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Autore: alexandra34ina    25/02/2013    5 recensioni
"Vieni, Tiffany. Ti sto facendo del bene, tra poco vedrai di nuovo la luce."
Era un ragazzo poco più alto di me, magro e bellissimo.
Eravamo in un tunnel scuro, illuminato da una luce molto lontana.
Dopo aver corso per tanto, raggiunsi la luce.
Intravidi la figura di qualcuno, ma poi mi resi conto di chi erano: mamma e papà.
Entusiasta provai a toccare la mano di papà, che non vedevo da anni.
Con mia sorpresa non toccai nulla, trapassai la mano di mio padre.
Allarmata guardai il suo volto, sul quale si era dipinto un ghigno maligno.
"No Tiffany, devi ancora morire."
Sentii una fitta alla schiena e misi la mano là dove sentivo dolore.
Me la portai davanti al viso: sangue.
Mi voltai verso il ragazzo dietro di me, che rideva.
"Ti ho fatto solo del bene, Tiffany"
Genere: Drammatico, Horror, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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*no ma fa veramente paura?*

Capitolo cinque 

-Anonymous


-Sapevo che avresti ceduto così velocemente...- dissi maliziosamente, cominciando a togliergli la maglietta.
Scoppiò a ridere
-No, non penso proprio...- disse provando a baciarmi, ma io mi tirai indietro.
-L'ha voluto te...!-
 
 
 
Tutti se ne vanno, nessuno resta. E' possibile? Si, ormai nessuno crede più alle decrepite storie di miracoli, fortuna o soldi. Dai, sono tutte cazzate. 
Mamma, papà, tutti se ne vanno, prima o poi. La gente di abbraccia e ti pugnala contemporaneamente, non riesci a vedere il diavolo che si nasconde dentro ad ogni persona fino a quando non la sorprendi ad accoltellarti.
E poi, se veramente vuoi smettere di soffrire, lasci che la persona continui ad accoltellarti. Tanto sai che prima o poi morirai, resistendo a questa situazione.
Dai Tif, ce la puoi fare. Vedrai che arriverà il ragazzo che avrà la forza di ucciderti, di porre fine alle tue sofferenze.
E chissà, magari lo conosci di già.
Stai solo attraversando la parte peggiore della tua vita, non è nulla infondo, paragonata alla sensazione di libertà che proverai quando finalmente quel coltello sfonderà il tuo stomaco.
I problemi, le preoccupazioni, si scioglieranno nell'acqua, scompariranno come inchiostro nell'acqua.
Tutto se ne va, con la morte.
E sai Tif, adesso tu senti me, cuore, dirti tutto ciò, solo perchè tu sai meglio di me, che morire non vuol dire smettere di esistere - tu non esisti più per nessuno - , ma vuol dire smettere di soffrire. 
Per questo non ti suiciderai mai, perchè tu non vuoi smettere di esistere, tu vuoi che muoia la sofferenza.
 
 
I giorni passavano velocemente, ma non passò altrettanto rapidamente la mia depressione.
Infondo, però, avevo tutte le ragioni del mondo per essere giù di morale.
Zayn ogni giorno si allontanava sempre di più da me, probabilmente per la scommessa.
Ma nella mia testa, c'era ben altro.
Stavo per cominciare l'ultimo anno di liceo, sopratutto in una scuola nuova, dove sarei stata sotto gli occhi di tutti, osservata da tutti, invidiata e odiata da tutti.
Si, da tutti.
Perchè da una parte c'erano le ragazze, viziate figlie di papà assetate di spermatozoi Malikiani , che sarebbero state super-invidiose o super-stronze con me solo perchè vivevo con Zayn.
Dall'altra parte, invece, c'erano i ragazzi. Ragazzi che avrebbero odiato Zayn a morte, visto che viveva con una "figa" come me.
 
Arrivò così la fatidica mattina. 
Stavo ancora nella stanza di Zayn, ma nell'arco di due giorni sarei tornata -o più precisamente avrei cominciato- a stare nella mia stanza.
Mi alzai dal mio maestoso letto e mi diressi verso il bagno, convinta che Zayn stesse ancora dormendo.
Aprii la porta e mi ritrovai davanti Zayn, Zayn Malik, coperto da una asciugamano legato in vita.
Addominali scoperti, viso pieno di schiuma da barba e.. Ops, cadde l'asciugamano.
Chiusi la porta imbarazzata e cercai di evitare qualsiasi mia reazione.
Andai in camera mia e scelsi i vestiti.
Migliaia e migliaia di video popolano YouTube i primi 10 giorni di settembre, eppure non avrei mai capito il motivo di così tanta agitazione prima che cominci la scuola.
Vestirsi? Ragazze che pubblicano video dove sbandierano al mondo il loro bel culetto sodo? Per abbassare ancora di più la mia autostima pestata? No grazie.
Indossai un paio di jeans anonimi, una maglietta bianca con fantasia "mustache" -totalmente anonima- e un cardigan color cappuccino, anche questo innocentemente anonimo. Ovviamente, senza dividermi mai dalla mia affezionata doctor-bag di pelle e dai miei anfibi neri.
Aprii la porta ed entrai nella stanza di Zayn tendendo la testa bassa.
-Ciao principessa...-
-Ciao principe...-
-Mestruazioni passate, eh?- disse ironico
-Già...- dissi nascondendo il sorriso dentro la mia sciarpa color pesca e giocherellando con un batuffolo di cotone.
-Scusa per prima, è caduto l'asciugamano e... Adesso puoi andare...In bagno...-
-No, nulla... -
Sorrise ed entrai nel bagno, lasciando la porta aperta.
Non dissi una parola, ma quando stava per uscire dalla stanza lo richiamai.
-Zayn..!- rientrò e si affacciò dalla stanza -E a te?-
-A me cosa?-
-A te sono passate le mestruazioni?-
-Mh.. Non lo so... Vedremo...- disse ridendo.
 
 
Uscimmo di casa insieme e mi meravigliai che non andasse a scuola con i suoi cari bradipi.
Teneva le mani nelle tasche del suo cappotto e dava i calci ad un sassolino.
-Parlami un po' di questa scuola, dai.-
-Solita scuola di merda, ragazze fighe solo per...-
-Farsi una scorpacciata di spermatozoi...-
-Cosa?-
-Continua.-
-Ragazzi bastardi.-
-Te compreso...-
-E, niente, stai solo attenta a Carloyn. Abbiamo litigato e...-
-Per questo sei così giù in questo periodo?-
Annuì.
-E stai attenta alle sue centinaia di puttane, ne manda una diversa ogni giorno, sopratutto quando, ecco...-
-Bevi?- 
Annuì.
-Spero che ti troverai bene in questa scuola di malati di mente.- disse stringendomi la mano e alzando -per la prima volta in quella mattina- lo sguardo dall'asfalto e guardando l'immenso edifico che si innalzava ai nostri piedi. 
Mi sorrise e si diresse verso un gruppo di ragazzi.
Delusa, mi appoggiai al cancello e presi il mio I-phone e aprii l'App di Contre Jour.
Contro luce
Forse avrei dovuto cominciare anche io a vedere la mia vita in controluce, a vedere chi si celava dietro alle persone che conoscevo. Ma no, non avevo proprio voglia.
I minuti passavano e mi resi conto che più di mezzo liceo mi stava indicando.
Indicando me, insomma, me?
La banale ragazza bionda che giocava al suo cellulare?
Sentii il buco dentro lo stomaco riaprirsi e trattenni le lacrime.
Zayn mi si avvicinò e mi colse di sorpresa.
-Andiamo?-
Accettai e lo presi a braccetto.
-Alla prima ora abbiamo.. Biologia... E' un corso di decrepiti adolescenti che usano l'attack per girare le pagine di un libro. Ovvero, c'è il reparto "puttanieri-puttane", e il reparto dei secchioni, quello di cui parlavo prima. Tieniti forte perchè...-
-Non ho problemi ad essere classificata come "microbo" in un liceo, anzi. Vai pure dalle tue puttane.- dissi non appena entrammo nell'aula.
Riuscii immediatamente a differenziare i due reparti. Dalla parte delle finestre, c'erano i secchioni. Dalla parte della parete, invece, i puttanieri con le rispettive puttane.
Zayn si sedette accanto a Carloyn e cominciarono a slinguazzare come cani.
Mi si congelò il desiderio sessuale quando vidi la mano di Carolyn infilarsi nei pantaloni di Mr Malik.
Presi la testa fra le mani e spensi il mio cellulare.
Entrò il professore, un professore abbastanza strano: era un uomo sulla cinquantina, magrolino e soggetto alla calvizie. Indossava un paio di bermuda color kaki e una maglia rosso scarlatto.
Accolse con gli occhi color oceano ogni alunno, uno ad uno, anche Zayn e Carloyn che avevano smesso di fare le loro cose, ma ricominciarono subito dopo che lo sguardo del professore si spostò altrove.
Il suo sguardo si fermò sul banco più nascosto della classe: il mio.
Mi sorrise e frugò fra le sue decine di scartoffie.
Si schiarì la voce e cominciò a parlarmi.
-Lei, signorina, dovrebbe essere Tiffany, Tiffany Greese, o mi sbaglio?-
-Si esatto, sono io.-
-Vuoi venire a presentarti?-
Oh cazzo
-Non penso ci sia bisogno però se proprio.. Se proprio vuole...-
-Bene, vieni pure accanto a me. Sappiamo già che ti chiami Tiffany...-
-Tiffany, si-
-Bene, sei più piccola di un anno, giusto?-
-Si, vengo da Sydney, Australia. Sono orfana e la madre di Zayn Malik era la migliore amica di mia mamma, e lei voleva che io venissi quà...Quindi, beh...-
Carolyn alzò la mano scattante.
-Perchè è morta tua madre?- disse sfacciata.
-E tu perchè ti scopi Malik?- balbettai
-Cosa?-
-Mia mamma è morta per un tumore, mio papà e morto in un incidente stradale.-
-Che vita di merda...- disse un rossa seduta davanti al professore, che si metteva lo smalto.
-Io invece non penso. Una vita così tragica apre le porte alla filosofia di vita e...- ribattè una ragazza con gli occhiali seduta al banco davanti al mio.
-Lei è Arabella, una futura "filosofa"- disse il professore nascondendo un sorriso - Mentre la rossa e Abigail. Le conoscerai tu.. Ma insomma, Malik e Marvey! Carolyn, spostati subito accanto a Tiffany, su!- urlò -Dicevo, Tiffany, avrai il tempo di conoscerle tutte. E tutti. Puoi andare, grazie.-
Mi sedetti al mio posto e il professore passò a distribuire i libri.
Carloyn mi incenerì con gli occhi per tutto il resto della lezione.
Suonò la campanella di fine ora e raccolsi le mie cose.
Uscii in corridoio, nonostante non sapessi dove andare.
Una mano da dietro mi fermò e mi girai, pensando fosse Zayn o uno dei suoi tre amichetti.
-Jonatan?-
-Argh, riprova.-
-Jordan?-
-Di nuovo.-
-Justin?-
-Uuultima possibilità.-
-Josh!- esclamai.
-Esatto!- rispose con lo stesso entusiasmo
-Che corso hai adesso?-
-Letteratura francese, con la Smith.-
-Ah, io penso... Letteratura francese, ma con la Fox-
-No... Peccato. Vabbè, al massimo ci sentiamo. Ciao bella.-
-Ciao!-
Mi girai e trovai Zayn a due centimetri di distanza, con le mascelle serrate.
Mi allontanai subito appena mi ricordai cosa aveva fatto poco più di un minuto prima.
Mi afferrò la mano e mi condusse velocemente dentro un'altra aula.
-Tiffany, Josh, Josh Devine, è più puttaniere di...-
-Te? Nah, non ci credo.- 
-Tiffany, si. Credimi.- disse prendendo il mio volto tra le sue mani.
-Non mi toccare. Mai più.- urlai io spingendolo
-Perchè?- 
-Magari quella mano è... No, non voglio saperlo e nemmeno pensarci. Lascia perdere, guarda.-
Entrai nell'aula e mi diressi verso la finestra, come nell'aula precedente.
Zayn stavolta si sedette vicino a me.
Per fortuna Carloyn non c'era.
-Non provare MAI più a rivolgerti così a me. Ok? E se io dico che tu non parlerai mai più con Josh, tu lo farai.-
-No. Chi sei tu per impedirmelo?-
-Zayn. Zayn J... Zayn Malik.-
-E io sono Tiffany, Tiffany Greese.-
Appoggiò la testa al vetro e, arrendendosi, chiuse gli occhi.
La professoressa entrò, ma Zayn stava già sognando.
Con quella professoressa si ripetè la stessa routine, con l'unica differenza che non fu costretta a separare Carolyn e Zayn, visto che quest'ultimo dormiva beatamente e la ragazza non c'era. 
Per fortuna non dovevo frequentare tutti i corsi con lei.
 
La campanella della ricreazione suonò, ed uscii dall' aula.
Mi diressi al mio armadietto e aprii lo sportello energicamente.
-Ahi!- urlò qualcuno. Guardai le scarpe e capii subito di chi si trattasse
-Scusa.- balbettai
-Ma cosa scusa! Mi hai uccisa. Oddio, mi esce il sangue dal naso, brutta puttana del cazzo!-
-L'hai fatto apposta, ora sono cazzi tua.
Si sistemò la maglietta e si guardò attorno.
Ad un certo punto fece finta di avere le gambe "molli" e si tenne ad un ragazzo. 
Dopodichè, fermò un signore basso, grassoccio che indossava dei grandi occhiali neri.
-Preside, guardi, lei, Tiffany Greese, mi ha...-
-Oddio, Carry! Stai bene? Portate del ghiaccio, e velocemente!-
Continuai ad assistere alla scena, immobile.
What a fuck?
Appena il preside si girò per prendere la borsa di acqua fredda ,"Carry" raccolse da terra un flaconcino e lo buttò nella borsa.
-Tu, Greese, nel mio ufficio alla fine dell'intervallo. Intesi?-
Carloyn mi rivolse uno sguardo freddo, cattivo, maligno, soddisfatto.
Zayn mi sorprese da dietro.
-Tifan... Oddio, Carry, cos'è successo?-
-Ecco, l... Lei, la tua "coinquilina" mi ha fatto male...- esclamò fra i singhiozzi e le lacrime di coccodrillo.
-Tiffany, te ne pentirai.- mi minacciò Malik
Provai a giustificarmi, ma invano.
 
Scossi la testa e andai in cortile.
Accesi l'I-pod e misi le mani in tasca. Mi appoggiai ad un muretto e cominciai a contemplare i miei splendidi anfibi.
Alzai la testa e mi ritrovai Carolyn davanti.
-Ti volevo solo dire che la tua maglia "Mustache" è orribile e che se vuoi essere notata in questa scuola, indossa qualcosa di meno... Come dire, anonimo!-
-Beh, che dire. Chiedo umilmente perdono per il mio squallido e anonimo modo di vestire; accetterei con sommo gaudo lezioni da parte sua di "look". Mi propongo di studiare i suoi esilaranti e meravigliosi outfit. Vogliate gradire l'espressione del mio più profondo rispetto, signorina...-
-Cosa...?!- esclamò imbarazzata, poi si girò e si allontanò.
 
 
 
Aprii la porta della presidenza, che si trovava esattamente davanti all'aula di tedesco.
-Salve.-
-Salve, si sieda pure.-
-Grazie.-
-Lei è Tiffany, Tiffany Greese. Mh, arrivata ora, terzo anno...-
-No, veramente quarto.-
Il preside si alzò infuriato, diventò paonazzo in viso e si tolse gli occhiali.
-Scusi?-
-Ehm, quarto anno, signor preside.-
Buttò gli occhiali a terra e  fece fare un volo alla pianta di Pothos che stava sulla cattedra.
-NON. SI. PERMETTA. MAI. PIU'. DI. CORREGGERMI. SIGNORINA. GREESE.- urlò come un pazzo furioso.
Poi guardò per terra e improvvisamente si intristì.
-Guarda, guarda cosa mi hai fatto fare. Piccola Lulù, piccola e povera Lulù, piccola, povera ed egregia Lulù. Ripeti.-
-Piccola, povera ed egregia Lulù...-
-...Le chiedo scusa per la mia negligenza...-
-...Le chiedo scusa per la mia negligenza.-
Annuì e riafferrò gli occhiali.
-Bene, visto che è il primo giorno non le farò niente ma, sappia, che alla prossima, e dico anche solo sbagliare la narice quando fa le pulizie di primavera, la pagherà. Chiaro?-
Annuii.
-Ma, siccome in meno di un'ora, ne ha combinate due, dovrò... Dovrò... Mandare una lettera a casa. Mh... Vive con i Malik? Ma per favore, chi l'ha iscritta a questa scuola? Qual'era la sua scuola preceden...- si bloccò improvvisamente.
"Io, Alexis Greese, chiedo lo spostamento di mia figlia Tiffany Greese dalla scuola superiore di Sydney, Australia, alla High School di Londra, Inghilterra."
-Oh povera, è lei la piccola e indifesa...- scosse la testa- No, solo Lulù è piccola, dicevo, lei è l'indifesa e sfortunata pulzella orfana, è? Bene, - disse afferrando il mio viso - Mi dispiace per tua madre, anzi no, che dico, spero che passerai giorni d'inferno in questa scuola. Ciao ciao.- concluse poi salutandomi con la mano.
Mi alzai e salutai, come se non fosse accaduto nulla.
Appena aprii la porta, mi ritrovai Niall davanti, che mi tirò fuori dalla presidenza con un colpo secco.
-Oh mio dio, eri te la sfortunata che il preside stava insultando?- mi domandò a voce bassa.
-Si... - risposi imitandolo.
-Vieni, Zayn è andato a lezione fregandosene di te, io, Liam ed Harry siamo rimasti a cercarti. Cos'è successo?-
Raccontai tutto sulla panchina della palestra, completamente vuota.
-Io ho sempre odiato Carolyn. E' una stronza, sai?- disse Niall
-Da quando Zayn sta con lei sembra un'altro.- concluse Harry.
-Da quanto stanno insieme?-
-Avevano entrambi... 17 anni. Penso che Zayn abbia perso la verginità con lei.- disse pensieroso Liam
-Ma allora non si scopa tutti?-
-Veramente si, e anche Zayn fa lo stesso. Ma diciamo che in un certo senso si "amano".-
-Questo lo dici te, Harry, ma non è detto.-
-Carolyn ha un bel culo, e due belle tette, ma Zayn non è stupido, non si innamora.- disse Liam cercando di disegnare in aria le curve di Carolyn.
-Non è da stupidi innamorarsi...-
Nessuno disse nulla
-Che corso avete dopo questo?- chiesi io, stufa di quel silenzio tombale
-Storia dell'arte... E tu sei con noi, visto che hai tutti i corsi con Zayn- sbuffò Liam
-Come fate a ricordarvi l'orario? E' il primo giorno e...-
-Ci obbligano a studiarlo. Poi, c'è chi ha una copia sul proprio cellulare, chi chiede agli altri... Comunque lo pubblicano sul sito della scuola, se vuoi...-
-Harry, Harry, non cominciare da subito.-
-Mh, ok...- sbuffò Harry
-Poi c'è il pranzo a mensa, questo solo tre volte a settimana, Lunedì, Mercoledì e Venerdì. Gli altri giorni usciamo a mezzogiorno.- concluse Niall
-Quindi per oggi fino alle tre di pomeriggio non esco, è?-
-Già... Mi chiedevo se dopo ti andrebbe di uscire con me, sai...- mi chiese Harry, cingendomi le spalle con il suo braccio.
-Harry!- urlò Liam
-Vorrei tanto, ma oggi esco con qualcun altro.-
-Ovvero...-
-Louis.-
-T... Tomlinson?- balbettarono tutti e tre insieme
Annuii
-Stai scherzando, vero? Se Zayn lo scopre, sei nella merda.-
-Già, nella merda.- ripetè Niall
-E Josh? Dico, Josh Devine, è meglio?-
-Oddio, quel puttaniere? Per te no sicuramente.-
 
Suonò la campanella e mi diressi insieme a loro nell'aula di Arte.
Liam si mise accanto a me, che mi ero seduta vicino alla finestra, mentre Zayn, Harry e Niall si sedettero dall'altra parte.
Niall ed Harry, erano seduti vicini, mentre Zayn era accanto alla rossa della prima ora.
Zayn non mi degnò di uno sguardo. Mi stavo veramente stancando dei suoi sintomi "pre-mestruali"
I minuti passavano, e nessuno si presentava in cattedra.
Arrivò poi una donna grassoccia, bassa e malvestita.
-Ragassi, il Santi non s'è, quindi starò io con voi.-
-E questa chi è?- chiesi a Liam
-La custode. E' simpatica, guarda.- disse.
Si tolse la maglietta e andò dalla bidella
-Ciao Rose... Che ne dici, stasera, io e te, noi due, loro, voi.. Un po' di Schweppes, è?- disse mentre si accarezzava sensualmente il fisico scolpito.
-Ma dai, Payne, vai a sederti.-
-Sei insicura, non capisco il perché. Fai girare le teste della gente quando passi attraverso la porta. Non hai bisogno di trucco per coprirti il viso, essere come sei è abbastanza. Tutti nella stanza possono vederlo. Tutti tranne te. Piccola tu illumini il mio mondo come nessun’altro,il modo in cui muovi i tuoi capelli mi sommerge. Ma quando sorridi a terra non è difficile da dire, tu non sai di essere bella. Se solo tu potessi vedere quello che vedo io capiresti perché ti voglio cosi disperatamente.Adesso ti sto guardando e non riesco a credere che tu non sappia, non sai di essere bella. Ma è questo che ti rende bella. Su, dai. Tu lo vedi sbagliato. Per provare che ho ragione l’ho messo in una canzone. Non so perché fai la timida, ti giri quando ti guardo negli occhi. Tutti nella stanza riescono a vederlo, tranne te. Piccola tu illumini il mio mondo come nessun’altro, il modo in cui muovi i tuoi capelli mi sommerge. Ma quando sorridi a terra non è difficile da dire, tu non sai, tu non sai di essere bella. Se solo tu potessi vedere quello che vedo io, capiresti perchè ti voglio così disperatamente. Adesso ti sto guardando e non riesco a credere che tu non sai... non sai di essere bel...-
-Payne, adesso bafta!- urlò Rose.



Spazio scrittrice 

Oh cazzo, ragazze, scusate.
La risposta è si, sono viva.
Ma onestamente non ho avuto voglia di aggiornare, è un periodo di merda.
Adesso devo avvisarvi (per la felicità di Chiara), che sostituirò il mio I-phone 3gs con un 4s. Ok no, non c'entra. Ma qualcuno sa se esiste la versione mobile del sito?

Siccome non ho auvto voglia di aggiornare, nemmeno Homestyler non mi fa sto cazzo di panorama, voi non sapete quanto ci ho messo a decorare il salotto!

In più vorrei tanto far pubblicità alla Tacchina, dai Thacy so che stai leggendo. 
Vi spiego.
Io ho conosciuto la famosa Chiara su Stardoll (me ne vergogno ok?) e siamo diventate amiche. Dopo ci siamo aggiunte su Facebook, e siamo diventate migliore amiche. Poi vabbè, ci sentiamo al telefono ma non c'entra. Ecco, la Chiara ha un'amica che si chiama Ilaria. Ilaria ha conosciuto, sempre tramite Internet, la Thacy.
L'ho aggiunta e ho scoperto che è su EFP.
Ma lei non mi vuole dare il suo account, quindi Tachy, recensisci.
Ok si, tutta questa storia per dirvi che ciò che Tiffany ha detto Carloyn nel giardino della scuola, è una versione modificata del smerda-persone tacchinizzato (?)

Allora, l'outfit è questo: http://i48.tinypic.com/2zf2vrl.png
E beh, per oggi non c'è il panorama. EL OU EL (?)

Ok basta, prometto che aggiornerò il prima possibile, sorratemi. :D
Ah e, riguardo al capitolo, vi volevo dire che le reazione di Tiffany le saprete nel prossimo episodio (?)

-Alexandra

  
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