Finally
Free
Lo
desiderava da bambina
Era
nato come un
capriccio.
Perché
lei era Ino, e
chiunque voleva essere amico di Ino. Era simpatica, allegra e aveva una
risata
che faceva tornare il sole in una giornata di pioggia. Alta, bella e
con un
delizioso paio di occhi azzurri. Perfetta.
Ogni
volta che usciva
di casa le si radunavano intorno decine di persone e lei schioccava la
lingua,
faceva dondolare la coda e si fingeva un po’ annoiata. Tutti
cercavano il suo
sguardo per ricevere uno di quei sorrisi accattivanti, lei li
distribuiva
gratis, venditrice di sogni. Aveva una parola per tutti, civettuola o
acida o
divertente. Era versatile, una di quelle che andavano bene per
qualunque
occasione. Un po’ anonima, forse, ma è il prezzo
per essere amati.
Lui
invece la
ignorava sempre. Volontariamente, avrebbe detto Ino, per cercare di
attirare la
sua attenzione. Lei non gli avrebbe dato peso, avrebbe aspettato il suo
cedimento. Prima o poi si sarebbe arreso, pensava, chi può
resistere a tanta
perfezione?
Lo
desiderava da ragazza
Invece
era rimasto in
disparte perfino quando la sua bellezza era esplosa come un fiore in
primavera,
non l’aveva mai nemmeno guardata. Il sospetto di non
interessargli era così
terribile da non poter essere raccolto. Ino voleva i suoi occhi
addosso,
proprio come voleva quel vestitino tanto corto che Inoichi si era
rifiutato di
comprarle. Suo padre era sempre stato sensibile alle suo moine e in
pochi
giorni il guardaroba aveva ricevuto un nuovo capo
d’abbigliamento; il suo cuore,
invece, era ancora vuoto.
Era
diventato
un’ossessione. Il desiderio di essere al centro della sua
attenzione la
tormentava anche di notte. Il capriccio era diventato doloroso e Sasuke
sempre
più irraggiungibile. Non la guardava, non le parlava, non la
cercava, non
sorrideva. Sembrava in un mondo tutto suo e lei doveva assolutamente
farne
parte.
Lo
desidera da kunoichi
«Non
mi interessi.»
quella voce, ancora più bassa e calda di quanto ricordasse.
«Sei noiosa.»
Ino
sorride, forte e
bella come non mai. Congiunge le mani lentamente, pronta a intrecciare
le dita
nel jutsu che le serve.
«Mi
dispiace,
Sasuke-kun. Temo che dovrai sopportarmi. » risponde. La
traccia civettuola ora
serve solo per dimostrare quanto sia sicura di sé.
«Almeno fino a quando non ti
avrò ucciso.»
Sasuke
ghigna, snuda
i denti della sua bocca da cannibale. Fa un passo avanti e aspetta di
vederla
retrocedere, ma rimane deluso. Ino non si muove, ferma sulle gambe e
solida
come una roccia.
«Non
ti permetterò di
entrare a Konoha.»
Il
desiderio verso di
lui non si è mai spento. È solo posizionato su
un’altra frequenza, tra
l’impulso animale e le farfalle nello stomaco; Ino lo vuole
ai suoi piedi.
Possibilmente ferito mortalmente, farà attenzione a
procurargli almeno la metà
del dolore che lui ha inflitto a Sakura quando l’ha uccisa.
«Ho
fretta, Yamanaka.»
«Cercherò
di
sbrigarmi, allora.»
Lo
guarda. Aspetta di
vedersi finalmente oggetto dei suoi occhi, come aveva sognato per tanti
anni, e
poi comincia a correre verso di lui. Ha ottenuto quello che voleva e
adesso non
c’è più niente che la trattiene. Perché
lei ottiene sempre quello che vuole.
Probabilmente
non
sopravvivrà, ma quel momento lo dedica a se stessa.
Non
ti desidero più, schifoso bastardo.
shirangel
con “Finally Free”
☐Originalità
(solo il
finale rialza il tono di un resoconto conosciuto)
☑Grammatica
☑IC
Personaggio Base
☑IC
Personaggio Aggiunto
☐Uso
del Prompt (carino
il modo di far evolvere la narrazione attorno al desiderio, ma
piuttosto
scontato)
☑Gradimento
personale
☐Bonus/Malus
Totale: 4 punti
Con questa
flashfic ho ottenuto
[6] punti per un totale di [29] punti nella sfida