una donna così stronza come sua madre?
Che brutta storia.
“Lizzie?”
“Ciao Slash. Cercavo Axl ma non c’è”
“Sì lo so. Dovevi dirgli qualcosa?”
“Sì”
“Vuoi lasciare detto a me?”
“Sono incinta Slash, di Axl. Ma non glielo dire tu, voglio dirglielo io” 

  
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