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Autore: nephilim_    04/03/2013    13 recensioni
Sono Neev Eilis Yates, una comunissima ragazza inglese, da lì il soprannome “British” affibbiatomi dal mio caro amico Niall.
Vado in una scuola in California dove casualmente sono l’unica ragazza inglese ed è anche per questo che vengo chiamata “British” da Niall e nella scuola, siccome non sono molto popolare, se proprio c’è bisogno di parlare di me sono “la ragazza inglese”.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Thirteen things about the British girl"

Capitolo 5










 

 
- Harry dove stiamo andando?- domandai non appena si fermò davanti ad una grande Range Rover nera. Era un auto enorme ed abbastanza tenuta bene, doveva essere sicuramente di un qualcuno a cui piacevano molto le macchine, altrimenti non sarebbe dicerto così splendidamente pulita e luccicante.
Harry mi rivolse uno sguardo complice per poi prendere dalla tasca dei pantaloni uno strano aggeggio che avrei giurato fosse uno di quei telecomandi che sostituiscono le chiavi per le automobili.
- Ti presento la mia piccolina! Ci accompagnerà dove ho deciso di portarti questa sera cara Neev.- spiegò sorridendo. Ridacchiai per poi seguirlo fin dentro alla macchina. Anche l’interno era spazioso ed un forte profumo di cannella mi pervase la mente. Poco dopo l’auto sfrecciò sulla strade Californiane, diretta chissà dove. - Neev…- sussurrò Harry.
- Dimmi…- risposi cercando di allacciarmi la cintura di sicurezza.
- Hai una minima idea di dove ti voglia portare?- chiese poggiando una mano sulla mia gamba coperta dai miei leggings neri. Voltai il capo verso di lui, guardava con molta attenzione la strada difronte a noi mentre teneva una mano sul volante ed una sempre sulla mia coscia, sorrisi.
- No, ma sono sicura che sarà un bel posto. San Francisco è una città magica.- dissi poggiando la mia mano sulla sua.
 
 
La macchina si fermò di colpo.
Harry si slacciò la cintura invitandomi a fare la stessa cosa, una volta scesi sentii subito la musica forte che proveniva da poco più lontano da noi. Mi avvicinai al ragazzo riccio prendendogli la mano mentre mi trasportava verso la musica che sentivo.
Il Luna Park mi è sempre piaciuto, amavo andare sulle ruote, gli autoscontri e vincere quei teneri peluche che erano appesi agli stand.
- Allora signorina, da dove vuole iniziare?- chiese emettendo una piccola risatina allegra.
- Ehm…che ne dici se proviamo gli autoscontri?- domandai iniziando a correre verso la biglietteria.
- Preparati a subire tanti colpi piccola Neev!-
Ci sedemmo su due macchinine diverse, purtroppo per Harry l’unica rimasta libera era una rosa con quella insulsa gattina giapponese sopra, si Hello Kitty.
Devo ancora capire come un gatto senza bocca sia diventato “l’idolo” di tutte le bambine dai cinque anni in poi, per non parlare di tutto quel rosa…orrore.
Inserii il gettone nella mia macchina rossa sfrecciando sulla pista, dove era Harry?

 

Harry’s pov

 
Mi era toccata questa stupida macchinina rosa, ora mi avrebbero sicuramente preso tutti per il culo. Cercai la testa bionda di Neev tra la folla di ragazzini sulla pista, non appena la vidi ci andai a sbattere contro di dietro, facendola sobbalzare in aria.
Girò la macchinina rossa cercando di inseguirmi, la sua risata era contagiosa.
- Prova a prendermi!- la istigai facendole la linguaccia, lei mi rispose con un sonoro scontro verso il lato dove stavo guidando.
- Va bene signorina, ma stia attenta a non rovinare quel favoloso color rosa maialino!- disse iniziando a ridere più forte, scossi la testa cominciando ad invertire i ruoli e seguirla con la macchina.
 
* * *
Uscimmo dalla pista, stavamo ancora ridendo come pazzi.
Lei si fermò dinanzi ad uno stand del gioco con le palline, tu la lanci, colpisci tutti i barattoli e vinci qualcosa. In poche parole una cavolata, per me.
I suoi occhi brillarono non appena vide il peluche di un panda in sovrappeso poggiato vicino a tanti altri peluche, cavoli non era un panda! Era una sottospecie di palla travestita da panda!
Mi avvicinai prendendo dal portafogli cinque sterline che in seguito diedi all’uomo alla cassa.
- Colpisci cinque barattoli e la palla sarà tua!- disse il tipo dietro al bancone mentre mi guardava in modo cagnesco, ma fottiti.
Presi bene la mira colpendo in pieno il primo barattolo, così anche con il secondo, il terzo ed il quarto. Ne rimaneva uno.
Lancia la piccola pallina bianca contro il barattolo facendolo barcollare un poco, ma non cadde, rimase lì a barcollare su se stesso. Dannazione.
- Mi dispiace ragazzino, ora puoi sloggiare!- disse rude l’uomo, strinsi forte la mani facendo divenire le nocche bianche mentre guardavo il calvo di fronte a me.
- È, è, è…è caduto.- balbettò Neev indicando il barattolo a terra, sorrisi soddisfatto prendendo il panda in sovrappeso che diedi a Neev prendendola per i fianchi per avvicinarla a me.
- Ci si vede amico!- dissi allontanandomi insieme alla bionda che avevo accanto. Teneva tra le sue morbide mani il peluche che le avevo appena dato, si sedette sulla panchina e rimase lì a fissarlo per un po’.
Ne approfittai per allontanarmi ed andare a prendere due stecche di zucchero filato dal carello che da un po’ di tempo girava per la fiera.
Gliene porsi uno sorridendo, mi ringraziò a sua volta con un piccolo sorriso dipinto sul volto.
Una volta finito lo zucchero filato si voltò verso di me.
- Harry andiamo sulla ruota?- domandò alzandosi in piedi.

 

Neev’s pov.

 
Non appena feci quella domanda Harry sobbalzò ingrandendo gli occhi, oddio non ci credo.
- Harry hai paura delle altezze?- domandai ridacchiando, lui si rimise subito a posto drizzando in piedi. Si sistemò la giacca borbottando qualcosa di incomprensibile. Risi.
- Chi io?- domandò buttando nel cestino le due stecche ormai senza più zucchero filato colorato attaccato sopra. Scossi la testa sorridendo.
- No il panda.- risposi sarcastica alla sua domanda mentre lui si inginocchio guardando il mio peluche dritto negli occhi finti.
- Allora signor panda in sovrappeso, ha paura delle altezze? Sa la mia cara amica qui è un po’ una rompiscatole e quindi lo vuole sapere.- ridacchiai non appena Harry tornò in piedi incastrando il suo sguardo con il mio. Aveva veramente parlato con quel panda? - Bè Neev mi dispiace, il panda non ha intenzione di risponderti, quindi direi che il giro salta.- continuò prendendomi per mano.
- Io non ci spererei.- risposi per poi correre e trascinarlo sulla ruota.
Ci sedemmo su quelle lunghe sedie che erano appese alla ruota, abbassai la così detta “cintura” metallica che scendeva dalla alto.
Il riccio mi strinse la mano mentre con l’altra rimaneva saldamente attaccato alla sbarra metallica.
- Stai tranquillo, non morirai mica.- dissi ridendo. Lui sbuffò sbarrando gli occhi non appena la ruota iniziò a muoversi.
 
 
Scendemmo dalla ruota, Harry era abbastanza scosso anche se non dava a vederlo.
- Il peggior giro di tutta la mia vita.- disse sistemandosi il cappotto marrone che aveva indosso.
- Ci credo! Ti sei perso un panorama fantastico tenendo gli occhi chiusi per tutto il giro!- dissi camminando all’indietro mentre lo guardavo parlare. Sbuffò calciando qualche sasso ai lati della strada. - Andiamo in spiaggia?- chiesi. Annuì girando per un vicolo buio.
Girammo per tanti vicoli bui fino a sbucare sulla spiaggia vicino al piccolo chiosco che solitamente tenevano sempre aperto d’estate.
Feci scivolare lentamente le dita lungo al bancone ricordando tutti i momenti passati seduta qui vicino mentre assaporavo quel dolce frappè alla fragola e mango che tanto adoravo. Lo chiamavo “Passione al framango”.
Scossi la testa sorridendo.
- Qui fanno i frappè più buoni di tutta San Francisco.- disse sedendosi su una sedia di legno. Mi sedetti sullo sgabello bianco accanto al bancone sorridendo.
- Lo so, “Passione al framango” è sicuramente il più buono.- dissi sistemandomi una ciocca di capelli. Lui scosse la testa in segno di protesta.
- Non direi, “Mango e Papaya mix” è sicuramente il migliore!- protestò lui muovendo la testa per spostare i ricci da davanti agli occhi.
- Dobbiamo discutere per il frappè più buono?- domandai con un aria di sfida, lui rise alzandosi in piedi per poi venire di fronte a me.
- Se vuole lei signorina framango.- disse con quel sorrisino da furbetto in faccia, pff scherziamo?
- Bè allora prendimi!- dissi sgattaiolando sotto il suo braccio, iniziai a correre velocemente lungo la spiaggia. Le onde si increspavano sulla riva dove stavo correndo lasciando lei impronte delle mie ballerine.
Dopo un po’ mi fermai, respiravo affannosamente mentre mi lasciavo cadere a terra sulla sabbia asciutta. Harry arrivò tirandomi su.
Mi guardò ridendo mentre poggiava una mano sulla mia spalla, lo guardai stranita.
- Presa!- disse, togliendo la mano da me. Risi portandolo pian piano verso la riva. Abbassai la mano sulla acqua facendola alzare in aria per schizzarlo.
Non appena si abbassò anche lui cominciai a correre lontana dall’acqua, lui rimase lì fermo un secondo guardando qualcosa sul display del cellulare. Mi raggiunse subito dopo.
- Forse è meglio se torniamo al college si è fatto tardi…- disse dirigendosi verso la macchina, annuii e poi lo seguii.
Durante il tragitto nessuno emise una parola, un singhiozzo o un colpo di tosse. Il più assoluto silenzio si era formato dentro quella macchina e non aveva intenzione di uscire.
Si fermò nello stesso parcheggio di quando l’avevo vista per la prima volta, mi slacciai la cintura e scesi mentre lui rimase in macchina. Stavo per chiedergli il motivo del perché lui non stava scendendo, ma iniziò a parlare prima di me.
- Vai pure, io devo parcheggiare l’auto. Ci si vede Neev.- mi salutò,  sfrecciando via nella sua grande macchina, prima che potessi dire qualcosa anche io.
Abbassai il capo guardando il terreno sotto di me, vidi delle piccole gocce cominciare a scendere sempre più velocemente davanti a me. Merda.
Camminai fino sorpassare il cancello ed iniziare a camminare poco più velocemente sullo stretto sentiero tra gli alberi.
Poggiai il piede su un qualcosa di scivoloso, fango credo, e caddi quasi a terra, sbarrai gli occhi non appena sentii due grandi braccia prendermi da sotto la schiena mentre ancora pioveva ed io stavo per cadere a terra.
Alzai lo sguardo incontrando due occhi verdi.


 

* * *
 

I'm here babesssssss!
Ok ragasssssuole sarò veloce perchè devo andare in biblioteca a studiare per una roba di scienze (KILL ME PLS) -.-"
è una specie di rottura di ovaie, capitemi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, devo dire che io lo adoro...credo che sia il migliore che abbia mai scritto, o almeno penso che sia così.
La verità è che non ne ho idea hahahaahhahaha.
Non capisco perchè le recensioni salgono e scendono ahahhahaha
Qualcuna di voi ha indovinato che sarebbero andati al Luna Park sks...quei piccoli spoiler che metto sono malvagi tsk
Volevo mettervi una faccina belliffffffima ma ci metto troppo a cercarla, infatti devo ancora trovare la gif...cazzo...
Passano 10 minuti.
Porca merda sono in ritardo, vi lascio lo spoiler e vado.
Ciao Ciao.
Monica.

 



- Intendi Zayn Jawaad Malik, nato il 12 gennaio, quell’essere egocentrico e narcisista…che mi odia?- domandai alzandomi in piedi.
- Si, lo conosci?- chiese addentando l’altro twix.
- No mai visto.- dissi facendo spallucce, mi risedetti prendendo la mia borsa che avevo lasciato appesa alla sedia. 

  
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