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Autore: __Itscla    27/02/2013    0 recensioni
Questa storia parla di come una ragazza,vittima di bullismo,attraverso la musica e la conoscenza dei suoi idoli riesce a risollevarsi dalla depressione e a sconfiggere l'autolesionismo.
(Tratto dalla realtà)
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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http://www.efpfanfic.net/ «Let’s go crazy crazy crazy till we see the sun
I know we only met but let’s pretend it’s love
And never never never stop for anyone
Tonight let’s get some
And live while we’re young»

''Cavolo è già ora...'' Spensi la sveglia e mi alzai dal letto,ero davvero stanchissima.Mi diressi subito in bagno,mi lavai la faccia,mi pettinai i capelli e mi misi una leggera matita sugli occhi..''Ma buongiorno sgorbio'' mi dissi..Mi feci una doccia veloce e mi vestii,ero pronta ed erano soltanto le 7.15 mi buttai buttai sul letto e accesi la Tv,non c'era nulla di particolarmente entusiasmante allora spensi tutto e decisi di accendere un pò il pc.Aprii Ask,i soliti insulti ...'Sei brutta', 'Ma non ti vergogni di uscire di casa' e altri,risposi ad un paio di domande e poi chiusi tutto.Erano le 7.30,presi la borsa e uscìì di casa.Riuscìì a prendere l'autobus che per una volta era quasi vuoto,mi sedetti in fondo e presi l'ipod,schiacciai il tasto play e partì 'Fix a Heart' di Demi.

« It's probably what's best for you I only want the best for you                                                                                    And if I'm not the best, then you're stuck »

In tempo record mi addormentai...Fin quando un vecchietto non mi svegliò dicendomi che era arrivata la mia fermata.Erano le 7.55,la mia scuola non era molto distante per cui feci con calma,arrivai giusto quando la campanella era suonata.Mi feci spazio tra la folla di ragazzi che entravano a scuola e mi diressi in classe.Per mia grande sfortuna i miei compagni erano tutti in classe a parlare fra di loro..appena entrai tutti si voltarono a guardarmi.

X:'' Ma come anche oggi sei qui? Pensavo che te ne saresti andata...''
Y:''Tu non sei nessuno,per questo stai sempre da sola''

Come al solito Giuliano e Lorenzo avevano inaugurato la mia giornata con i loro insulti,silenziosamente mi diressi verso il mio banco e mi sedetti,sentivo gli insulti e le risatine di tutti,facevo finta che non m'importasse mentre invece ci morivo..Ero immersa nei miei pensieri quando la preside entrò in classe seguita da un ragazzino biondo.La preside era una donna sui 50anni,bella e magra, stimata e rispettata da tutti,come vorrei essere come lei.
M:'' Salve ragazzi vorrei fare un annuncio,d'ora in poi questo sarà il vostro nuovo compagno di classe,si chiama Lucas Smith e viene dall'America,vi prego di trattarlo bene.Vi lascio,buona lezione''

La professoressa era entrata e disse a Lucas di sedersi affianco a me..'NO NO NO' pensai,se quel ragazzo si siede vicino a me i miei compagni potrebbero fraintendere...Per fortuna,nessuno commentò.Le ore passavano lente e le voglia di tornare a casa era immensa,alla fine della terza ora mi accorsi che Lucas mi fissava,spinta dalla curiosità mi presentai

S: ''Hei io sono Sabrina''
L:'' Lucas,piacere di conoscerti'' 

mi fece un sorriso..''Dio quant'è carino'' pensai..Aveva degli occhi azzurri che ricordano il mare,i capelli biondi e un sorriso che fa scogliere.Mi ero talmente incantata a guardarlo che non mi accorsi che Giuliano mi stava chiamando

G:'' Ma come? La piccola stupida già cerca di farsela col nuovo arrivato? Mmmh no,non si fa''

In qualche istante mi tirò uno schiaffo..sentivo un dolore immenso crescere  nel petto..non riuscìì a trattenermi,quindi decisi di scappare,corsi in bagno..arrivai che stavo già piangendo.
 ''Perché ce l'hanno con me? Cos'ho fatto di male per meritarmi tutto questo odio?..''
...Avevo bisogno di sfogarmi..per fortuna avevo sempre con me il mio 'kit della felicità' così lo chiamavo..comprendeva delle lamette e dei fazzolettini..Ne presi una e inizia a tagliarmi..in poco tempo il braccio fù pieno di sangue,velocemente mi pulii e tornai in classe..Notai che erano riuniti tutti in gruppo..mi avvicinai ed Erica si girò

E:''Guarda cos'hai fatto,ora per colpa tua Giuliano sta picchiando Lucas,che brutta persona che sei''
S:'' Io? Scusa ma che ho fatto?''
E:'' Cos'hai fatto?'' rise ''Lucas dopo che Giuliano ti ha insultato si è arrabbiato molto e ha mollato un pugno in faccia a Giuly,allora  lui ora si sta vendicando,spero tu sia contenta''

Ero scioccata...Cercai di fermare tutto ma prima di me entrò la professoressa d'Italiano.
X:'' COSA VI SALTA IN MENTE? IN PUNIZIONE TUTTI E DUE.'' Lucas aveva la faccia piena di sangue,mi avvicinai alla professoressa per chiederle se potevo accompagnarlo in infermeria e lei acconsentì.Mentre uscivamo dalla classe sentìì Giuliano che diceva ''Alla prossima sfigati'' Il tragitto verso l'inferermeria sembrava immenso..avevo paura di parlargli. Dopo che la dottoressa aveva pulito e disinfettato la faccia di Lucas decisi di buttarmi.

S:''Perché l'hai fatto?Ti sei fatto male per colpa mia e non è giusto''
L:'' L'ho fatto semplicemente perché non mi va a genio che quello ti insulti.''
S:''Tanto lo fa ogni giorno''
L:''D'ora in poi non lo farà più o dovrà prendersela con me.''
S:'' Non è niente di così grave credimi,io sto bene,quindi è inutile prendersi dei pugni in faccia per una cosa così stupida''
L:''Ah è inutile? Per questo ti sei tagliata?''

Cosa?Come faceva a saperlo..?
L:''Io voglio vederti contenta..sei l'unica amica che ho qui.''
 Ci conoscevamo da meno di un giorno e già mi considera sua amica? Wow..
S:''L'ho fatto per sfogarmi..non puoi capire come è bello,per qualche secondo dimenticarsi di tutti i problemi.''
Non finìì di parlare che la dottoressa ci invitò a tornare a casa...
Poco dopo scoprìì che Lucas abitava nella mia stessa via,ero felice perché avrei potuto parlargli,ma i miei pensieri furono interrotti da un clacson di una macchina.

L:''Ehm,Sabrina scusa,ma devo andare..ci sentiamo''
S:'' Ma come facciamo? Non ho il tuo numero..''

Non mi rispose,salì direttamente in macchina e se ne andò.
Dopo circa 20 minuti arrivai a casa,mia madre come al solito non c'era..la casa era deserta,ero molto stanca quindi decisi di andare a letto senza nemmeno cenare.
  
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