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Autore: rekla992    16/03/2013    4 recensioni
[STORIA IN REVISIONE]
C'è una ragazza, a Hogwarts, che non è mai stata notata. Ma lei c'era. C'era sempre. E se qualcuno si accorgesse di lei? Se quel ragazzo la guardasse, per la prima volta, dopo tutte le sue preghiere?
[dedicata ad I promise]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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“Rifletta, prima di prendere la decisione decisiva”

Risento continuamente la voce di Silente nella mia mente.

Perché ogni cosa che dica Silente, sembra che tu sia costretto a farlo?

Adesso sono, in biblioteca, che cerco di studiare, per non pensare.

-Hey, Emily!- esclama qualcuno.

Alzo gli occhi, per vedere chi è, e sono stupita di vedere Hermione.

-Chi ti ha detto che ero qua?- le chiedo, dopo che si è seduta di fronte a me.

-Deduzione- dice lei, con aria vaga.

-Senti, Hermione...mi dispiace per prima, è solo che è una brutta giornata-

-Accetto le tue scuse- mi risponde Hermione- Allora, cosa stai studiando?-

-Rune antiche-

E il pomeriggio passa così, Hermione che mi aiuta a studiare, e io, grazie a lei, riesco a non pensare a mio padre.

Dovrei andare a cenare, ma non ne ho voglia, così vado direttamente al dormitorio, in camera.

E' ora di riflettere.

Mi cambio e mi metto sotto le coperte; ripenso ai giorni in cui mia madre era ancora in vita, e di come eravamo una famiglia unita e felice, prima che succedesse quello che è successo. E ritengo che, forse, dovrei provare ad essere felice, come lo ero una volta, anche se ormai mia madre non c'è più.

Forse- e sottolineo la parola forse- ho sbagliato sul conto di mio padre.

Con questi ultimi pensieri per la mente, mi addormento.

* * *
Appena sveglia, mi vesto e mi dirigo a grandi passi verso la Guferia, decisa a scrivere la lettera a mio padre; tanto oggi è sabato e non ci sono lezioni.

Prendo pergamena e penna e scrivo con la mia solita scrittura un po' svolazzante:
“D'accordo. Se va bene, ci vediamo oggi pomeriggio,
Emily”


Ripiego la pergamena, la lego alla zampa di un piccolo gufo grigio e lo faccio volare via, verso mio padre.

Ovviamente, mio padre non è rinchiuso ad Azkaban, ma in un carcere minore, e non ha- per fortuna- i Dissenatori.

Esco dalla Guferia, alla ricerca di Silente; parli del diavolo...e spuntano le corna, come direbbero i Babbani.

-Professor Silente!- esclamo, cercando di attirare la sua attenzione.

-Sì, signorina Reyes?- fa il preside di Hogwarts; il suo sguardo indagatore mi scava dentro, facendomi salire l'ansia.

-Volevo chiederle un permesso d'uscita per oggi pomeriggio- chiedo gentilmente, cercando di non far trapelare la mia ansia.

-Ma certo, molto volentieri- mi risponde, senza fare nessuno cenno a mio padre- le lo farò avere per l'ora di pranzo, adesso, perché non va in biblioteca? Penso che ci sia una persona che la stia aspettando- e se va, dirigendosi a passo marziale verso il suo ufficio.

Chi cavolo mi starà aspettando in biblioteca?!

“Ma secondo te, chi sarà? Fred, ovviamente!” sussurra una vocina sarcastica dentro la mia mente.

Al pensiero che Fred Weasley mi aspetti in biblioteca, i battiti del mio cuore stanno aumentando a mille e il rossore mi invade le guance.

Prendo un bel respiro profondo e faccio, in qualche modo, che le mie gambe si muovano verso il luogo, che pare, stia passando molto tempo in questo periodo.

Entrata in biblioteca, cerco con aria persa, i capelli rossi di Fred, ma non lo vedo e non sento la sua voce che mi chiama.

Che Silente mi abbia fatto uno scherzo? Possibile che anche i Presidi delle scuole si devono divertire in qualche  modo? Non oso immaginare come si diverte Piton...

E che non sia Fred la persona che mi sta aspettando? Dopotutto Silente non ha precisato che fosse...
Sto cominciando a diventare paranoica.

Non ho tempo di fare altre ricerche che la campanella per l'inizio del pranzo inizia a suonare; allora, mi dirigo con malavoglia verso la Sala Comune.

Quando entro, vedo che Peter e Jane si sono già seduti e si stanno abbuffando.

-Ciao ragazzi- dico, sedendomi vicino a loro.

-'iao 'mily- mi rispondo all'unisono.

Sento il fruscio di ali sopra la mia testa e noto che stanno arrivando i gufi per la posta.

Due gufi vengono verso di me: uno lo riconosco, è quello con cui ho mandato la lettera a mio padre, e l'altro non ho la più pallida idea di chi sia.

Apro la prima lettera:
13 Ottobre
Io, Albus Silente, preside della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts autorizzo la studentessa Emily Reyes, di poter andare dove le pare per il pomeriggio di oggi.
Albus Silente”



Vorrei aprire anche l'altra ma vengo interrotta da due ragazzi con i capelli rossi che si vengono a sedere di fianco a me.

-Ed eccola qua la nostra bellissima ragazza! Chi è il fortunato che oggi ti ha raccolto i libri?- mi chiede, scherzosamente uno dei due.

-Nessuno- rispondo, cercando di mettere al tono della mia voce il loro stesso umorismo.

-Peccato- dice l'altro, ridendo.

Passo uno dei più bei pranzi della mia vita: ridendo e scherzando con delle persone meravigliose e di una, di cui sono innamorata follemente.

Il pranzo finisce ed io mi dirigo verso la Sala Comune dei Grifondoro, per prepararmi.

Dopo essermi preparata mi guardo allo specchio e vedo una ragazza con i capelli biondi e mossi, abiti Babbani, e molto sicura di sé: esattamente come non mi sento in questo momento.

Esco da scuola, tenendomi stretta la lettera del permesso di uscita di Silente; prendo un taxi babbano, che mi porta al carcere in cui è rinchiuso mio padre David.

Un carceriere mi viene incontro e mi chiede- Desidera?-

-Desidero vedere il prigioniero David Reyes- dico, in tono sicuro.

-Prego- e mi fa strada, finché non arrivammo ad una cella, come le altre.

Mi fece entrare, io presi un bel respiro per darmi forza e mi feci avanti.

E vidi.

Vidi in quale posto mio padre vive. E ne fui sconvolta.

Ha vissuto, e sta continuando a vivere in una cella da sei metri per quattro. E per un reato che non ha commesso.

Come ho potuto solamente pensare di venire da lui e dirgli quelle cattiverie?

Mi detesto solamente per quello che ho pensato.



Nota dell'autrice:
Buonasera a tutti! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Posto adesso, aspettando che trasmettono Harry Potter.
Ringrazio tutte le persone che hanno commentato lo scorso capitolo e chi ha inserito la mia storia tra le preferite/ricordate/seguite: grazie a tutti!
  
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