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Autore: Juliet    31/08/2007    10 recensioni
Fanfiction nata dopo la lettura del Trentatreesimo capitolo.
Momenti della vita di Lily Evans Potter che non conosciamo.
[Spoiler up to Harry Potter and the Deathly Hallows]
[James/Lily]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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It Ends Tonight

It Ends Tonight

* Capitolo Secondo *





Madama Rosmunda sorrideva, scuotendo leggermente la testa.

“Potter, Black, voi proprio non potete fare a meno di mettervi costantemente in mostra, eh?”

I due Malandrini scoppiarono a ridere, toccando appena un bicchierino di FireWhisky con l’altro prima di portarseli alle labbra. Lupin avvicinò leggermente a sé la bottiglia sul bancone, allontanandola dai due amici.

“Il vostro amico è molto più furbo di voi due, cari,” ridacchiò la barista, nascondendo il FireWhisky dalla visuale degli avventori del locale. “Vedo la McGranitt avvicinarsi da qui” annunciò con un falso tono di rimprovero nella voce. Sembrava più divertita che altro.

James e Sirius nascosero i bicchierini in un unico movimento, all’unisono.

“Ehi, Prongs, guarda chi cammina alle spalle della McGranitt…”

James sorrise alla vista di Lily Evans. La osservò entrare e togliersi la neve dai capelli, incollati al viso in ciocche ramate che gocciolavano sui suoi vestiti. Accanto a lei, Mary ed Alice cercavano di asciugarsi il viso e controllavano lo stato degli abiti che indossavano sotto i mantelli zuppi d’acqua.

“Evans” salutò James, quando la ragazza alzò lo sguardo sul locale intorno a lei e i suoi occhi individuarono la figura del ragazzo, indugiandovi.

“Potter” fece lei, di rimando “Ancora sobrio?”

La McGranitt le lanciò un’occhiata per nulla divertita, prima di allontanarsi a passi svelti verso un tavolo fortunatamente situato dall’altra parte del locale. Il sorriso di James si allargò.

“Credo che il FireWhisky potremmo dividercelo, visto il tuo stato. Non ti farebbe male scaldarti un po’…” ribatté, non appena l’insegnante di Trasfigurazione si fu allontanata abbastanza da non poterlo sentire. Lily fece una smorfia, ravviandosi le ciocche bagnate con una mano, allontanandole dal viso. Il freddo aveva reso la sua pelle ancora più lattea del solito; il contrasto era accentuato dal verde brillante delle sue iridi.

“Vieni, siediti. Anche voi, c’è posto,” Lupin, educatamente, approfittò del momento in cui nessuno parlava per coinvolgere anche le due amiche di Lily, che se ne stavano zitte l’una accanto all’altra, osservando la scena. Lily gli sorrise e si avvicinò al tavolo accanto al bancone di Madama Rosmunda, dove Peter si dimenò, a disagio, seduto da solo. La ragazza si tolse il mantello, scoprendo che anche il maglione che portava sotto era stato raggiunto dall’acqua. James, che stava prendendo posto insieme a Sirius e Remus, dopo aver lasciato accomodare le ragazze, la vide rabbrividire impercettibilmente.

“Evans, dovresti tornare al castello. Sei fradicia.”

Lily lo fulminò con lo sguardo.

“Questo lo vedo da me, Potter.”

Il ragazzo sostenne il suo sguardo per un momento, prima che l’ombra di un sorriso iniziasse ad aleggiargli sulle labbra.

“Non ho intenzione di essere responsabile della tua imminente broncopolmonite.”

“Sai cosa, Potter? Se ora esco per tornarmene al castello” Lily scandì perfettamente ogni parola “non riuscirò nemmeno ad avere i primi sintomi della broncopolmonite. Mi congelerò prima di uscire da Hogsmeade.”

“Conosco una via più breve per arrivare al castello… non ci bagneremo neppure”

“Perché tu verresti con me, certo…” ironizzò Lily.

James combatté contro il sorriso che minacciava di aprirglisi sul volto nel guardare l’espressione della ragazza.

“Andiamo, Evans, non fare la sostenuta, almeno per una volta. Hai davvero bisogno di asciugarti…”

“Potter…”

“E le tue amiche, come vedi, si sono già fatte convincere a bere qualcosa.” James lanciò loro un’occhiata. Sirius stava riempiendo due bicchierini per entrambe, i capelli che gli nascondevano buona parte del volto. “E sembra che non abbiano intenzione di andarsene da qua, almeno per ora.”

Suo malgrado, Lily sorrise.

“Non ci credo. Ti ho davvero convinta?”

Lily gli rivolse un’occhiataccia.

“Potter” ricominciò, “un’altra parola e prendo il tuo, di mantello” minacciò.

James scoppiò a ridere, alzandosi dalla panca.

“Questo senza dubbio” mormorò piano. “Dobbiamo uscire un attimo, però, prima di poter prendere questa…scorciatoia.”

Lily spalancò gli occhi.

“Mi prendi in giro?”

“Rilassati, Evans…” sospirò James, alzando gli occhi al cielo. Il ragazzo fece qualche passo verso l’uscita principale, poi si voltò verso Lily, in piedi, ma ancora accanto al bancone. Scosse la testa, apparentemente esasperato, e tornò sui suoi passi.

“L’uscita è da questa parte, signorina Evans. Le mostro la strada se vuole essere così gentile da seguirmi.”

Lily stava per ribattere qualcosa, quando il fatto che James Potter le aveva preso la mano per trascinarla sulla sua scia verso l’esterno si fece largo nella sua mente, lasciandola momentaneamente senza parole, senza un’apparente spiegazione. Si lasciò guidare fuori da locale e dietro un gruppo di folti alberi carichi di neve, che li nascondevano alla perfezione dalla strada brulicante di maghi e streghe. Quando James le lasciò la mano, si rese conto di come era calda, a differenza della sua. Stupidamente quanto inconsciamente, quasi cercò di riprenderla.

“Vieni qui sotto.”

La voce del ragazzo la riscosse dai suoi pensieri. Lo vide portarsi un mantello dietro le spalle e un attimo dopo solo la sua testa era visibile. Per poco non fece un passo indietro.

“Eddai, Evans, fa un freddo cane qua fuori…” si lamentò lui, seppur sorridendo della ragazza.

“Ma cosa…?” scosse la testa, come per schiarirsi le idee. “Chissà perché il fatto che tu possegga un mantello del genere non mi sorprende affatto…”

James sorrideva ancora mentre passava un braccio dietro le spalle della ragazza e anche lei svaniva nel nulla.

Severus si allontanò, voltando le spalle al punto in cui aveva visto scomparire i due Grifondoro.

Che scusa aveva ora, per cercarla di nuovo?

***





In ritardo, lo so, scusatemi. Il fatto è che non sono stata nemmeno minimamente soddisfatta di questo capitolo per lungo tempo…^^

Nemmeno ora lo adoro, sia chiaro, ma è sicuramente meglio di come era uscito in precedenza.

Allora, i ringraziamenti:



grazie ad Albicoccacida, Lexie Black, Keyla, Isatachi, SuperEllen e Carisma per le bellissime recensioni. Sono davvero contenta che la fanfiction vi piaccia. Spero questo capitolo vi diverta.



Grazie a tutti i lettori!^^

A presto,

Juliet

  
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