Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: Arya Destiny98    28/03/2013    6 recensioni
Un ragazzo popolare ma solo nell'anima;una ragazza introversa,con un passato pieno di demoni:il liceo li costringerà ad incontrarsi e li catapulterà in un mondo del tutto nuovo per loro. Scopriranno l'importanza di avere qualcuno a cui dire 'A domani' prima di addormentarsi,qualcuno che li rende felici anche quando tutto sta andando a farsi fottere...
Dalla storia:
"Ti terrò stretta,tranquilla"
“Anche quando vorrò morire?”
“Ti darò una ragione per vivere o morirò con te.”
“E quando griderò per il dolore fino a non avere più voce?”
“Griderò con te e poi staremo in silenzio. Ad aspettare che le voci ritornino.”
“E se non succede?”
“Ci ameremo in silenzio.”
“Allora mi ami.”
“Sì,ti amo.”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Boulevard Of Broken Dreams

   CAPITOLO UNO

Hello,my name is Gabe

Gabriel’s POV

Scuola. Altrimenti detta purgatorio o casa di satana:è  lì che mi annoio sei ore al giorno dal lunedì al venerdì. Ed è lì che la mia vita ha iniziato a prendere una brutta piega. Ma prima di iniziare ad elencarvi le mie disgrazie lasciate che mi presenti. Mi  chiamo Gabriel Thomas,ho diciassette anni e un fisico invidiabile. Sono il  playmaker della squadra di basket,i Warriors. Be’,e allora?hai una vita fantastica!,diranno in molti. Invece no,non lo è. O almeno,prima forse sì,ma adesso … Tutto è cominciato il primo giorno del mio terzo anno di liceo. Inizialmente sembrava una mattina come le altre: la mia sveglia mi buttò giù dal letto alle sei in punto;mi feci una doccia e mi vestii. Salutai Lori e Josh (i miei genitori adottivi che,sì,io chiamo per nome) e uscii in strada. Indossai le cuffie del mio mitico ipod e sparai i Linkin Park a tutto volume. Se solo avessi controllato due volte prima di attraversare la strada forse non sarebbe successo niente. Una moto che schizzava a circa mille all’ora frenò a pochi centimetri da me,mancandomi per un soffio.  << Oh,mio Dio,scusa!Mi dispiace tanto,non so dove ho la testa! >>esclamò una voce esagitata,deformata da un grosso casco nero. Dato il mio carattere di merda (o meglio,il mio ex carattere di merda) mandai beatamente affanculo quel tale senza nemmeno guardarlo e continuai la mia marcia fino alla Marked high school,l’unica scuola superiore nel raggio di una ventina di chilometri a Tulsa,Oklahoma.                                                                   << Ehi,Gabe!Come va la vita,fratello? >> Peter Johnson,il mio migliore amico da quando avevamo cinque anni mi salutò battendomi il cinque. << Yay,siamo al terzo anno,bro!Un gradino sotto alla figaggine assoluta! >>continuò questi senza lasciarmi rispondere. Pitt era fatto così. << Senza contare che quest’anno avremmo Miss Fitzgerald come professoressa di educazione fisica. Non vedo l’ora che mi insegni la posizione del missionario. >> Bah,sempre il solito volgare. << Gabe,amore!Molla quel segaiolo per un secondo e vieni a salutare la tua ragazza! >>mi chiamò Lizzie da poco lontano. La raggiunsi e la baciai con trasporto. << Piccola,mi sei mancata. Ti sei divertita al campeggio delle cheerleader? >>le sussurrai quando ci staccammo. << Ovvio che no!La massima emozione è stata quando ho beccato Shelly Parker che si strusciava con Melinda Rosemberg. Davvero penoso a dire il vero. >>raccontò. Lizzie era la mia ragazza da più di tre anni e ormai mi ero quasi abituato al tono frivolo che ostentava nello spettegolare. Certe volte però mi faceva davvero incazzare. << Cos’hai alla prima ora? >>cinguettò attirandomi nuovamente a sé. << Trigo,credo. >> bofonchiai. Lei assunse un’ espressione da cucciolo smarrito. << Oh,no,io ho inglese. Volevo tanto tanto stare con te per un’ora intera. >> La campanella trillò e costrinse me e Liz a salutarci. << Bah,non so come fai a reggerla,Big G. è una … >>cominciò Pitt. Il solito coglione. << Guarda che stai parlando della mia donna. >>lo interruppi. Mi stavo scaldando.  << Scuuuuusa. >> fece lui con il pesante accento dell’Okie. Per fortuna di lì a poco avrebbe chiuso quella dannata boccaccia. Dopo essere entrato in classe mi sedetti dietro ad uno dei banchi dell’ultima fila,il posto d’onore per gli atleti, e spensi il cervello fino alla fine dell’ora. Camminando per il corridoio gremito di studenti andai a sbattere contro qualcuno. << Guarda dove metti i piedi! >> ringhiai,stizzito,prima di accorgermi che stavo urlando dietro ad una ragazza. Era bassa,con una felpa nera e un cappuccio tirato sulla testa. I suoi libri si erano sparsi per terra a causa dell’urto. << Scusa,non volevo. Dai,ti do una mano,eh? >> Ero un sacco dispiaciuto mentre l’aiutavo a riordinare la sua roba. << Grazie. >>fu il suo unico commento. Quando mi guardò in faccia la sua espressione si tramutò da semplice scocciatura ad una rabbia cocente. << Ah,ecco quello che manda a quel paese la gente che nemmeno conosce!Ma bravo il ragazzone palestrato! >> Mi strappò di mano uno dei libri che le avevo raccolto accompagnando il gesto con un’occhiata invelenita. Restai di sasso. Quegli occhi. Oh. Mio. Dio. Erano la cosa più bella e spaventosa che avessi mai visto. Non riuscii a spiccicare verbo mentre la ragazza mi oltrepassava senza più degnarmi di uno sguardo.

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Arya Destiny98