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Autore: gjam    27/02/2013    4 recensioni
'i-io ti amo davvero'
rimasi immobile a fissare i suoi occhi come se avesse detto qualcosa in Arabo.
'tu mi ami?'
grazie a dio riuscì ad aprire bocca..
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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                                                   The End

                     
                                                                      

 

 Sono sdraiata nel mio letto. Guardo il soffitto da almeno due ore, è Domenica mattina e da quanto mi ha raccontato Jiuly, so che Liam vuole chiarire.. Sono strafelice ma se non mi perdonasse? Io non posso perderlo, ho una paura fottuta di fare un casino.. Ormai so fare solo quello. Mi siedo e incrocio le gambe, porto le mani sul viso massaggiando la fronte. Mi squilla il cellulare, con malavoglia guardo il display e leggendo il nome mi si gela il sangue “Liam” , premo il tasto per rispondere e a stento riesco a respirare.
‘Giorgia?’
‘s-si?’ deglutisco.
‘senti, dobbiamo vederci.. Oggi da starb ucks?’
‘no, è meglio se andiamo da un’altra parte’
‘e dove?’
‘tu passa a prendermi, io ti dirò la strada’
‘ehm, ok’
‘bene..c-ciao’
‘ciao’
Dove voglio portarlo? Nel mio “rifugio”, è una piccola spiaggia ai piedi di un laghetto, ci andavo sempre quando volevo distrarmi..oppure semplicemente per stare sola.
‘GIORGIAAA SCENDI’ ma che cazz? Che ci fa July qui? e come ha fatto ad entrare? Mi precipito al piano inferiore.
‘come hai fatto ad entrare?’
‘ritardata mi hai dato la copia’ ah.
‘ehm..si beh..che ci fai qui?’
‘oggi ti vedi con Liam ,no?’
‘si’
‘allora diamoci una sistemata’
‘non ne ho bisogno..’ non è vero, sembro un procione in pensione.(?)
‘certo, dai buttati sotto la doccia, io vedo cosa puoi metterti’ annuisco e seguo le sue indicazioni.
POV. LIAM
Non ho proprio idea di dove Giorgia vuole portarmi, ma poco importa.. L’importante è che riusciamo a chiarire. Parlo un po’ al telefono con Zayn e una volta attaccato inizio a prepararmi.
Entro in macchina, metto in moto e in poco tempo raggiungo casa di Giorgia. Non faccio neanche in tempo a scendere dalla macchina che sento il portone di casa aprirsi e richiudersi. Scendo e apro lo sportello a Giorgia che entra con un timido sorriso.
Il tragitto è colmo di un silenzio imbarazzante spezzato qualche volta dalle indicazioni di Giorgia. Arriviamo in una sorta di spiaggia, guardo spaesato e incuriosito il posto.
‘sei sicura sia qui?’
‘certo’ mi sorride ed esce dall’auto. Faccio lo stesso. Mi prende una mano portandomi vicino ad un piccolo lago, a quel tocco sento una forte sensazione ma cerco di essere indifferente.
‘questo è il lago “Green”’ dice indicandolo. 
‘come fai a conoscerlo? non ne ho mai sentito parlare’ ammetto.
‘non è segnato in tutte le cartine..è poco conosciuto, io l’ho scoperto per caso un giorno..è molto rilassante venire qui.’
Mi guardo intorno e poi il mio sguardo si sofferma su di lei, ha le braccia incrociate per tenere stretta la giacca, sta fissando il lago. Guardo meglio il suo viso, sembra rilassata, i suoi capelli si muovono leggermente col vento e quelli davanti si fermano sulle sue lunghe ciglia, distolgo lo sguardo quando mette una ciocca dietro l’orecchio voltandosi verso di me.
POV. NIALL
Sto facendo una passeggiata per il quartiere, giro per Light Street fino a raggiungere il fast-food più vicino. Entro e mi metto in fila guardando i menu sul tabellone appeso sopra le casse. Quando arriva il mio turno ordino un  doppio cheese burger con patatine grandi e Bibita.
‘ecco a lei il resto, può aspettare il suo panino un attimo?’
‘certo’ mi sposto un po’ per far passare il cliente successivo e prendo una patatina nell’attesa.
‘per lei signorina?’ chiede l’uomo alla cassa.
‘vorrei un hamburger con doppia carne, patatine grandi e una soda’ mi volto verso la ragazza, è abbastanza alta, magra con occhi azzurri e capelli rossi che le cadono sulle spalle. Porta i miei stessi rayban neri e appena finisce di pagare mi rivolge un sorriso per poi prendere posto. La seguo con lo sguardo.
‘emh signore? Il suo panino’ mi riprendo guardando il panino che il dipendente mi sta sventolando davanti gli occhi.
‘s-si grazie’
Afferro il panino poggiandolo sul vassoio. Giro un po’ per il ristorante quando trovo la ragazza di prima, raggiungo il suo tavolo.
‘posso sedermi?’
‘ehm, certo’
‘vedo che non sei una ragazza da grissini e insalata’ le dico ridendo. Anche lei ride.
‘ce ci vai a fare in posti cosi se prendi dell’insalata’ dice mangiando una patatina.
‘non credevo esistessero ragazze come te’ le dico sorridendo.
Passiamo tutto il tempo a parlare e mangiare.
‘beh, potremmo uscire qualche volta..’ le dico mettendo le mani nelle tasche dei jeans e stringendo le spalle.
‘certo, perché no’ rovista nella sua borsa prendendo una penna per poi scrivere una sequenza di numeri sul mio braccio.
‘a presto’ mi dice facendomi l’occhiolino e andandosene. Un sorriso si fece spazio sul mio viso guardando il mio braccio scritto.
POV. GIORGIA
Distolgo lo sguardo dal lago girandomi verso Liam.
‘sappiamo entrambi per cosa siamo qui, quindi inizierei col ricordarti che l’ultima cosa che volevo fare era tradirti..’
‘Giorgia..’
‘era la prima volta che mi ubriacavo, quindi ero incosciente, non ti avrei mai fatto nulla di simile, anche per me è difficile perdonare Niall ma..’
‘Giorgia..’
‘dio Liam perdonami, tu sei l’unico per me e non lo dico tanto per dire.. Sei stato e sei il mio primo amore e non riesco a pensare di stare lontana da te..’
‘Giorgia!’
‘l’altra volta mi hai detto di amarmi e mi hai chiesto se anche per me era lo stesso ma io non ho potuto risponderti perché era successo tutto il casino con Niall e’
Liam prende il mio viso fra le mani facendo unire le mie labbra alle sue a quel gesto non ci capisco più niente e mi lascio andare chiudendo gli occhi e appoggiando le mani al suo petto. Anche se per pochi giorni, le sue labbra mi erano mancate. Ci stacchiamo, il naso di Liam sfiora il mio per poi allontanarsi.
‘ottimo modo per farmi stare zitta’ sorride seguito da me.
‘questo significa che mi hai perd’ appoggia il suo indice sulle mie labbra.
‘shh’ mi bacia ‘Mi Ami Davvero?’
‘si, davvero’ lo abbraccio facendomi scaldare e rassicurare dalle sue braccia.







 byeee




*spazio autrice* 
spero che la storia vi sia piaciuta, vorrei ringraziare per l'ultima volta le ragazze che hanno recensito, seguito e letto la storia... davvero, grazie mille. appena inizierò l'altra storia vi avvertrò e sperio che vi piacerà anche quella, alla prossima c: Gio x 
  
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