L’angolo dei ringraziamenti: un grazie a tutti coloro
che hanno letto il primo capitolo della storia, ed un grazie SPECIALE a chi
l’ha anche commentata!
Himi87-Felicia91-Lele91-sonja-Alyah: grazie per i vostri complimenti! Vi prometto che continuerò
la storia con tutto l’impegno che potrò dedicarvi, e spero continuiate a
seguirla e a sostenermi con i vostri commenti! Baci.
shiratori-chan: grazie anche a te per i complimenti! Per quanto
riguardo la canzone che ho inserito, sono molto felice
che ti sia piaciuta. Non ero del tutto convinta che
andasse bene, in fondo credevo non centrasse proprio niente con la storia! Però
è stata lei ad accompagnarmi mentre mettevo insieme i
pezzi di questo nuovo lavoro. Mi ha ispirata e
commossa. Così ho deciso di inserirla all’inizio, perché era anche grazie a lei
se ho cominciato a scrivere! E sono contenta che tu
l’abbia notata, ci tenevo davvero molto ^.^.
Neko95:
i più sinceri ringraziamenti anche a te! E non ti preoccupare: non ho alcuna intenzione di alzare ulteriormente il rating! Anzi,
credo che così sia già troppo alto, ma vedi la storia mi è ancora poco chiara e per evitare di dover alzare il rating in
futuro ho preferito farlo da subito! Ma puoi stare
tranquilla, probabilmente lo abbasserò. Baci.
Costant Craving
[Il Regalo di Sakura]
*°*°
Quanta vita c’è
Quanta vita insieme a te
Tu che ami e
Tu che non lo rinfacci mai
E non smetti mai
Di mostrarti come sei
Quanta vita c’è
In questa vita insieme a te
(Iris, Biagio Antonacci)
L’orologio
appeso alla parete segnava le tre e mezza.
E Sakura non aveva smesso nemmeno per un attimo di
fissare il soffitto, interrogandosi sui suoi sentimenti.
Aveva
capito solo una cosa: qualcosa era cambiato. E
cambiato per sempre! Come la decisione di dimenticare Sasuke.
Aveva
deciso che nessuno più l’avrebbe fatta soffrire come
era riuscito a fare solamente l’ Uchiha. Ed ora che lui se ne
era andato per sempre (per sempre?), Sakura aveva tutte le intenzioni di
voltare pagina e di dimenticarlo. In fondo, intorno a lei, c’erano persone che
meritavano davvero il suo affetto! Ad esempio, Naruto.
Già,
ma che tipo di affetto gli avrebbe dato? E soprattutto, come lo considerava?
Un
semplice amico, un fratello? Oppure...
“Ahh, che sciocchezze!”
La
ninja si rigirò su di un fianco, più che mai intenzionata a prendere sonno.
Poi, vide quella foto, poggiata sulla scrivania.
Eccolo,
il Team 7.
Lei,
Sasuke e Naruto. E Kakashi-sensei.
Quanto
tempo era passato da quel giorno, e quante cose erano cambiate! Troppe.
Un
susseguirsi interminabile di eventi, belli e brutti,
che avevano inevitabilmente scombussolato sia il villaggio di Konoha che la
gente stessa.
Sakura
scese dal letto e ripose quella foto in un cassetto, al sicuro. Nascosta.
Forse,
era davvero arrivato il momento di pensare un po’ più a se stessa invece che
agli altri! Come ninja medico, la salvaguardia della
salute dei suoi compagni era al primo posto in qualunque momento, questo è
certo!
Però...
«Ascoltami bene, Sakura!
Questa è l’ultima lezione, ma è anche la più importante perciò non dimenticarla
mai. Per poter curare al meglio le ferite altrui, tu devi essere la prima a non
averne! Perciò, non pensare solamente a chi ti sta intorno ma,
soprattutto, pensa a te stessa e alle tue ferite...Non solo quelle fisiche.»
Tsunade-sama
glielo disse molto tempo addietro, e lei aveva commesso
l’imperdonabile atto di dimenticare una cosa tanto vitale.
Era
davvero arrivato il momento di essere felice.
Si
rivestì velocemente ed uscì dalla finestra della sua camera, silenziosamente.
Atterrò
su di un tetto per poi saltare velocemente su di un altro ed un altro ancora,
fino a quando non raggiunse la sua meta.
La
sua vita sarebbe incominciata proprio da lì.
Bussò
piano alla finestra, intimorita, pensando a cosa gli avrebbe detto una volta
che se lo fosse ritrovato davanti!
Bussò
ancora, questa volta più forte.
Vide
la tenda muoversi e poi qualcuno che la spostava lentamente. Infine, la
finestra si spalancò.
«S-Sakura-chan! Cosa ci fai qui?»
La
voce impastata dal sonno.
«Ciao
Naruto.»
«E’
successo qualcosa?»
«No,
nulla. Però...»
Naruto
la prese per mano e la fece accomodare nella sua
stanza.
«Fuori
fa davvero freddo stanotte! Non vorrai mica ammalarti!?»
«S-si, hai ragione.»
«Dai su, dimmi tutto!»
Sakura
strinse fra le mani la felpa che portava indosso.
«Io
vorrei farti una...Domanda.»
«Mh?
Una domanda? Se si trattava solo di questo, avresti
potuto dirmelo domani.»
«Lo
so, hai ragione. Ma è
importante.»
«Bè
allora dimmelo!»
La
ninja si morse un labbro, e quando sentì quel sapore agro-dolce del sangue si
sciolse un po’.
«Naruto,
tu mi ami?»
Il
ragazzo sgranò gli occhi.
«E-eh?»
«Io
lo devo sapere!»
«Ma, Sakura-chan! Ti sembrano domande da fare? Io non so che
cosa...Dire...»
Sakura
si maledì mentalmente: come aveva potuto anche solo pensare di chiedergli una
cosa del genere? Naruto sapeva a malapena cosa fosse
l’affetto, figuriamoci se sapeva cosa fosse l’amore! Lui, che ne aveva sempre ricevuto troppo poco...
La
ninja lasciò la presa salda che aveva sulla sua felpa e tornò davanti la
finestra per poi aprirla.
Una
sferzata d’aria gelida entrò nella stanza.
«Scusa
Naruto! Dimentica quello che ti ho detto.»
«...»
«...Naruto?»
Non
ricevendo alcuna risposta, Sakura si girò verso di lui ritrovandoselo a pochi
centimetri di distanza.
«E’
facile fare così, non è vero?!»
«C-come?»
«Tu
e Sasuke non siete poi così diversi! Anche lui ha
fatto tre passi indietro dopo averne fatto uno avanti, senza prendere in
considerazione i sentimenti degli altri...Bè IO SONO DAVVERO STUFO!»
«Non
capisco...»
«Ah non capisci? NON
CAPISCI?? Allora te lo spiego io, Sakura-chan! Tu sei
venuta qui di tua spontanea volontà per chiedermi se
ti amo e senza aver ricevuto alcuna risposta hai deciso di andartene chiedendomi
di dimenticare! IO NON VOGLIO DIMENTICARE, NON POSSO
DIMENTICARE! TUTTI QUELLI CHE MI STANNO INTORNO NON FANNO ALTRO CHE
RIPETERMELO, MA IO NON DIMENTICHERO’ MAI! MAI!»
In quella risposta urlata
a squarciagola c’era una vita intera tenuta nascosta per troppo tempo. Naruto
era arrabbiato, triste, disperato...E innamorato.
«Se proprio lo vuoi sapere io ti amo, Sakura-chan! OK?!»
Sakura si era rannicchiata
contro la finestra, guardando con occhi sbalorditi il comportamento di Naruto:
non lo aveva mai visto in quelle condizioni. Ed era
tutta colpa sua.
«Adesso che lo sai cosa
cambierà? Nulla!!»
«Non è vero. Io sono
cambiata, Naruto! E con me, sono cambiati anche i miei sentimenti...»
«I t-tuoi...»
«Non cacciarmi, Naruto.»
La ninja si fece strada fra le braccia del ragazzo, abbracciandolo
forte. Poggiò la testa sul suo petto ed udì i battiti accelerati del suo cuore,
che sembravano aumentare sempre di più. Poi, lo baciò.
Naruto sentì come un
vulcano esplodere dentro di lui: per quanto tempo aveva desiderato una cosa del
genere? Quanto volte aveva sognato la sua piccola
Sakura...Baciarlo?
Dunque, non era venuta lì per prendersi gioco di lui...
Forse, era cambiata per
davvero!
Il ninja la strinse a sua
volta ed intensificò quel contatto che diventava sempre più
coinvolgente, fin quanto le loro lingue non s’incontrarono.
Naruto la costrinse contro
la finestra, quasi schiacciandola per quel desiderio che sentiva crescergli
dentro tanto da non riuscire a controllarlo.
Era come quando Kyuubi tentava di uscire da dentro di lui! Sentiva fuoco.
Ma era un fuoco diverso, quello. Non era cattivo o
maligno, né doloroso. Era bello, caldo. Unico.
Quando si staccarono, i loro occhi brillavano.
«Sakura-chan, io...»
«Vorrei tanto anche io
ma...Forse, non ora...»
Disse lei
impercettibilmente, rossa in viso.
«Si, hai ragione. Però...Ti prego, non fare come Sasuke. Non tornare
indietro...Non te ne andare. Io non sopporterei un
dolore così grande ancora una volta.»
«Naruto, mai. E’ il mio
regalo per te.»
«Fantastico...»
Naruto aiutò la ragazza a
salire sul davanzale per poi guardarla scomparire nella notte, dopo un ultimo
breve bacio.
[Continua...]
L’angolo dell’autore: finalmente ho finito! Tre giorni di duro lavoro,
e non ne sono per niente contenta! Diciamo che ho
cambiato un po’ la storia da come l’avevo pensata all’inizio, ma spero possiate
apprezzarla ugualmente!
Sono certa che molti di
voi avevano pensato ad un regalo un po’ “diverso” da un
semplice bacio ed una dichiarazione, quindi vi dovrete accontentare e restare
sulle spine ancora per un po’! L’università mi terrà parecchio impegnata perciò
non potrò aggiornare molto presto, mi dovete scusare, ve lo ripeterò in
continuazione ^.^
Ancora un piccolo appunto IMPORTANTE: all’inizio di ogni capitolo troverete il pezzo di una canzone che non
deve necessariamente centrare qualcosa con il capitolo che poi leggerete, ma
rappresenta una canzone in particolare che ascoltavo mentre scrivevo o che mi
ha ispirato! Ci tenevo a precisarlo, eheh!
Ok, credo sia davvero
tutto! Spero commentiate in molti, bacini baciotti by
kagome ^^
Prossimo capitolo: “Il Team del Cervo”
Non
perdetelo!
See
you soon!
Dattebajo!