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Autore: Miss_Albert    22/03/2013    1 recensioni
Odio e Amore, due facce della stessa medaglia, così diversi tra loro da completarsi a vicenda ed essere perfetti insieme.
Ma quando sono due persone a provare questi sentimenti, cosa succede?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odi Et Amo  



Serena era tornata a sedersi sul tavolino e mangiava i biscotti, mentre Zayn giocava a freccette. Erano passate già un paio d’ore e ancora gli amici di Zayn non avevano aperto.

«Secondo te fanno sul serio?» chiese lei sospirando, rigirandosi un biscotto tra le mani. Il moro si fermò con la freccia a mezz’aria e la guardò.
«Credi davvero che ci lasceranno chiusi qui dentro finché non risolveremo le cose?» aggiunse Serena, ricambiando lo sguardo. Lui annuì, lanciando la freccetta.

«Ho paura di sì.»

«Grandioso» ribatté ironica. Zayn lanciò l’ultima freccetta, ma anziché andare a recuperarle per l'ennesima volta, lasciò perdere tutto e si avvicinò lentamente alla bionda, infilando le mani nelle tasche dei pantaloni. Sembrava nervoso.

«Senti, mi dispiace di averti spezzato il cuore tutte quelle volte. Non è mai stata mia intenzione farti del male.» Lei lo fissò per un tempo che sembrò infinito. Forse voleva essere sicura che fosse sincero.

«Grazie» disse solo. Lui sorrise e continuò.

«E mi dispiace di averti sempre presa in giro a scuola. In realtà lo facevo solo per non essere preso in giro io stesso» ammise, ma poi se ne pentì e mentalmente si preparò ad un’altra sfuriata.

«E’ un ragionamento un po’ contorto, ma posso capirlo» disse, invece, tranquilla la bionda. Lui sbarrò gli occhi, sorpreso.

«Davvero?» Lei annuì.

«Forse se fossi stata al tuo posto avrei fatto lo stesso.» Zayn la guardò perplesso.

«Ti senti bene?» chiese.

«Perché me lo chiedi?» domandò lei di rimando.

«Non mi stai urlando contro» le fece notare. Lei sorrise.

«Voglio solo uscire di qui e se per farlo dobbiamo risolvere le cose, allora è quello che farò. E se ci urliamo contro non risolveremo mai niente.»

«E’ un ragionamento un po’ contorto, ma posso capirlo» la canzonò lui ed entrambi risero. Poi lei tornò seria. Era da quando l’aveva visto al collegio che voleva saperlo e forse finalmente quella volta le avrebbe detto la verità. In fondo erano chiusi lì dentro proprio per quel motivo.

«Perché sei venuto, Zayn? Sono passati due anni dall’ultima volta che ci siamo visti e anche prima non abbiamo mai avuto tutto questo gran rapporto. Ci scannavamo e basta.»

«Non lo so. Forse mi mancava avere qualcuno a cui dare fastidio» scherzò, sperando di sentire ancora la sua risata, ma lei serrò la mascella e abbandonò il tono dolce che di solito la caratterizzava.

«E tu sei venuto fino in Svizzera per avere qualcuno a cui dare fastidio?» Lui rimase un attimo spiazzato perché non si aspettava quella reazione. Lei sospirò, scuotendo la testa.
«Non cambierai mai. E io che ancora ci provo.»

«Okay, dai, stavo scherzando…» tentò lui, ma venne interrotto.

«No, taci, Malik. Non voglio più sentire la tua voce. Tanto prima o poi dovranno pur aprire questa maledetta porta!» esclamò quasi urlando.

«Bentornata, McFinn» mormorò lui sarcastico, prima di tornare alle freccette.



 

Gli amici di Zayn e Julie erano fuori dalla porta intenti a origliare, senza neanche fare caso alle occhiate curiose del barista.

«Ma quanto è coglione!?» sbottò Louis.
«Troppo! In questo momento vorrei solo entrare lì dentro e tirargli un pugno in piena faccia» concordò Harry, stringendo i pugni.

«Quei due non risolveranno mai niente da soli.» Liam sospirò, quasi rassegnato.

«E anche lei. Potrebbe dirgli che è innamorata di lui e farla finita» aggiunse esasperato il riccio. Julie lo guardò torva.

«Sei serio? Se tu fossi innamorato di una persona che non ha fatto altro che prenderti in giro per tutta la vita, confesseresti i tuoi sentimenti?» Harry abbassò lo sguardo.

«Forse no» ammise controvoglia.

«Ecco appunto» ribatté acida la ragazza.

«E allora che facciamo?» chiese Louis, sbuffando.

«Forse non è destino che stiano insieme.» Tutti si girarono a fissare Niall, come se avesse detto che due più due fa sei. Lui arrossì, sentendosi in soggezione e si scusò con lo sguardo.

«Niall, sono innamorati da sempre. Devono solo tirare fuori le palle e dirselo» sbottò Harry, ma di nuovo la mora gli rispose.

«E’ Zayn che è venuto da lei, non viceversa.» Okay, in effetti aveva ragione su quel punto, ma per principio la guardò male. Lei non si fece intimidire e ricambiò lo sguardo. Tra quei due iniziava a non scorrere buon sangue. E dire che si erano conosciuti solo qualche ora prima.
Louis, nel frattempo, prese in mano il telefono.

«Che fai?» gli domandò Liam, anche per evitare che Harry e Julie iniziassero a litigare.

«Gli scrivo un messaggio. Magari si dà una svegliata» rispose.

 

 

Zayn sentì il cellulare suonare e lo tirò fuori dalla tasca tranquillo. Serena invece lo fissò sconvolta e incredula.

«Hai il cellulare e non dici niente?» Il tono di voce era ancora irritato. Il moro fece spallucce.

«Cosa avrei dovuto dire?»

«Possiamo chiamare qualcuno che ci aiuti» rispose ovvia.

«Le uniche persone che conosco qui, sono le stesse che non ci fanno uscire. Se conosci tu qualcuno, oltre alla tua amica complice di quei quattro traditori, tieni -e le porse il telefono- Chiama pure chi vuoi.»
Lei lo ignorò, sbuffando. In effetti, oltre a Julie, non aveva nessuno da chiamare.

«Questo è un incubo» piagnucolò. Nel frattempo Zayn aveva letto il messaggio di Louis e alzando gli occhi al cielo l’aveva cancellato. Ma l’amico, che continuava ad origliare da fuori, non sentendoli parlare, capì cosa aveva fatto il moro e non si diede per vinto. Il telefono infatti suonava a intervalli regolari. Zayn, apparentemente tranquillo, leggeva e cancellava, senza dare troppo peso alla cosa. Dopo un po’ si unì anche Harry a quella specie di giochetto.

«Puoi mettere il silenzioso almeno? Quella suoneria mi snerva» sbottò Serena ad un tratto e lui ubbidì perché in effetti stava innervosendo anche lui. Quando poi ricevette un messaggio identico anche da Niall, non ci vide più.

«Oh, ma che cazzo! La volete finire di rompere?» urlò, rivolto ai suoi amici dall’altra parte dalla porta. Serena spostò lo sguardo dal moro alla porta e poi di nuovo su di lui, incredula.

«Sono i tuoi amici a mandarti messaggi!? Avete fatto un corso o siete proprio nati così?» Lui la guardò male.

«Non sei divertente.» Poi appoggiò il telefono sul tavolo da biliardo, ignorando la vibrazione perenne, cosa che però la bionda non riuscì a fare.

«Se non lo spegni, giuro che te lo spacco.» Lui le lanciò un’occhiata veloce e poi, sbuffando, riprese il cellulare notando che anche Liam si era aggiunto. La ragazza, però, ormai si era incuriosita e si avvicinò a lui. Chissà cosa avevano da dirgli. Sicuramente qualcosa di importante visto tutto quell’accanimento. E allora perché Zayn li ignorava? Sapeva che non sarebbe stato giusto, ma non resistette.
«Fammi vedere.» Con uno scatto si mosse in avanti e gli rubò il telefono, senza che lui neanche se ne accorgesse, non subito almeno.

«No, ferma...» ma ormai era troppo tardi, aveva già letto.

Messaggio ricevuto da: Louis
Dille la verità, idiota! Lei merita di sapere chi sei davvero.

Messaggio ricevuto da: Harry
Se non confessi subito, entro e ti prendo a pugni!

Confusa e in colpa, gli riconsegnò il cellulare.

«Scusa.» Lui lo spense e lo rimise in tasca e senza dire una parola si allontanò da lei.
Cavolo, perché non parlava? Sapeva benissimo che era a conoscenza del contenuto dei messaggi e non parlava. E sapeva benissimo che ora si stava facendo un sacco di castelli mentali, eppure non parlava. Serena attese per minuti interi, assalita da mille dubbi, ma lui ancora non parlava, dannazione! Lei voleva sapere e oltretutto non ne poteva più di stare lì dentro. Per di più il sole era già quasi tramontato, segno che si stava facendo davvero tardi, e non aveva nessuna intenzione di passare lì anche la nottata. Alla fine si decise. Quello sarebbe stato il momento decisivo.

«Che diavolo devi dirmi?» chiese.

«Niente.» Lei sospirò stufa.

«Malik, sono stanca, voglio uscire da qui. Dimmi quello che mi devi dire e facciamola finita. Ti prego.» Lo stava davvero supplicando.

«D’accordo. Sai una cosa? Te lo dirò. Ti dirò tutto quello che ti devo dire, così mi toglierò questo peso che mi opprime da troppo tempo e potrò finalmente voltare pagina. Io sono innamorato di te, Serena.» Lei sgranò gli occhi e smise per un momento di respirare. Non poteva essere vero. Forse aveva capito male.

«Come scusa!?»

«Sì, hai capito bene, sono innamorato di te. Da sempre. Era questo il motivo per cui ti prendevo in giro a scuola. Tu già mi piacevi alle elementari, ma non volevo essere preso in giro dagli altri, per cui facevo come loro. Idem alle medie. E anche al liceo, ma tu ignoravi tutti quelli che ti avevano presa in giro, quindi anche me e così ho iniziato a darti fastidio solo per averti sempre intorno. E ho iniziato a uscire con tutte quelle ragazze solo perché speravo di farti ingelosire. E quando sei andata via, mi sono sentito malissimo e non solo perché era colpa mia. In questi due anni non ho fatto altro che pensare a te ogni singolo giorno. Mi mancavi così tanto.»
Gli occhi della bionda si riempirono di lacrime.
«Mi dispiace davvero di averti ferita più volte e mi dispiace di aver scritto quella lettera. E’ solo che mi sono sentito tradito da te. Tu mi avevi promesso che non avresti detto niente a nessuno, poi i miei amici mi hanno fatto credere che tu avessi spifferato tutto e allora ho spifferato tutto anche io. Solo dopo ho scoperto che in realtà ci avevano semplicemente visti insieme. Che poi pensandoci non era così grave il fatto che ci avessero visti. Comunque ho fatto di tutto per farti tornare. Andavo a parlare con i tuoi genitori quasi tutti i giorni. Forse è anche per questo che si sono trasferiti. E il motivo per cui sono venuto qui è perché volevo rivederti. Volevo rivedere i tuoi occhi azzurri e il tuo sorriso. E sentire la tua risata e la tua voce. Ma tutto quello che sono riuscito a fare è stato ferirti nuovamente.»
Fece una pausa per respirare perché era senza fiato.
«Quello che ti sto chiedendo è di perdonarmi e darmi una seconda possibilità.» La guardò supplichevole, ma lei non disse una parola, forse ancora impegnata ad assimilare tutte le informazioni. Dopo un decina di secondi, che al moro parvero ore, non seppe più resistere.
«Serena, dì qualcosa, ti prego.»

«Non… non so cosa dire, Zayn» balbettò lei, asciugandosi gli occhi con il dorso della mano. Quella volta non avrebbe pianto. Non davanti a lui, almeno.
«Credi davvero che questo possa cambiare le cose? Forse ti aspettavi che dopo questa dichiarazione strappalacrime ti avrei perdonato e ti avrei detto che anche io sono innamorata di te da sempre? Be’, mi dispiace deluderti, ma succede solo nei film» ribatté leggermente acida.

«Ma…»

«Io ti odio, Zayn e non ti voglio vedere mai più» sbottò. Poi si avvicinò alla porta e diede un paio di colpi con il pugno.
«E voi smettetela di origliare e fatemi uscire di qui. Subito!» Il suo tono non ammetteva repliche. Era davvero arrabbiata e infatti gli amici di Zayn socchiusero la porta. La bionda la spalancò con uno scatto e rivolse un’occhiata delusa a Julie.
«Bell’amica!» esclamò solo, per poi uscire come una furia dal locale.

«Serena…» la richiamò la mora, ma senza successo. Nel frattempo il moro li aveva raggiunti. Era un misto di tristezza e rabbia la sua espressione.

«Zayn…» tentò Harry.

«Non dite niente, okay? Con voi faccio i conti un’altra volta.» Julie si sentì in dovere di intervenire per difenderli.

«Non prendertela con loro. E’ stata una mia idea. Mi dispiace che ti abbia detto che ti odia.» Zayn parve non averla neanche sentita.

«Io me ne torno in albergo» e anche lui uscì dal locale, senza degnare nessuno di uno sguardo.
 



SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti! Come state?

Eccoci con un nuovo capitolo. Come vi sembra? Spero vi piaccia :)

E’ un po’ triste alla fine, vero? Ve lo aspettavate così?

Zayn finalmente si dichiara, ma lei dice di odiarlo, mentre i loro amici pensavano che ricambiasse.

Mmm secondo voi come stanno davvero le cose?

Se volete farmelo sapere in una piccola recensione o su Twitter (sono @chiara_martin92) mi farebbe molto piacere.

Grazie ancora per le visite e le recensioni :) E grazie a chi ha messo la storia in una delle categorie :D
A presto al prossimo aggiornamento
Buon weekend!

Un bacio :)
Kia

   
 
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