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Autore: TempsTempis    27/02/2013    3 recensioni
Quattro ragazzi.
Due ragazze e due ragazzi; Quattro ragazzi da parete.
Giorno per giorno appunteranno, sotto consiglio della loro psicologa, la signorina Pickett, le loro vite, i loro sentimenti e i loro problemi.
La signorina Pickett organizzerà svariati incontri tra i loro pazienti, in modo da aiutarli a socializzare, nasceranno amori, nuovi problemi, incomprensioni e amicizie.
Entrate dentro le vite di Harry, Deborah, Niall e Erika e, magari, insieme a loro, capirete anche le vostre.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi da parete.
IV:Erika Smith
 

Caro diario,
ho appena chiuso la chiamata con Deborah, avevo bisogno di sentirla. 
Oggi era il compleanno di mamma, ma me ne sono completamente scordata e quando di sera hanno tirato fuori la torta e mi hanno detto "Falli ora gli auguri a tua madre, dato che col cuore di ghiaccio che ti ritrovi non glieli hai fatti di mattina"
Mi sono rifiutata, sarebbe stata solamente una bella presa per il culo.
Cuore di ghiaccio, pff.
Se sapessero il casino che c'è nell'abisso in cui vivo, forse avrebbero delle idee diverse.
Se sapessero che sono fissa dalla psicologa, che ho persino il suo numero in caso di emergenza, che una volta provai a suicidarmi, che la sera salto i pasti, che mi chiudo in bagno e getto via quel poco che mangio, ammesso che io mangi, che mi peso e misuro continuamente.
Ma loro, loro vedono solo che io vado male a scuola, vedono che non aiuto in casa, che sto giornate intere sdraiata su un letto ad ascolatare musica, osservando attentamente il soffitto.
In ogni caso, penso sia sostanzialmente inutile stare qui a perdere il mio tempo  a scrivere quello che gli altri vedono o pensano di me, no?
Ovvio.
Quindi, dato che Elisa mi ha consigliato-obbligato a tenere questo diario lo userò.
Anche perché ha detto che pretende di leggerlo, o almeno vedere se effettivamente ci ho scritto qualcosa.
Quindi;
Ciao Elisa, non pensi che io già ti dica tante cose durante quell'ora settimanale?
Non ricordi di quello che ti ho detto?
Non sono perfetta, non lo sarò mai, ho il terrore di cominciare qualcosa tanto poi non sono mai capace di concluderla, ho il terrore dei contatti fisici, tremo quando sono vicino a qualcuno, non riesco a guardare le persone negli occhi quando parlo, ho tentato il suicidio, ho paura di rimanere sola che tutti se ne vadano.
Mi hai risposto con tanti di quei termini tecnici, Monofobica, bulimica, atelofobica e quanti altri -ica avrò?
Tanti, suppongo.
Mi rendo conto di essere una ragazza problematica, particolare, non molto facile da comprendere.
Sono quel tipo di persona che ti urla di andartene solo per vedere se resti, quella che dice che sta meglio da sola mentre ti abbraccia, quella che ti manda a quel paese ma che verrebbe a riprenderti poco dopo e quella che ti dice 'ti odio' per dirti 'ti amo'.
Tutte queste cose, te le ho dette e quante altre, poi?
Ah, la bulimia, certo anche quella.
Ma di una cosa, di una sola, non ti ho parlato.
Di una cosa, ho deciso di tenerla per me, sai quei segreti che ti piace cullare in fondo all'anima, quelli che ti mordi la lingua per non dirli a qualcuno anche se muori dalla voglia di urlarlo al mondo intero, Harry, Harry è il mio segreto.
Il segreto a cui penso tutti i giorni, la notte prima di andare a dormire, e la mattina appena sveglia.
Quando lo incontrai, quella sera, pensai immediatamente "Incontri migliaia di persone e nessuna ti tocca davvero. Poi un giorno ne incontri una e ti cambia la vita per sempre."
Non so perché, forse era stata solamente la mia mania con le citazioni ad averla tirata fuori, ma penso che sia parecchio azzaccata.
Anche se, parzialmente, sbagliata.
Harry non mi ha solo stravolto la vita, Harry è diventato la mia vita, tutto qui.
Come direbbe Dickens, Harry è una di quelle persone che si incontrano quando la vita decide di farci un regalo.
Eccolo, il regalo più bello della mia vita;
Meglio della casa delle Bambole ricevuta a 10 anni, ancora più bello di tutti i libri di Coelho che ho ricevuto e ancora più bello di tutte le citazioni che ho letto tra le lacrime.
Bene, ora non è più un segreto, cioè sono riuscita a dirlo a qualcuno, o meglio, a qualcosa.
Ma, in ogni caso, anche se riuscissi a dirlo a Harry non potrebbe mai succedere niente di particolare.
Assolutamente niente, siamo amici, tutto qui.
E questa cosa mi fa stare malissimo, sapere che non potrò mai essere qualcosa di più per lui.
Penso sarebbe bellissimo se Harry provasse, anche solo la metà, di quello che provo io per lui.
Ma in fondo, io sono solo un insieme di cellule varie, timidezza e delusioni.
Chi amerebbe mai qualcuno del genere?
Nessuno, ecco.
Vado a sdraiarmi, la testa mi scoppia e ho bisogno di pensare.
A domani.
                                                                                       Erika.
 
   
 
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