Ovunque
insieme
Shopping che fatica!!
È la
prima fanfiction che scrivo e vi chiedo di essere sinceri
con i vostri commenti accetto di tutto critiche,consigli ecc.
Avevo
pensato di scrivere il continuo di questa saga ma è
ancora troppo presto per pensarci. Questa storia, non il capitolo, l’ho scritta di getto in una notte insonne ascoltando la
canzone ‘Ti amo’ di Gianluca Capozzi ci ho messo
molto tempo per perfezionarla spero che vi piaccia e che vi appassionate.
Una soleggiata mattina a casa Tendo la primavera alle porte gli
uccellini che volano alti nel cielo cinguettano
felici…bla bla bla
Le solite chiacchiere banali ma perché non cominciare questa ficcy con un bel trillo di telefono? E
così…
Driin driin
-Vado io- un urlo interruppe la quiete pomeridiana
della famiglia Tendo-Pronto??...oh,ciao Yuka come
stai?... (sciocchezze da ragazze)bla bla bla(pettegolezzi irrilevanti)
...si,si certo allora a dopo ciao-
Seduto al tavolo del salone Ranma alza lo sguardo dalla lettura del suo
manga
R-Chi era al telefono Akane?-
A-Non sono affari che ti riguardano- rispose provocatoria e anche un
po’ divertita- e poi da quando in qua ti interessa ciò
che faccio, maniaco?- Ranma era, come sempre d'altronde, pronto a rispondere
per le rime quando Kasumi con il suo intervento pose fine a quello che sarebbe
stato l’inizio di un lungo battibecco.
K-Era per te Akane?-
A-Si era Yuka, ci vediamo tra mezz’ora in
centro per fare shopping, tornerò a casa per cena. Ti
va bene?- sentenziò facendo una simpatica linguaccia e Ranma che ricambiò affettuosamente
K-Certo divertiti ci vediamo dopo-
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Una volta uscita la sua ragazza, Ranma tornò
ai suoi allenamenti, eseguì un po’ di kata quando:
K-Scusa se ti interrompo Ranma - fece un
piccolo inchino- ma ho dimenticato di chiedere ad Akane di comprare il thè; vorrei andare io ma ho ancora il bucato da fare e la
cena da preparare…-
R-Ho capito Kasumi non ti preoccupare ci vado io- (nda:
da quando in qua sei così gentile da interrompi i tuoi
esercizi per andare a comprare il thè? ndRanma: lo faccio solo perché me
lo chiede Kasumi lei è sempre così gentile con tutti noi. Nda:
e bravo quel ragazzo)
Così dopo essersi fatto una doccia, calda s’intende, si diresse anche
lui verso il centro. Era una bella giornata, la prima da lungo tempo, e al
ragazzo faceva piacere uscire senza il rischio di trasformarsi nella provocante
ragazzina dai capelli rossi a causa degli improvvisi temporali.
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Akane era in centro gia da un’oretta e passeggiava allegra con le
amiche senza preoccuparsi di star spendendo i suoi ultimi risparmi in abiti e
accessori (nda: Nabiki non avrebbe sperperato così
tranquillamente i suoi risparmi ^__^)
Tra un negozio e un pettegolezzo si era fatto pomeriggio inoltrato e le
ragazze decisero di riposarsi in un bar molto grazioso
con dei tavolini all’aperto per sorseggiare una bibita fresca. Erano stanche ma
soddisfatte dei loro acquisti. Insomma per Akane quella era una delle poche
giornate che, da quando aveva incontrato il codinato,
potevano definirsi tranquille; fin quando:
-LANMAAA AMOREEE
–l’urlo della cinesina dai capelli di lavanda pose fine a quella pacifica
giornata.
Akane si alzò di scatto alla vista di Shan-poo avvinghiata al collo di
Ranma, del suo Ranma (ndAkane:
Il mio Ranma?!? Ma come mi è uscito? Nda: Non è che sei gelosa? ndAkane: Chi? Io? ^///^)
In meno di un secondo Akane era di fronte alla coppia. Il chi della ragazza esplose in un istante e un fuoco azzurro
sopraggiunse alle sue spalle. Ranma era pietrificato. L’unica cosa che
spaventava il coraggioso ragazzo con il codino era
l’ira della sua ragazza (Akane).
R-Vedi…ecco io-balbettò impacciato come di consueto in quelle
situazioni sempre più frequenti- io non c’entro niente, ha fatto tutto lei-
Era la banale risposta di sempre Akane non
aveva proprio voglia di starlo ulteriormente a sentire. *Ma
perché non si decide? Tanto lo so già che non sceglierai mai me, tanto vale
avere la soddisfazione di lasciarti io*
-È finita-urlò in preda a quella strana emozione- sei libero di andare
con chi preferisci- continuò indicando l’affascinante
cinesina. Voleva ritirare tutto ma ormai era troppo
tardi…
R-Tanto meglio così, chi credi voglia stare
con un maschiaccio con il sex-apeal di un cetriolo e
i fianchi larghi? Non voglio certo farmi avvelenare da quelle schifezze che tu
chiami cibo- con queste ogni suo dubbio venne fugato,
aveva fatto bene.
A-Cosa vuoi saperne tu sei solo un mezz’uomo!!!
Copiose stille salate cadevano dai suoi occhi ormai arrossati, corse
via rovesciandosi l’aranciata addosso e abbandonando a terra i suoi nuovi
acquisti. Si vergognava di se stessa, non erano da lei
quei comportamenti. Dov’era finita la ragazza forte di
sempre?
*È tutta colpa di Ranma. Lo odio!*
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Intanto dove si era svolta la scena nessuno
osava proferire parola.
*Questo atteggiamento non è da Akane* pensò Yuka che conosceva bene la compagna di classe. Lo stesso
pensò Ranma.
Shan-poo aveva capito che non era il momento più adatto per stare con
il suo futulo malito e con
un salto felino si dileguò fra i tetti di Nerima. Il
ragazzo rimase imbambolato chiedendosi se quelli di poco prima erano i veri pensieri della sua piccola Akane. Era sconvolto ma non fece una piega fin quando Yuka lo richiamò alla realtà.
Y-Ci sei? Ce la fai? Sei connesso?
R-Si,si,dicevi?
Y-Sono preoccupata, non è meglio che le vai a parlare?
R-A che scopo quella baka di
Akane non mi lascerebbe spiegare, meglio che si schiarisca un po’ le
idee, da sola. E poi cosa vuoi che le dica, ha ragione lei non posso continuare così.
Y-E così cominci la tua selezione scartando Akane? Sei proprio un
bastardo. Non ti facevo così. Ma se sei convinto…comunque
sappi che lei soffre molto a causa tua ma è troppo orgogliosa per dimostrarlo.
Almeno riportale tu queste buste ad Akane? Sono i vestiti che ha comprato oggi…
R-Si,si, non ti preoccupare ci penso io.
Fine
primo capitolo spero vi sia piaciuta e che vi
coinvolga…lo ammetto non sono brava a scrivere ma spero che riusciate ad
immedesimarvi nella storia come faccio io quando leggo le vostre splendide
opere.