Guardai Jessy, anche lei era sconvolta, ma dalla sua faccia e soprattutto dal suo sorrisetto si poteva capire che c’era qualcosa sotto… Sicuramente. Non capivo proprio cosa ci trovava di tanto divertente, grazie a quei due biglietti la nostra vita poteva cambiare, invece lei se la ride… La capisco è fatta così, non riesce a stare seria per cinque minuti, ma questa volta se la poteva risparmiare. La guardai ancora e per l’ennesima volta quel sorrisetto; con le mie maniere manesche le avrei spaccato la faccia. Contai fino a 10 e con tutta la calma possibile le chiesi: A: Che cavolo hai da ridere è? Jessy sgranava gli occhi, forse non si aspettava questa domanda. Farfugliò qualcosa e, puntandomi il dito quasi dentro gli occhi, mi disse: J: Mi dici come faccio a non ridere con una conciata così?? Sembri un pagliaccio con una criniera di leone! Mi andai a specchiare… ok forse aveva ragione, non ero proprio tutta questa bellezza! Jessy mi fece ritornare alla realtà buttandomi letteralmente sotto all’acqua gelida, con la scusa di essere in ritardo per andare a scuola… tanto orami era di routin arrivare tardi! Feci tutto in 15 minuti, avevo superato me stessa e, correndo, mi recai in “carcere” insieme a quella pazza di mia cugina. Facemmo giusto in tempo a entrare, che suonò la campanella. Dopo aver guardato l’orario, potevo considerare quel giorno il più brutto della mia vita, per fortuna avevo i corsi con Jessy, sennò mi sarei sparata. Dopo quattro lunghissime ore andammo in palestra. Quella era la mia ora preferita perché ognuno poteva fare ciò che voleva. Io e Jessy ci sedemmo al bordo del campo da basket e aprimmo un discorso riguardo a quel fottuto concorso: A: Secondo te perché non ci hanno fatto passare? Jessy mi guardò e ancora quel sorrisetto. J: Non ci hanno preso perché qualcuno (guardandomi) è troppo stupido per capire che era uno scherzo!! A: Ah ah ah! Quanto sei simpatica! 5 minuti di silenzio dopo… A: AHHHHHHHHHHH ANDREMO AL CONCERTO DEI ONE DIRECTIONNN!!!!! AHHHHHHH TI RENDI CONTOOOO?!?!?! J: Si mi rendo conto che tu sei ritardata… ci sei arrivata dopo 50 anni!! Ahahahaha solo tu! A: DAMMI I BIGLIETTI DAMMI I BIGLIETTI DAMMI I BIGLIETTI DAMMI I BIGLIETTI J: *rullo di tamburi* ECCOLIIIIII A: AHHHHHHHHHHHHHHHH!!! Avevo l’ansia a mille!! Non vedevo l’ora di tornare a casa. Io e Jenny dovevamo aspettare una settimana. Non vi voglio annoiare con quello che è successo in questa settimana perciò ve lo riassumo: abbiamo -sclerato -mangiato -dormito -siamo andate a scuola -sclerato -mangiato e -ancora dormito #1 SETTIMANA DOPO La mia vocina dentro la testa diceva :” quand’è che questo fottuto treno arriva a destinazione???” Guardai Jenny, come al solito stava dormendo, dovevo avevo avere più energie possibili, così mi addormentai anche io!! Alla stazione ci venne a prendere non un normale autobus ma IL BUS… avete capito bene proprio il bus ROSSO dei 1D, quello di One Thing!!!! Ad un certo punto vedemmo una massa smisurata di ragazzine e tantissimi cartelloni. Mancava ancora 1 ora all’apertura delle porte e la passammo ad urlare ONE DIRECTION ONE DIRECTION ONE DIRECTION ONE DIRECTION!! TO BE CONTINUED…