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Autore: katyjolinar    19/09/2007    6 recensioni
Vacanze dell'Independence Day.
La curiosità può fare brutti scherzi, per questo Ziva si troverà a seguire di nascosto Tony a Baltimora, scoprendo il suo più grande segreto.
Non ci sono spoiler sulla s4, anche se la stagione ora in onda è soprannominata "stagione dei segreti" e, dal titolo di questa fanfic potrebbe sembrare collegata. L'ambientazione è precedente all'episodio "l'attentato" nella S3.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9

IL PIU' GRANDE SEGRETO DI TONY

Ultimo giorno

Al mattino, Tony e Ziva si alzarono presto per preparare i bagagli: sarebbero partiti quella sera e avrebbero passato la notte in un motel sulla strada.

Poichè l'israeliana, all'andata, non si era portata nessun bagaglio, Sarah decise di prestarle una borsa per metterci le sue cose, cioè i vestiti che le aveva comprato Tony due giorni prima e altri, appartenuti alla moglie di Tony, che la madre aveva insistito perchè li tenesse lei.

Tony cercava anche di coinvolgere Stephany nei preparativi, per poter stare con lei il più possibile, nelle ultime ore, e l'aveva incaricata di mettere in ordine tutti i dvd che le aveva portato.

Stephany: "Wow! Tutti i film di Harry Potter! Papà, sei un grande!" esclamò, guardando le copertine.

Tony: "Se vuoi, questo pomeriggio ci guardiamo il primo, insieme."

Stephany: "Sì! Posso preparare anche i popcorn?"

Tony: "Lo sai che un film non si gusta, senza popcorn, quindi è scontato che potrai prepararli!"

Quel pomeriggio persino il tempo sembrò aiutarli, perchè si era messo a piovere e non accennava a smettere, così Tony, Stephany e Ziva, dopo aver preparato i popcorn, misero il dvd nel lettore del salotto e si sedettero sul divano, o meglio, Tony e Ziva si sedettero sul divano, mentre Stephany si accomodò sulle ginocchia del padre.

Spensero le luci e cominciò il film.

Per la prima mezz'ora tutti e tre seguirono la storia, poi i due adulti, vedendo che la piccola era concentrata sul film, cominciarono a distrarsi, parlandosi attraverso il codice Morse, per non disturbare Stephany, così si erano presi per mano e, toccando il palmo dell'altro con il proprio indice, parlavano.

Tony: *Ziva, sei sicura che non ci scopriranno, a Washington?*

Ziva: *Cerchiamo di essere ottimisti.*

Tony: *Sono sicuro che Gibbs lo capirà appena ci vedrà!*

Ziva:*Secondo me non dirà niente, lo avrà già capito.*

Tony sorrise, la abbracciò, avvicinandola a sè e le disse, all'orecchio, a bassa voce:

Tony: "Ecco cosa mi piace di te: dici le cose come stanno!"

Stephany: "Papà, se vuoi sbaciucchiarti con Ziva, fallo, ma non disturbare: sto guardando il film!" disse, girandosi verso di lui, col broncio ma con lo sguardo furbetto.

Tony e Ziva sorrisero, poi si guardarono di nuovo e si baciarono, senza disturbare più la bambina.

Alla sera, dopo cena, arrivò il momento dei saluti. Tony e Ziva abbracciarono i due anziani, poi abbracciarono la piccola. Quando, però, Stephany abbracciò il padre, scoppiò a piangere.

Tony: "Hey, piccola! Dai, non piangere, un mese passa in fretta!"

Stephany: "Mi mancherai, papà..."

Tony: "Anche tu, e non sai quanto. Però, per favore, fammi un sorriso, ora: non voglio ricordarmi il bel visetto di mia figlia in lacrime, i prossimi giorni."

Stephany obbedì, poi abbracciò per l'ultima volta il padre e si rivolse a Ziva.

Stephany: "Ziva, per favore, lo tieni d'occhio? Non voglio che il mio papà si faccia male..."

Ziva: "Non ti preoccupare, il tuo papà è in buone mani!"

Stephany: "E se ti fa arrabbiare, riempilo di scappellotti!"

Ziva: "Oh, per quello non c'era bisogno che me lo dicessi tu, l'avrei fatto lo stesso!"

Pochi minuti dopo, Tony e Ziva salirono in macchina.

Tony guidò per qualche ora, poi si fermarono ad un motel per strada e decisero di prendere una stanza per la notte.

Il mattino seguente si svegliarono sentendo il calore reciproco dei loro corpi nudi. Quella notte avevano definitivamente infranto la regola 12, e non se ne pentirono, nè se ne pentiranno in futuro, grazie ad un piccolo Cupido di cinque anni, che era riuscita a tirare fuori i loro sentimenti reciproci e che, non appena le cose sarebbero andate a posto, avrebbe avuto una nuova mamma.

FINE (?)

   
 
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