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Autore: JessieRock    07/02/2013    2 recensioni
“Mio dio che coglioni! Oggi torna mia sorella…” sbuffò il riccio accasciandosi sul divano
“Hey Hudson non ci avevi mai detto di avere una sorella!” esclamò Duff sistemandosi meglio sul divanetto sgualcito
“Già, fino ad ora è stata a Londra con i miei ma ora che vuole venire qua a Los Angeles e mia madre mi costringe a tenerla a casa con me”
“Scusa ti lamenti tanto, quanti anni ha?” chiese il rosso curioso
“18!! Due anni meno di me”
“Uhm..” sussurrò Axl
“Non ci provare rosso!!! È mia sorella!! E poi è bruttissima e infantile, di sicuro la odierete anche voi” disse lui con superiorità, ma in fondo le voleva molto bene e in quegli anni gli era mancata tantissimo.
“Ahaha si vede che è tua sorella!!” rise Steven ma Slash lo fulminò con lo sguardo.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Slash, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.


Era passata una settimana e Sophie non aveva più visto gli strani amici del fratello, però le stavano simpatici e non vedeva l’ora di rivederli. Peccato che aveva un fratello geloso, forse troppo, e quindi le impediva di incontrarli. Erano le 3.30 e la ragazza iniziò a prepararsi per fare il suo turno al Roxy. Aprì la porta del locale, c’era pochissima gente, come sempre. Si avvicinò al bancone e Sarah la salutò con un cenno del capo mentre lavava i bicchieri.
“Benvenuta Sophie! Inizia a sistemare gli alcolici sullo scaffale e subito dopo dai una regolata alle sedie e ai tavoli, bisogna prepararci perché tra un paio d’ore non avremo un minuto di pausa!”
“Agli ordini!” sorrise la ragazza togliendo la giacca e legandosi il grembiule dietro la schiena.
Le due ore di calma passarono e il locale si riempì di ragazzi strani. Passò un ora nella quale Sophie camminava da una parte all’altra del bancone passando birre a ragazzi che cercavano di attaccare bottone e che lei puntualmente ignorava.
“Sophie! C’è più gente ai tavoli e le cameriere non ce la fanno, vai a dare una mano a loro qui ci penso io!” sorrise Sarah
La ragazza eseguì, peccato che pensava fosse più divertente di stare dietro il bancone, invece era più stancante, doveva correre da un tavolo all’altro. Dopo meno di dieci minuti si fermò a prendere fiato, ma purtroppo alcuni ragazzi la chiamavano insistentemente. Si girò nervosa verso di loro cercando di fare una faccia rilassata, quando invece voleva urlarli contro che potevano aspettare un secondo. Quando se li trovò davanti notò tra loro il fratello.
“Saul!?!?” esclamò sorpresa
“Sophie!??!?!” esclamò lui più sorpreso di lei “Che ci fai qua!?”
“Ci lavoro!! Stupido! Ahaha” rise lei
“E perché non me l’hai detto? Non è un posto per te questo!”
“Dirtelo? Come se te ne fregasse, tu sei sempre fuori casa!” sbuffò lei
“Slash, dovresti dedicarti di più alla tua sorellina…” sussurrò Axl accarezzandole un fianco ma lei si scansò
“Non ne ho bisogno!” rispose risentita “Rompe già troppo quando c’è!”
“Offendi poco, stronzetta! Mi preoccupo per te!” rispose lui
“Bella questa, sei peggio di un padre iperprotettivo!”
“Ok io direi basta ragazzi, Sophie ha da lavorare!” disse Duff per farli smettere prima che iniziassero a litigare seriamente
“Hai proprio ragione! A proposito cosa volete?” chiese lei sorridendo
“5  birre!” esclamò sempre Duff
“A dopo… honey…” sussurrò Axl osservando il fondoschiena di Sophie che si muoveva sinuoso verso il bancone.
Tornò poco dopo con le birre su un vassoio. Le appoggiò delicatamente davanti a loro, lasciò un occhiata maliziosa ad Axl e si allontanò. Appena arrivò al bancone scoppiò a ridere, l’occhiata al rosso non l’aveva lanciata mica perché le interessava, ma solo per far incazzare il fratello. Si girò sorridendo compiaciuta nel vedere Axl che la tirava solo perché lei gli aveva dedicato attenzione e Slash che incazzato sorseggiava guardandola male. Appena i loro sguardi si incontrarono lei scoppiò a ridere nuovamente.
“Sono le 10, il tuo turno è finito puoi andare a divertirti con tuo fratello e i suoi amici cara la mia Sophie!” sorrise Sarah dandole una spinta. La riccia rise divertita per poi avviarsi dagli amici. Per fortuna il suo turno finiva presto, dopo le 10 là si riempiva di gente ubriaca se non peggio, drogata.
“Posso farvi compagnia?”
“Certo bellezza, siediti pure qua!” esclamò Axl spostando malamente Duff
Lei si sedette in mezzo ai due, accavallando le gambe e ordinando una birra alle colleghe.
“Sophie non dovresti bere!” puntualizzò Slash
“Oddio basta! Smettila, solo tu ti puoi divertire? Che palle non sono piccola, ora te ne stai zitto e io faccio quello che voglio!!” sbuffò lei incrociando le braccia
Il riccio stava per replicare ma Izzy lo calmo “Shh”
“Bambina!” sbuffò lui girandosi dall’altra parte
La ragazza si promise di fargliela pagare. La cosa che più lo faceva incazzare era che lei desse corda ai suoi amici, ed era quello che aveva intenzione di fare. Axl, come sempre aveva fatto da quando l’aveva vista, la stuzzicava di continuo. Ma lei invece di ignorarlo, come avrebbe fatto di solito, gli dava corda stuzzicandolo di sua volta. Quando Axl uscì per andare in bagno lei aspettò che fosse abbastanza lontano e scoppiò a ridere, affascinando tutti per l’ennesima volta con la sua risata allegra.
“C-che c’è!?” chiese Steven
“Ahahahah ma l’avete visto quello? Crede davvero che mi piaccia?! È così convinto! Ahahahah”
“Perché? Non è così?” chiese Duff
La ragazza si avvicinò all’orecchio del biondo per non farsi sentire dal fratello.
“Voglio far incazzare Saul, ahahah figurati se mi interessa quello, è solo uno di quelli che pretendono tutte le ragazze sotto i piedi” sussurrò lei
Duff rimase stupito, cavolo se era intelligente! L’avrebbe fatta pagare a Slash e ad Axl insieme. Batté un cinque alla ragazza sorridendo compiaciuto.

Era tardi, Slash e Sophie camminavano verso casa silenziosi, mentre la ragazza se la rideva per aver fatto impazzire il fratello. Fu proprio lui a rompere il silenzio, infatti.
“Mi spieghi cosa ci trovi in quella checca di Axl che si ritiene tanto figo e attraente ma che non ha mai concluso niente con una ragazza?”
La mora rise, cercando di non farsi sentire: si aspettava proprio quella domanda.
“Nulla!” esclamò affrettando il passo
“E allora perché facevi la cascamorta stasera!?” chiese lui risentito
“Per farti incazzare!”
“Cosa!? Che pezzo di stronza!!” esclamò lui guardandola disgustato, facendola ridere.
“Ahahah lo sapevo! Così impari a rompermi le palle per tutto!”
“Avrai una bella punizione….” Sussurrò lui sorridendo furbo
“Uh, che paura!” rise lei alzando le mani
Arrivarono a casa, si augurarono una fredda buonanotte e si sdraiarono nei rispettivi letti, addormentandosi poco dopo.

Era mattina e la ragazza fu svegliata da vari rumori provenienti da fuori: che strano, suo fratello dormiva sempre fino a tardi! Si sistemò a sedere stropicciandosi malamente gli occhi.
“Saul!! Mi spieghi che fai a quest’ora di così rumoroso!? Vai a dormire e lascia riposare anche me!” urlò lei risentita
“Sorellina aiutami, sono incastrato sotto il divano!!” esclamò lui dalla cucina
La ragazza spalancò gli occhi: cosa cazzo ci faceva incastrato sotto il divano!? Spostò la coperta per poggiare i piedi a terra, si alzò, si avvicinò alla porta poggiando una mano sulla maniglia, la girò. Appena fece il primo passo fuori dalla stanza un ondata d’acqua le cascò sulla testa. I capelli ricci e voluminosi in un secondo diventarono pesanti, zuppi d’acqua e penzolanti sul viso. I vestiti erano completamente fradici e la ragazza sgocciolava. Strinse i pugni dalla rabbia incidendosi la pelle con le unghie, mentre gli occhi restavano chiusi e cercava di respirare regolarmente.
“SAUL IO TI AMMAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!”


Eccomi, qua con il capitolo! :) Spero vi sia piaciuto e vi avviso che probabilmente riuscirò a mettere il prossimo entro sabato! 
Grazie a tutti quelli che lasceranno una piccola recensione, a presto! :3 
(non ho potuto mettere l'immagine perchè non me la carica, chiedo perdono xD)

  
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