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Autore: Sir Francis Longrey    11/02/2013    0 recensioni
Sir Francis Longreyl è un giovane cavaliere che vive a Magdelia, dove combatte e uccide senza pierà.
Alice e Laura sono due amiche che vivono a Torino e un giorno si trovano nel mondo di sir Francis.
Le loro strade si incontrano per caso e sono destinate a rimanere legate indissolubilmente.
Genere: Drammatico, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Il passaggio
Alice era di nuovo in ritardo, come tutti i giorni. Erano le 7.55 e doveva arrivare a scuola alle 8.00.
Prese la borsa, il chiodo e la kefiah e si lanciò giù dalle scale, di corsa.
La strada era piena di gente e lei faceva lo slalom per non investire qualcuno ma alla fine andò a sbattere contro una ragazza.
disse questa, chinandosi a raccogliere la sua borsa.
rispose Alice, raccogliendo un libro caduto.
disse la nuova.
rispose lei, stringendo la mano all’altra.

Le due iniziarono a correre verso la scuola, distante solo poche centinaia di metri.
Entrarono appena in tempo e si sederono in fondo, dove c’era il banco di Alice e un posto vuoto.
disse una ragazza vicino ad Alice, ridendo.< E tu chi sei?> chiese a Laura.
rispose questa.

< Grazie, ma sono abbastanza grande per scegliere da sola.> rispose Laura, gelida.
Durante la lezione di greco Alice si ritrovò a pensare a Laura: non era molto alta, aveva i capelli castani, lucidi e lisci. Aveva gli occhi verdi, sfuggenti.  I lineamenti erano dolci, delicati e risaltavano sulla carnagione chiara. Aveva un dilatatore all’orecchio sinistro. Aveva 15 anni come lei ma ne dimostrava almeno 2 in più. Era molto carina e gentile e soprattutto non aveva dato peso a quello che aveva detto Margherita.
Laura continuava a lanciare occhiate sfuggenti alla nuova vicina di banco: era alta quanto lei, aveva i capelli rossi, stretti in una coda di cavallo. Gli occhi erano verdi e profondi. Portava due orecchini: uno, quello sinistro, era un semplice brillante mentre l’altro era un piercing. Il naso era cosparso di efelidi che spiccavano sulla carnagione chiara.
La mattinata andò avanti senza tanti problemi: si presentò alla classe e ai professori, fece un giro della scuola e conobbe un po’ di gente.
All’uscita Alice la invitò ad andare a mangiare in un bar li vicino e mentre passeggiavano iniziarono a parlare di loro: Laura raccontò di Firenze mentre Alice di quello che faceva a Torino.
disse Alice, dopo aver mangiato il panino.
rispose Laura, prendendo una sigaretta dalla giacca.< Ti dispiace se fumo>
rispose l’altra,cercando l’accendino e le sigarette nella giacca.
 Arrivarono a casa poco dopo ed entrarono in camera di Alice: oltre al letto e alla scrivania la stanza era interamente coperta da bandiere dell’EZLN, della Palestina, della Fds e dalla bandiera rossa.
esclamò Laura, guardandosi attorno. La sua attenzione, come quella di Alice, fu attratta da un globo luminescente che galleggiava sul letto.
< Che cos’è?> chiese Alice, con una nota di panico nella voce.
< Non lo so!> rispose l’altra, allungando la mano verso la luce.
Quando fu vicino al globo si sentì tirare e riuscì solo ad aggrapparsi ad Alice, prima di scomparire. 
  
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