Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: _Deina13    11/02/2013    3 recensioni
La mia 'famiglia', se così si può chiamare, è sempre stata composta da tre persone. La mia migliore amica, il mio migliore amico, e Lucifero, alla quale non posso attribuire un titolo.
Potrebbe essere 'padre', 'mentore' o addirittura 'idolo', fatto sta che lui mi sostiene, mi guida e io gli giuro che non lo tradirei mai, come lo hanno fatto gli altri in passato.
Ma c'è sempre quell'eccezione, quella che « quando ci vedemmo per la prima volta dopo la caduta, fu qualcosa di più di un semplice incontro; sia date le circostanze sia dato il luogo in cui eravamo. »
E ancora oggi ricordo perfettamente quando « rimanemmo svegli a guardarci senza dire nulla e senza toccarci, pur essendo distanti solo pochi centimetri. »
Ed ora che sono passati così tanti secoli.. Non so se rifarei tutto da capo.
Genere: Dark, Romantico, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Threesome
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            L’unica volta che ci concediamo di riprendere il nostro vero aspetto – ovviamente senza l’intralcio delle ali – oltre all’Inferno, è quando siamo da soli.
            Sono rare e bellissime serate nella quale non abbiamo bisogno di prostitute o strip per divertirci, ma basta stare da soli.
            Lucifero, Myriel, Rahriel e io, Ariel; i nostri nomi da Demoni. I nostri veri nomi sono Myriam, Rah’el e Ariele, ma Lucifero ci ha ribattezzati.
            Questa sera ci siamo rifugiati nel caldo appartamento super lussuoso del nostro capo, e di certo non sentiamo la mancanza di un motel in questo intero piano con due salotti due bagni con idromassaggio – di cui uno matrimoniale – e due camere da letto.
            Ma noi ne occupiamo solo una di camera. Accendiamo la musica a palla. E che i vicini si lamentino, gli spareremmo un proiettile in mezzo agli occhi.
            Io e My abbiamo l’occasione di indossare la nostra lingerie nuova, e i ragazzi quella che gli abbiamo regalato.
            Lei e Lucifero è come se fossero sposati: fanno tutte le cose insieme ed è raro trovarli separati, soprattutto mentre lavoriamo. My e Rah sono i miei migliori amici da sempre, e Rah è anche il fratello di Myriam – secondo l’Ordine Celeste.
            Il mio rapporto col capo è molto complicato e libero, in un certo senso. È come se io fossi la sua figlia prediletta a cui cerca di riservare le cose migliori che ci sono; forse è perché sono la più piccola.
            Non abbiamo segreti fra noi, i Riel sono una famiglia. Si, proprio come quelle mielose che sono in tv, solo che noi non manchiamo mai di stuzzicarci, divertirci e esagerare, sempre.


            Siamo appena entrate in camera da letto con delle coppe di champagne meritandoci i sorrisi maliziosi dei ragazzi quando suonano alla porta annunciandoci che la pizza col caviale da asporto è arrivata – è ottima mischiata a un po’ di eroina.
            Decido di andare ad prenderla, e per farlo devo passare dal lato del letto dove è sdraiato Lucifero. Mi prende per il braccio e mi fa voltare, guardandomi con i suoi occhi che sembrano tempestati di diamanti.
            La sua bellezza ogni volta è disarmante. Nemmeno quando cambia aspetto per camminare fra i mortali perde quel suo fascino. Quando invece torna al suo aspetto normale è quasi impossibile mantenere la calma al suo cospetto, persino per noi che ci siamo abituati.
            Mi esamina i tagli sui  polsi e li accarezza con  le dita, sorridendomi.
            «Davvero un ottimo lavoro, Ari»
            «Grazie Luci, con questo complimento hai eliminato tutti miei problemi psicologici, sai?» scherzo, e lui ride. Una risata indescrivibile di cui è impossibile non innamorarsi.
            «Copriti!» mi urla Rah’el, quando ormai sono a pochi passi dalla porta.
            Lo trovo un’inutile spreco di energie cambiare aspetto solo per aprire la porta ad un fattorino, così trovo un giacchetto da qualche parte su una sedia e lo indosso prima di togliere l’inutile catenella anti-scassinamento.


            Lo riconosco subito.
Riconosco i suoi riccioli castani sotto il capellino con la visiera bianco e nero, che cerca di essere elegante ma non lo è.
Riconosco le poche lentiggini spruzzate sulla pelle color avorio, sulle guance e sul naso.
E riconosco gli occhi verdi\castani che tiene bassi guardando il foglietto con l’indirizzo.
«Devo consegnare una pizza al signor Rachel...» dice, con la voce spezzata perché quel nome gli ricordava qualcosa.
«Si, l’indirizzo è giusto. Può dare a me» gli dico con la voce ferma, e lui alza gli occhi con un sorriso di circostanza.
Che subito si spense quando mi riconobbe.
Gli strappo la pizza di mano. «Grazie, ecco il soldi più mancia»
Gli lancio un pezzo da dieci, ma lui non lo prende, troppo impegnato a guardare dietro di me, e me.
«Questa…Questa è una casa si Demoni» esclama una volta essere riuscito a mettere insieme tutti i pensieri.
«No, di Riel» lo correggo, ma lo sa. Tutti gli Angeli sanno chi e quali sono i Riel, è una delle piccole cose alle quali si è a conoscenza.
Abbassa lo sguardo socchiudendo gli occhi sui miei, squadrandomi per bene. «Qui c’è Lucifero»
«Ma bravo» osservo, con un sorriso malizioso. «Vedo che fai i compiti a casa»
Lo guardo meglio. Ha l’aria di un qualsiasi altro stupido adolescente; probabilmente anche lui deve essersi fatto trasportare dal fascino della mortalità.
Fa un passo indietro, spaventato. So già quello che ha intenzione di fare.
«Che c’è? Vuoi scappare ad avvertire i tuoi amichetti Arcangeli?»
Inizia a tremare.
«Peccato, avrei voluto invitarti al nostro party hard qui dentro» rido.
«Voi non avete il diritto…Voi non avete il diritto di vivere qui, come umani, in mazzo ai mortali!»
«Nemmeno tu, tesoro, nemmeno tu» gli faccio notare, con un sorriso. «Sai, sei molto carino con questa uniforme da fattorino…Ma credo tu stia meglio senza»
Non finisco nemmeno di dire la frase che lui inizia già a correre via. «Si saluta, sai?» gli urlo mentre scende le scale di fretta. «Idiota» enuncio, quando chiudo la porta dietro di me.
«Ehy, come mai ci hai messo tanto? La pizza si è freddata!»
«Che te ne frega! Tanto a te non fa differenza!» urlo a Rah, mentre mi tolgo il giacchetto.
Dalla porta della camera da letto sbuca Lucifero con My avvinghiata alle spalle e mi guarda con la sua espressione preoccupata – che ha un significato a metà fra ‘vieni a fare un gioco con me’ e ‘oh, cos’è tutto questo baccano?’.
Lancio la pizza a Rah e mi giro con tutto il corpo verso Lucifero con le braccia incrociate. Dapprima il mio viso si fa malizioso, ma man mano che parlo si fa divertente, descrivendo al meglio quello che ci aspetta.
«Sai chi era il fattorino?» gli chiedo, e la mia domanda è rivolta a tutti.
Luci si lecca le labbra. «Un Angelo»
Faccio scoccare la lingua. «Aronne»
Rah’el e Lucifero lanciano indietro il capo, mentre My si lecca le labbra. «È fantastico», esclama.
«Forse…» scrollo le spalle, e il mio amico mi viene vicino e mi chiede che c’è praticamente strusciandosi contro di me. «Niente» rispondo, e torno a guardare gli altri due. «Volevo farvi provare la mia biancheria nuova»
«Sarà per un’altra volta…» mormora Myriam, fermatasi a guardare i ricami in pizzo sul mio reggiseno. Era con me quando l’ho comprato, ma questa è la prima volta che me lo vede addosso.
«E poi sei più bella senza» sentenziò il capo, col solito fare malizioso ed ingannevole che noi tutti amiamo. «Mi divertirò a guardarvi in azione»
Lucifero non guerra mai con noi contro gli Angeli se non è una vera Battaglia con la “b” maiuscola. Ossia se non c’è nessuno dei quattro Arcangeli principali o se non è una battaglia combattuta sotto l’ordine del Cielo, nel quale lui può finalmente cimentarsi contro tutti gli angeli e dimostrare a ogni essere che è lui il più forte.
«Lo facciamo per te» esclamò My, prima di tornare in stanza a vestirsi.


Intanto Rah, che era andato a vestirsi preparandosi all’imminente scontro, viene verso di me e mi bacia sussurrandomi qualcosa di dolce all’orecchio, come lui è solito fare quando qualcosa mi irrita.
Mentre sto per rispondergli, una bottiglia attraversa la finestra alle spalle di Luci, gli sfiora il collo e si scaglia contro il torso nudo di Rah. Le sopracciglia del capo si sollevano con aria di sfida e mi guarda con i suoi occhi di ghiaccio.
Intanto Rah’el si gira adirato contro la finestra, sentendo le voci degli Angeli che lo chiamavano in battaglia, e lanciando uno sguardo all’altro – la quale annuisce – si butta dalla finestra e va da loro.
Myriam, dopo aver dato un bacio al suo ragazzo, segue il nostro amico a ruota.
«Tesoro, manchi solo tu» mi dice, venendomi vicino.
«Posso andare così?» gli chiedo, attorcigliando le braccia intorno al suo collo, mentre lui fa lo stesso coi miei fianchi – piuttosto in basso bisogna dire.
Scuote la testa. Le sue mani scendono più giù. «Non puoi dare soddisfazione a quelli di farti vedere in desabillè»
Mi mordo il labbro inferiore. «Sei così sexy quando parli francese»
«Ma non lo sono sempre?» dice, con le mani ormai dentro i lati dei miei slip.
«Già è vero. Ma mi permetti una domanda?»
«Dimmi, tesoro»
«Tu sei Lucifero, no?» dico, mentre ammicco e gli tolgo le mani delle mie mutandine. «Non hai bisogno di certi sotterfugi per avere una donna»
Mi giro e vado in camera. «Lo so, ma è divertente» mi dice dietro, mentre mi guarda vestirmi.
 «Chi c’è di sotto?» gli chiedo, ma non ha bisogno di guardare per saperlo.
«Oltre ad Aronne ci sono Yoel, Amos e quel simpaticone di Uriel»
Due Adoratori, il sesto e il quarto Arcangelo. Sbuffo. «Troppo facile. Io non servo»
«Va’ e divertiti»
Mi sistemo la maglia e mi lego i capelli avvicinandomi alla finestra. «Augurami buona fortuna»
 «Non ne hai bisogno» mi dice, con un sorriso.
Mi butto giù.


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	Non so cosa posso dire, ancora... spero che vi piaccia la storia ancora 
(: fatemi sapere se vi piace attraverso una recensione o un messaggio privato o, perchè no, anche un tweet (: [@heilucifer] È un argomento un po' diverso dagli altri... spero che comunque vi piaccia nella sua diversità (: Caricherò il tre quando avrò almeno tre recensioni, va bene? *rotolano balle di fieno* Al prossimo capitolo :D spero ci sarà qualcuno! Baci :DD
 
 
 
 
 
   
 
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