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Autore: niky999    23/02/2013    3 recensioni
Nerida, considerata una ragazza fredda e riservata, abita in un villaggio popolato dalla pace reciproca fra draghi e umani, ristabilita finalmente dopo una guerra svolta tra le due razze.
Ma un giorno, si imbatte in un piccolo cucciolo di drago nero diverso, o forse è meglio definirlo speciale, che possiede una strana pietra zaffiro sulla fronte: un mistero che si sarebbe poi rivelato.
Quell'incontro, sarà destinato a cambiare totalmente la loro vita, trasportandoli in un mondo popolato da creature mitologiche che ha bisogno di loro in una guerra fra il bene e il male ...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8
Misteri e preoccupazioni

 
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Arrivato, Iron notò che tutti i magici erano già al lavoro. Raggiunse frettolosamente Lanell, Artenair e Ambra che lo salutarono con un grande sorriso, ma proprio in quel momento Hath annunciò l’inizio dell’intervallo di lavoro.
I tre amici si stiracchiarono per bene, poi si sedettero tutti quanti per riposarsi.
“ Allora Iron, cosa ti ha detto il re Shandar? “ domandarono all’unisono i compagni, incuriositi e allibiti.
“ Niente di speciale … “ mentii lui. Voleva tenerlo nascosto, almeno fino a quando non avesse saputo qualcosa di più certo al riguardo.
“ Beh, insomma, il re del Regno di Ebrith ti dice qualcosa in segreto e non è niente di speciale? “ s’insospettì Artenair.
“ Tranquilli, stava indagando sulle mie stranezze del mondo terreno “
“ Sarà … “ comunque sia, non ne erano convinti al cento per cento.
“Ora che ci penso “ continuò Iron, per sdrammatizzare la situazione “ come mai questo monte, prende il nome di ‘Monte Fenice’? “ domandò perplesso.
“ Come mai, dici? È una lunga storia, iniziata secoli e secoli fa.
Poco dopo la divisione dei regni, avvenne una cosa davvero stupefacente! Esisteva una bambina, di nove anni circa, una speciale bambina. Era già una potente maga, i suoi poteri erano quasi al di sopra del re Shandar e riusciva a padroneggiare la magia e gli incantesimi meglio di chiunque altro.
Si chiamava Ellen, Ellen Smith.
Un giorno come gli altri, si diresse su questo monte come sempre faceva; si sdraiò sull’erba fresca e chiuse gli occhi rilassata, poi, quando li riaprì, il cielo si era fatto improvvisamente rosso fuoco, come se il sole stesse tramontando, ma era ancora mattina. Si alzò perplessa, si tolse l’erba attaccatasi ai vestiti e scorse, in fondo all’orizzonte, una figura strana.
All’epoca, le Fenici non erano mai state viste davvero, si parlava di leggende …
Ma quella, fu la prima volta in cui la valle, si ritrovò a mettere da parte le dicerie e ad ammirare la prima, piccola fenice della storia. Ebbene sì, era piccola, molto piccola, poco più grande del palmo di una mano, rossa e luminosa persino più del sole!
E quella fenice, si stava dirigendo proprio da Ellen, ancora allibita e shoccata da quell’apparizione. Arrivò sino davanti ai suoi occhi, tanto che dovette coprirseli per non rimanere accecata!
Allungò la mano e la toccò.
Raccontò che fosse morbida e vellutata, assolutamente molto ‘timida’ dal momento che al minimo contatto scomparve tra l’orizzonte. Una creatura decisamente misteriosa e affascinante, che da anni, domina la mitologia del nostro mondo.
È stato battezzato ‘Monte Fenice’, appunto per il motivo dell’apparizione della prima Fenice della storia “ raccontò Lanell, sotto lo sguardo stupefatto di Iron.
“ Ne appare una qui al monte, ogni mille anni, se non di più, e non è mai stata scoperta la ragione di questi eventi spettacolari “ continuò Ambra.
“ Ma non esistono solo Fenici Rosse; anche blu, verdi, e persino arcobaleno come la nostra regina … “
“ Perciò la regina della valle è una Fenice Arcobaleno? “
“ Certo, una creatura magnifica! È stata l’unica a rimanere qui alla valle dopo la sua apparizione, ma non ha mai rivelato il motivo delle loro ‘visite’ e nemmeno delle loro origini “ proseguì Artenair.
“ E qual’era il suo nome? “
“ Isabella Grachis Lorreine, meglio nota come Isabella “ rispose Lanell, pensierosa di dove si potesse essere cacciata la loro amabile regina.
 
 
Intanto alle Cascate Fluenti, le ninfe avevano appena terminato il proprio allenamento. Tutte stavano tornando alle proprie abitazioni, tutte tranne Nerida che stava seduta su di un masso a fissare l’acqua cristallina.
Poi, Koral si avvicinò e si sedette al suo fianco; emanava un intenso profumo dolce e  soave ed era accerchiata da un energia luminosa.
Aveva lunghi capelli biondo platino, lisci come un foglio di carta, sulla quale posava una bellissima corona ornata di perle; occhi  celesti con lineamenti grigi, luminosi come fari nella notte, che esprimevano in tutto e per tutto un’energia e una determinazione invidiabile. I suoi sguardi emanavano anche dolcezza, generosità e umiltà, degni della sua così importante carica.
Era magra ma ben formata e costituita da avvenenti forme sinuose, abbastanza alta, e una portatura decisamente elegante e leggiadra. Vestiva con un lungo e grazioso abito azzurro, decorato con delle speciali gocce di rugiada, polvere magica. Non portava scarpe, il che le evidenziava la bellissima forma dei suoi piedi minuti.
In passato, aveva salvato l’intera popolazione dalla diga al di sopra del fiume che stava per cedere. Aveva, insieme alle sue allieve, concentrato una massa di energia magica per evitarne la rottura e, per un pelo, era riuscita nel suo intento. Se però non si fosse accorta di tutte le numerose crepe venutasi a creare, buona parte della Valle di Aberdur sarebbe rimasta sommersa, come la città di Atlantide!
Quella diga, era l’unica in tutto il mondo magico e divideva i due Regni perfettamente. Essendo appunto la sola esistente, tutta l’acqua era lì concentrata e sarebbe stato un tale disastro il suo crollo.
Ad un certo punto, sbarrò gli occhi e prese immediatamente a tuffarsi in acqua.
“ Nerida, vieni con me! Presto! “ la incitò la principessa.
La corvina fece come richiesto, si tuffò e spuntò una bellissima coda celeste e luminosa, poi raggiunsero l’oceano poco più avanti e si immersero.
L’allieva, non aveva mai visto il mondo sottomarino della valle.
Era splendido! Ovunque vi erano stelle marine presumibilmente d’oro, piante acquatiche disseminavano il luogo, rendendolo davvero suggestivo. Ma la sua visione di quel bellissimo mondo, si interruppe quando Koral attraversò un tunnel scavato nel bel mezzo dell’oceano. La seguì perplessa; l’oscurità aveva ormai dominato quello strano posto, quando, poco più avanti, scorse un luccichio.
Man mano avanzavano, la luce si faceva sempre più intensa, quando raggiunsero un’enorme stanza priva di acqua marina, forse grande quant0 la sala principale del Castello Reale! Alla sinistra, c’erano delle strane perle.
“ Oh, quelle sono il simbolo di riconoscimento di ogni principessa ninfa. La mia è quella “ disse, intuendo la domanda che stava per farle e indicando una perla bianca e luminosa.
“ Quelle sulla destra, sono le corone delle ex principesse, e quelle in centro sono le gemme delle fenici; te ne hanno mai parlato? “
Dopo aver spiegato a Nerida, tutto ciò che c’era da sapere su quelle creature mitologiche, continuò:
“ Quelle gemme, dunque, sono di tutte le Fenici che sono apparse qui alla valle. Quella arcobaleno, in centro, è della Regina Isabella! Era una Fenice anche lei “ spiegò Koral.
Nerida si avvicinò alle gemme, ma fu subita interrotta:
“ Alt, non toccarle! Solo quelli che hanno ruoli importanti in questa valle possono farlo; gli altri verranno polverizzati al secondo! “ Poi prese la gemma della Regina Isabella, e la rigirò fra le mani.
“ Oh, no! Come pensavo! Dobbiamo muoverci! “
“ Ma, cosa … “
“ Non c’è tempo, forza vieni! Gridò Koral, che si immerse subito in acqua e nuotò più velocemente possibile …


foto a cura gratuitamente a www.pizap.com
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ANGOLO AUTRICE
Cari lettori, eccomi qui con un nuovo capitolo!
Innanzitutt ringrazio:
_Silver Star
_Lady Sun
per avermi recensito al capitolo precedente, e ora ricapitoliamo: Iron e tornato al Monte Fenice e ha scoperto tutta la storia di Ellen e delle Fenici. Abbiamo fatto un passo avanti: la Regina Isabella Grachis Lorraine è una Fenice Arcobaleno!
Nerida ha finito l’allenamento magico e Koral, si è fatta seguire attraverso un tunnel sottomarino, ad un’ enorme stanza, dove le ha spiegato l’esistenza delle Fenici, delle perle di ogni principessa ninfa e delle gemme di quelle affascinanti creature. Ma, improvvisamente, Koral capisce la situazione e ordina a Nerida, di farsi seguire il più velocemente possibile alla valle.
Che cosa sarà mai successo?
Come mai è così preoccupata?
Come al solito vi tengo sulle spine muahahahah *risata malefica* xD
Grazie a chiunque abbia letto o abbia dato un’occhiata.
Al prossimo capitolo!
  
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