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Autore: Amelie2    12/07/2003    0 recensioni
Segrati che neanche i possessori conoscono, una calma tesissima a Hogwarts, sotto la minaccia di Voldemort, che cerca un potere che gli fu nascosco... Prima fic di Harry Potter mi hanno detto tutti che è bella e a me piace moltissimo, ora a voi la parola ^_^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Già l’indomani tutta la scuola era in fermento: si vedevano coppie in tutti gli angoli dei corridoi, intente a parlottare e a scambiarsi bigliettini con fare da complottatori. Quella mattina i cinque amici stavano tentando di fare colazione, visto che Pidi e Zazu si rincorrevano sul tavolo, quando il caratteristico sbatter d’ali annunciò l’arrivo dei gufi, e quindi della posta; a Hermione arrivò la Gazzetta del Profeta, a Ron e ai giovani Weasley in generale qualche notizia sulla salute della prozia Astusaldia, per Harry una lettera da Sirius, e infine un grosso gufo bruno fece cadere in testa a Drusima un morbido pacco: a quel punto giornale, lettera e prozia persero interesse, e tutti circondarono la ragazza di occhiate curiose. Drusima, benché tentata di aprire subito il pacco, sotto consiglio di Hermione aprì il biglietto, che conteneva poche strane parole:- Al mio tesoro, lascio a te capire come usare al meglio il mio regalo, con affetto.- era una calligrafia elegante, molto bella e allo stesso tempo semplice: Drusima proprio non sapeva di chi poteva essere; i suoi genitori avevano una calligrafia molto diversa, e anche tutti gli altri parenti scrivevano in modo diverso. Ma allora chi era? Dubbiosa, aprì il pacco, e il mistero della calligrafia sparì dalla sua mente: dentro al fagotto c’era un bellissimo mantello nerissimo, liscio, lucente e morbido; la ragazza non riuscì a trattenere un grido di stupore, e stava per indossarlo quando Ron le disse:- Non ti conviene farlo! Metti che ha qualche qualità magica, la vedrebbero tutti e saresti fregata! Lo collauderemo dopo pranzo.- Facile dirlo! Per natura Drusima era incredibilmente curiosa, e non riuscì a concentrarsi per tutta la mattina: Piton le tolse 20 punti perché aveva fatto schizzare il suo calderone per tutta la classe, facendolo nitrire e scalciare, la McGranitt andò vicina col toglierne altri dieci e passò tutta la lezione di Storia della Magia disegnando i possibili poteri del mantello. Finalmente finirono le lezioni, e la ragazza, dopo aver trangugiato un toast e una fetta di pane con tre di roastbeef, corse nella Sala Comune, prese il suo bel mantello e se lo mise, sotto gli occhi interessati dei suoi amici:- Allora? Cosa è successo?- tutti e tre i ragazzi (Ristina compresa perché era per metà Grifondoro) la guardarono e dissero, insieme:- Assolutamente niente! Però ti sta benissimo!- e così, per consolare una visibilmente delusa Drusima, decisero tutti di andare da Hagrid, visto che era la prima lezione che avevano nel pomeriggio. La ragazza ancora indossava il nuovo mantello, decisa a farlo vedere al loro amico, e infatti Hagrid non le risparmiò certo i complimenti, cosa che rinfrancò Drusima. L’animale del giorno era un Fire Crab, una specie di grossa tartaruga con il carapace incrostato di gemme preziose, che masticava pigramente delle foglie di lattuga. Hagrid chiese ai ragazzi:- Fateci fare un giro, va, che se si addormenta stiamo freschi! Non vi avvicinate al suo didietro, ci ho tolto il fuoco ma può ancora farci schizzare fuori vapore!- allacciò un grosso guinzaglio al collo della bestia e lo porse a Drusima, che a sua volta lo passò a Ristina. I cinque amici fecero per incamminarsi verso il lago, ma dopo pochi passi, il Fire Crab si fermò di botto, con una strana luce negli occhi, girò il didietro verso Drusima e le sparò addosso un getto di vapore tanto forte che la ragazza fu sbalzata e più di dieci metri di altezza * ma guarda come sono finita in alto…oh, ma allora vuol dire che morirò. Beh, almeno l’ultima cosa che ho visto è stata bellissima… Hogwarts…cielo, come si avvicina in fretta il suolo… meglio chiudere gli occhi, non voglio vedermi spappolata per terra…* Harry, Ristina, Hermione e Ron guardarono stupefatti la loro amica precipitare al suolo, troppo veloce per intervenire, silenziosa come una piuma, e l’urlo che fece accorrere Hagrid fu lanciato insieme da Hermione e Ristina, quando videro che la loro amica stava volando. A meno di due metri dal suolo aveva chiuso gli occhi e aperto le braccia, che stringevano i lembi del mantello, e il suo corpo aveva planato per poi alzarsi il volo, con il mantello che faceva da ali. La ragazza, stordita, era andata a sbattere contro Hagrid, per sua fortuna, e dopo pochi secondi era seduta sulla poltrona dentro casa del guardiacaccia, gli occhi fissi sul pavimento, con intorno i suoi amici preoccupatissimi:- Drusy!! Come stai?? Tutto bene? Ti sei rotta qualcosa? Ma cosa è successo? Come hai fatto a… a…- la ragazza alzò gli occhi, neri come il mantello che indossava, e disse:- Volare? Non lo so. So solo che il merito di questo.- e si tolse il suo mantello, tenendolo pensosa fra le mani – Mi ha salvato la vita, deve avermelo dato qualcuno che mi vuole veramente bene, perché…- e i suoi occhi diventarono improvvisamente azzurro intenso, quasi luccicante – Ma vi rendete conto??????? Ora posso volare!!!! Yuppie!!!! Caspita è sempre stato il mio sogno!! Pista!!!!!!!!- e schizzò fuori, mentre Ristina diceva:- Ohi ohi prevedo problemi! È sempre stata fissata con questa storia! Sapeste quante volte è finita in infermeria a scuola perché aveva tentato di spiccare il volo!- intervenne Harry:- Ma scusa non può usare una scopa come fanno tutti i maghi?- la ragazza ricciuta sospirò, e disse:- Lei vuole volare, non farsi portare in volo! E ci conviene uscire, per controllare cosa sta facendo quella pazza!- e tutti si catapultarono fuori, giusto in tempo per vedere Drusima armeggiare con il mantello, dicendo:- Ho trovato delle specie di maniglie! Wow, pista che decollo!!!!!!!- e dopo una piccola rincorsa e un salto, il corpo della ragazza si sollevò in volo, sostenuto dal mantello che ora sembrava più un paio di ali nere. Drusima aveva un fare ancora un po’ incerto, ma già volteggiava su e giù lanciando urli di felicità e stupore, andando vicina allo schiantarsi contro alcuni alberi, e poi ancora su, su, per poi gettarsi in picchiata, atterrando vicino ai suoi amici, col le guance rosse e in faccia il suo sorriso più smagliante:- Ragazzi è stato fantastico, straordinario, unico, splendido, meraviglioso, stupefacente!- i suoi occhi cambiavano colore continuamente, eccitati dalla novità quanto la loro padrona: la ragazza si sarebbe subito voluta rituffare tra le correnti, ma le lezioni stavano per ricominciare, e così fu costretta a rinunciare. Contrariamente a quanto pensavano i suoi amici, Drusima seguì con interesse le lezioni pomeridiane, visto che la sua curiosità era stata saziata, e poco prima di cena chiesero il permesso a Madama Bum per utilizzare un po’ in campo da Quidditch: i due maghi e le tre streghe circondarono il campo con una moltitudine di piccolo soli luminosi, e testarono tutti il mantello di Drusima: volarono e volarono fino all’ora di cena, dopodiché, sazi e soddisfatti, se ne andarono tutti nella Sala Comune dei Grifondoro, ammassati su due poltrone, con i tre gatti delle ragazze che zampettavano di testa in testa, per gran felicità dei ragazzi. Ristina, ad un certo punto, disse:- Harry, tu mi hai raccontato che tuo padre, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus avevano formato il gruppo dei Malandrini, no? Beh, anche noi siamo grandi amici, non andiamo granché d’accordo con le regole e allora perché non facciamo rinascere i Malandrini?- cadde il silenzio dopo la proposta della ragazza, e dopo qualche secondo fu Hermione a prendere la parola:- Io sono d’accordo con Risty! Ma di sicuro infrangeremo regole il meno possibile, VERO??- Ron intervenne:- Giusto! È tempo che a Hogwarts arrivi una ventata di novità! Sono d’accordo!- Drusima:- Wow che ficata!! Come potrei non essere d’accordo??- a questo punto tutti guardarono Harry, che si era fatto scuro in volto:- Dimenticate come sono finiti? Mio padre è morto, Sirius è ricercato, quasi nessuno si fida di Lupin e Peter… beh, lo sapete. Come facciamo a sapere che non faremo anche noi una fine simile?- Drusima gli rispose:- Harry Potter! Il passato è passato, è utile solo per non commettere gli stessi errori! Chi ti dice invece che noi faremo una fine migliore? Che sconfiggeremo Voldemort - la ragazza e tremò impeccertibilmente, come gli altri, ma continuò – E che finiremo Hogwarts con ottimi voti, faremo tutti un lavoro che ci appassionerà, avremo una bella famiglia, e nessuno ci impedirà di essere felici tutti insieme, come è giusto che sia?- lo sguardo della ragazza si fece duro, e disse:- Chi ha il coraggio e la determinazione di sperare ancora, lo dica adesso! Tempi bui e duri ci aspettano, e io li affronterò a testa alta e con la speranza sempre accesa!- e mise una mano davanti a se, alla quale seguirono quella di Ron:- Io ci sto!- quella di Ristina:- Io non mollo!- quella di Hermione:- Voldemort se la vedrà anche con me!- tutti guardarono Harry, che si alzò dalla poltrona e disse:- Al diavolo, Voldemort ha rovinato troppe vite, la mia me la tengo stretta e per essa combatterò! Con voi, amici miei.- Drusima, raggiante disse:- Trema, Hogwarts! I Malandrini sono tornati!!!- ********* Il giorno dopo già parlavano di come organizzarsi; mancavano solo Harry e Ron, che erano svegli dalle cinque, ad allenarsi per Quidditch: Ron infatti era andato a fare la selezione per il posto di portiere, anche se avevano dovuto quasi obbligarlo, perché non si fidava delle sue capacità e era stata Hermione a convincerlo, ricordandogli che l’anno prima aveva messo in pericolo l’amicizia con Harry perché era stufo di stare nell’ombra, e che se adesso rinunciava all’opportunità di farsi notare, era davvero uno stupido. Comunque, le tre ragazze discutevano sui soprannomi da utilizzare: dovevano prenderli dalle loro caratteristiche, ma ancora non erano arrivate a niente. Finalmente, pochi minuti prima dell’inizio delle lezioni, arrivarono Harry e Ron, e le tre ragazze notarono lo sguardo triste del loro amico, così Ristina chiese:- Allora? Come è andata?- Ron, sospirando, rispose:- Sono triste per tutti quelli che pensavano che Ron Weasley non diventasse il portiere della squadra di Quidditch del Grifondoro!!!!!!!!!!!!- l’urlo che seguì questa affermazione risuonò in tutta la scuola, e l’allegria di tutti i ragazzi non fu intaccata nemmeno da Piton, che ce la mise tutta per essere più odioso del solito. La giornata passò in fretta, e la sera si festeggiò alla grande nella Sala Grifondoro; Fred e George, con l’aiuto di Harry e gli altri membri della squadra, erano scesi nelle cucine, dove erano stati accolti gioiosamente da Dobby e dagli altri elfi domestici, che li avevano riempiti di dolci e congratulazioni per il loro amico. Ora, nella grande tavola al centro della sala si potevano vedere più fantastici dolci, appena fatti, bellissimi ma pericolosi: ormai tutti erano caduti vittima delle Crostate Canarine, delle Mou Mollelingua, dei Pasticcini Barbini, e degli altri ingannevoli tranelli, così tutti facevano molta attenzione a ciò che mangiavano, ma ogni tanto spuntavano piume o barbe, si allungavano lingue o anziché parlare qualcuno era costretto a esprimersi muggendo. Ma a parte questo, la festa era bellissima: gli studenti più bravi avevano lanciato tantissimi Incantesimi Silenziosi, che attutivano il baccano, e poche gocce di Pozione Sostituente trasformavano il mormorio in normali chiacchiere sui compiti, insomma, da fuori nessuno poteva pensare che ci fosse una festa. Ron era al settimo cielo, e si divertiva tantissimo, come tutti del resto: Calì, Lavanda e Drusima aveva improvvisato un palchetto, e stavano aspettando che Ristina, Dean, Fred e Alicia accordassero gli strumenti per cominciare a cantare. Verso mezzanotte il prefetto recuperò un po’ di autorità e spedì tutti a letto. I giorni seguenti passarono rapidamente: tutti gli studenti stavano attentissimi durante le lezioni, sperando di trarne qualche spunto per le zucche da incantare, e i pavimenti, per la gioia di Gazza, erano sempre pieni di biglietti e foglietti pieni di appunti, insomma, nella scuola si respirava un clima da cospiratori. Come se non bastasse, gli insegnanti sembravano decisi a complicare il più possibile le cose: a Trasfigurazione avevano cominciato le trasfigurazioni umane, e a nessuno faceva piacere l’idea di andare alla festa con una girandola al posto dell’orecchio, e peggio ancora, Piton (e chi se non lui ^.^ N.d.A) stava facendo preparare le Maledizioni Liquide, e pretendeva che le testassero su se stessi, e decisamente la fine dei capelli di Neville non era invidiabile. La prof. Energika li faceva lavorare duro, per tutte le due ore di fila, ma già i risultati si vedevano: Harry, di costituzione magra, stava sviluppando un fisico niente male, come del resto Ron, che era diventato un asso nelle schivate. Ma il cambiamento più evidente era quello di Hermione: durante l’estate si era alzata, e i continui e rigidi allenamenti le avevano scolpito un fisico da urlo, come quello delle due amiche; snello ma delicato, senza muscoli in evidenza, rendevano la loro figura un vero piacere, a quanto dicevano i ragazzi negli spogliatoi. La prof Puzzle era la più imprevedibile: fino ad allora non aveva ancora fatto creare incantesimi ai suoi alunni, lei li mixava, appunto, loro li ripetevano, prima dovevano prendere confidenza con la nuova tecnica. Per il resto, niente di particolare: Hagrid, dopo il Fire Crab che quasi aveva ammazzato Drusima, stava molto più attento alle bestie che prendeva, senza esagerare, Vitious gli stava insegnando Incantesimo Testabolla, e la prof Sprite si era procurata dei semi di Fior di Zucca, che aveva distribuito ai suoi alunni, e le lezioni si basavano sul come far crescere i piccoli semi al meglio. A rendere le giornate meno tese ci pensavano i neo-Malandrini; ogni tanto dai muri schizzavano fuori scheletri urlanti, corpi con in mano teste mozzate, giusto per entrare nello spirito di Hallowen, oppure venivano trovate buffe scatolette che sfidavano l’intelligenza dei passanti. Ma anche i cinque amici cominciavano a innervosirsi: il 31 ottobre si avvicinava minaccioso, e già le ragazze si preoccupavano per i vestiti, il trucco, l’acconciatura, le scarpe, gli ornamenti, e il problema maggiore: le calze, sì o no? E così, tra lezioni e preparativi, arrivò il 30, la vigilia del ballo, un lunedì piovoso: Harry, Hermione, Drusima, Ron e Ristina, ancora assonnati per via della fuggita fatta nel bagno dei prefetti quella notte, si diressero stancamente verso l’aula di Sport, dove per loro sfortuna li attendeva una Energika più vivace che mai, ansiosa di far provare ai suoi alunni prima delle prese e poi combattimenti fino alla fine della lezione. Dopo averli fatti disporre in fila, li divise in coppie e fece vedere loro l’esercizio, ma ci fu da subito un incidente: un Tassorosso aveva, a sentir lui, “accidentalmente” palpeggiato la Corvonero che faceva coppia con lui, scatenando le ire della ragazza, che dopo una gomitata nel naso, lo stava menando di santa ragione, senza neanche usare la magia (in questi casi manualmente ci si sfoga meglio e o, visto i compagni di classe che mi ritrovo, lo so bene ^_^!! N.d.A), obbligando la prof a interrompere la lezione per accompagnare in infermeria lo sventurato ragazzo, che giaceva per terra in stato semi comatoso, mentre le ragazze tentavano di calmare la ragazza, Camilla Hoone, che ancora sbraitava:- Quel porco maniaco, altro che accidentalmente!!! Mi sono sentita le sue manacce sul seno e sul sedere, contemporaneamente! E gli è andata bene che l’ha portato via l’Energika!! Sennò lo disfacevo, quel depravato!! AAAAAAARRGH!!!- finalmente, dopo quest’ultimo sfogo, la ragazza si calmò, e si sedette calmissima dove le aveva indicato la prof. Incuriosita, Ristina chiese a Hermione:- Ma scusa, tutto questo casino per una palpatina? Vabbè che anch’io mi sarei mi sarei discretamente incaz, ma quel ragazzo se n’è andato in infermeria col naso in poltiglia, il labbro spaccato, un occhio nero, la mascella gonfia e mi sa con le parti basse irrimediabilmente danneggiate.- ridacchiando, Hermione le rispose:- Ho parlato poco con Camilla, l’ho conosciuta al corso di Babbanologia, durante il terzo anno, e da quanto mi ha raccontato so che sua madre ha avuto una brutta storia con un tizio che l’ha quasi violentata, per questo Camilla ha reagito così: è successo davanti a lei, e poi quello lì è un vero maniaco: l’ho già beccato due o tre volte che tentava di sbirciare nello spogliatoio femminile!!- alla fine, la prof non punì nessuno, minacciando però di togliere un centinaio di punti a entrambi se la storia si fosse ripetuta. Dopo gli esercizi di prese, la prof fece fare un po’ di stratcing, e cambiò idea, facendo fare a tutti i suoi allegri alunni addominali per tutto il resto dell’ora. Le lezioni si trascinarono fino a pranzo, quando Silente richiamò l’attenzione della scolaresca:- Un annuncio per tutti gli amanti e soprattutto i giocatori delle squadre di Quidditch: la prima partita sarà Grifondoro contro Corvonero, il 4 novembre. Ora mangiate pure, avrete bisogno di parecchie energie visto quello che vi aspetta domani sera!- e gli studenti cominciarono a mangiare, cominciando già a pensare alla festa e alla partita.

SemprelasolitaAutrice Ameliè: eccoci!!!!!!!! Il prossimo capitolo è quello del ballo!!! Curiosi, eh??un bacione grosso grosso e morbidoso a Strekon, Mikan e Alexis, i miei unici commentatori, GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Inutile dirvi e pregarvi di commentare, è tristissimi sbattersi come un uovo per scrivere meglio che si può e non vedere neanche un commentuccio, credetemi ç_ç già che ci sono, date una letta alle storie di Dragonball che ho scritto e lasciateci un commentuccio-uccio-uccio, vi prego!!!!!!!!!!!!!

  
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