Chapter two
 

"Allora come è andata la verifica" una merda "Benee! Come vuoi che sia andata?! Tutto bene! Dubiti di me per caso?"
Inizio a sclerare e a ridere istericamente. "No, no, tranquilla. Sicura?" "Ehm... credo di sì." 
"Guarda chi sta arrivando." mi sussurra Jess in un orecchio.
Mi volto verso il punto in cui stava guardando lei e vedo il famoso gruppetto farsi largo tra gli studenti accalcati nella mensa.
"I cinque trogloditi." "Ehi, c'è anche Josh." "oh, scusa.. i sei trogloditi." 
Jess mi lanciò un occhiata di fuoco. C'è libertà di espressione in questo stato pensai tra me e me.
"Ciao amore" disse Josh. "C-ciao Josh." Mi chiedo come faccia a piacerle uno così, insomma, è il solito tutto fumo e niente arrosto.
"Ciao bella." mi voltai verso la voce. "Ciao troglodita." "Ehi non offendere, ho anche io dei sentimenti." "Senti Malik, io penso che tu non abbia un cervello. Figuramioci delle emozioni. Pft."
"Simpatica come sempre vero Sammy?" "Non chiamarmi così, mi irrita." "Oh, scusami, non lo sapevo Sammy" oh, ma allora fa apposta di essere scemo o no?! "Cosa non capisci della parola irrita? I-R-R-I-T-A." dissi esasperata.
"Hai il ciclo oggi?" "Ogni volta che ti vedo Malik."
Mi guardò con aria confusa, dopo alcuni secondi annuì con la testa, come segno che aveva capito. Oh santo cielo.
"Scusami Sammy, ma ora devo andare, Chealse mi aspetta." sussurrò accanto al mio orecchio. Una scia di brivi incontrollati mi percorse la schiena. Ammiccò e se ne andò, seguito dalla sua combriccola: Harry, Liam, Niall, Louis e Josh.
Sinceramente, non so come Liam possa stare con loro. Ceh, lui è intelligiente ed è l'unico responsabile del gruppo.
Ma le amicizie non si scelgono giusto?! Giusto.


"Samantha, io ora vado in classe, e dovresti andare pure tu." "Eh? Cosa? ah, sì, scusa. Ora arrivo." Non mi ero accorta nemmeno della campanella.
Penso di pensare troppo.
Io e Jess, subito dopo uscite dalla mensa, ci dividemmo per andare nelle rispettive aule. Lei matematica e io letteratura inglese.
La professoressa ce l'aveva con me solo perché una volta ho fatto un commento poco gradito sulla sua felpa con i gattini. Ribadisco ciò che ho detto prima: c'è libertà di espressione.



"Finalmenteee! Un altro giorno di scuola finito. Si!" Alzai le mani al cielo.
"Davvero, non ce la facevo più, non vedevo l'ora di andare via." concluse Jess.
Cosa? Jess non vuole stare a suola?! Un giorno da segnare sul calendario!
"Cosa? Tu non vuoi andare a scuola? Questo giorno passerà alla storia con Jess si ribella. Il primo marzo."  diedi voce ai miei pensieri.
"Ah, spiritosa. Secondo me Zayn ha ragione. Hai il ciclo." Ora, spiegatemi perché tutti ce l'hanno con il mio ciclo. E' regolare, ma non bisognare fare una standing ovation.
"Per te ho sempre il ciclo Jess." "Se rispondi così, mi dai un motivo per pensarlo."
"Vabbè, ciao Jess. Io ora vado a casa." "A domani Samantha." le do un bacio su una guancia, e poi mi dileguo.


"Sono a casaa!" nessuna risposta.
"C'è nessuno?" ancora niente.
Entro in cucina, e noto un bigliettino:
Tesoro scusami, ma all'ospedale mi hanno dato il tuorno di notte per oggi.
Riscaldati la cena nel microonde.
Baci, mamma.
Perfetto. Sono da sola. Che posso fare?
Festa? Nah, non sono il tipo.
Studiare? Nemmeno quello.
Fare zapping con il telecomando? Perfetto.
Mi sto per sedere sul divano quando suona il campanello.
Di malavoglia mi trascino verso la porta e guardo dallo spioncino. Ricciolino? Che ci fa qui?
"Dimmi tutto." dico a Styles la quale alza lo sguardo, quasi sorpreso dalla mia presenza.
"Oh, ciao Samantha. Beh, ti volevo chiedere...se fosse possibile.. si vedi..." "Styles, magari entro il ventordici febbraio." "ma non esiste."
"Appunto, muoviti."
"Allora... mi potresti dare il numero di Jess?" lo guardo sorpresa. Che mai vorrà da lei?
"Lo sai che sta con Josh, vero?" lui abbassa la testa, arrossendo e cercando una risposta il più in fretta possibile.
A un certo punto alza lo sguardo, incatenando i suoi occhi smeraldo con i miei ghiaccio.
"Certo che lo so, mi deve solo dare ripetizioni di matematica."
"Oh, okay. il nuero è..."


"Tu cosa?!"
Allontanai l'orecchio dalla cornetta del telefono per non rimanere sorda dal grido appena lanciato dalla mia amica.
"beh.. ho dato il tuo numero a ricciolino." "Lo avevo capito idiota. Ma perché lo hai fatto?"
"mi aveva fatto tenerezza in quel momento,insomma Styles è arrossito, arrossito." "ma questa non è una scusa valida" 
"senti, ha detto che è per darli ripetizioni. Quindi c'è anche la scusa" Sentii sbuffare dall'altra parte del telefono, segno che Jess si era calmata. "sappi che se mi chiama ogni tre minuti, mi avrai sulla coscienza. Sappilo. Ora devo andare a letto, buonanotte Samantha, ti voglio bene."  "buonanotte trottolino amoroso." senti un leggero "vaffanculo" ma non ci feci caso.
Era soltanto l'una e io non avevo sonno.
Comunque sia, mi preparo per la notte e mi tuffo nel letto.
Dopo non so quanto tempo, presi sonno e mi addormentai.

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Spazio Autrice

Buonsalve.

Come state? Io bene, stanca, ma bene lol.
Anyway, che ne pensate di questo capitolo?
Spero vi piaccia, anche perché ci sto mettendo me stessa per scrivere questa storia.
Per ora, non ci saranno cose sconvolgent. PER ORA. Lol.
LEGGETE e RECENSITE mi raccomando. Mi farebbe molto piacere. Datemi dei consigli sulla storia, dei pareri, tutto. Ma recensite ewe lool.

Al prossimo capitolo c: