Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: itzmary    06/03/2013    0 recensioni
Cara e Harry
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cara era appena uscita dalla doccia quando suonarono alla porta. Sage era sparita in camera sua, probabilmente anche lei sotto l'acqua. La bionda le aveva accennato che sarebbero passati Emma, Harry e un altro tizio. Avevano una festa in un locale quella sera. Cara aprì la porta e si ritrovò davanti i tre. Emma e il ragazzo la salutarono con un abbraccio mentre Harry entrò dentro senza neanche degnarla di uno sguardo. La mora si avviò verso camera sua. Si mise uno short a vita alta e una maglietta nera. Scese al piano di sotto e si sedette di fronte ad Harry. “Allora Cara ti piace l'America?” chiese Emma spingendo Harry un po più in là. Cara annuì mentre si spostò i capelli da un lato. Harry contrasse la mascella e girò la testa verso la finestra. I suoi occhi verdi erano incerti se tornare a fissarla, quando si rigirò, Cara lo stava già guardando. La ragazza accorgendosi di essere stata scoperta abbassò lo sguardo e le sue guance si colorarono di un leggere coloro rosso. Harry sorrise e si allungò sul divano. Sage scese e annunciò che potevano uscire. Arrivarono ad un locale sulla costa. Era abbastanza affollato. C'erano un paio di ragazzi ubriachi, altri invece ballavano. Un ragazzo si avvicinò a loro e gli salutò. I cinque si avviarono dentro. Cara non amava particolarmente le feste. Troppo alcool, troppo fumo. Decise che si sarebbe messa in un angolino con un bicchiere di coca-cola e avrebbe passato la serata in disparte. Sage si era già dispersa, così come Emma e il ragazzo che aveva scoperto chiamarsi James. Harry invece era appoggiato ad una colonna. Stava parlando con una ragazza. Lei era particolarmente interessata a lui. E lui era particolarmente interessato al suo decolté. Cara si guardava intorno annoiata. Harry ogni tanto buttava un occhio su di lei. Quando rialzò gli occhi sulla mora, la ragazza dai capelli neri non era più sola al bancone del bar. Un ragazzo le si era avvicinato e le stava parlando. Aveva la mano posata sulla sua spalla. Lei non arrossì per quel gesto. Anzi era abbastanza scocciata dalla presenza del ragazzo, ma cercava di non darlo a vedere. Si girò e i suoi occhi incontrarono quelli di Harry. Un lampo gli trapassò lo sguardo. Cara, incurante di quello che aveva appena visto, tirò il ragazzo per una mano e si avviarono verso l'uscita del locale. Harry li seguì con gli occhi . Uscì anche lui e trovò Cara e quel ragazzo intenti a ridere. Lui era brillo e le si spalmava addosso. Prima che Cara potesse sposartelo di dosso, Harry aveva mollato un pugno sul mento del ragazzo. La ragazza cacciò un urlo di sorpresa. Harry continuò a riempirlo di pugni, la faccia di quel poveretto era quasi irriconoscibile. Stava grondando di sangue. “Harry” sussurrò Cara “ smettila, lo stai uccidendo” riprese portandosi le mani alla bocca. Harry si girò e vide un'espressione di terrore sul viso della ragazza. Emma era uscita dal locale e si stava dirigendo verso Harry. Il riccio lasciò andare il ragazzo e si avvicinò alla mora. Senza pensarci Cara si scansò. Lui sbiancò e rimase immobile. “Che cosa hai combinato?” disse Emma guardando il ragazzo disteso a terra. “Niente” disse Harry prendendo Cara per mano. Si diressero verso la spiaggia. I capelli raccolti in una coda svolazzavano nell'aria mentre Harry la trascinava in riva al mare. Le stringeva il polso con la mano. Però non con la stessa forza e violenza della mattina precedente. Arrivati sulla riva Harry si sedette. Cara restò qualche minuto in piedi prima di posizionarsi accanto al ragazzo sulla sabbia umida. Rimasero in silenzio per un bel po' di minuti. Lei lo guardava con la coda dell'occhio. Lui invece fissava il mare. Si sentiva solo il rumore delle onde e i loro respiri. “Non devi avere paura di me” disse improvvisamente Harry girandosi verso di lei. La ragazza arrossì leggermente e distolse lo sguardo da lui. “I-io non ho paura di te” rispose lei spostandosi una ciocca di capelli che le era caduta sugli occhi. A quelle parole Harry serrò la mascella, ricominciò a fissare l'acqua blu e la sua espressione si liberò in un sorriso. Cara notò l'apparizione di due fossette agli angoli delle guance. Quel dettaglio la fece sorridere. Harry si avvicinò a lei e senza farlo apposta le sfiorò la spalla con la mano. Velocemente Cara ebbe la pelle d'oca. Harry notò che la ragazza si strinse le spalle per evitare che si notasse. Sempre per nascondere le sue spalle nude alzò la mano e si sciolse i capelli. La lunga chioma corvina cascò sulle spalle e si srotolò lungo la schiena. Un profumo di shampoo al miele si disperse nell'aria. Harry inspirò fortemente e si alzò. “Andiamo, ci staranno cercando” disse il riccio tendendole una mano. Lei l'accettò e si mise in piedi. Harry si fermò un momento a guardarla. Aprì il palmo della mano che fece combaciare con quello della ragazza. Cara aveva una mano così piccola e fragile rispetto a quella di lui. Harry chiuse la mano sulla sua, le dita s'intrecciarono. Cara rimase sorpresa dal gesto. Non cercò di liberarsi. Fu lui che dopo qualche secondo le lasciò la mano. La luce del sole passava attraverso le tende della sua camera. Cara si stropicciò gli occhi e si alzò. Oggi sarebbero andati a fare un giro in barca. Non aveva più parlato con Harry dopo quello che era successo. Anzi non l'aveva più visto. Sage non aveva chiesto cosa fosse successo in spiaggia. Solo lei e Harry lo sapevano. Si infilò un costume intero che coprisse bene la sua pancia, uscì dalla stanza e si avviò in cucina. Sage stava preparando il caffè. La cugina le porse un cornetto ma lei rispose con un 'non ho fame'. Dopo un'oretta uscirono e si avviarono al molo. “Chi è che porta la barca?”chiese Cara cacciando il suo cappello dentro la borsa. “Harry” rispose Emma spuntando da dietro le loro spalle. “Sage hai visto che domani Abrams fa una festa?” continuò la castana. Cara non prestava più attenzione al loro discorso. I suoi pensieri si erano fermati quando Emma aveva nominato suo fratello. Era spaventata e felice allo stesso tempo di rivederlo. Arrivarono al molo, c'erano Brian, James, un ragazza mai vista prima e Harry. Portava un cappelletto da pescatore, un pantaloncino che lasciava intravedere la fascia del suo costume e una maglietta bianca attillata sulle spalle. Salirono tutti sul motoscafo, Harry tese la mano verso Cara che era ancora a riva. Lei indugiò qualche secondo prima di afferrarla e issarsi sulla barca. Dopo una mezz'oretta arrivarono in una baita, l'oceano era azzurro. Non ebbero neanche il tempo di buttare l'ancora che metà dell'equipaggio era già in acqua. “Cara non ti fai il bagno?” chiese James dall'acqua schizzando Brian e Sage. La ragazza fece di no con la testa e alzò un libro verso di loro. Si girò verso Harry e lo vide sfilarsi la maglietta. Aveva un fisico scolpito, la pelle candida si contrasse quando gli schizzi del tuffo della sorella lo toccarono. Cara si sedette a prua, si mise le cuffiette nelle orecchie e cominciò a leggere. Si rigirò di nuovo, non c'era più nessuno sulla barca. Erano tutti in acqua. Le scappò un sorrise quando Emma cercò di affogare Harry. Una goccia arrivò sul suo libro, alzò gli occhi e si trovò Harry tutto bagnato davanti. Lui le tolse una cuffia dall'orecchio e si passò un asciugamano sui capelli ancora gocciolanti. Gli si sedette davanti e ancora prima che lei potesse controbattere lui le passò un filo di crema da sole sul naso e sulle guance e le sorrise. Cara lo fissò per qualche secondo e prima che potesse dire qualcosa, Harry si spostò e si distese su un materassino. Cara si portò la mano sulla faccia e si spalmò la crema. La sua pelle adesso stava meglio. Restò ancora qualche secondo a guardare il riccio sdraiato che si godeva il sole, poi si riconcentrò sul suo libro. Il sole si era abbassato, gli altri avevano montato un ombrellone sulla barca per avere un po di ombra. Sage chiamò Cara per mangiare. La ragazza si alzò per poi lasciarsi cadere vicino a James. La ragazza prese una mela dal cestino e l'addentò. “Non hai caldo con indosso tutti i vestiti?” chiese Emily lanciando uno sguardo a Harry che stava mettendo a posto una cima. Il ragazzo si fermò un attimo per ascoltare la risposta di lei. Cara non voleva rispondere a quella domanda. Non sapeva cosa rispondere. “Stasera allora andiamo alla festa di Abrams vero?” si affrettò a dire Sage. Harry si girò e fissò per qualche secondo Cara. Nessuno se ne era accorto che si era cambiato discorso per lei, lui sì però. La ragazza non riuscì a sostenere per molto gli occhi verdi del riccio. Una barca di altri ragazzi si era avvicinata alla loro. C'era quell'Abrams della festa. Sage ed Emma si tuffarono e raggiunsero l'altra barca. Brian era in acqua e cercava di convincere Emily a buttarsi. Harry stava girando per la barca con una bottiglia di birra in mano e un asciugamano appoggiato sulla spalla. Cara stava ridendo accanto a Emily cercando pure lei di convincerla a buttarsi. Era seduta sul bordo della barca. Non capì cosa fosse successo se non quando sentì la sua gamba bruciare tremendamente. James l'aveva spinta in acqua insieme a Emily. Cara cercava di tenersi a galla mentre combatteva con il dolore che si stava divulgando lungo tutto il suo corpo. La sua pelle bruciava. Faceva male, molto male. Harry si girò e vide che Cara non era più sulla barca. Si affacciò e la vide in acqua con una smorfia di dolore dipinta sul viso. Il corpo della ragazza era in preda a spasmi mentre i suoi denti battevano. Il riccio si buttò in acqua, si avvicinò a lei e le cacciò un braccio intorno alla vita. Al tocco di Harry, la mora cercò di scansarsi ma lui la tenne ferma. La spinse e la riportò sulla barca. Cara si sforzò di non piangere ma la sua pelle continuava a bruciare. Una lacrima le scese lungo la guancia. Appena sopra il motoscafo, si staccò da Harry e cercò il suo asciugamano nella borsa. Da dietro sentì che una superficie spugnosa la stava avvolgendo. Si girò Harry la stava abbracciando con il suo asciugamano. Cara si sedette sulla superficie morbida della barca e si strinse le ginocchia al petto. Harry rimase in silenzio per qualche secondo per poi tornare a trafficare con la radio.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: itzmary