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Autore: Vioska    28/03/2013    0 recensioni
Sono Sophie, ma tutti mi chiamano Sop, e ho 16 hanni.
Tutti definiscono la mia famiglia strana. Ma non è così. Io sono una ragazza normale, ovvero lo ero fino a tre anni fa.
Lo ricordo bene, quel 12 Marzo 2010, e penso che non lo dimenticherò mai. I miei genitori sono morti in un incidente stradale.
Ah, e sono una directioner. Ormai sono passati due anni, da quando li seguo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mio sonno mattutino fu interrotto dal suono stridulo del telefono di casa.
Proprio ora doveva suonare?
Stavo facendo un bel sogno, potrei dire..
Senti i passi di mia sorella Tess al piano di sotto, che si interruppero quando alzò la cornetta.
Chiusi di nuovo gli occhi sperando di riaddormentarmi e ritornare al sogno.
C’è un bellissimo principe che vuole che lo sposi.
Mmh.
Ma il sogno non è destinato ad avere un finale.
-Sophieee, è per te!
Sbuffai, riapri gli occhi e mi alzai dal letto.
Misi le pantofole e mentre scendevo le scale cercai di riprendere il sogno nel modo più credibile possibile.

Arrivai al pianterreno pensando al principe e all’anello d’oro che aveva da offrirmi.
-Chi è?
-E' Arianna- disse coprendo con una mano la cornetta- Penso che sia per il lavoro estivo..

Era estate, e io e Arianna, che sarebbe la mia unica amica senza contare le mie due sorelle, dovevamo trovarci un lavoretto per prendere un po' di soldi.
Arianna era l'incaricata a cercare il lavoro part-time da svolgere nei 3 mesi di vacanza, e io dovevo trovare la meta della vacanza che la prossima estate avrei fatto con lei, usando i soldi guadagnati nel lavoro.
-L'ho trovato! -urlò- Ho trovato un lavoro part-time nel ristorante di Luigi!
-Mmmmh, fantastico-dissi con poco entusiasmo-Quando si inizia?
-Domani! Non sei contenta?
-Non sai quanto...
-Ci vediamo domani al ristorante. Ricorda, devi essere lì alle otto emezza, e si inizia alle nove. Vestiti comoda. Ciao.

Sbuffai il più rumorosamente possibile e tornai in camera.
Decisi di vestirmi, così misi dei jeans scoloriti e una maglietta arancione che mi stava larga, tanto valeva uscire un po’.
Era estate e faceva caldo.
Ero stanca, distrutta, ma ovviamente non potevo riposare perché dovevo lavorare in uno stupidissimo ristorante.
Di Luigi, poi..
Una delle persone che sopporto meno al mondo.

Mi cambiai il più presto possibile e uscì di casa senza far rumore.
Avevo voglia di comprare qualcosa. Andava bene qualsiasi cosa.
Entrai nel primo bar e chiesi un caffè.
Mi sedetti nei tavolini fuori e aprii la borsa estraendo il fascicolo con le possibili destinazioni. Mi sarebbe piaciuto andare in America, ma non avevo la minima idea dei costi.
Quando il caffè arrivò già mi era passata la voglia di berlo. Mi ricordai anche che io non bevevo caffè.
Lo lasciai sul tavolino e andai a pagare.

Decisi di continuare la passeggiata, tanto per fare qualcosa di diverso. Intanto continuavo a pensare al mio principe. Aveva un non so che di famigliare.
Andai al parco, dove mi sedetti su una altalena. Ci venivo spesso con mia madre, mi mancava molto quel posto. Poi andai in spiaggia che non era molto più distante da li.

Tolsi le scarpe e iniziai a correre sulla riva con le onde che mi pizzicavano alcuni graffi sui piedi. Asciugai i piedi e mi sedetti sulla sabbia, feci per tirar fuori il plico con le destinazioni, ma non lo trovai. Solo allora realizzai il fatto di averlo lasciato sul tavolino, a fianco al caffè.
-Oh, merda. -Imprecai. Dentro quel faldone c'era anche una cosa importante che non dovevo proprio perdere. Mi misi a correre.

  
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