Io Sono Un Uomo
Embry è stravaccato sul divano a fare zapping.
Mi butto a dosso a lui con piacere.
«Un peso piuma Melany. Davvero», accusa il colpo enfatizzando.
«Bevi questo, almeno stai zitto», dico porgendogli una bottiglietta di liquore alla fragola.
«Oppure parlo troppo».
«Hai paura di dire qualcosa d’imbarazzante, Embry?».
Si acciglia. «Tipo?».
«Che ti piaccio», ammicco come una scema.
«Io sono un uomo, tesoro. Qualunque cosa voglio dire, la dico», fa un sorriso bastardo. «E la faccio».
«Se non vedo non credo», lo provoco.
«Sei una racchia», inizia.
Gli tiro i capelli contrariata.
«Però non vedo l’ora di baciarti».
E mi bacia. «Sono abbastanza uomo?».
«Convincimi meglio…».