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Autore: xhelloidols    28/02/2013    5 recensioni
'Il vero amore? Oh,il vero amore non esiste. E' solamente un'invenzione creata per far si che le persone possano credere che ci sia un'altra persona disposta ad amarle con pregi e difetti,quando non sarà mai così.
Il vero amore è una cazzata, un po' come il per sempre: credete che esista quella persona disposta a starci accanto per un periodo di tempo così lungo? Lo credete davvero?'
Poi, un nuovo sole splende su Londra e Violet è costretta a riformulare tutte le ipotesi e le convinzioni che aveva elaborato nella sua vita. E se il vero amore esistesse? E se stesse fiorendo proprio nel suo cuore?
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Violet.

Arrivai a Londra quando le prime luci del mattino stavano cominciando a splendere sugli edifici. Insomma, fuori il sole splendeva illuminando la città, ma dentro me era come se fosse esploso un orribile temporale che, avevo l'impressione, non sarebbe finito presto. Entrai in casa e lanciai in un angolo la valigia, l'avrei disfatta dopo, il mio unico pensiero era quello di prendere un aspirina per placare il terribile mal di testa che si era impossessato del mio cranio. Appena presi l'aspirina dall'armadietto delle medicine mi venne voglia di prendere delle pastiglie a caso e di ingoiarle, per tentare di evadere da quella schifosissima realtà che non volevo accettare. Mi lanciai sul letto a pancia in su e cominciai a pensare, a pensare a tutto.
Se io non mi fossi mai innamorata di Harry come sarebbe andata? Sicuramente non mi sarei trovata su quel letto a piangere disperatamente in quel momento.
Le immagini di quella bionda sopra di lui mi perseguitava, non riuscivo a togliermela dalla testa, si ripeteva continuamente, non mi lasciava in pace.
Mi afferrai la testa tra le mani e scoppiai di nuovo a piangere, meravigliandomi di quante lacrime avessi in corpo.
Per quale cazzo di assurdo motivo lui era dovuto entrare nella mia vita, dirmi che mi amava, che mi amava con tutto se stesso per poi tradirmi così, con la prima zoccola che passava?
Mi giravo e rigiravo nel letto, con le lacrime che cadevano calde sul lenzuolo, macchiandolo di dolore, di un dolore che non mi meritavo di provare, non questa volta.
Poi d'un tratto il campanello suonò, spezzando il mio pianto disperato.
Mi piazzai davanti allo specchio tentando di nascondere le lacrime che avevano pugnalato il mio viso fino a qualche secondo prima, dovevo far vedere al mondo che IO stavo bene, IO potevo farcela.
Andai ad aprire e con mia sorpresa mi ritrovai di fronte ad Isabella, una mia cugina proveniente dall'Italia.
'Isabella!'
'Violet' mi disse abbracciandomi di scatto.
'Che ci fai qui?' le chiesi abbozzando un leggero sorriso.
'Sono venuta a trovarmi, era troppo che non ci vedevamo.' disse entrando in casa ed andando ad accomodarsi sul divano.
'Allora che mi racconti cuginetta?'
'Io nulla di che, avevo una voglia matta di vederti e di lasciare l'Italia, non sopportavo davvero più quell'ambiente.' scoppiammo entrambe a ridere. 'Tu cuginetta, come prosegue la vita?'
'Ho visto tempi migliori,diciamo.' abbozzai uno sguardo triste verso il suolo, senza fissare un punto ben preciso.
'Se vuoi parlarmene io sono qui, non scordartelo.'
Le raccontai tutto, per filo e per segno: l'incontro con Harry all'aereoporto, la lettera di mio padre alla grande quercia, i nostri momenti passati insieme e l'ultimo triste capitolo che aveva messo fine alla nostra storia.
'Dio mio.. non posso credere che ti abbia fatto una cosa del genere.'
'Nemmeno io. Sai qual è il problema? Io lo amo, lo amo follemente. E al momento non vedo una via d'uscita da tutta questa situazione.'  tentai di trattenere le lacrime ma una fuggì percorrendomi gelida una guancia.
'Non posso vederti così, Vio. Che ne dici se stasera, per distrarci un po', ce ne andiamo in un bel locale a fare baldoria?'  mi propose sfiorandomi una guancia con le dita.
Ero un po' titubante all'idea, avevo più volte ribadito che non ero una grande fan delle discoteche, ma in quel momento mandai affanculo i miei ideali, i miei valori e tutte quelle porcate che ci raccontano nella vita ed accettai l'invito di Isabella,abbozzando un amaro sorriso.

Harry.

'Ragazzi, l'intervista comincerà tra quindici minuti, fatevi trovare fuori dal camerino tra una decina di minuti circa.' disse una ragazza dai capelli rosso fuoco e un auricolare all'orecchio.
Annuimmo tutti e cinque, ma il mio sguardo era vuoto rispetto a quelli degli altri e i ragazzi se ne accorsero.
'Harry, che ti succede insomma?' chiese Louis in piedi a braccia conserte di fronte a me.
'Appunto, ce lo domandiamo tutti e quattro.' aggiunse Zayn dall'altro lato del camerino.
'Non preoccupatevi ragazzi, sono solo un po' stanco,ecco.' dissi accennando un sorriso fintissimo,  tanto per rassicurare i ragazzi.
'Ti abbiamo sentito singhiozzare stamattina dietro alla porta del bagno ed è da ieri che hai gli occhi gonfissimi.' disse Liam con sguardo preoccupato.
'Forza Harry, siamo i tuoi migliori amici, con noi puoi parlare.' aggiunse Niall, i suoi occhi azzurri erano impregnati di tristezza.
Erano veramente dei grandi amici, i migliori.
'Ok ragazzi. Ieri sera al locale ho trovato Taylor, mi ha offerto un drink e io mi sono voltato per qualche secondo. Poi sono tornato al mio drink e dentro c'era una strana polverina, ma lì per lì non ci ho badato più di tanto e l'ho bevuto. Poi ci siamo ritrovati in hotel, Taylor era sopra di me e Violet è entrata nella stanza e ci ha visti. Poi Taylor ha ammesso di aver sciolto nel mio cocktail qualche strana sostanza,ecco perché non ero coscente di quello che stavo facendo.'
I ragazzi ascoltarono il mio racconto allibiti e senza parole.
Poi Louis esordì prendendo parola. ' E che ci fai ancora qui,Styles!'
'Eh?' non capivo quello che Louis intendesse, tra qualche minuto avevamo un' intervista e se me ne fossi andato i manager ci avrebbero ammazzati con le loro mani.
'Prendi il primo aereo per Londra e vai da Violet, spiegagli quello che veramente è successo e riprenditela!' disse Zayn venendomi in contro.
Gli occhi si riempirono di lacrime a quelle parole, ero fortunato ad avere accanto quegli straordinari amici. Così abbracciai uno ad uno i ragazzi e cominciai a correre fuori dallo studio televisivo, verso l'aereoporto e verso Violet.
'L'avrei di nuovo avuta mia' pensai.


Ciao bellezze, innanzitutto vi ringrazio ancora per le vostre recensioni, siete dolcissime sjstex **
Questo diciamo che è un capitolo di transizione, insomma, tra un po' succederà un casino shetxd **
Vi avviso che purtroppo stiamo per giungere al termine e sono tristissima di annunciarvelo perché ormai anchio mi sono affezionata ad Harry e Violet e a tutte voi c:
Vi aspetto bellissime, mi raccomando fatemi sapere che ne pensate e se siete curiosee xx

  
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