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Autore: TempsTempis    26/02/2013    5 recensioni
Quattro ragazzi.
Due ragazze e due ragazzi; Quattro ragazzi da parete.
Giorno per giorno appunteranno, sotto consiglio della loro psicologa, la signorina Pickett, le loro vite, i loro sentimenti e i loro problemi.
La signorina Pickett organizzerà svariati incontri tra i loro pazienti, in modo da aiutarli a socializzare, nasceranno amori, nuovi problemi, incomprensioni e amicizie.
Entrate dentro le vite di Harry, Deborah, Niall e Erika e, magari, insieme a loro, capirete anche le vostre.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Ragazzi da parete.
II:Deborah Smith

 

 

Venerdì 20 Maggio.
 
Caro Diario,
Ho appena chiuso la chiamata con Erika, l'ho aiutata, per l'ennesima volta a risolvere una delle sue tante pippe mentali, come le chiama lei.
Prende il telefono e appena risponde mi dice "Debby, mi sto facendo le seghe mentali, ti prego aiutami" e l'unica cosa che io possa fare, in quel momento, è stare seduta ad ascoltarla e a cercare di aiutarla.
Questa volta era colpa dei suoi genitori, il padre le aveva detto che era fredda, che era cattiva un po' come Crudelia Demond, solo perché non aveva fatto gli auguri a sua mamma per il compleanno;
Mentre la madre, le aveva urlato di smettere di mangiare, che, altrimenti, sarebbe diventata come lei qualche anno prima, una grassona.
Era li, a quel telefono, e piangeva, piangeva come mai prima.
Non sapevo cosa fare; 
Lei non era così, andava a momenti, a volte poteva essere la persona più dolce e altre la persona più stronza ma mai, e dico, mai cattiva.
Può essere vendicativa o altro ma non cattiva.
Ma comunque, ora dice di aver risolto tutto, voleva scappare di casa, le ho fatto cambiare idea e dopo un po', ha detto "Bene, ora so cosa dire domani a Elisa"
Già, Elisa, o meglio, la  signorina Pickett, ormai sembrano quasi amiche, assurdo no?
Grazie a lei ci siamo incontrate, due pazienti di una psicologa scolastica, non ci eravamo mai incontrate prima di quella sottospecie di cena che aveva organizzato, nonostante frequentassimo la stessa scuola.
L'avevo incontrata, era tutta sorridente seduta al tavolo, vestita del suo falso e bellissimo sorriso, sedeva accanto a Niall.
Già, Niall è un ragazzo d'oro,  dolcissimo e simpatico.
Non so molto di lui, ma mentre lavavamo i piatti Erika mi ha raccontato qualcosa.
Abbiamo stretto amicizia tutti insieme, così facilmente, ha detto che i genitori di Niall sono morti e che bada a sua sorella minore da quando aveva 14 anni.
Non riesco a capire come, anche lui, nonostante tutto il casino che è la sua vita, i problemi e tutto possa affrontare le giornate con un sorriso bellissimo stampato in viso;
Che sia falso anche il suo?
Dopo aver finito di asciugare i piatti si voltò e piantò i suoi grandi occhi marroni nei miei e disse "Ti piace Niall, vero?" così, lo tirò fuori dal nulla come se avesse appena detto "Mi chiamo Erika, piacere una volta ho provato a suicidarmi"
Mi limitai ad arrossire e lei, nonostante tutti i suoi problemi (Ne ha davvero tanti, magari ne parlerò più in la) mi abbracciò.
Da quel giorno in poi, diventammo inseparabili.
Guardare le mie gambe piene di tagli, mi ricorda che dovrei parlare dei miei problemi, la signorina Pickett ha detto che aiuta scriverli e poi rileggerli tanto per farci un'idea;
Quindi sono qua, pronta a parlare della mia vita.
Sono sola, o meglio lo ero, prima di andare a quella cena, ora ho un'amica, anche se una sola, e Niall, un'amore nascosto in fondo al mio cuore.
Sono un'autolesionista da quando avevo 13 anni, i miei amici mi prendevano in giro, mi sfottevano tutto il giorno a scuola e, spesso, quando passavo ridacchiavano ed io sapevo che ogni volta, ogni benedetta volta, quelle risate erano rivolte tutte a me.
Così, un giorno tornai a casa, vidi un taglierino e lo passai sulla pelle svariate volte, mi sedetti sul bordo della vasca e osservai i graffiì che, inzialmente erano bianchi, diventare subito rossi.
Mi sentivo così bene, così libera e potente, per una volta riuscivo a dominare le sensazioni che provavo.
Stavo cos bene che la cosa, poi, degenerò, arrivai a tagliarmi tutti i giorni, persino nella pancia e nelle gambe.
L'ho tenuto nascosto per molto tempo, poi Erika una volta mi sollevò le maniche e le vide.
Mi misi a piangere pensando che lei mi avrebbe presa per una pazza sclerata se ne sarebbe andata via lasciandomi, di nuovo, sola.
"Debby, hai presente con chi parli? Con la quasi-suicida, atelofobica, monofobica e tantissimi altri -ica, pensi che dei tagli sui polsi o in qualsiasi altro posto possano farmi credere che tu sia una pazza?"disse ridendo.
Assurdo, avevamo due caratteri completamente diversi, lei era così solare e prendeva quei problemi con leggerezza quasi non fossero suoi e parlava dell'argomento con molta, anzi troppa, lucidità.
"Sai, anche Harry si taglia"disse camminando per la mia stanza e osservando i quadri attaccati alla parete.
Lei ha la capacità di far sentire a proprio agio le persone e di ispirare fiducia tanto da portarti a raccontarle persino che hai appena fatto una rapina.
Assurda, ma le voglio bene anche per questo;
Comunque, penso di aver detto tutto, no?
Sola e Depressa, autolesionista e presa in giro quotidianamente.
Innamorata persa di Niall che sembra non notarmi neanche, in fondo chi noterebbe mai una come me?, Niall non sa niente di tutto quello che c'è da sapere e, per ora, preferisco ne rimanga all'oscuro anche se credo che sospetti qualcosa dato che sono anche io una paziente;
E poi nessuno vuole una ragazza con delle cicatrici; Nessuno ne ha bisogno.
Non trovi?
Perfetto, ora mi metto a porre delle domande ad un quadernino a righe consumato, sto diventando pazza.
Vado, domani ho scuola.
                                                                      Debby :)
P.s: Niall mi ha appena mandato un messaggio "Notte Deb <3" .
Non so perché, ma riesce a farmi sorridere ogni fottuta volta, un sorriso, un messaggio, una chiamata, un abbraccio.
Penso di amarlo, anche se sono terrorizzata da quello che provo, spesso mi lascio coinvolgere troppo lo dice anche Erika, infatti ha paura che io ci possa rimanere male, ma , sinceramente, penso che potrei persino provarci per Niall.




 
*Angolo Del Babbuino*
Eccomi qua, secondo capitolo, secondo giorno.
Strano, da parte mia, pubblicare così velocemente, ma, ve lo dico, ho già pronti altri due capitoli.
Ma ho deciso di pubblicare ogni giorno un capitolo fino ai primi 5 e poi uno a settimana.
Sono ganza, vero?
Saraà che sto morendo dalla voglia di farvi leggere anche gli altri.
Ho visto che la storia è stata recensita da due persone, preferita da una e seguita da altre due.
Vi ringrazio, tantissimo.
Che dire?
Me ne vado, dicendovi che il prossimo capitolo, che potrebbe uscire anche prima di domani (quindi state attente) sarà quello di Niall.
Ciao Ciao :)

 

   
 
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