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Autore: W A R R I O R    25/02/2013    37 recensioni
Se tu potessi avere una sola notte,
per restare con me e renderlo migliore?
Quello che eravamo,quello che siamo, è nascosto nelle cicatrici.
Se tu potessi, lo faresti?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Enchanted  
- incantata-


 

Your eyes whispered ‘have we met?
All I can say it was
Enchanted to meet you… 

 


 

                                                                                                                                                                                                              

Two weeks later..... 
 


 

Mandò mentalmente l’insegnante  d’italiano a quel paese , e uscì a passo spedito dalla classe.
Camminò per i corridoi della scuola facendosi spazio fra la calca di gente che usciva dalle rispettive classi, e dai rispettivi corsi.
Alcuni di questi le lanciavano sguardi fugaci, altra ancora sussurravano qualcosa nell’orecchio della compagna\o con la quale stavano camminando a braccetto, invece  altri la ignoravano completamente.  
Ma, Destiny, aveva imparato a ignorare gli sguardi che la gente le rivolgeva –non del tutto amichevoli- , aveva imparato ad ignorare i sussurri che la gente bisbigliava al suo passaggio.
Preferiva le persone che non se ne fregavano, altamente, di lei e del suo passato. 
Preferiva le persone che non le rinfacciavano gli errori che aveva commesso, delle opportunità che si era lasciata scappare.
Ma lei sapeva che era meglio non ribattere.
Lasciava , invece, che le persone la giudicassero in silenzio con degli sguardi.
 Con delle cattive parole.
Non conoscendo però, la verità.
Non sapendo però, a cosa lei aveva rinunciato.
Non sapendo di tutte le notti insonni.
Non sapendo di tutte le lacrime versate.
Non sapendo, quanto le è costato lasciarlo andare.
Sbuffò e accellerò il passo. Raggiunse il suo armadietto infondo, con la solita serratura rotta.
Dopo averci armeggiato per cinque minuti buoni, riuscì ad aprirlo e rovesciò tutti i libri delle precedenti materie.
Quando rialzò la testa, notò subito un’inconfondibile chioma rossa farsi spazio tra la gente, che si affrettava ad uscire dall’edificio.
Sorrise quando si ritrovò completamente schiacciata all’armadietto, stretta in un abbraccio da orso dell’amica.
-Bonnie, non respiro-
La rossa si staccò dall’amica scusandosi un centinaio di volte, lasciandogli degli affettuosi bacini sulla guancia e sul naso.
 La mora scosse la testa trattenendo un sorriso sussurrandole un ‘non fa niente’ , e insieme uscirono velocemente da quel inferno.
 
Bonnie.
Una delle poche persone sulla quale Destiny  poteva veramente contare.
Una delle poche persone che non giudicava cosa aveva fatto, ma  comprendeva il motivo.
Una delle poche persone , oltre sua mamma, che le è stata sempre accanto.
C’è stata anche  quando alle tre di notte, mentre l’intera città dorme , è rimasta  al telefono con l’amica, in lacrime, sussurrandole che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Non importava, dove o quando . Bonnie sarebbe stata sempre presente nella vita di Destiny.
E questa, era l’unica certezza che aveva.
 
-Allora Des…. che mi racconti di bello?-
Destiny spalancò la portiera della Saab nuova fiammante di Bonnie, e sospirando si lasciò cadere sul caldo sedile di pelle del passeggero.
-niente di che , tu invece con Josh?- . armeggiò con la cintura, e poggiò la testa sullo schienale godendosi quei pochi minuti di viaggio per rilassarsi.
Per liberarsi di tutti i pensieri che le avevano affollato la testa in quella stressante settimana:
Il ballo il maschera il quale,  lei e la sua amica ne erano le coordinatrici, insieme ad altri loro compagni di classe.
Gli esami di fine anno, che la implicavano  a rimanere chiusa in camera tutto il pomeriggio, quando non lavorava, con la testa sui libri ad imparare formule di chimica e fisica, di matematica e chi più ne ha ne metta.
E per finire la gita di fine anno con meta sconosciuta, per il momento.
 
La rossa sbuffò scrollando le spalle, mantenendo  lo sguardo fisso sulla strada.
-Mi ha mollata, per quella bionda tinta…- rispose infine scuotendo un po’ i capelli, come per dire di cambiare argomento.
-Ma non importa… comunque oggi non possiamo restare a lavoro fino alla fine del turno- concluse annuendo convinta.
Destiny alzò gli occhi al cielo, ricordandosi improvvisamente di avere un altro ‘divertentissimo’ pomeriggio da dover passare al bar.
A lei non piaceva dover fare avanti e indietro dalla cucina.
Non le piaceva, una volta consegnata le ordinazioni ai clienti, sentirli poi lamentarsi per l’averci messo tanto. Non le piaceva starsi zitta e annuire mentre il proprietario del bar  la richiamava per aver rovesciato qualcosa  o per essersi sbagliata tavolo. 
-. 
Non le piaceva dover lavorare tre giorni alla settimana e , per quanto cercasse d’impegnarsi a lavorare duramente, ricevere una misera paga. Non le piaceva dover rimanere chiusa in quel bar –puzzolente e sporco- , invece di uscire con i suoi amici , per quei pochi che aveva –visto che ormai tutti la consideravano un’ipocrita e falsa ragazza- .
Ma, per quanto Destiny odiava stare chiusa in quel brutto posto, purtroppo era costretta.
Quel poco che guadagnava lo metteva da parte per il college.
Il college. Il suo sogno.
Sua mamma e lei parlavano di Oxford più o meno da quando lei era stata messa al mondo.
Voleva andarci a tutti i costi.
Anche se questo richiedeva un’enorme sacrificio. Non solo economico.
Tornare lì, a Londra.
 
Tornare lì dove tutto ebbe inizio. Tornare lì significherebbe farsi assalire dai ricordi, che cercheranno  di lottare per tornare a galla. Tornare lì significherebbe sopportare gli sguardi più profondi  che la gente le avrebbe riservato. Tornare lì significare sopportare ogni giorno le brutte parole della gente.
E quella volta sarebbe stato difficile fingere di non vedere o di non sentire.
Sarebbe stato difficile tornare lì e fingere che non fosse successo niente.
Come invece lei aveva fatto qui, in Italia.
Fingere che la loro storia non fosse mai esistita.
Tornare a Londra implicherebbe combattere contro il passato.
Contro il passato che tanto temeva.
Ma si sbagliava.
Girò la testa dalla parte del finestrino.
Colori, forme indistinte, le scorrevano velocemente accanto.
Le sarebbe mancato quel posto una volta partita. Le sarebbe mancata la sua migliore amica.
Le sarebbe mancato quella città, perché in qualche modo l’aveva aiutata a lasciarsi il passato alle spalle.
Ma, si può sfuggire per davvero dal passato?
Destiny, ma mi stai ascoltando?!- sbuffò la rossa accorgendosi di stare parlando da sola.
-Scusa rossa, cosa stavi dicendo?- .
Bonnie alzò gli occhi al cielo – Dobbiamo scegliere il vestito per il ballo in maschera!-
La mora fece una smorfia di disgusto. Fare shopping per lei era una cosa da persone snob.
Ma sapeva che la rossa  su quel punto era irremovibile, perciò si limitò ad annuire dandogliela vinta.

 

 ***

 
Bonnie parcheggiò la macchina proprio davanti al bar. Spense il motore e aspettò che l’amica slacciasse la cintura.
Destiny aprì lo sportello e trascinò i piedi sull’asfalto, lamentandosi mentalmente di dover passare Due.Ore. lì dentro. Salì i gradini che la separavano dall’ bar e aprì la porta, accompagnata dallo snervante rumore delle campanelle che segnavano l’arrivo di qualcuno.
La rossa fu subito affianco alla mora. Mise una mano sulla sua spalla in segno di conforto, e la incitò con la sguardo a tenere duro.
Se c’era qualcosa che Destiny invidiava di Bonnie, era proprio la capacità di infondere alle persone quella forza che ti manca per tenere duro.
Perchè, senza Bonnie, Destiny non avrebbe avuto la forza di affrontare quel maledetto pomeriggio in quel dannatissimo bar, non avrebbe avuto la forza di spedire la domanda per il college, non avrebbe avuto la forza di tornare qui e di ricorminciare da capo.
Senza di lei non sarebbe la ragazza forte e decisa che invece era adesso.
Per questo Destiny le era debitrice. Per questo  erano così unite. 

 

***

 

-Io non c'è la faccio più, B.A.S.T.A- sbraitò la mora buttando con poca grazia il vassoio sul bancone. La rossa rise, mentre si sciacquava le mani piene di sapone.
-Piccola, fai solo quel tavolo  -disse indicandolo, dove c'era seduta una ragazza bionda- e poi filiamo via- la rassicurò Bonnie.
La mora sbuffò, trattenendo un paio di bestemmie. Prese penna e carta e si diresse all' tavolo. 
Arrivata davanti alla ragazza, che aveva un'aria fottutamente famigliare, fece scattare la penna e si preparò a scrivere quello che avrebbe voluto ordinare.
-Cosa vuole ordinare?- le chiese sforzandosi di sorridere, visto che ormai le faceva male pure sorridere.
La ragazza bionda alzò gli occhi dal menù e si rivolse a Destiny sorridendo
- Sto aspettando il mio ragazzo, per ordinare- 
La mora alzò impercettibilmente gli occhi e fece per andarsene, ma una voce la ragelò sul posto.
-Scusa Tay, ma c'era fila in bagno-
Il cuore sembrò fermarsi in un attimo, e le gambe sembravano cedere. Il respiro si fece affannoso, e chiuse gli occhi. 
Espira e inspira Des, non è lui. Si ripeteva mentalmente la ragazza, facendo attenzione a non collassare sul pavimento.

Ora girati e...
Si girò per vedere a chi appartenesse quella voce così uguale alla sua.
Ma non l'avesse mai fatto.
Gli occhi marroni di lei , incontrarono quegli verdi di lui.
 Non appena incontrò gli occhi della ragazza, una luce attraversò quegli smeraldi verdi che erano stati freddi  e spenti per troppo tempo. 
Una scossa elettrica sembrò attraversarli nello stesso momento.
-Des..- sussurrò lui, non riuscendo a staccare gli occhi dal corpo della ragazza.
Era diversa. Era cresciuta. Delle curve ben definite le evidenziavano i fianchi.
Qualcosa si mosse nel suo basso ventre, ripensando che quel corpo un tempo era stato suo e di nessun altro. Fece un respiro profondo, quando gli tornarono in mente il profumo della sua pelle sulla sua. E tutte le notti che avevano passato insieme, sussurandogli che l'amava.

Si accorse anche, che l'acconciatura dei capelli era diversa. Non aveva più il ciuffo che le andava di lato. Ma ad evidenziare i suoi occhi color nocciola, c'era una delicata frangetta che la scendeva, simpatica, sulle sopracciglia. 
Si accorse subito dopo di una piccola scritta sul polso sinistro, che protamente la ragazza coprì. 
Destiny, distolse lo sguardo da quegli occhi dannatamente magnetici e si rivolse alla ragazza, che intanto gli guardava curiosi
-S-scusami verrà qualcun altro a prendere l'ordine- disse tremando con una foglia.
La bionda le sorrise, e alzò un sopracciglio.
Che fosse una fan? pensò ironicamente la bionda, riferendosi al tremolio continuo della ragazza.
Destiny forzò un sorriso e senza salutare nessuno uscì velocemente dal bar.
Harry fece un passo avanti, deciso a seguirla, ma la voce di Taylor lo riportò alla realtà
-Harry?-
Il riccio si girò verso di lei, e fece un sorriso falsissimo, sedendosi dall'altra parte del tavolo. 

é tornato. e mi ha trovata.
Il fantasma del passato che tanto temeva, l'ha trovata. 
E questa volta sarà difficile mandarlo via. 


Le lacrime ormai le avevano già incominciato a rigarle il volto. Mentre si allontanava velocemente da lui. Da lui e da tutti i ricordi e le sensazioni che può averle dato un semplice sguardo. Da lui e di conseguenza, dal suo tutto. 


Le lacrime sono come le acque profonde del mare.
Sgorgano in silenzio da luoghi sconosciuti e rivelano a noi e agli altri.

 

L'esistenza di sentimenti ignorati.  
 

-Rb-
 

 
LOOK AT ME!!!!!
Ehi ragazzi sono tornata con questo nuovo capitolo!!!!
e stavo morendo perchè ad un certo punto questa pagina mi si è fatta tutta bianca -.-' quando avevo scritto tutto.
Mi stavo mettendo a piangere giuro, quindi prima di mettere le gif, faccio un altra bella cosa. Copia e Incolla su Word.
Okay ora posso continuare.
Scusate per il mio enooooormeeee ritardo , ma non mi veniva l'ispirazione!!
ma per le continue richieste di FEDERICA che mi chiedeva sempre quando aggiornavo ho aggiornato lolooooo
VI é Piaciuto???
ahahahah a me si molto
Fatemi sapere cosa ne pensate, con più di dieci parolineeeee yo.
non ho idea di quando aggiornerò perchè non so che far succedere nel prossimo capitolo, anzi mezza idea c'è l'ho... ma devo chiedere consiglio alla mia compagna FEDERICA, no Rika?!
ahaahah okay ora le gif :


(scena di quando distoglie lo sguardo da quello di Harry lol)


 
(questa non centra niente ma mi piaceva lol) 


(she's Bonnie)


 (LOL)

and nowwwww... (ora morite..)


 

        (amore MIOOOO.... scherzo amo tutti e cinque lol)
 


(You're perfect to me <3 la dedica a tutte voiiii)

Okayyy basta gif!!! yo. al prossimo capitolo!!

 

Grazie per le QUINDICI (wow) recensioniiiii sciuuuu (?)

  
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