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Autore: _sowhat    02/03/2013    4 recensioni
Le persone si
chiedono spesso cosa sia l'inferno, l'inferno è l'impotenza
di governare la propria vita e i propri sentimenti, annegando
nell'illusione di provarli.
*Rosso dal capitolo 14.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Through the dark.'
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-Capitolo 3


ZAYN'S POV.

Allyson non aveva aperto bocca durante il viaggio verso casa, e nemmeno quando arrivammo, anzi, appena scese dall'auto si diresse velocemente in camera sua senza dire nulla. Sapevo che si sentiva terribilmente a disagio, ma non ne capivo il motivo, era una ragazza a dir poco bellissima, e la sua apparente innocenza contrastava il suo carattere deciso e strafottente rendendola ancora più bella all'occhio maschile, e sicuramente invidiabile a quello femminile, insomma, non aveva nulla di cui vergognarsi. Volevo rassicurarla dalle sue paure e volevo farlo all'istante, eravamo soli in casa quindi era il momento perfetto. Mi alzai dal letto sul quale ero disteso e mi recai verso la sua stanza. Appena fui davanti alla porta ebbi un attimo di titubanza, ma poi bussai delicatamente. Non ricevetti risposta. Bussai di nuovo, ancora niente. Decisi così di abbassare la maniglia ed entrare senza ricevere il suo permesso.

Ero stato poche volte in camera di Allyson, la usava quasi come un rifugio dal mondo esterno quindi stava sempre sola lì dentro, sapevo che aveva bisogno dei suoi spazi e tutto il resto, quindi raramente entravo nel suo spazio personale, rispettavo molto la sua timidezza. Guardandomi in giro non riuscii a non sorridere, c'era un disordine tremendo in quella stanza! Se mia madre l'avesse vista sarebbe andata su tutte le furie. La scrivania era piena di libri, alcuni aperti, alcuni chiusi. Ai piedi del letto c'erano dei vestiti che probabilmente aveva indossato il giorno prima, e le ante dell'armadio erano spalancate lasciando intravedere abiti spiegazzati o appallottolati. Tuttavia c'era un'angolo ordinato nella camera, vicino alla finestra c'era un comodino con sopra un libro, un quaderno e una penna nera. Appeso alla finestra notai il vestito che mia madre le aveva comprato per il ballo, lo teneva come un tesoro, le immagini della sera precedente presero spazio nella mia mente, era a dir poco splendida, non ero nemmeno stato in grado di riconoscerla, ne ero totalmente stregato. Le tende della finestra erano tirate ai lati permettendo alla luce del sole di entrare nella stanza. Mi avvicinai al letto e vidi che Allyson stava ancora dormendo profondamente, facilmente comprensibile dal suo respiro pesante, decidetti di sedermi a gambe incrociate ai piedi del letto guardandola.

I suoi lunghi capelli ricci erano sparsi per il cuscino come i raggi attorno al sole, la sua pelle pallida era illuminata dai primi raggi solari di quella mattina, gli occhi chiusi permettevano alle ciglia lunghe di raggiungere la guancia, le sue labbra rosee erano rilassate e sembravano vellutate, "chissà come sarebbero al contatto con le mie". In quel momento un pensiero veramente poco casto invase la mia mente, cercai di scacciarlo via velocemente. Non potevo fare certo pensieri su Allyson, era sbagliato. Era assolutamente, totalmente sbagliato, lei era la mia sorellina, e io non potevo essere il primo a pansare di portarmela a letto! Basta! Dovevo focalizzarmi sul motivo della mia visita, dovevo cercare di calmare le sue paure, non crearle altri timori, "Coraggio Zayn, riprendi il controllo di te stesso". Nonostante tutti i miei pensieri, non avevo mai tolto gli occhi dal suo viso, era davvero bellissima. Vidi i suoi occhi stringersi leggermente prima di aprirsi, Allyson sussultò appena focalizzò la mia immagine che la fissava, avevo il timore di poterle sembrare un maniaco, così mi scusai immediatamente.

-Hey scusami! Non volevo spaventarti! Mi dispiace. - ammisi sinceramente sorridendole, lei ricambiò il mio gesto scostandosi i capelli dal viso, "per l'amor del cielo Malik finiscila di immaginare la tua sorellastra nel tuo letto." mi rimproverai scuotendo il capo.-Scusami tu, è che non mi aspettavo di trovarti qui.- era sincera, e potevo capirla, non mi ero mai addentrato nella sua stanza mentre dormiva, ma dovevo assolutamente tornare al mio principale obiettivo, renderla partecipe dei miei pensieri e delle mie opinioni. -Allyson dovrei parlarti-
Cercai disperatamente di prendere coraggio mentre i suoi occhioni color cioccolato studiavano la mia espressione preoccupati. Lei inclinò la testa di lato, portando tutti i suoi capelli sulla spalla sinistra aiutandosi con la mano, si sedette a gambe incrociate sul letto mantendendo il piumone sulle sue gambe e facendomi cenno di sedermi di fronte a lei. Onestamente, quell'insolita situazione mi metteva un po' di agitazione, non riuscivo a guardarla negli occhi, ma riuscii a notare che indossava una canottiera nera che disegnava il suo busto in maniera perfetta, sperai vivamente che non uscisse mai di casa vestita così, l'avrebbero di certo violentata. Basta! Dovevo concentrarmi. Alzai lo sguardo trovando i suoi occhi profondi che cercavano i miei, mi sistemai e iniziai.-Senti.. Riguardo a ieri..- non riuscii a terminare la frase perchè lei subito mi interruppe. -Zayn scusami! Mi dispiace davvero tanto, non volevo metterti in imbarazzo non sarei dovuta venire scusami tanto.- ma cosa diavolo le passava per la testa? Come poteva essere così insicura? -Era di questo che volevo parlarti, tu non mi hai imbarazzato!- il suo sopracciglio sinistro si alzòleggermente rivelando la sua confusione. -Ah no?- sorrisi non riuscendo a credere alla mentalità evidentemente contorta di Allyson. -No! E voglio dirti una cosa, non dovresti nemmeno tu sentirti in imbarazzo e a disagio con te stessa! Non devi farlo. Sai, ieri sera non ti ho nemmeno riconosciuta, ma si vedeva che avevi paura della gente che ti fissava.- ed era così, ne sembrava veramente terrorizzata, come se i suoi neuroni riuscissero a percepire solamente pensieri negativi. -Ti prego non ricordarmelo. Loro erano..- tentò di parlare ma le parole le morirono in gola, sembravano provocarle un dolore atroce, ma io volevo sapere, volevo aiutarla con tutto me stesso. -Cosa?! Allyson parlami! Sfogati con me, non puoi tenere tutto dentro.- non era convinta delle mie parole, non era affatto convinta delle mie parole. -Sì che posso, l'ho sempre fatto.

I suoi occhi cambiarono espressione dopo quell'ultima frase, non erano più curiosi e amichevoli come prima, ma erano scuri e freddi, inoltre abbassò lo sguardo, perdendo il contatto visivo con me, iniziò a fissare il piumone e a stringerlo fra le sua dita sottili, le sue labbra stavano per emettere un nuovo suono, ma questo non accadde. Mi sentivo tremendamente in colpa, mi sembrava che si fosse chiusa così a causa mia, e non sapevo come rassicurarla. Lei era di sicuro la persona più insicura che conoscessi, non accennava ad alzare lo sguardo verso di me, in quel momento la freddezza del suo carattere sembrò sciogliersi per un'istante, per un'istante mi sembrò fragile, tanto da potersi rompere, mi ricordava una bambola di porcellana, così innocentemente fragile. Ebbi la conferma dei miei pensieri quando una lacrima amara rigò la sua guancia, lei velocemente la coprì con la mano asciugandola, e probabilmente sperando che io non l'avessi notata. Ma lo avevo fatto, avevo visto il ghiaccio sciogliersi, per la prima volta in tre anni l'avevo vista vulnerabile. Mi sembrava una cattiveria rimanere lì a guardare il suo incomprensibile dolore, così mi alzai dal letto dirigendomi verso la porta, ma con mia grande sorpresa, prima che io uscissi lei parlò. -Loro erano disgustati da me.

ALLYSON'S POV.

Zayn si fermò sull'orlo della porta, ero sicura che avesse sentito le mie parole ed ero anche fottutamente pentita di aver parlato, mi portai una mano davanti alla bocca, illudendomi che con quel gesto le mie parole si cancellassero, sentii i miei occhi inumidirsi e le lacrime minacciare di uscire, ma inghiottii il nodo che si era creato nella mia gola, non potevo permettermelo. Odiavo piangere, mostrava un lato di me che odiavo dover mostrare: la debolezza. Zayn si voltò verso di me e io mi sforzai di far apparire la mia espressione tranquilla, ma non ci riuscii, così abbassai lo sguardo al piumone trovandolo più interessante del viso del mio fratellastro. Sentii il suo corpo avvicinarsi al letto e sedersi su esso a poca distanza da me. Nemmeno lui mi guardò, probabilmente non sapeva cosa dire dopo la mia affermazione, ma era chiaro che avevo ragione, quella gente era disgustata da me, dal mio corpo, e io avevo pensato di riuscire a passarci sopra. -Allyson non è così.- come poteva anche solo pensare di riuscire ad estinguere le mie certezze? -E tu come lo sai? Tu mi guardi come una sorella, non me lo diresti in faccia.- constatai sperando di mettere a tacere le sue bugie. -No Allyson, io non ti guardo come una sorella, io ti guardo esattamente come ogni ragazzo che ti vede per strada! E sai cosa vedo? Vedo una ragazza incredibilmente bella, e inconsapevole della sua bellezza. Perchè Allyson, parlando seriamente tu non sei bella, sei stupenda! Hai un corpo del tutto invidiabile, hai un viso bellissimo e un carattere che intrigherebbe anche un parroco! Perchè non te ne rendi conto?-
Non sapevo cosa rispondere, nessuno mi aveva mai detto quelle cose, ma ero convinta che Zayn me le dicesse perchè mi voleva bene.
Non poteva pensarle sul serio, era una cosa impossibile, era abituato ad uscire con ragazze perfette, alla sua altezza, non poteva davvero credere alle sue parole, come non potevo crederci io. Lui non pensava davvero quelle cose, gli facevo compassione, tutto qui. Avevo comunque apprezzato il suo tentativo. Sentii una folata di calore invadere le mie guancie, stavo arrossendo. Non volevo arrossire davanti a Zayn, ma ormai era troppo tardi. Dal suo sguardo capii che sapeva che non avevo creduto ai suoi complimenti. Ma ugualmente aprì le sue possenti braccia incoraggiandomi ad abbracciarlo, non so' perchè, ma mi fiondai su di lui incrociando le braccia dietro il suo collo e incastrando la mia testa tra il collo e il torace. Lui mi strinse forte, e mi sentii protetta.
Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentii davvero protetta.


Non so in che lingua salutarvi quindi.. Hola (?)
molto bene, un po' di sana e sincera tenerezza tra fratelli non guasta mai giusto? ma pensate che tra di loro ci sia solamente questo? evidentemente zayn è fisicamente attratto da allyson, anche se cerca di mascherarlo in un modo piuttosto banale, insomma spero che il capitolo vi sia piaciuto tanto da farmi sentire qualche vostra opinione. volevo cogliere l'occasione per ringraziare di cuore chi recesisce, segue, preferisce e ricorda questa storia, grazie davvero per me significa molto.
A presto e grazie di aver letto
.
Xx
NononnihNI suoi occhilsjdIksfhiewhroiI I suoi occhi cambiarono improvvisamente espressione dopo le mie parole-

  
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