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Autore: RedScar    28/03/2013    1 recensioni
(tratto da un capitolo.)
'Sai, è molto difficile per me legarmi a qualcuno, perché nel corso della mia vita tutte le persone a cui mi sono legata se ne sono sempre andate, ma mi sono legata a te, per quanto cercassi di bloccare questo sentimento, visto che tu sei una pop star di fama internazionale, chi mi assicura che quella che hai non è solo una cotta passeggera, chi mi assicura che appena tornerai a Londra non ti dimenticherai di me? E’ per questo che ho così paura di legarmi a te.'
But I always will remember.
(Ma io ricorderò sempre)
You were my Summer love.
(Che tu eri il mio amore estivo)
You always will be my Summer love.
(Tu sarai sempre il mio amore estivo)
Doveva essere una OS ma ho deciso di dividerla in diversi capitoli.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1.

Erano passati tre giorni dalla chiamata di Louis e lui ci aveva detto che ci avrebbe raggiunto oggi, così avevamo messo in ordine la casa ed avevamo preparato un letto nella stanza degli ospiti per lui. Erano le due di pomeriggio passate ormai e di Louis nessun traccia, stavamo per andare a mare quando sentimmo qualcuno bussare alla porta ed andai ad aprire. Ero rimasta tranquillamente in costume, così come Paola ed Angela dietro di me, visto che ci aspettavamo solo Louis. Peccato che non  fosse solo, c’erano altri quattro ragazzi con lui.
‘Ragazzi siamo finiti in paradiso!’ Esclamò un ragazzo riccio poco più alto di Louis riferendosi al fatto che fossimo tutte e tre in costume da bagno.
‘Harry lei è mia!’ Esclamò Louis guardando male l’amico e guardandomi. ‘Ciao Ross!’ Disse sorridendomi. ‘Paola! Angela! Ciao anche a voi.’ Aggiunse con il solito carattere allegro.
‘Ehi Lou, pensavamo fossi solo tu.’ Ammise Angela guardando i ragazzi con le sopracciglia inarcate.
‘Giusto scusate, non vi ho avvertito che non ero solo io, però pensavo capisse. Non sono tipo che si fa una vacanza senza i suoi migliori amici.’ Rispose Louis alzando le spalle mentre io continuavo a guardare quei ragazzi.
‘Vuoi anche una foto?’ Domandò un ragazzo che aveva il braccio quasi completamente tatuato, se non fosse stato per qualche macchia di pelle che si intravedeva sarebbero rimasti solo i tatuaggi.                                       
‘No, tranquillo. Vi stavo solo polverizzando con lo sguardo sperando che sparisse.’ Risposi facendo un sorrisino strafottente. ‘E comunque come facciamo ad ospitare pure quei quattro? C’è un letto in meno!’ Aggiunsi.
‘Se proprio diamo fastidio potremmo mettere Harry nella cuccia del cane.’ Disse un ragazzo sorridendo, era poco più alto di Louis e con gli occhi color caramello, indossava una camicia a quadri portata sbottonata con da sotto una maglia nera.
‘Oh Gesù.’ Mi lasciai sfuggire in italiano, lui in risposta sorrise non capendo che cosa avevo detto  facendomi colorare leggermente di rosso, aveva un sorriso da toglierti il fiato. ‘No, tranquilli, niente cuccia del cane, anche perché non c’è’ Dissi. ‘Comunque se ci dividiamo bene le stanze  dovremmo farcela, in caso si fa a turno sul divano, o almeno voi cinque fate questo giro.’ Conclusi sorridendo.
‘Perfetto, noi entriamo.’ Disse un ragazzo biondo con un apparecchio ai denti.
‘Allora Louis e il biondo dormono in una stanza.’ Decisi indicandogli. ‘Il riccio e il tizio con il braccio tatuato insieme, ed infine…’ Continuai prima di essere interrotta da Paola.
‘Io ed Angie insieme, mentre tu e Liam nella tua stanza.’ Disse sorridendo maliziosamente. Sbuffai leggermente, la cosa non mi dispiaceva per davvero, però avrei preferito dormire sul divano che con una persona che nemmeno conoscevo, per quanto fossi una persona estroversa mi dava fastidio l’idea di dormire con qualcuno che conoscevo nemmeno da dieci minuti. Soprattutto perché avevo la brutta abitudine di dormire in mutande.
‘Fermi. Come fai a sapere il nome di Liam se non ci siamo nemmeno presentati?’ Chiese il tizio con il braccio tatuato.
‘Zayn, è semplice, vi conosciamo. Ma non siamo arrapate mentali, quindi né vi salteremo addosso e né urleremo né scoppieremo a piangere istericamente . Tranquillo.’ Rispose con nonchalance Paola mentre i ragazzi ed Angela la guardavano scioccati, io ero abituata alla ‘finezza’ di Paola, quindi non mi sorpresi molto.
'Mh, okay. Comunque sono Harry.’ Disse il riccio sorridendoci e passandoci davanti. ‘Ed ora me ne vado a mare!’ Continuò spogliandosi come se niente fosse e rimanendo in costume. Angela esclamò un ‘Oh porca puttana.’ Notando il fisico di Harry.
‘Io sono Niall.’ Aggiunse il biondo per poi seguire Harry.                                                                                                 
‘Zayn, come avrai capito.’ Disse il tatuato per poi seguire gli altri due con non troppo entusiasmo.                        
‘Io sono Louis! Ma aspetta, ci conosciamo già!’ Affermò Lou con la sua solita allegria che mi fece sorridere. Angela e Paola lo seguirono ridendo lasciandomi sola con Liam.                                                                                    
‘Io sono Liam, tu?’ Domandò il ragazzo sorridendomi e squadrandomi allo stesso tempo.                              
‘Rossella.’ Risposi sorridendo per poi aggiungere. ‘Non sarà una facile convivenza.’                                                                          
‘Ci dovrai solo fare l’abitudine, fidati.’ Mi rispose prima di seguire gli altri, lasciandomi sola a raccogliere i vestiti di Harry che erano a terra. Dopo qualche minuto andai anche io in spiaggia e trovai Angela e Paola parlare con Harry, Niall, Louis e Liam in acqua mentre quello che doveva essere Zayn era seduto su un asciugamano.
‘Ciao. Che c’è? Paura dell’acqua?’ Chiesi guardandolo con la mia solita aria di una a cui non frega niente di nessuno.
‘Non sono affari tuoi.’ Rispose. ‘E comunque si, problemi?’ Chiese guardandomi nella stessa maniera in cui lo guardavo io.
‘Nessun problema. Comunque sono Rossella, grazie dell’interessamento.’ Risposi guardandolo mentre mi sedevo accanto a lui.
‘Zayn, ma te l’ho già detto.’ Disse ancora una volta lui.                                                                                                      
‘Ti piace avere sempre l’ultima parola, eh?’ Chiesi ancora.
‘Si, problemi?’ Mi rispose facendomi sbuffare.
‘Piace anche a me, quindi ora finirò questo discorso così come sarebbe dovuto iniziare, ciao.’ Dissi alzandomi ed andando verso l’acqua raggiungendo gli altri.                                                                                            
‘Oh la mia piccola Ross.’ Mi salutò Louis abbracciandomi e riferendosi alla mia statura.                                         
‘Non mi chiamare piccola, sai che non lo sopporto.’ Risposi stringendomi a lui.
‘Piccola, nana o puffo. Scegli il tuo soprannome. Dai.’ Continuò lui. Poggiai le mani sulle sue spalle cercando di farlo cadere sott’acqua, impresa inutile, visto che successe il contrario di quello che volevo far accadere. Io sott’acqua schiacciata dal suo peso. Dopo qualche secondo riemersi sputando acqua.                                           
‘Fottiti Tomlinson.’ Dissi tra uno sputo e l’altro. Lui rise facendomi scoppiare a ridere, aveva la risata contagiosa.
'Looooouuuu.’ Esclamò Harry prima di buttarsi su di lui ed attaccarsi come una sardina.
‘Vi lascio soli, non vorrei interrompere nessuno scambio d’amore.’ Sussurrai sorridendo prima di andare verso Paola ed Angela che stavano parlando con Niall e Liam.                                                                                            
‘Io esco, sto congelando, chi viene con me?’ Chiese Angela guardando Paola e Niall, che stava cercando di fare? Si allontanarono tutti e tre lasciandomi sola con Liam, potevano anche evitare di farlo visto che con le persone che non conoscevo o iniziavo a litigare o facevo cadere un silenzio imbarazzante se non avevo argomenti su cui parlare.
‘Quuuuindi, come conosci Lou?’ Mi chiese Liam sorridendomi, aveva un sorriso che ti toglieva seriamente il fiato.
‘Due anni fa io e loro due.’ Iniziai indicando Paola ed Angela. ‘Eravamo in gita con la nostra scuola a Londra per due settimane eravamo in metro quando mi cadde il cellulare e lo persi, ma dopo essermi resa conto di non averlo più provai a chiamarlo dal cellulare di Paola e rispose lui. Ci incontrammo in un bar e lui me lo ridiede dicendomi di aver salvato il suo numero come: il mio salvatore.’ Continuai sorridendo al ricordo. ‘Poi, visto che noi tre volevamo divertirci davvero a Londra, uscimmo insieme, così per tutte e due le settimane in siamo state lì. Continuammo a mantenerci in contatto ed ora eccoci qui.’ Conclusi guardandolo.
‘Sei davvero gentile ad ospitare quattro ragazzi che non conosci.’ Disse lui.                                                                 
‘Diciamo più che è una prova di coraggio.’ Sussurrai in risposta. Parlammo per un’oretta se non qualcosa in più, dopo di che ci ritirammo tutti dentro casa. Inutile dire che per fare la doccia scoppiarono quasi alcune risse. C’era un solo bagno e noi ragazze ci mettevamo almeno un’oretta a fare tutto, così come Zayn. A cena mangiammo qualche schifezza trovata in casa, facendoci promettere da Paola che sarebbe andata a fare la spesa il giorno dopo, chissà se lo avrebbe fatto davvero. Stemmo tutti insieme fino alle due di notte, per conoscerci, dopo di che il sonno iniziò a farsi sentire. Andai in camera mia e senza pensarci rimasi in mutandine e canotta per andare a dormire, dopo poco entrò Liam.                                                                             
‘Ross hai finito?’ Chiese accendendo la luce e notando che ero in mutande diventò tutto rosso.                                        
‘Si, io ho finito, tu vuoi la tua privacy per metterti il pigiama o posso rimanere promettendo di chiudere gli occhi?’ Chiesi con molta nonchalance.
‘N-no, puoi rimanere, tanto devo giusto mettermi un paio di pantaloni.’ Rispose iniziando a spogliarsi. Mentre lui si preparava io mi misi nel letto tirando su di me il lenzuolo, dopo qualche minuto sentii il materasso abbassarsi e lui stendersi accanto a me.
‘S-sicura che posso rimanere qui? Non è che preferisci che io vada a dormire sul divano?’ Mi chiese.                    
‘No, Liam, tranquillo. Non mi imbarazzo e non mi dai fastidio. Quindi zitto e dormi. Buonanotte.’ Risposi girandomi verso di lui per sorridergli.                                                                                                                     
‘Buonanotte.’ Disse lui prima di spegnere la luce. Dopo qualche minuto mi sentii la vita circondata da due braccia forti e rimasi sorpresa da quel gesto, probabilmente stava dormendo, ma non riuscivo a trovare una scusa plausibile per le farfalle che si erano appena liberate nel mio stomaco.



Angolo di Rossella.
Ecco il primo capitolo!
Louis che si porta dietro tutti i ragazzi mmmh.
Ditemi che ne pensate!
Al prossimo capitolo! (:

  
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