Lo so, sto aggiornando dopo un periodo di tempo vergognosamente lungo^^'!!! Ma è venuta a mancare l’ ispirazione, senza la quale io e la mia collaboratrice (Alex) non riusciamo a scrivere. Senza contare che siccome questa FF la stiamo scrivendo insieme, per scrivere dobbiamo essere insieme, appunto. Se vi va siete liberi di punirci come più vi piace… Chiediamo perdono e vi presentiamo il terzo capitolo (che è la seconda volta che scrivo, perché quel simpaticone del mio pc ogni tanto decide di cancellarmi files a suo piacimento… per fortuna che la prima stesura del capitolo l’ avevo scritta a mano su un block notes!!) buona lettura!!!
Le
infauste avventure di Neville
Capitolo
3: il passaggio segreto
Atterrarono
sul morbido. Non appena Neville aprì gli occhi si
ritrovò in mezzo al paesaggio
che avevano ammirato pochi istanti prima attraverso il buco nel muro.
Il fatto
di trovarcisi dentro non lo rendeva meno simile ad un enorme, surreale
quadro.
"Bene,
dobbiamo muoverci" disse Dobby. "Per prima cosa dovremmo andare dal
capovillaggio".
"Ok"
replicò Neville, "mettiamoci in marcia!"
Non
appena Neville mosse il primo passo, accadde una cosa molto strana.
Si
sentirono sollevare entrambi per aria, prima solo di qualche
centimetro, poi
sempre di più, fino a ritrovarsi sospesi ad un metro da
terra. All' improvviso
ricaddero tra l' erba alta.
"Ehi,
ma che cosa è successo?" chiese Neville, leggermente
stordito dalla
caduta. "sono i miei occhi, o l' erba è cresciuta all'
improvviso?"
"Dobby
pensa che sia il contrario, signore" rispose l' elfo, "Dobby pensa
che siamo noi ad esseci rimpiccioliti, signore"
"Rimpiccioliti???
Non solo sono diventato un Lepricano,
ma ora sono pure in miniatura!!! Wow, si vede che ho bevuto un
calderone di
Felix Felicis stamattina!"
"No,
signore! è pericoloso, signore! Il professor Lumacorno lo
dice sempre, signore,
il signore non doveva farlo..."
"Dobby...
era solo una battuta." disse Neville stancamente.
"Oh.
Dobby non l' aveva capito, signore."
"Non
fa niente. Che facciamo adesso?"
"Non
si preoccupi, signore!" esclamò l' elfo, "Dobby sa
esattamente dove
dobbiamo andare e come arrivarci!"
Dopo
due ore di cammino...
"Pochissimo,
signore!"
"Hai
detto così anche un ora fa... Sarà mia
impressione, ma mi pare di essere già
passato di qui. Ho già visto questo fungo. Non è
che stiamo girando in tondo,
per caso?"
"No,
signore. Qui è pieno di funghi, signore."
"Si,
ma funghi a righe? E poi ha questa forma strana..."
"I
funghi hanno sempre forme strane. una volta Dobby ne ha trovato uno a
forma
di..."
"Ok,
basta, ho capito. Però riposiamoci un pochino, ti prego. Non
ne posso più di
camminare!" disse Neville sedendosi sopra lo strano fungo.
"D'
accordo, signore. Ma Dobby è sicuro che l' entrata alla
città dei Lepricani è
vicina!"
"Lo
spero tantoooo....!!!!"
Neville
era sparito. La sua voce adesso proveniva dal fondo di un lungo tunnel
verticale la cui apertura si trovava dove prima c'era il gambo del
fungo.
"Ehm...
Neville Paciock signore? Va... tutto bene?" chiese Dobby esitante.
"Una
meraviglia!!! A parte il fatto che sono appena caduto dentro un tunnel
lungo
due metri e che mi fa male dapertutto!!! Sto una favola, davvero!"
"Beh,
almeno ha trovato l' Ingresso Visitatori, signore!"
"'Ingresso
visitatori'? E che siamo, al Ministero?"
"Sto
arrivando, signore!"
E così
dicendo, Dobby saltò dentro al tunnel.
"Che
facciamo adesso?" chiese Neville, alzandosi da terra, non appena l'
elfo
l' ebbe raggiunto.
"Proseguiamo"
rispose Dobby indicando un corridoio di pietra che si stendeva di
fronte a
loro.
"Ok,
muoviamoci."
Camminarono
per una buona mezz' ora, finchè non si ritrovarono in una
piccola stanza
quadrata, di pietra come il corridoio, completamente vuota.
"E
ORA???" gridò Neville, che stava cominciando a diventare
legermente
isterico.
"Si
calmi, Neville Paciock signore!Troveremo il modo di uscire!"
Neville
sbuffò sonoramente e si sedette sul pavimento, appoggiandosi
stancamente contro
una parete. Dobby, intanto, perlustrava la stanza.
Un urlo
improvviso ruppe il silenzio.
"AHHHHHHH!!!!!"
"Cos..."
Dobby si
voltò di scatto e si ritrovò davanti Neville
disteso a terra, la parete contro
la quale si era appoggiato erta scomparsa.
L' elfo
corse verso di lui urlando: "Neville Paciock signore ha trovato l'
uscita!"
"Fantastico"
fece Neville sarcastico mentre si alzava massaggiandosi la testa.
"Simpatici questi Lepricani... forse anche troppo!"
"Lì
c'è una porta" disse Dobby, indicando verso la parete alle
spalle di
Neville.
Il
ragazzo (o, meglio, il Lepricano^^) si voltò. Davanti a loro
c' era una porta a
righe, come il fungo che celava l' entrata al passaggio segreto, e con
la
maniglia d' oro a forma di quadrifoglio.
"Girala
tu, Dobby" disse Neville "non mi fido più di questi
Lepricani."
Dobby si
diresse verso la porta, mise una mano sulla maniglia e la
girò.
Neville,
che si era tappato gli occhi con le mani, li riaprì.
"MA
LE BECCO SOLO IO LE COSE COL TRABBOCCHETTO???"
fine terzo capitolo
Eccomi di nuovo
qui! come vi è sembrato questo capitolo? lo so, è
un po' cortino... spero di riuscire ad aggiornare in tempi decenti
questa
volta, anche se non prometto niente dato che tra una settimana (MANCA
COSì
POCO???) ricomincia la scuola e tornano le valanghe di compiti...
Ringrazio fumiko per la recensione anche a nome della mia
collaboratrice... si, in effetti l' idea di Piton biondo è
stato un autentico
colpo di genio^^ (non mio, purtroppo, ma di Alex) e si, Neville nei
libri non è
così, ma è un personaggio che mi piace molto, e
qualunque cosa dicano, per me è
coraggiso (altrimenti non avrebbe preso parte all' "avventura di fine
anno" alla fine dell' Ordine della Fenice), e comunque questa sua
qualità
comincia a saltare fuori solo negli ultimi libri...
Ora che ne dite di seguire l' esempio do fumiko e di lasciare una
bella recensione anche voi? accettiamo tutto, critiche, lodi, e
suggerimenti...
anche pomodorate se la storia proprio non vi piace!
Baci a tutti!
Tonks@&Alex