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Autore: SmartieMiz    07/02/2013    3 recensioni
Trentasei sono i ragazzi, i W.A.R.B.L.E.R.S., che sono riusciti a sfuggire al terribile regime della Dalton Academy, spaventoso riformatorio infestato da fantasmi e demoni.
Sei di loro, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Nick Duval, Jeff Sterling, Blaine Anderson e Trent Nixon, sono gli unici Warblers ad essere dotati di poteri sovrannaturali.
Sebastian può vedere i demoni.
Thad può parlare con i morti.
Nick e Jeff possono prevedere il futuro, il primo tramite i sogni, il secondo mediante visioni.
Blaine può percepire i fantasmi.
Trent può spostare gli oggetti con la forza del pensiero.
È la particolarità di ognuno a renderlo unico e vulnerabile.
I demoni non si sono dimenticati di loro.
Ecco a voi il sequel di “Welcome to Dalton Academy, Sebastian Smythe”.
Sebastian, addolorato, contemplò il suo ragazzo morente: le labbra incurvate in un’espressione di dolore, gli occhi vitrei, le lacrime amare che bagnavano il suo volto.
«Non piangere, Sebastian…», gli sussurrò il ragazzo con fatica.
«Non… non posso averti davvero fatto del male», mormorò l’altro singhiozzando: «È tutta colpa mia… sono un mostro!».
«Non è colpa tua… è sua».
Genere: Angst, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Welcome to the hell, W.A.R.B.L.E.R.S.'
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17 – Rinascita

Quella fu la notte più lunga di sempre alla Dalton Academy.
I ragazzi erano agitati: non avevano notizie di Thad, Sebastian e Trent.
Blaine piangeva sommessamente; se non si fosse fidato di Peter, Thad non sarebbe stato all’ospedale in fin di vita. Si sentiva responsabile di tutto, ma era pure vero che se non si fosse fidato di Peter, Karofsky non sarebbe morto.
Tutto quello non serviva a sollevarlo e ad alleviare il suo dolore e il suo senso di colpa: avrebbe preferito che Karofsky fosse ancora vivo, pur di vedere Thad in buone condizioni di salute.
Le lacrime bagnavano insistentemente il suo viso. Jeff, afflitto e silenzioso, rannicchiato su se stesso, gli si avvicinò e gli accarezzò leggermente la schiena per tranquillizzarlo.
Nick, disperato, appoggiò la testa al muro, per poi scendere lentamente a terra: era in pensiero per i suoi amici.
Kurt era tornato umano come Santana, Brittany e tutti gli altri fantasmi e demoni che avevano infestato l’istituto, ma non era in cella con Blaine, Nick e Jeff; era stato separato e portato da un’altra parte dell’istituto.
 
Thad, stanco e ancora debole, si era addormentato. Sebastian e Trent, che non riuscivano a dormire e che non sarebbero tornati alla Dalton finché Thad non si fosse del tutto ripreso, erano fuori all’ospedale.
«Sono davvero contento del fatto che Thad stia meglio», mormorò Trent sincero.
Sebastian chinò il capo per non farsi vedere mentre piangeva, ma Trent se ne accorse ugualmente: «Aveva avuto un contatto con i suoi genitori e i medici, per ovvi motivi, credevano fosse in coma… ho provato una paura indescrivibile…».

Trent, intenerito, lo abbracciò calorosamente: «Va tutto bene, Sebastian…».
Qualcuno spinse violentemente i due ragazzi staccandoli bruscamente e facendo perdere loro l’equilibrio.
Provarono a rialzarsi, ma delle forti strette li bloccarono al suolo: di fronte a loro c’era un gruppo di uomini e donne; Sebastian riconobbe tra loro la professoressa Ford.
Appartenevano alla Dalton.
Un uomo aveva in mano una pistola. La puntò contro i due ragazzi e li sparò.
Fu tutto così veloce e sbrigativo: Sebastian e Trent si sentirono storditi, per poi crollare e perdere conoscenza.
 
Venne svegliato bruscamente da tutti gli schiamazzi provenienti all’interno dell’ospedale.
Thad, allarmato, si alzò debolmente dal suo lettino, chiedendosi cosa potesse essere successo. Il suo primo pensiero andò a Sebastian e Trent che avevano deciso di trattenersi fuori l’edificio poiché non era consentito restare durante la notte nelle stanze dei pazienti.
Il ragazzo sarebbe uscito dalla stanza per capire cosa fosse successo e per raggiungere i suoi compagni, se solo qualcuno non fosse entrato inaspettatamente nella sua stanza e lo avesse sparato, facendogli perdere i sensi.
 
«Li abbiamo presi», comunicò un docente al signor Fulton: «Abbiamo recuperato gli studenti rifugiati a Villa Montgomery e abbiamo preso anche Sebastian Smythe, Trent Nixon e Thad Harwood. Li abbiamo presi tutti»
«Perfetto, non potevate darmi notizia migliore», commentò il preside: «La Dalton rinascerà e nessuno più proverà a fuggire».
«I demoni e i fantasmi sono diventati umani anche loro. Che cosa ce ne facciamo di loro?», chiese la signorina Ford perplessa.
«Sono stati rinchiusi nei sotterranei, in un piano apposito per loro», rispose pronta la professoressa Crane.
«Cosa? I demoni erano i compagni del signor Kingson», protestò la donna.
«È stato proprio il signor Kingson a decidere la loro sorte», la informò la Crane: «Secondo me è stato anche fin troppo generoso».
«Nessuna generosità o compassione, professoressa Crane, l’ho fatto per scopi miei», ribatté Peter risoluto: «La maledizione è stata spezzata, ma io sono pur sempre un mezzo demone. Se uccidessi qualcuno, sarei destinato a diventare definitivamente un demone. Nel mio caso, però, non ci sarà nessuna maledizione da rompere. Sarei condannato a vita».
I docenti annuirono comprensivi.
«E i sei pazzi? Che cosa avete deciso?», si intromise il professor Witter.
«Potrei chiedervi di ucciderli, ma so che non lo fareste mai: diventereste assassini, la voce si spargerebbe al di fuori di queste quattro mura e voi andreste incontro a molti guai. La Dalton Academy deve pur sempre mantenere il suo buon nome, no?», ragionò Peter.
«Già», confermò la signorina Ford, poi chiese: «Signor Fulton, ora che abbiamo ritrovato tutti, come proseguiranno le cose?».
«I genitori di questi disgraziati hanno pur sempre pagato una retta esorbitante per far guarire i loro figli, quindi continueremo con il nostro metodo di insegnamento tradizionale», rispose pronto il preside Fulton: «Per quanto riguarda i sei pazzi che sono stati la causa di tutto questo scempio, invece, avrei in mente delle terapie particolari apposite per loro, e ho in mente qualcosa di diverso anche per il signor Montgomery, essendo lui il padrone della villa che li ha ospitati. Devono pagarla tutti».
I professori annuirono complici.
«In mattinata tutto ritornerà come prima, anzi, anche meglio di prima», continuò il signor Fulton: «La Dalton Academy sta per rinascere».
 
In un’altra situazione, Kurt Hummel sarebbe dovuto essere felice: aveva rincontrato Finn Hudson, il suo fratellastro, e Rachel Berry, la sua migliore amica, nonché fidanzata di Finn. Erano di nuovo tutti vivi e quella era senz’altro la cosa più straordinaria che sarebbe potuta mai accadere.
Tuttavia, Kurt non lo era perché non aveva notizie di Thad, Sebastian e Trent. Non sapeva come stessero Nick e Jeff e aveva perso di nuovo Blaine.
 
Era l’alba quando Thad si risvegliò. Aveva un fortissimo mal di testa ed era incredibilmente confuso.
Sbatté le palpebre velocemente, cercando di mettere a fuoco l’ambiente a sé circostante: non si trovava nella stanza dell’ospedale e neanche in una stanza di Villa Montgomery. Osservò meglio l’angusto e cupo spazio nel quale si trovava e notò delle sbarre. Realizzò che era di nuovo in prigione e che quindi doveva essere per forza ritornato alla Dalton Academy, una delle sue peggiori angosce.
Pensò immediatamente a Sebastian, Nick, Jeff, Trent, Blaine e Kurt.
Pensò a Wes, a David e a tutti i Warblers.
Pensò ai fantasmi e ai demoni.
Pensò al preside Fulton, alla professoressa Crane e a tutto il corpo docente dell’istituto.
Pensò a Peter.
Thad voleva soltanto sapere dove fossero i suoi compagni.
 
Sebastian si era risvegliato, anch’egli stordito e disorientato.
Provò ad alzarsi e osservò la cella in cui era rinchiuso: era solo e non sapeva dove stessero Thad, Trent e tutti gli altri.
Thad. Sebastian ebbe una specie di fitta al cuore: Thad sarebbe dovuto essere all’ospedale; sperò con tutto il cuore che ci fosse rimasto, così i medici avrebbero potuto prendersi cura di lui.
Sebastian, abbattuto, sospirò, sprofondando di nuovo a terra.
Davvero era successo tutto quello?
Davvero avevano perso in quel modo?
Davvero la Dalton Academy stava per rinascere, ancor più terribile di prima?

 



Angolo Autrice


Buon pomeriggio! :')
E così si conclude il sequel di “Welcome to Dalton Academy, Sebastian Smythe”! :’(
Forse il finale non vi piacerà – neanche a me piace D: – per ovvi motivi. Sono per gli happy endings, ma a volte mi piacciono anche i finali tristi xD (ma non preoccupatevi, ci sarà l’ultimo sequel per completare la “saga” ;D).

Thadastian. Niff. Klaine. Trinn. *---* Per ovvi motivi non ho potuto inserire altre scene Thadastian/Niff/Klaine/Trinn in quest’epilogo. Ovviamente ritorneranno, non so in quale capitolo del seguito e ancora non so bene come, ma torneranno sicuro :)
Questo, come ho appena detto, era l’ultimo capitolo, ma ho deciso di scrivere l’ennesimo – e ultimo – seguito: la Dalton sta per “rivivere” e i nostri protagonisti sembrano aver perso tutto! D: Che fine faranno i nostri sei magnifici Warblers con i poteri sovrannaturali? Tutto questo nel seguito di “Welcome to Montgomery Manor, Warblers”! :)
Per chi fosse interessato, il primo capitolo del seguito arriverà o domani o sabato! (durante questo finesettimana, per intenderci :D).
Avremo anche qualche nuovo personaggio, in particolare uno che sarà molto importante ;) (potete anche indovinare, se volete! xD :D).
Allora… vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto la mia fanfiction e tutti coloro che l’hanno recensita, inserita nelle preferite, nelle ricordate e nelle seguite! È stato magnifico scrivere il prequel e questo sequel e ringrazio tutti voi che siete fantastici e mi avete dato la voglia e l’entusiasmo di continuare a scrivere :’) (e non di abbandonare la storia come purtroppo è accaduto con altre mie ff che, appena posso, spero di poter continuare D:).
Un grazie particolare va a tutte coloro che hanno recensito la mia fanfiction, ovvero:
 

Mimi311, Diana924, _Faithfully, Gipsiusy, Tedda_Puffa, Klaine 4ever, AngelAnderson15, ourkid, babi_, AliceIn1Dland
:D
 
Siete tutte fantastiche e non mi stancherò mai di ringraziarvi! :D
E così siamo giunti alla fine “Welcome to Montgomery Manor, Warblers” :’)
A presto, con il seguito! ;)
Marta_Gleek

   
 
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