Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: ilary97    06/02/2013    0 recensioni
Lei è Sophie, dolce insicura di tutto e sicura solo di una cosa: vuole fare la ricercatrice oncologica. Non è la solita bellezza abbagliante, il suo corpo non è magro e asciutto e non è considerata bella dai ragazzi. Però Sophie è speciale, e qualcuno riuscirà a capirla e vedere dentro di lei.
Lui è Justin Bieber artista di fama mondiale che dopo l'ultima delusione amorosa tratta le donne come se fossero "oggetto del piacere" perchè Justin attraverso le donne sento solo puro piacere ma infondo anche lui vuole amare ed essere amato.
Justin scoprirà che oltre a provocare piacere, le donne possono anche fargli battere il cuore.
Sophie che ha tanti sogni repressi scoprirà che anche per lei esiste un lieto fine e una persona da amare.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2

Come tutti i giorni Sophie era all’università. Era italiana, viveva nel sud d’Italia ma questo non era mai stato un problema per lei. Amava il suo piccolo paesino anche se a dirla tutta, le sarebbe piaciuto viaggiare. Nei suoi 20 anni non aveva messo piede fuori dall’Italia ma questo non le impediva di essere felice. Perché lei era felice! Si accontentava: studiava e nulla più. Non aveva un ragazzo,ma solo gli amici e la sua famiglia.

Stava partecipando alla lezione di genetica biomolecolare del professor Macino. Era uno degli insegnanti più severi dentro quell’istituto, ma Sophie ne era contenta per certi aspetti quel professore somigliava proprio alla sua professoressa di biologia del liceo: forte, con il polso fermo ma con tanta passione per il suo lavoro e per ciò che insegnava. Era appena Aprile, le vacanze di Pasqua erano appena passate, ma Sophie era ancora stanca e stressata avrebbe voluto riposarsi e l’avrebbe fatto. Infatti tra poco più di una settimana la sua migliore amica si sarebbe sposata e lei sarebbe dovuta partire per New York. L’idea l’allettava e la rincuorava. Sarebbe uscita dall’Italia, avrebbe viaggiato e si sarebbe presa una meritata vacanza.

L’ora del professor Macino finì e così Sophie prese i suoi libri e si diresse fuori dall’università, quella sera sarebbe tornata a casa e sinceramente non vedeva l’ora. Si diresse alla fermata del bus pensando all’imminente viaggio che avrebbe dovuto affrontare per partecipare al matrimonio della sua migliore amica. Oltre tutto per Jules, Sophie avrebbe fatto di tutto perché Jules se lo meritava. Si erano conosciute alla scuola dell’infanzia, ma non erano state subito amiche, infatti Jules spesso la prendeva in giro ricordando a Sophie quanto fosse fastidiosa all’età di tre anni. Poi però avevano imparato a conoscersi , a volersi bene a supportarsi e a sopportarsi e da lì era nata una forte amicizia, una sorta di amore fraterno.

Sophie aveva sempre ammirato Jules per la sua tenacia, per la sua forza. Jules si faceva vedere forte gli occhi degli altri ma infondo anche lei era debole. Sophie l’aveva vista piangere circa 2 volte in tutta la sua vita, ma questo non voleva dire che Jules non soffrisse. Jules riusciva sempre ad affrontare le difficoltà con il sorriso e con fermezza al contrario di Sophie, che di fronte alle difficoltà non sapeva fare altro che piangere. Infondo Sophie e Jules erano diverse in questo ma il motivo della loro amicizia, il motivo dell’amore che li legava era il fatto che Jules consolava Sophie le asciugava le lacrime e trovava una soluzione per lei, mentre Sophie consigliava Jules e nel frattempo non aveva però consigli per se stessa. Sophie ammirava la sua migliore amica perché era riuscita ad affrontare da sola la separazione dei suoi, non l’aveva mai detto a nessuno, non si era mai lamentata e non si era mai presentata agli altri come una vittima. Jules era diventata una donna forte, intraprendente e ambiziosa. Non per niente si era trasferita a New York per intraprendere gli studi di intern design. Era sempre stato il suo sogno fare l’architetto d’interni e così era partita: giovane, inesperta, ancora bambina, ancora con la sua risata da psicopatica, ma comunque forte senza paura di niente e di nessuno. Sembrava che ormai niente le facesse paura e a volte Sophie si sentiva a disagio. Jules sembrava una donna affermata e matura mentre Sophie era e si sentiva ancora una ragazzina che teme il buio e i temporali. Mentre pensava a tutto questo le ritornavano in mente le immagine di loro due al liceo, al mare ai compleanni, ma soprattutto ricordava il loro diciottesimo compleanno. Erano due anni che non si vedevano e ora Jules si stava per sposare, Sophie non ci credeva. Erano cresciute così tanto, e Sophie non riusciva ancora a realizzare che la sua migliore amica, la sua Jules stava per unire all’unico ragazzo che non l’aveva fatta soffrire. Sophie, ricordava bene quando Jules mesi prima l’aveva chiamata dicendole: Sophie, siediti ti devo dire una cosa!

Sophie non era stupida e sinceramente dal tono serio dell’amica pensava che Jules le dicesse di essere incinta.

“Sophie, Douglas mi chiesto di sposarlo!” disse Jules eccitata                                                                                                                       

Sophie era rimasta di stucco, non ci credeva. Pensava che sarebbe trascorso ancora molto tempo prima che una delle due facesse quel passo e invece Douglas voleva sposarla e naturalmente lei aveva accettato. Sophie pregava solo che fosse un ragazzo serio e che avesse intenzione di non far soffrire Jules, perché lei proprio non lo meritava. Douglas Booth era americano. Lui e Jules si erano conosciuti poco prima che lei iniziasse gli studi a New York, stavano insieme da circa 2 anni e a detta di Jules era “il miglior ragazzo del mondo”. Sembrava fatto con lo stampo era proprio come lo voleva lei: alto, moro, la pelle candida e gli occhi verdi. Sophie si chiedeva se ci fosse un ragazzo al mondo come lo voleva lei.

Proprio mentre pensava a questo il bus arrivò. Sophie scacciò i pensieri dalla sua testa e si sedette in un posto che non era occupato ricordando che le uniche volte che aveva preso il bus era per andare al liceo. Le mancava avere 15 anni, le mancavano le amiche. L’autobus partì e durante il viaggio verso casa Sophie ricevette un messaggio.

“Jules”.  Era la sua amica a scriverle. Sophie aprì il messaggio e ciò che vide l’affascinò. Era un mms Jules le aveva mandato una foto mentre indossava il suo abito da sposa e le aveva scritto:

“L’ho comprato proprio ora, spero ti piaccia. Avrei voluto che fossi qui con me.”

Era per questo che Sophie l’adora e non vedeva l’ora di vederla. Finalmente voleva vedere Jules felice, serena e amata.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: ilary97