Twilight, '..It's only a Mirage of my Life.' di _Eriky

EPILOGO

Pov Edward
Un anno dopo

Ormai da un anno Bella si era trasformata in vampira. Sembrava passato così in fretta tutto quel tempo.
Allo scadere del terzo giorno, dopo l'inizio della trasformazione, avevo perso le speranze: il suo cuore aveva smesso di battere da minuti, ma lei non accennava a svegliarsi. Me ne stavo per andare, stavo uscendo da quella stanza convinto di aver sbagliato qualcosa, di non essere stato in grado di fare una cosa così semplice come trasformarla. Ero sull'uscio quando avevo sentito un fruscio e subito dopo due braccia mi avevano stretto da dietro. Il suo respiro mi era arrivato fresco sulla schiena, così rassicurante. Mi parve di ricominciare a respirare dopo una lunga apnea, iniziata al termine del canto del suo cuore.
Mi ero girato nella sua direzione e, dopo giorni di separazione, le nostre labbra si erano ritrovate. Poiché nessuno dei due aveva necessità di ossigeno ormai, il bacio era durato per un tempo indeterminato che rapì entrambi in un vortice d'amore senza fine.
Per tutto il giorno non ci fu bisogno di parole, gli sguardi e i sorrisi esprimevano la felicità che aleggiava in quella casa, ma soprattutto, il mio sollievo a vederla ancora in piedi, viva. Avevo fatto la cosa giusta e tutte le mie insicurezze mi parvero banali, si sgretolarono nell'istante esatto in cui le distanze tra noi erano venute meno.
Il colore dei suoi occhi era di un puro rosso, rosso sangue, rosso amore. Piccole striature del nocciola che caratterizzava i suoi occhi in precedenza, erano restate presenti, ma si affievolirono col passare dei giorni.
Era meravigliosa quella ragazza, ormai donna. Aveva dovuto imparare a cacciare per soddisfare la sua natura e, per essere una neonata, era stata formidabile. Aveva lasciato perdere i cervi che le avevo consigliato come primo pasto e si era fiondata su un puma che si aggirava nei dintorni. Si era messa a ridere alla fine, ma non mi aveva voluto spiegare il perché.

Rose e Alice si erano sbizzarrite nel rifarle l'armadio da cima a fondo. I vecchi vestiti erano restati a casa di Charlie e sarebbe stato sospetto farli sparire. Le avevano comprato centinaia di vestiti e gonne, mentre per quanto riguarda i jeans e le t-shirt che alla mia piccola piacevano tanto, era stata una guerra: ce ne erano al massimo una decina tra tutto quell'ammasso di vestiario.

Tutta la mia famiglia era felice per me, esultava. In parte per il fatto che stessimo ancora insieme, ma soprattutto per la proposta che avrei voluto fare a Bella 365 giorni dopo la sua trasformazione. Al nostro rientro ci avrebbero sommerso di abbracci e regali, ma non mi importava. Sentivo per la prima volta dopo secoli l'agitazione pervadermi ogni parte del corpo. I soliti dubbi mi assalivano. Forse non ce n'era motivo, eppure la paura che lei non si sentisse pronta era sempre lì.
L'avevo portata nel luogo dove ogni particolare aveva deciso il futuro. Eravamo nei pressi della radice dove una singola goccia di sangue aveva scatenato la nostra dolorosa separazione. Lei era seduta sulla roccia dove mi aveva ritrovato e nel luogo in cui le microscopiche cellule tumorali l'avevano fatta accasciare tra le mie braccia. Era il posto in cui un "si" o un "no" avrebbe fatto la differenza essenziale sull'avvenire.

L'anello nella tasca destra dei pantaloni sembrava voler saltare fuori. Era quello che forse mi metteva in agitazione, o forse ero solo io, o forse era solo la paura di perderla nuovamente.
<< Bella >> la chiamai interrompendo il primo discorso di lei che non avevo ascoltato, troppo preso dal turbinio delle emozioni che mi circondava.
<< Si Edward? >> mi rispose lei cordiale. Le presi la mano e l'accompagnai giù dal masso su cui si era seduta. La portai perfettamente dinanzi a me.
Sentii il ginocchio bloccarsi dall'emozione: inginocchiarmi davanti a lei era più complicato di quanto avessi immaginato.
Dopo un po' di sforzi ce la feci, emozionato come mai. Quando capì le mie intenzioni un grosso sorriso le illuminò il volto, dandomi la forza di parlarle senza incertezze. Mi ero preparato un discorso, che dimenticai all'istante.
<< Bella, ne abbiamo passate tante insieme. Sappiamo che felicità ci porti stare insieme e che dolore straziante lo stare separati. Mi sembra di non aver vissuto fino a quando non ti ho incontrata, fino a quando il tuo inebriante profumo non mi ha scatenato la sete. Per una volta posso essere contento della mia natura, poiché è quella che mi ha attirato a te, quella che mi a permesso di salvarti, quella che mi permette di farti questa proposta: Isabella Marie Swan, mi concederesti l'onore di diventare mia moglie per il resto dell'eternità? >>
Vidi i suoi occhi farsi gonfi di lacrime che non sarebbero mai cadute, il suo sorriso sembrava toccare le stelle.
<< S.. Certo che lo voglio. Si, Edward, si. >> mi disse sicura. Tirai fuori l'anello e glielo misi all'anulare sinistro. Dovetti concentrarmi per non sbagliare a infilarlo, troppo preso dall'agitazione che quel momento mi trasmetteva.

Mi misi in piedi, di fronte a lei, guardandola dritta negli occhi. Il mio cuore sembrò ricominciare a battere, felice, sprizzava entusiasmo da tutte le parti, come il mio animo.
Fece un passo nella mia direzione, accorciando le distanze. Mi mise le braccia al collo e affondò il viso nel mio petto, come io nei suoi capelli.
In quell'istante tutto sembrò aver preso un giusto posto nella realtà. I ricordi di tutti quei momenti passati separati, rafforzavano la nostra unione, il suo "si" sembrava prendere forma davanti ai miei occhi come una sorta di miraggio, il nostro amore circondava la perfetta atmosfera creatasi. Niente sembrava voler interrompere quel silenzio che pareva esprimere il sentimento che ci legava. Non c'era niente oltre a me, oltre a lei, oltre a noi, oltre quell'amore che poteva sembrare un sogno, che poteva assomigliare al più bel miraggio della mia vita, ma che era la semplice realtà.

*Angolino della pazza che scrive*

Buongiorno a tutte!
Devo ammettere di essere un po' triste di aggiornare, infatti significa dire addio a questa storia che mi ha accompagnato dalla fine di agosto.
Ringrazio tutte voi perché è stato merito vostro se ho migliorato sempre più, se mi sono messa d'impegno più che mai, se ho pianto a scrivere parti di cui sono orgogliosa. E' stato fantastico dividere questa esperienza con voi!
Devo assolutamente ringraziare:
-heat220108, colei che è la madrina di questa storia, chi l'ha seguita dalla sua nascita;
-chanel22 che ha recensito la quasi totalità dei capitoli, sostenendomi nelle mie pazzie;
-monica87mi per avermi donato un sorriso attraverso alle tue recensioni;
-vampirbloodlove che mi ha dato un motivo per pubblicare anche se temevo l'esito.
Ovviamente non dimentichiamoci delle 6 meraviglie che mi hanno inserito nelle preferite, le 4 nelle ricordate e le 30 tra le seguite: sono numeri che mi rendono felice! Mi fa piacere di essere stata seguita da voi, lettori o recensori che siate, siete stati un grande sostegno!!

Non so se posso chiedervelo, ma se avete un poco di tempo recensite! Poche frasi, una critica: parole ben accette in tutti i casi!
Ah, dimenticavo.. Se leggere questa storia vi è piaciuto, almeno un pochino, vorrei informarvi che tra 2 settimane circa ne partirà un'altra: non posso lasciarvi in pace!
Baci a tutte voi, tanti.
Eriky