- Volevo avvisare che in questa ff, i ragazzi non sono famosi. Mia sorella mi corse in braccio con dei biscotti in mano, e mentre l’abbracciavo tirai un morso ad un biscotto. I: Ehi! I biscotti erano miei!-. Disse capricciosa. M: Stai zitta e baciami!-. Dissi scherzosa, aspettando un bacio sulla guancia da mia sorella. Non perdette un secondo e mi diede innumerevoli baci sulla guancia. I: Sono una perfetta baciatrice! Visto!-. Disse ridendo. M: Ho visto ma adesso tocca a me! Gli girai delicatamente la faccia e gli feci una dolce pernacchia. I: Ehi ma così non vale!-. M. Invece vale-. Le baciai la guancia prima di entrare in cucina, e salutare mio fratello M: Lukeee! Buondì-. Dissi dandoli un colpetto in testa e un bacio sulla guancia. L: Sempre dolce tu eh!-. Disse dandomi un bacio sulla guancia. M: Lo so, lo so che sono dolce! Guardai l’orologio. M: Ohh Porca…… ehm… Paletta! (?) Devo correre a scuola. Mi diedi una sistemata allo specchio, guardando come mi ero ridotta. I miei capelli castano spento, scendevano lunghi sulle mie spalle, i miei occhi azzurri, spenti ormai anche essi guardavano rassegnati la mia figura, le mie cicatrici sui polsi. La mie numerose cicatrici su ogni parte del corpo e i lividi causati da Jordan e Jake. Mi sistemai la mia felpa verde e larga sulle spalle, e sistemai le pieghe alla fine dei miei jeans. Misi le mie Blazer verdi, e presi il mio skate. Sfreccia sulla strada cercando di raggiungere in tempo la mia scuola. Ormai per me era diventato un piacere andarci, non dovevo fare i conti né con la violenza della mia famiglia; né con quella del mio pseudo-fidanzato, Jake. Dovevo essere veramente pazza per credere a tutti quei “ti amo" buttati al vento che pronunciava. Senza accorgermene un’altra lacrima era caduta, accentuando ancora di più il solco ormai creatosi per tutte le lacrime da me buttate. Mi asciugai con un colpo veloce le poche ma dolorose e salate lacrime scese sulle mia guance quando mi resi conto che ero sulla strada ed ero quasi arrivata al cancello della scuola. Girai l’angolo per entrarci e mi buttai sul verde prato. I soldi nella mia casa di certo non mancavano ce n’erano da buttare.. Era l’amore che mancava. Troppo amore mancava. Intravidi Zayn. Zayn Jawaad Malik. L’unica persona in questo mondo che non mi faceva sentire sola.. IL MIO MIGLIORE AMICO. Però siccome io sono una fottuta sfigata, non posso mica dirgli “sai Zayn, io vengo picchiata da mio padre ogni giorno e inoltre vengo sfruttata fisicamente ogni giorno da una persona che non mi ama e che a volte mi picchia con una mazza di ferro.” Già deve starmi dietro nella mia depressione, figurati se lo dovessi addolorare con tutti i miei problemi. M: Zayn! Vieni qui e abbracciami scemo!-. Gli gridai dall’ altra parte del cortile alzandomi sui gomiti. Z: Megane! Arrivo!-. Era così felice, almeno lui. Aveva un sorriso contagioso e senza che me ne accorgessi non riuscii a controllare la curva che si stava sviluppando sulle mie labbra. ZAYN** La vidi stesa sull’erba, con qualche lacrima sul viso, che cercò di nascondermi, appena mi vide mi gridò di andarla ad abbracciare, non aspettai altro, con tutto quello che le succede, credo che io e i suoi fratelli siamo gli unici che le doniamo amore. La cosa che più mi faceva male è che lei non mi dicesse niente. Come se io fossi stupido. Arrivai vicino a lei. Il suo corpo abbastanza muscoloso le diede la forza di alzarsi facilmente arrivando a me e saltandomi addosso. Z: Scema, che non sei altro corri a lezione, se no ci sbranano vivi. M: Ehm si, arrivo.. Tu inizia ad andare!. Z: Vabbene-. Dissi incerto, andai un attimo verso il bagno, per lavarmi le mani dopo essermele sporcate di terra. Entrato vidi chi non volevo vedere. Styles. Harry Edward Styles. H: Chi si vede da queste parti. Jawaad, sai stavamo proprio cercando qualcuno da picchiare. Disse con tono sarcastico, che mi fece gelare il sangue. I suoi amichetti mi guardarono con un espressione non del tutto pacifica a quanto pareva. Z: Sei pessimo Styles. Dissi con una punta di disgusto abbastanza evidente nella voce. H: Allora te la sei cercata. Mi prese con forza e tenendomi fermo mi chiusero nel bagno. Con forza mi sferrarono vari pugni nello stomaco. Mi contorcevo dal dolore. Potevo stenderlo da un momento all’altro dopotutto anche io sapevo il fatto mio. Ma erano cinque contro di me.. Perciò era meglio se mi stavo fermo e facevo finire presto questa agonia. MEGANE** Stavo andando in classe quanto sentii una voce provenire dal bagno dei maschi e dei gemiti di dolore. Era la voce di Zayn. E sapevo bene chi lo stava picchiando. Styles. Con i suoi fottuti amichetti. Li avevo stesi un paio di volte. Erano deboli, e non so perché Malik, non riuscisse a liberasene, ah giusto lui è meno forte di me ma soprattutto meno abituato a ricevere colpi. Infuriata, entro velocemente nel bagno, sentendo i pugni che si scagliavano contro la schiena piatta di Zayn. E I suoi gemiti. Non ci vidi più dalla rabbia non mi importava niente che fossi nel bagno dei maschi. Il mio migliore amico stava soffrendo. Diedi dei forti pugni contro la porta. M: Apri Styles, veloce. Sarà meglio per te. H: AH SI! Bhè io non ho finito con il tuo amichetto. Non ce la feci più corsi più indietro e con tutta la rabbia repressa tirai un forte calcio alla porta tanto da farla spaccare e farla andare a sbattere contro uno dei cagnolini di Harry. In quel momento era palese. Harry aveva paura. Paura di me. Mi faceva molto, molto piacere. M. Ora è meglio se porti la tua mente vuota, il tuo cuore di pietra, e il tuo corpo inutile fuori da questo bagno, su! Muovi il culo prima che ti faccia diventare donna. Ti ho già steso due volte non vorrai lo faccia una terza?! H: N-No. Ci rivedremo Stuarts. Cercò di nascondere la sua paura ma traspariva da ogni parte del suo corpo filò fuori e io rimasi a medicare Zayn. HARRY. ** Filai fuori, quella ragazza aveva una forza fuori dal comune e una rabbia negli occhi, i suoi meravigliosi occhi blu sono pieni di odio e rabbia ma sembra essere, contenta.. Con Zayn. Io sono solo uno stupido, la sto facendo allontanare da me. Con questo mio carattere di merda. Dannazione. Ma non posso farci niente.. No no, non posso innamorarmi di lei! ripeteva la voce nella mia mente. Fottuta vocina. E si, ero così incondizionatamente innamorato di Megane Stuarts E mi dava anche fastidio che la mia vita dipendesse dai suoi meravigliosi occhi blu ormai spenti, e da quel suo corpo perfetto, quei capelli marrone scuro, e dal suo carattere scontroso ma adorabile. Basta. O finirò per impazzire. _____________________________________________ Allora ragazze il capitolo è finitooo ed eccoci arrivate al capitolo due. Ci ho messo molto amore, spero lo apprezziate. E’ molto lungo, o almeno spero :’D In ogni caso, ditemi cosa ne pensate. Come vedete scopriamo cose molto importanti in questo capitolo. -Scopriamo i protagonisti di questa storia. Che mi sembra palese siano: Megane, Harry, e Zayn. - Scopriamo due lati di Harry: Quello rude e cattivo, e quello dolce e innamorato. Proprio come la nostra Megane. Bhè io vi lascio,mi raccomando commentate, adoro leggere recensioni. <3 Ripeto che questa storia la scrivo io. Da sola. Con tutta la mia anima, e vorrei che nessuno se la prendesse, a meno che non mi avvisi. Ciao Ciao.