Il ricordo è un modo d'incontrarsi
Kahlil Gibran
Rimasi a fissare lo strano cielo sopra di me.
Indeciso sul da farsi.
Forse è ora che me ne faccia una ragione, insomma,sono morto.
Quando sentì un fruscio al mio fianco.
Mi voltai, sgranando gli occhi.
Due iridi castane mi fissavano raggianti.
Invece di ritrovarmi una ragazzina di appena tredici anni.
Al mio fianco c'è una giovane donna che ha pressapoco la mia età.
Come Minato, è circondata da una fievole luce bianca.
“ Ciao, Kakashi”.
“ Rin..” non so cosa dire.
Il suo sguardo danza sul mio viso, morbido e delicato.
“ Sei ferito” mormora apprensiva.
“ Sì” rispondo confuso da quello constatazione, “ ma non ha molto importanza, ora. Obito mi ha colpito, ha trafitto un punto vitale”.
“ Sei così sicuro di essere morto?”.
“ No?...”.
Lei ride, vedendo la mia perplessità.
“ Come io potrei essere solo una proiezione della tua mente” ribatte, “ ma non parliamo di questo. Obito sarà invincibile, ma è pur sempre un essere vivente. Avrà un punto debole. Sono sicura lo troverai, presto”.
“ Lo spero”.
“ Io credo in te” mi dice, lasciando trasparire tutta la sua sincerità.
“ Non dovresti. Io...”.
“ Non è colpa tua” m' interrompe greve.
Intuendo ciò che stavo per dirle.
Io ti ho lasciata morire.
Sposto lo sguardo sul suo.
Un sorriso dolce le solca il viso.
E
mi venne naturale pensare a quanto, in realtà ,Rin fosse
bella.
Una bellezza semplice e disarmante.
“ Sai, il giorno in cui me ne sono andata. Non sono mai riuscita a dirti una cosa, e lo avrei voluto tanto fare” china la testa, per poi piantare i suoi occhi nei miei.
Si gira, afferrando le mie mani.
“ Kakashi”.
No, Rin. Ti prego, non farlo, la supplicò mentalmente.
“ Ti amo” lo dice piano, la voce le trema su ogni lettera.
“ Rin, tu...io non lo merito. Lo sai meglio di me”.
Mi abbraccia, avvolgendo le braccia esili al mio collo.
E la sento contro di me, sento il suo calore.
Vero.
Reale.
“ Obito non è più lo stesso. E' diventato crudele, senza scrupoli. Sta uccidendo milioni di innocenti per me. Non ho mai finto. Non lo mai ingannato, sui miei sentimenti. Non l' ho illuso. Mai. E forse sono un' ipocrita. La verità è che gli volevo un gran bene. E lo sa. Ma adesso mi sta solo ferendo, mi sta rendendo triste. Se c'è qualcuno che ho sempre amato. Quello sei tu” conclude.
Le avvolgo piano la schiena.
Senza sapere bene cosa dirle.
“ Perdonami, Rin. Per tutto”.
“ L' ho già fatto da tempo” bisbiglia al mio orecchio.
A malincuore, sciolgo la presa su di lei con un - grazie - .
“ Potrò rivederti di nuovo, un giorno?”.
“ Chi lo sa, la vita è un mistero. Così come quando si muore” mi spiega.
Vedo il suo corpo farsi sempre più trasparente.
Allungo una mano, cercando di afferrare la sua, senza riuscirci.
“ Aspetta...”.
Mi sorride un' ultima volta.
Grazie per il tuo amore, Rin.
“ Maestro Kakashi!” qualcuno urla il mio nome.
Naruto.
Apro gli occhi, ritrovandomi di nuovo nel campo di battaglia.
Mi alzo da terra, fissando Obito.
“ Sei ancora vivo?”.
“ Mi dispiace Obito, ma se voglio salvarti. Dovrò ucciderti”.
Ride malignamente.
“ Sempre
se ci riesci”.
Mi fiondo su di lui, seguito da
Naruto.
Maestro,
Rin. Vi ringrazio.
La
guerra cessò quel giorno, mietendo molto vittime ma la pace
tornò su tutto il Mondo Ninja.
Ed era la cosa più
importante.
Obito morì, il suo odio l' aveva condotto al
patibolo, insieme a Madara e molti altri.
Passarono molti
anni.
Kakashi andò comunque, ogni giorno, alla Lapide degli
Eroi.
Le vecchie abitudini non se ne andavano vai.
La
figura era china davanti al monumento marmoreo.
I capelli mogano
sfioravano il terreno ruvido.
Kakashi capì subito di chi si
trattava.
Un sorriso gli solcò le labbra.
Lei
lo aveva sempre saputo.
Lei
lo sentì arrivare dietro di sè, si alzo scrutandolo con
uno sguardo luminoso.
" Di certo, non mi sarei aspettata ci
rivedessimo così presto,
Kakashi. Sei in anticipo"
Il ninja sorrise, " almeno per
una volta nella mia vita ci sono riuscito a esserlo".
"
Ma che cos..?!" prima che Rin potesse finire la frase, Kakashi
si era avvicinato a lei,
abbassandosi
la maschera e baciandola.
Lei non si mosse, lasciandosi scappare
un sorriso.
Si staccarono.
" A proposito, Rin" il
ninja si tirò su la maschera con noncuranza.
"Uhm?"
lei lo scrutò curiosa.
" Ti amo anch'io".
"
Ah ok" la ragazza ci rimase, " cosa?!?Ehi, dove stai
andando?!Torna subito qui!!".
Kakashi rise mentre si
allontanava.
Rin lo seguì.
La vita del ninja non poteva
più avere senso di così.
FINE
NOTE
: Ok il finale è davvero penoso! xD però il resto mi è
piaciuto alla fine ^^
Fatemi sapere,
Nuvola