Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Hunterwolf    17/03/2013    4 recensioni
in un mondo dove sembra tutto normale, tutto immerso nell'oro e nella lussuria, si combattono guerre invisibili e sconosciute, tenute ai margini del mondo intero. una dimensione dove i guerrieri sono spie e la migliore di queste dovrà fare i conti con la malavita e le congiure degli stati rivali. questa spia è fredda come il ghiaccio, e le sue pistole lo sono ancor più di lui....
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Portuguese D. Ace, Smoker, Tashiji, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tashigi lasciò la mano calda di Smoker con un po’ d’imbarazzo, la sua presa era d’acciaio e la pelle liscia ; non aveva mai visto un uomo così affascinante, che emanava rispetto ed autorità da tutti i pori.
-Così, sei nuova ?- chiese l’agente, cercando un sigaro e l’accendino nella tasca interna della giacca nera.
-Si, signore !! Sono diventata una spia del dipartimento di spionaggio da circa due mesi, e poi…- parlava con tatto, ma il suo tono di voce sembrava come quello di una risposta registrare che compaiono sui computer, doveva essere veramente molto nervosa, e la presenza di quel uomo l’aveva messa in ansia, i suoi occhi di metallo l’avevano confusa ; Smoker le mise l’indice destro sulle labbra, in segno di star zitta, e ne approfittò per sentirle, per toccarle… morbide e carnose, le osservò con occhio da vera spia, ma poi li riportò all’altezza di quelli di Tashigi, che lo guardava stupita e stregata.
-Prima di tutto, non chiamarmi signore. Secondo, non c’è bisogno che mi rispondi in modo così freddo. Terzo… benvenuta.- le disse, sfoggiando un sorriso appena accennato ; fecero entrambi un passo indietro, allontanandosi, mentre Sengoku guardava in silenzio quella scena alquanto strana : 00Smoker non era mai stato così gentile con una donna, anzi, a volte si comportava da vero stronzo.
-Mi scusi… Smoker. E solo che è la mia prima missione e cercavo di dare una buona impressione. Cercherò di migliorare.- si portò una mano dietro la nuca ed arrossì sincera ; l’albino si accese il sigaro e aspirò una grossa boccata di fumo, alzando la testa all’indietro
-ALLORA, VECCHIACCI !!! E’ QUI LA FESTA ?!?!?!?!- esclamò euforico Ace, spalancando la porta dell’ufficio e alzando il pugno al cielo, con una cravatta rosso fuoco che gli sventolava dal collo ; Tashigi si voltò confusa, quel ragazzo l’aveva presa alla sprovvista.
-Wow !!!!!! Sei tu il nuovo membro della nostra squadra !!!!- continuò con quella voce da festaiolo piena d’entusiasmo, mentre la ragazza continuava a guardarlo come un alieno.
-Ma che diavolo, agente 0Ace !!! Non sapete che si usa bussa alla porta di un superiore ?!?!?- urlò Sengoku fumante di rabbia.
-Ma bussare è una cosa noiosa, da veri damerini !!! Solo le matricole bussano alla tua porta.- rispose con un sorriso da furbetto, e la faccia del suo capo si tinse di un rosso vivissimo, era sul punto d’esplosione. 
Smoker si passò una mano sugli occhi rassegnato, quel moccioso era un caso del tutto disperato, non aveva il minimo senso del decente.
-Tashigi, ti presento il nostro pilota, Ace. Moccioso, ti presento il nuovo agente, Tashigi…- la voce era bassa e gli occhi fissi su ragazzo con le lentiggini e i capelli neri ; all’improvviso, Smoker si sentì scoppiare il cervello e l’ulcera dalla rabbia, quel maledetto moccioso aveva rovinato quel atmosfera così bella e spontanea.
-Tashigi ?!?! Che bel nome, complimenti !!!- disse Ace stringendole la mano destra e scuotendola velocemente.
-Gr... razie… mi fa p…piacere conoscer…rti…- cercò di rispondere lei, ma il modo che quel ragazzo usava per stringere la mano era troppo brusco, gli occhiali stava per cadere e la giacca nera si era spostata sul braccio destro, facendo intravedere la spalla sinistra, coperta da una camicia bianca.
-Sei carina…- continuò lui, fermandosi e guardandola negli occhi, con espressione stranamente seria ; lei era rimasta paralizzata da quella affermazione, e tutto quello che riuscì a fare fu indietreggiare la mano e voltare gli occhi altrove, con le guance lievemente rossastre.
La collera di Smoker aumentò a dismisura e cominciò a fissare Ace con sguardo assassino ; aspirò nervosamente un’altra boccata di fumo, poi un’altra e un’altra ancora, finché non finì il sigaro e spense, quello che rimase, con la mano destra, probabilmente scottandosi la pelle e emettendo un fumo puzzolente, mentre il ragazzo la guardava impaurito dalla scena.
-Ehi, Smoker… calmati… volevo solo essere simpatico… io…- cercò di dire con voce tremante, ma l’espressione dell’albino non cambiò e lui abbassò la testa, facendo finta di guardarsi gli anfibi.
-Non voleva offenderti, credimi.- disse l’uomo per consolarla, avvicinando la mano scottata verso la sua spalla, ma lei reagì nella maniera più inaspettata : si voltò verso l’agente con un gran sorriso e gli prese la mano ferita.
-Guarda che non mi sono offesa, è solo che sono rimasta un po’ stupita, tutto qui !!-
Aveva un bellissimo sorriso, e lui non poté fare altro che guardarla, forse un po’ in preda a un sentimento che non conosceva ; gli lasciò la mano e si rivolse ad Ace, ringraziandolo per il complimento, e lui ovviamente si scusò per il comportamento decisamente maleducato.
-Se avete finito, voltatevi. Siete qui per lavorare, non per perdere tempo. Ricordatevelo !!- ordinò Sengoku, aggiustandosi gli occhiali rotondi, e poi accarezzandosi la barba a coda di cavallo.
I tre si misero uno affianco all’altro e attesero gli ordini, con la nuova spia che aveva negli occhi l’entusiasmo da prima missione.
-Dunque, partirete per lo stato di Alabasta e cercherete di scoprire chi a rapito il presidente Cobra. Voglio un lavoro discreto. Distaccato e fatto come si deve.-
-Dobbiamo anche recuperare il materiale informatico che hanno rubato, oltre che eliminare i rapitori e smascherare un probabile complotto internazionale ??- chiese Smoker serio.
Il suo capo lo squadrò da sotto il cappello, odiava quando anticipava i dettagli e gli ordini, e odiava che conoscesse anche quelle informazioni top-segrete dell’agenzia.
-Complotto ?? Quale complotto ??- Tashigi non era molto informata sulla sua prima missione, quindi tutto quello che stavano dicendo le sembrava strano. Sengoku pigiò sulla tastiera del computer e fece apparire una schermata digitale azzurrina davanti ai tre agenti : c’era un file non aggiornato, colonne di informazioni e disegni di armi da guerra con navi, carri armati, caccia bombardieri e una sezione in scala di una immensa corazzata navale, la più grande mai vista a memoria d’ingegnere.
-Quando lo stato Maggiore ha stretto un’alleanza con i più importanti stati del mondo, ci ha consegnato, per ogni singolo stato, un fascicolo con tutte le loro informazioni, pubbliche e segrete.-
Ace aguzzò la vista e analizzò la corazzata navale con occhio esperto : non era solo un pilota di aerei ma anche di navi, sommergibili, veicoli di grossa taglia e tutto quello che si poteva muovere con un motore a scoppio.
-Questa nave è… una Pluton !!- esclamò il ragazzo, catturando l’attenzione di Smoker.
-Una “Pluton” ?! E’ un tipi di nave da guerra ??- chiese l’albino, guardandolo per la prima volta come un suo pari, e non solo come un moccioso casinista, che non faceva altro che procurargli grane.
-Wow !!! C’è qualcosa che io so e tu no ?!?! Questo è un momento storico !!- urlò contentissimo e alzando le braccia al cielo, mentre l’agente col doppio-zero era sul punto di ucciderlo.
-Che cosa sai su questa corazzata navale, agente 0Ace ??- domandò di nuovo la ragazza.
-Chiamami solo Ace !!! Comunque, si dice che, molti anni fa, lo stato di Alabasta, durante una immensa guerra, abbia progettato la più grande armata da guerra della storia, “Poseidon”, ma l’arma in  questione fu troppo potente e ci volle un’altra arma, per contrastare la prima, così venne costruita Pluton. Va guerra venne vinta, e da allora l’esistenza di queste due navi si perse, ma ho sentito dire che il presidente Cobra conserva tutti i dati bellici nel computer dello stato, quindi è logico che ci siano anche quelle due navi da guerra.-
Il pilota non era mai stato così serio in tutta la sua carriera, e aveva lasciato Smoker e Sengoku a bocca aperta. Il capo fece scomparire la schermata e li guardò neutro, congiunse le mani e assunse un tono autorevole e deciso.
-Non credo ci sia più nulla da dire. Potete ritirarvi e prepararvi alla partenza, solo non metteteci troppo tempo, chiaro.-
I tre raddrizzarono la schiena e annuirono all’unisono ; ritornarono nel salone principale, dove li stavano attendendo Drake e un agente addetto ai gadget super speciali delle spie : un tipo grande e grosso, con i capelli azzurri e il ciuffo all’in su, con indosso un camice bianco e una camicia hawaiana rossa e verde ; lo si notava subito, perché non portava i pantaloni, mostrando a tutta l’agenzia un paio di mutande blu scuro, che teneva pure basse.
-Ehi, 00Smoker, 0Ace !!! Siete SUPER oggi ????- urlò per salutarli, mettendosi in posa e congiungendo gli avambracci e un tatuaggio che aveva proprio in quel punto : una stella azzurra. Tashigi, vedendo quello strano personaggio, cominciò a temere di essere finita nell’agenzia sbagliata.
“Sono tutti… un po’… fuori di testa… ma Smoker… mi sembra l’unico… sano di mente… qui dentro…” pensò guardandolo, notando la sua espressione impassibile, la fermezza nei suo occhi.
-Franky… ma quand’è che ti deciderai a metterti i pantaloni ?- chiese l’albino spazientito, forse non lo pagavano abbastanza per fare la spia in un’agenzia così poco convenzionale.
-MAI !!!! SUPER !!!! Allora, le volete vedere le modifiche che ho fatto al vostro aereo da missione, e le nuove armi ??- chiese tornando in una posizione decente, con Drake che tratteneva a stento le risate.
-Tu non sei autorizzato a ridere.- lo fulminò Smoker, e l’agente dai capelli arancione scoppiò a ridere comunque.
Franky li portò tutti nel magazzino dei mezzi di trasporto speciali, mentre l’albino presentava la ragazza al suo amico, ma con gli occhi Smoker continuava a fissarla, come se non avesse mai visto una donna così bella, divorandola con lo sguardo.
Il magazzino era grande, immenso e pieno di aerei e altri mezzi ultra-tecnologici, e affianco a questo c’era uno studio dove venivano progettate le armi delle spie : pistole, fucili, misco-spie per le missioni, e altro ancora.
L’aereo di Ace si notava subito : era un jet completamente nero, con delle fiammate rosse sui lati, e opportunamente modificato per eventuali attacchi dal cielo.
-Ah, eccola lì la mia fidanzata, piccola mia !!!- esclamò il ragazzo correndo per abbracciare il muso del jet.
-E’ innamorato del suo aereo ??- chiese Tashigi divertita.
-Perché gli piacciono più i motori delle ragazze…- rispose con un sorriso carico di malizia, una cosa che non faceva spesso, ma vennero interrotti da Drake, che si mise davanti alla ragazza con una valigetta nera in mano : aprì la valigetta e le mostrò due pistole Gold Cup di metallo scuro, complete di custodia da mettere dietro la schiena.
-Queste sono per te !! Le diamo sempre agli agenti nella loro prima missione !! Buona fortuna !!-
Allungò le mani e le prese, ci guardò dentro e vide riflessi i suoi occhi blu e quelli acciaio di quel uomo che le stava affianco, e senza capirne il motivo, si sentì felice ; prese la custodia e l’allacciò sotto la giacca, le fece roteare tra le dita e le infilò al loro posto.
-Grazie !! Farò del mio meglio !!-
-Lo so…- sussurrò Smoker, facendole segno di seguirla verso il jet.
“Finalmente… Smoker… forse hai trovato… qualcuno… come te…” pensò Drake, guardando il suo amico e la sua squadra prendere il volo verso Alabasta, lo stato della sabbia, augurandosi che Tashigi fosse la persona giusta per quel uomo così immensamente bastardo. 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Hunterwolf