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Autore: AleCarrots    24/03/2013    1 recensioni
Non c'è niente di più brutto al mondo che sentirsi soli. Sentirsi grossi, brutti, fuori dal mondo, o a volte semplicemente fuori dal SUO cuore. Un amico può fare comodo, in questi casi, ma mai, dico MAI, farlo innamorare, altrimenti sono solo guai.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sarebbe stato un giorno speciale, quel giorno sarei uscita con Zayn, come programmato. Mi avrebbe portata fuori a fare un giro, dato che avevamo assemblea a scuola. Avrebbe saltato le sue lezioni per stare con me. Mi venne a prendere, e andammo al parco. 
 
"Beh, è una bella giornata" ruppe il ghiaccio lui. 
"Si, il sole è piacevole. Si vede che stiamo entrando in primavera" continuai io scrutando il viale alberato che stavamo attraversando. 
"Prendiamo qualcosa da bere?" domandò molto cortesemente. 
"Certo" dissi continuando a guardare un posto all'ombra sotto un albero. "Io vado a sedermi lì, mi raggiungi" annunciai dirigendomi verso la mia meta. 
 
Mentre aspettavo il mio ragazzo, guardavo delle bambine giocare a nascondino tra gli alberi, e mi venne da sorridere. Non mi sarei mai permessa di giocare a nascondino in quel momento. Mi mancano i momenti nella quale io potevo fare quello che volevo, senza essere giudicata o altro.
Uscii dai miei pensieri quando Zayn mi porse la mia bevanda sedendosi accanto a me. 
"A che pensi?" chiese lui curioso.
"Alla libertà" dissi senza pensarci due volte. 
"Godiamoci la giornata, come se non fosse successo niente, tanto i problemi possono aspettare fino a domani" propose. 
 
Chiacchierammo dei suoi voti in scienze, e una volta finite le bevande Zayn si alzò e mi porse una mano per raggiungerlo in piedi. 
"Giochiamo" disse. 
"Come?" domandai.
"Ti do 30 secondi per nasconderti, se ti trovo, ti faccio morire dal solletico" continuò coprendosi gli occhi e iniziando a contare. 
 
Lo guardi male per qualche secondo, poi vedendo che lui faceva sul serio, corsi verso un piccolo boschetto che dava su un laghetto. Non mi avrebbe trovata lì. Lo vidi venire verso il bosco, così m'inoltrai ancora di più. Girandomi e rigirandomi notai che non sapevo più da che parte fossi venuta. Ad un certo punto due grosse braccia mi strinsero e io urlai, per poi accorgermi che era Zayn. Ridemmo, fino a rimanere sguardo nello sguardo. Il mio corpo tra le sue braccia. Mi accarezzò la schiena, scendendo sempre più giù, ma non arrivando al sedere, era una carezza dolce, come un'incoraggiamento. Presi il suo viso tra le mani, lo avvicinai al mio. Il mio naso sfiorava il suo. Nonostante la leggera differenza d'altezza, era tutto perfetto. Lo baciai, fu un bacio, lungo, dolce. 
Mi sentivo bene. 
Poi mi staccai da lui, sorridendo, e scappando per nascondermi. 
 
Giocammo per molto, poi ci rendemmo conto che era tardi, e che saremmo dovuti tornare a casa. Mi accompagnò fuori dal boschetto. 
 
"Ti accompagno a casa" m'informò. Sembrava più un'affermazione che una domanda. 
"E la libertà? Il giorno di pausa?" domandai. 
"Beh.." riflettette lui sulle sue parole ormai dette che l'avevano fregato. 
"Voglio andare a casa sola" annunciai.
"No" negò lui. 
"E' solo questa volta, giusto giusto oggi devo incontrarli?" lo convinsi. 
 
Mi accompagnò fino a dove le nostre strade combaciavano. Poi ci separammo, con un altro appassionato bacio.
 
--
 
Ero in mezzo alla strada, camminando per quella strada così calda a causa della mancanza di grattaceli che deviassero il sole. Erano le quattro del pomeriggio, e avendo finito i compiti prima, volevo prendere una boccata d'aria. 
Per la strada vedo bambini felici diretti verso il parco con le loro mamme. Cani portati a spasso dai padroni, e ragazzi che come me passeggiano ascoltando musica.
La strada è conosciuta per avere molti vicoli, lì in genere si trovano i drogati, gli innamorati o i barboni.. O spesso tutti e tre assieme. 
Un simpatico gatto uscì da un vicolo, e miagolò prima di scappare grazie ad un'ombra che l'aveva spaventato. Mi girai per vedere cosa fosse, e mi ritrovai sommessa da un'onda di panico. Era uno di quei tizi. 
 
"Ci rivediamo pupa" disse quello sorridendo in modo scaltro e irritante. 
 
Non ci volle molto per collegare i fatti. Il consiglio di Zayn con l'incontro. Mi misi a correre e urlare. Lui mi blocco abbracciandomi dolcemente e sorridendo. 
 
"Va bene, te la compro la borsa" urlò per farci sentire dalla gente che ci circondava. 
"Aiutoo" cercai di farmi sentire anche io. 
"Okay, e anche la cintura abbinata" spiegò lui. "Scusate, ha fatto di tutto per farmi crollare" continuò tenendomi stretta. 
"Ora ti lascio e non scappi" mi sussurrò all'orecchio. Sentii un oggetto appuntito penetrare nel maglione. 
 
Gemetti, e quando mi lasciò rimasi lì dov'ero. Ero spaventata. No, non spaventata, terrorizzata. Retrasse qualunque cosa avesse in mano, si girò verso di me. 
 
"Questa volta vai, ma aspettati un regalino da parte mia" spiegò, così dicendo si allontanò. 
 
Corsi verso casa. Salii fino a raggiungere la mia porta. Mi appoggiai su essa, per lasciarmi scivolare e sedermi sul tappetino. Non sapevo che fare. Dovevo vivere nella paura? Se la motivazione era quella che mi aveva detto Harry, e per me era la più credibile, era meglio per entrambi lasciare stare. Io e Zayn ci saremmo dovuti separare? Lui era l'unico che riusciva a farmi sentire me stessa, senza problemi. Stavo bene con lui. Nonostante l'avvenuto. 
 
Entrai e corsi in camera mia. Mi buttai sul letto. Mi misi a piangere. Tutto tutto sbagliato. Dovevo parlarne con qualcuno. Quel qualcuno era Harry. Anche quello era sbagliato, ma dovevo sfogarmi con qualcuno, dato che le mie amiche non erano con me. Non si facevano sentire da un sacco. Lo chiamai, e gli raccontai tutto, tutta la giornata. All'inizio mi chiese dove fossi, e ad un certo punto suonò la porta. Aprii, era lui. Mi abbracciò, mi consolò e come qualche giorno fa ero accucciata con Zayn, lo fui anche con Harry. Tutto tutto troppo sbagliato. Ma la verità è che l'uomo sbaglia. Sbagliare è umano, i problemi li lasciamo a domani, il conto da pagare si vedrà. 
  
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