Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |       
Autore: kiko90    03/03/2013    8 recensioni
Due misteriose morti colpiranno la grande famiglia dei mugiwara.
Chi saranno?e sopratutto quale mistero aleggia dietro ad esse, saranno realmente morti?
Leggete e lo scoprirete!
Continuo del"il passato ritorna sempre"
Anche chi non l'avesse letto può tranquillamente capire la trama di questa storia, dove richiesto darò delle spiegazioni.
Coppie:Nami/Zoro Rufy/Robin Ace/Cristal
Genere: Mistero, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

OLTRE LA MORTE


 

La Thousand Sunny viaggiava tranquilla per la rotta del Grande Blue, il mare era calmo ma nell’aria si sentiva odor di pioggia, un temporale sarebbe arrivato entro sera.

I mugiwara come tutti i pomeriggi si dedicavano ai loro Hobby preferiti, chi come Usop e Franky preferivano inventare nuovi attrezzi, per una più sicura navigazione, o costruire nuove armi per le future battaglie, altri come lo spadaccino preferivano semplicemente dormire all’ombra di una pianta di mandarino.

Negli ultimi quattro anni ne erano successe di cose, prima di tutto due nuovi membri erano entrati a far parte della famosa ciurma di Monkey D. Rufy. I nuovi componenti erano a tutti gli effetti parte di quella grande, nonché strana, famiglia. La prima ad entrare nella ciurma fu Roronoa Zoe la primo genita del famoso ex cacciatore di taglie e della gatta ladra. Zoe era una bambina veramente speciale, e se fisicamente somigliava tutta a sua madre, visto i suoi grandi occhi nocciola leggermente più chiari di quelli della navigatrice e i capelli rosso fuoco che le arrivavano poco più sotto le spalle in una vorticosa cascata di boccoli. Il carattere però era tutto come suo padre. Zoe era molto testarda ed orgogliosa e difficilmente ascoltava i “consigli” dei genitori, ma infondo aveva solo quattro anni. La piccola però era anche molto dolce soprattutto con i suoi genitori, che adorava.

Il secondo nuovo membro era Monkey D. Holly la piccola figlia di Rufy e Nico Robin. La bambina era nata qualche mese dopo Zoe, ed aveva tre anni e mezzo. Holly, così chiamata dai genitori in ricordo della nonna scomparsa, Nico Olvia. Infatti Holly era il soprannome con cui chiamavano la nonna da piccola. La bambina per la sua tenera età era veramente molto inteliggente, come la mamma, infatti quando la sua migliore amica Zoe si allenava con il papà, lei invece preferiva leggere giganteschi libri, infatti lei a solo tre anni già iniziava a leggere come una piccola adulta. Holly oltre ad essere molto intelligente e passare il suo tempo sui libri, amava divertirsi a fare i giochi più pericolosi mai visti ( proprio come il padre) coinvolgendo anche l'inseparabile Zoe. La piccola Monkey aveva la pelle leggermente olivastra e due occhi azzurrissimi, portava i capelli in un grazioso caschetto nero con una leggera frangia che gli oscurava i suoi teneri occhioni. Le due bimbe erano diventate le mascotte della ciurma, e nessuno riusciva ad immaginarsi la vita prima del loro arrivo.

Quel pomeriggio le due bambine stavano allegramente giocando sul ponte, saltando da un barile all’altro, inscenando una battaglia in mare aperto. Mentre Zoe evitava un colpo di canna di bambù, offertagli dall’amica,sentì qualcosa di freddo appoggiarsi sulle sue tenere guance.

-Sta piovendo- disse la testolina rossa all’amichetta.

-andiamo ad avvisare gli altri- disse la mora

Le due bambine corsero in cucina dove la ciurma si era riunita per guardare una cartina.

-MAMMA MAMMA- urlò Zoe – STA PIOVENDO!-

-Bene, allora bambine voi due restate qui insieme allo zio Brook, mentre ragazzi voi ognuno ai propri posti, come vi ho detto prima sarà una tempesta abbastanza violenta- disse la navigatrice accarezzando il capo della sua bambina.

Tutta la ciurma si alzò ed uscì dalla cucina, tranne Brook che con il vento avrebbe rischiato di volar via, quindi in quei casi restava a fare il baby sitter.

Zoro stava per uscire dalla sala da pranzo quando si sentì afferrare i pantaloni da due piccole manine.

- Cosa c’è mocciosetta?-

- Papà stai attento!- disse la bambina con le lacrime agli ochhi, non era la prima volta che affrontavano una tempesta e lei era sempre molto coraggiosa ma, quella notte aveva avuto un brutto incubo proprio con una tempesta che gli portava via il suo adorato papà. Zoro, a conoscenza del sogno della figlia, la prese in braccio, gli diede un bacio sulla fronte e gli disse – non ti preoccupare rospetto andrà tutto bene, torno subito- ed appoggiò la bambina su una sedia ed uscì.

La tempesta come previsto fu molto violenta ma i mugiwara, sotto l’attenta direzione di Nami, scamparono il pericolo, ormai era rimasta solo una flebile pioggerella.

I nakama stavano rientrando in cucina quando Usop vide qualcosa

-LA MARINAAAA!!!- urlò

Tutta la ciurma si rimise ai posti di combattimento, pronti ad affrontare un nuovo ed imminente combattimento.

La nave della marina, velocemente, si avvicinò alla Sunny ed i soldati iniziarono a combattere contro i mugiwara.

Era il tredicesimo battaglione, composta poco più che da una nave piena di reclute in cerca di un giorno di gloria, peccato che si erano imbattuti proprio nei più pericolosi pirati dei sette mari.

La battaglia era quasi giunta al termine, solo dopo pochi minuti i mugiwara avevano steso più di cento uomini, e stavano facendo dietrofront.

I pirati, ormai sconfitti i loro nemici stavano tornando alla loro nave, quando ad un certo punto un marine steso a terra impugnò una pistola e sparò.

Inizialmente nessuno riuscì a vedere la traiettoria presa dal proiettile e si pensò che il colpo era andato a vuoto, ma non era così, Zoro prontamente si passò una mano al fianco appena ferito, dove sgorgava velocemente molto sangue. Nami subito si accorse che il suo uomo era stato ferito ed attirò l’attenzione con un urlo – ZOROOOOO!!!!-

Tutta la ciurma si girò verso lo spadaccino che si reggeva a malapena in piedi. La navigatrice, dopo aver prontamente fulminato quel dannato marine, corse dal suo amato ormai accasciato a terra.

-Zoro! Zoro! Rispondi! Zoro!- la navigatrice era disperata, ed alle urla della madre accorse subito la piccola Zoe in lacrime.

Aveva assistito a tutta la scena, dopo che lo zio Brook aveva iniziato un duello per proteggere lei e Holly.

-Papà! Papà!- singhiozzava la piccola, stretta tra le braccia della madre mentre lo zio Rufy e lo zio Franky portavano il suo papà in infermeria.

Chopper come consueto curò meticolosamente lo spadaccino che, entro la sera si era già ripreso alla grande.

-Papino! Papino!- urlava la piccola Zoe mentre si arpionava alle gambe del papà.

Zoro, anche se un po’ affaticato, prese in braccio la piccola e la rassicurò. Nami nel frattempo osservava, compiaciuta, quella dolce scena, si era presa anche lei un grosso spavento,ma adesso tutto si era risolto.

I mugiwara cenarono tranquillamente,se tranquillo si può definire la continua lotta per l’ultimo cosciotto di maiale, l’ultima vagonata di patate ecc…

Dopo quella stancante giornata tutta la ciurma si diresse nelle proprie cabine, per dormire un po’.

Nami e Zoro condividevano una enorme stanza matrimoniale, costruita da Franky nei minimi dettagli. La piccola Zoe dormiva nella stanza comunicante alla loro con tutti i suoi 34 peluche!

-Notte piccola- gli disse affettuosamente la mamma, mentre il papà dopo avergli rimboccato le coperte, si limitò ad un –notte rospetto-.

Per Zoe i suoi genitori erano tutto il suo universo,i suoi eroi, soprattutto il papà, infatti lei sognava di diventare una spadaccina come lui.

La mattina Nami si svegliò molto presto, si girò dal lato sinistro, che di solito occupava Zoro, ma lui non c’era.

-Quel cretino si sarà addormentato sul ponte di nuovo dopo allenamento- pensò mentre si dirigeva con la piccola a fare colazione.

-Mammina io vado a chiamare papino, tu va pure dagli zii in cucina, ti raggiungo con papà!-

-Ok piccola come vuoi- e Nami entrò in cucina mentre la piccola Zoe si dirigeva saltellando verso il campo di mandarini, dove di solito si allenava il papà.

Zoe arrivò nei pressi dell’agrumeto e vide il suo papà disteso sul prato, pian piano si avvicinò.


 

Nel frattempo in cucina Rufy ed Holly litigavano, scherzosamente, per l’ultimo cornetto al cioccolato.

-Papino molla il colnetto e mioooooo…-

-Non ci pfenfo fofio- disse Rufy con tre cornetti alla marmellata tra le fauci.

Sanji intanto continuava ad elogiare la bellezza delle sue dee, mentre gli offriva pasticcini di tutte le forme e gusti, ma un urlo distolse tutti dalle loro azioni.

-PAPINOOOOOO- Zoe stava urlando disperata il nome del papà, che fosse successo qualcosa?

I mugiwara si fiondarono subito dalla bambina. Zoe era seduta affianco a Zoro, che era disteso a terra con gli occhi chiusi. La bimba piangeva disperata ed urlava sconvolta. Nami corse subito da lei, non capiva perché stesse piangendo, ma soprattutto perché Zoro non si svegliasse e la calmasse.

Arrivata di fianco al compagno Nami trattenne un urlo di terrore. Zoro era lì,in mobile, non respirava ed era bianco e freddo. Zoro era morto.


 


 


 

ANGOLO AUTRICE!

Ciao a tutti!! Ecco a voi il primo capitolo della mia nuova storia. Questo è il seguito di “ il passato ritorna sempre” ma se qualcuno non l’ha letto si può capire comunque la trama, e se richiesto sarò felice di darvi dei chiarimenti.

Allora in questo capitolo come avete letto ci sono due new entri, Zoe e Holly, che ne pensate? Purtroppo il povero Zoro è morto, ma non vi abbattete forse forse…

A presto kiko90


 


 

 


 

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: kiko90