Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: pandafordinner    15/03/2013    4 recensioni
"Un patto?" gli dico abbastanza incredula
"Fingi di essere la mia ragazza e io prometto che cercherò di essere più simpatico. Fallo per me Frankie" mi prega.
***********
"La cosa migliore che puoi fare è amare e lasciarti amare" mi sussurra stringendomi ancor più forte al suo petto.
"Allora, per favore, insegnami a farlo" gli rispondo allacciando le mie braccia dietro al suo collo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Chapter 1
 
Sono maledettamente in ritardo. Mi chiedo chi ha inventato le sveglie se alla fine non servono a niente. Stupida me che confido ancora in quell'oggetto. Sono sicura che, nonostante la colpa non sia mia, Annie rimprovererà me. Faccio per la prima volta una coda disordinata con i miei capelli e do' un'occhiata all'orologio.
"Sono definitivamente morta, me lo sento" 
Nervosa cerco tra il disordine della mia camera la mia borsa che sembra scomparsa proprio nel momento di bisogno. La trovo fortunatamente a terra dinanzi la porta dove ricordo averla gettata io il giorno prima dopo un'intensa giornata di lavoro. La svuoto sul mio letto cercando di mettere tutto l'essenziale possibile, tra cui telefono e portafoglio, e corro via verso la porta prendendo al volo le chiavi sul tavolino del salone. 
Incomincia una vera e propria corsa verso il mio studio dove mi staranno attendendo i miei due manager e il nostro nuovo produttore. Solo a pensare che sono in ritardo di due ore per un appuntamento cosi importante mi viene voglia di strozzarmi. Anzi prima butto la sveglia e poi mi strozzo. Arrivata davanti all'imponente edificio mi precipito dentro, andando verso il primo ascensore. Nell'attesa cerco il mio telefono nella borsa per vedere se ci fossero novità. La mia sfortuna era talmente tanta quella mattina che il cellulare mi cade dalle mani per poi cadere a terra e aprirsi in tre pezzi. 
"Guarda un po' chi si rivede" una risatina alle mie spalle mi fece innervosire ancora di più di quello che già fossi. Solo lui mancava nella giornata più sfortunata della mia vita.Recuperai il mio povero cellulare cercando di ricomporlo ed entrai nell'ascensore con quel condor dietro.
"In effetti per rendere peggiore la mia giornata mancavi tu" ribattei girandomi per premere il pulsante. 
Ritorno a fissare il mio povero telefono che oramai non dava più segni di volersi riprendere. Sapevo che mi stava fissando con il suo solito sorrisino. Sollevo lo sguardo e mi ritrovo i suoi splendidi occhi verdi a fissarmi. Riabbasso il volto in evidente imbarazzo. Devo dire che gli occhi potrebbero far pensare di trovarsi ad una bella persona, ma mai giudicare un libro dalla copertina. Riesco a fare un sorriso vedendo il mio telefono riprendere vita. Tiro un sospiro di sollievo pensando che per fortuna non avrei dovuto ricomprarne uno nuovo. 
"Se fossi in te non tirerei sospiri di sollievo, non avevi una riunione circa due orette fa, Frankie?" mi chiede innervosendomi ancora di più.
"Non posso dirti cosa sei altrimenti sembrerei maleducata" gli risposi a tono uscendo dall'ascensore "mi sembra che anche tu non sia puntuale. Ah dimenticavo dove hai lasciato il resto dei tuoi compagni?"
"Loro sono già qui, io mi sono trattenuto con una fan".
In effetti pensandoci bene la famosa band di cui faceva parte attirava molte ragazze. Tutte appena loro passano svengono o urlano o assumono altri atteggiamenti abbastanza strani. Devo dire che anche alcune ragazze che lavorano in studio sono state attratte dalla bellezza di questi inglesi. Ovviamente Harry è uno di quelli che ha la fama peggiore. Tutte cadono nella sua trappola conquistatrice e, per fortuna, io non sono tra quelle. 
Mi incamminai velocemente verso il mio studio. Spalancai la porta e mi ritrovai la classica scenetta che si vedono nei film. Annie sorseggiava il suo thè evidentemente per calmare l'ansia, Paul era nervoso, sentivo che sarebbe esploso a momenti. Al centro la figura del nostro mio nuovo produttore. Era visibilmente tranquillo, almeno era quello che si intravedeva. Dietro di me apparve, di nuovo, la figura sgradita di Harry. Paul si illuminò.
"Hazza" 
Si alzo' per andarlo a salutare. Era tornato magicamente contento. Io stavo riflettendo su quel soprannome ridicolo con il quale era stato chiamato da Paul. Loro si conoscevano da tre anni più o meno. Prima Paul era il loro manager, ora, dopo il loro successo, era diventato il mio.
"Siediti Frankie" disse Annie poco dopo.
"Signori a voi dispiacerebbe se i ragazzi fossero presenti a questa riunione?"
Impallidì. Annie mi guardò leggermente spaventata, ricordando il tempo passato e gli incidenti causati dopo la nostra prima riunione in gruppo. Sospirai facendo intendere che sarebbero potuti rimanere. 
Minuti dopo mi ritrovai i fantastici cinque seduti sulle sedie mentre assistevano alle idee che avrebbero contribuito all'uscita del mio primo disco.

SPAZIO AUTRICE,
MI E' VENUTA QUEST'IDEA LEGGENDO UN LIBRO,
E ALLORA HO DECISO DI PRENDERE SPUNTO E SCRIVERLA.
QUELLA CHE AVEVO INIZIATO L'HO CANCELLATA POICHE' 
NON MI CONVINCEVA.
ANYWAY SPERO VI PIACCIA.
GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE LEGGERANNO.


 
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: pandafordinner