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Autore: AliceRos waldorf    17/02/2013    5 recensioni
Isabella non è la classica bella ragazza,anzi è l'esatto opposto, ha gli occhiali e l'apparecchio, ma con l'andare avanti del tempo Isabella imparerà ad amarsi, e a cambiare la sua vita, questo grazie a delle persone che le staranno vicina facendola apprezzare per quello che è.
" lei e ? " il signor Edward mi guardava accigliato e con un sorrisino di circostanza " buongiorno,io sono Isabella Swan, la sua nuova segretaria "
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao! Sono Isabella Swan, ho 28 anni, e il mio sogno è quello di diventare giornalista, al liceo e al college  ero capo redattore del giornale scolastico, poi sono stata assunta per un anno come “ragazza delle fotocopie “ al L.A. Times, e ora invece sono la segretaria del capo del “Cullen News “, sono stata assunta  tre giorni fa dal creatore del giornale, o per meglio dire Carlisle Cullen, ormai uomo in pensione, ha lasciato il tutto nelle mani di suo figlio Edward Cullen.Ma la cosa più bella è che è il più grande giornale di Los Angeles.
Però questa è l’unica fortuna che ho, perché…..hem…come dire… non sono la classica bella ragazza, è vero sono alta un metro e 74, ho un più che ottimo peso forma, non ho ne cellulite ne smagliature, ma la bellezza del mio fisico è dovuta agli anni passati in palestra, e questo non giustifica il fatto che non sono bella, massimo posso avere una piccola base, ma come tutti sano la base serve a ben poco.
Ho gli occhiali,l’apparecchio, capelli sfibrati, folte sopracciglia e diciamocelo, non ho un impeccabile senso della moda, indosso abiti larghi che non mettono in mostra l’unica cosa positiva di me, infatti i miei abiti mi fanno sembrare più grassi di qualche kilo, non che io mi vergogni a mettere in mostra il mio corpo, ma ho paura, ho una fottuta paura a stare al centro dell’attenzione, e poi il mio corpo sfigurerebbe con la mia faccia.


DRIIIINNNNN!!!!!                                             

Ecco lo stramaledettissimo suono della sveglia, che mi sta urlando di alzare il mio bellissimo culo dal letto, andarmi a fare una doccia e prepararmi per andare a lavoro.
Appena uscita dal mio appartamento, mi dirigo in taxi al giornale, ma visto che sono in anticipo di un quarto d’ora decido di andare al bar e prendermi almeno un caffè visto che non ho fatto colazione.
Appena entrata nell’edificio vedo che ho tutti gli occhi addosso, tutti che mi squadrano neanche fossi un alieno, con passo goffo e imbarazzato, e testa bassa, mi dirigo alla reception << Buon giorno sono la nuova segretaria del signor Edward Cullen, prego mi può dire dove devo andare ?>> chiesi sempre con sguardo basso e voce imbarazzata.     La receptionist –che da quanto leggo dal cartellino si chiama Tanya- mi guardava con disprezzo e cattiveria, neanche fossi ricoperta di cacca, e poi con un sospiro mi disse << trentaduesimo piano, sesta porta a sinistra >> io senza alzare lo sguardo sussurro un flebile << Grazie >> e mi dirigo all’ascensore che si è appena aperto.
Appena arrivata fuori dalla porta del signor E.Cullen, busso, e solo quando sento un deciso << avanti >> abbasso la maniglia. Come entro noto subito che il famoso Edward,oltre a essere famoso, è anche uno schianto, ha degli occhi castani chiarissimi, che con la luce del caldo sole di L.A. sembra che abbiano dei riflessi oro, capelli castano ramato,mascella squadrata, e pelle chiara anche se siamo in uno dei posti più assolati del mondo, ma un'altra cosa che noto e che anche lui mi guarda all’inizio quasi schifato, poi il suo sguardo si addolcisce e assunse una virgola di pietà, si pietà per questo lurido mostro, al suo sguardo quasi vorrei correre via piangendo, ma poi mi dico che ci sono abituata, e che un lavoro come questo,in un giornale come questo non lo trovo da nessuna parte, e che quindi devo tener duro, essere forte, e che prima o poi anche io sboccerò.
<< lei è? >> il signor Edward mi guardava accigliato, e con un sorrisino di circostanza << buongiorno, io sono Isabella Swan, la sua nuova segretaria >> lui mi guardava con un punto interrogativo stampato in faccia << come scusi? >> ma come? Non sapeva che io ero la sua segretaria? Forse avevo sbagliato ufficio << Lei è il signor Edward Cullen? >> lui con occhi spalancati e con un pizzico di terrore annuì, ma poi parve ricordasse qualcosa, perché poi  con occhi ancora più spalancati e con un filo di certezza, annui di nuovo,  e con ancora più terrore se era possibile, sbatté la mano sulla scrivania << ma certo, ora ho capito tutto, tu sei stata assunta da mio padre vero? >> io ancora più imbarazzata annuii, e poi lui sussurrando disse << certo,ho capito il tuo intento papà, darmi una racchia come segretaria per evitare di portarmela a letto invece che lavorare >> io a quelle parole, sussultai,alzai lo sguardo rivolto verso di lui e due piccole piccole lacrime sfuggirono al mio controllo,lui notandole, parve riscorrersi dai suoi pensieri e con dispiacere mi fisso << oddio,scusami non volevo dire quello mi dispiace e che… >> io velocemente con la manica della mia cardigan mi asciugai la guancia << non-non si preoccupi,ci sono abituata, però ora vorrei capire,io lavoro o no qui ora? >> dissi con voce flebile, e mortificata, lui mi fissava ancora più dispiaciuto di prima,e con ancora quella nota di pietà negli occhi << ho..ma certo,la mia segretaria, certo,hem…perché non torna domani in modo che io possa informarmi su di lei e leggere il suo curriculum… >> annuii, e con passo deciso mi diressi alla porta,volevo scappare da quel’edificio, avevo paura a rientrarci, sempre se MR. Universo me lo avrebbe permesso. Una volta fuori dall’edificio salì sul primo taxi e decisi di andare a casa “ perché la mia vita deve fare così schifo? “ pensai, senza sapere che di li a poco la mia vita sarebbe cambiata,lasciando dietro di me solo il ricordo di quella che sono.
Appena arrivata a casa, mi fiondai direttamente sul mio letto, e piansi per ore, “certo, se ero bella non avrebbe esitato a tenermi come segretaria, anche se mi aveva assunta suo padre a sua insaputa “.
E poi il padre di quel….uhhh non li sopporto, come si può essere cosi cattivi, assumermi solo perché sono brutta, in modo che il figlio non subisca “distrazioni”, non lo concepisco.
Mi sentivo cosi sola, non avevo nessuno con cui parlare, ne un’ amica ne niente.
Cosi decisi di dormire un po’, avrei cercato di non pensare a quei cretini palloni gonfiati, sognando di essere una bellissima giornalista, con tutto il popolo maschile ai suoi piedi.
Come mi svegliai andai dritta sotto la doccia, mi lavai i capelli, e depositai l’apparecchio nel apposito cofanetto, andai in cucina e mi preparai una semplice insalata con contorno di carote e pomodori, almeno mantengo in forma il mio corpo.
Finito di cenare, mi misi un po’ sul divano a vedere la tv, e incominciai a girare almeno una 20ina di canali, ma non trasmettevano niente di carino, cosi spensi << perché devo avere una vita cosi dannatamente orrenda! >> dissi urlando, per poi cadere in un altro dei miei fantastici sogni.




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Alloraaaa?che ne pensate?vi piace? È carina?potabile?leggibile? ditemi cosa ne pensate e se vale la pena continuare, commentate e ditemi chiaramente senza mezzi termini e giri di parole se o non andare avanti, la decisione spetta a voi, alla prossima!!!!!! Ciaoooo!!!!!

  
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